Crostata con confettura di fichi d'india homemade





Come ogni anno, le vacanze estive le abbiamo passate in Liguria, in un meraviglioso paesino in provincia di Imperia: Cipressa. Chi mi segue su Instagram e sui vari social avrà avuto modo di vedere le foto che ritraggono i panorami meravigliosi di questa provincia ligure. Aria buona, mare splendido e una terra fertile che offre prodotti dal sapore inconfondibile. Limoni, fichi, more selvatiche crescono naturalmente sulle vallate che conducono al mare. Per non parlare dei fichidindia (d'ora in avanti lo scrivo in una parola sola, come amava fare Verga)! Tutti sanno che del maiale non si butta via niente. Ma sapevate che questo detto vale anche per questo frutto spinoso? Infatti si usa portare in tavola anche le pale giovani (passate in pastella e fritte, oppure gustate in insalata). Dai fiori si ricavano tisane e un delicatissimo miele, mentre dai semi un olio dalle proprietà antiage. Le parti più golose sono comunque - a mio avviso - i frutti, succosi e molto nutrienti. Questa volta devo ringraziare mio suocero Giuliano, che si è prodigato nella raccolta. Tornando alla nostra ricetta, ho pensato di impiegarli nella preparazione di questa delicatissima confettura e di un risotto, la cui ricetta posterò più avanti. Di seguito la ricetta.

1,5 kg di fichidindia
500 g di zucchero
1 limone
acqua qb


Procedimento:

Per prima cosa pulite per bene tutti i fichidindia. Io ho imparato a farlo grazie a mio suocero che mi ha insegnato a farlo, ma se non sapete che pesci pigliare guardate qui, credo possa esservi d'aiuto. Dopo aver tolto la buccia tagliateli a cubetti e metteteli in una pentola molto capiente dai bordi alti.

Cuocete i frutti mescolando di tanto in tanto fin quando non si spolperanno: per evitare che si brucino aggiungete qualche cucchiaio d’acqua.
Ora passateli al passaverdura o attraverso un colino per realizzare un composto liscio e omogeneo, poi aggiungete lo zucchero e rimettete il tutto nella pentola. Ho visto in rete ricette che mantenevano i semi. Per un gusto personale ho preferito toglierli. E' un passaggio in più, richiede più tempo, ma cretemi, ne sarete appagati.
Portate a ebollizione, aggiungete il succo di un limone e cuocete per altri 40 minuti mescolando ogni tanto. 

Per controllare se la confettura è cotta…

Ecco alcuni consigli utili sulla cottura della confettura:
Fare la famosa “prova del piattino”: versare, cioè, un cucchiaino di confettura su un piattino inclinato.
A seconda della densità raggiunta, la confettura scivolerà più o meno velocemente verso il basso.
Se la confettura non scorre per nulla, vuol dire che è pronta, ma la cottura è stata prolungata eccessivamente, rendendola eccessivamente densa.
Se scivola con una certa difficoltà vuol dire che è cotta al punto giusto.
Se la confettura scivola troppo velocemente significa che non è ancora pronta e che bisogna continuare la cottura.

Una volta certi che la vostra confettura sia cotta a puntino, mettete nei barattolini (ovviamente sterilizzati), chiudeteli, girateli per far formare il sottovuoto e conservate in dispensa!

Per la crostata, preparate una frolla come spiegato qui e procedete in questo modo: accendete il forno in modalità statica a 180°C. Stendete la pasta in un cerchio dallo spessore di circa 5 mm. Adagiate la frolla su di una teglia per crostate (per me Guardini) precedentemente imburrata e infarinata. Bucherellate il fondo, togliete la pasta in eccesso e tenetela da parte. Versate la confettura di fichidindia (ne serviranno circa 250 g) e decorate con la frolla restante, con i motivi che più vi piacciono. Infornate per circa 25-30' o fino a che la superficie non sarà dorata.

8 commenti

  1. Oggi deve essere giornata di crostate, o forse è proprio settembre che è il mese delle crostate! e io le adoro!

    Marco di Una cucina per Chiama

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  2. Non ho mai fatto la confettura di fichi d'india, ma immagino che abbia un buon gusto. Anche la crostata ha un bel aspetto molto invitante !

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  3. Non ho mai realizzato nè assaggiato la confettura di fichi d'india ma immagino il sapore buonissimo che deve avere:)) favolosa anche la tua crostata: il suo aspetto è perfetto a dir poco ed è sicuramente buonissima, bravissima come sempre Kiara, complimenti:))
    Un bacione:))
    Rosy

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  4. Ciao ragazze (e ragazzo)! Nemmeno io ho mai fatto questa confettura! Era la prima volta...ma vedendo come crescevano rigogliosi in Liguria non ho saputo resistere! Quando la natura offre, io colgo...o meglio, faccio raccogliere dal suocero! :-)

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  5. ah io li adoro.. quelli del sud, per forza di cose, anzi di sole, sono ancora più dolci (anche io spesso vado in prov di Imperia cara Kiara, chissà se ci siamo incrociate qualche volta :-)) e poi sono astingenti e dopo taaaaaanto parlare delle donne che hanno bisogno di quello yogurt che le fa sgonfiare...ecco ci sono donne che proprio non ne hanno bisogno, capisci 'ammme! buona la crostata cara e bravo il suocero :-)

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  6. Che bel quadro d'estate cara Kiara, un magnifico dipinto, grazie per averlo condiviso con noi!

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  7. Ma quanto mi piace questa crostata??!!
    E poi questa confettura, per me che sono siciliana, è ghiottissima!!
    Complimenti!! Anche per il bravo suocero! ;-P
    Buona settimana
    Serena

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