Torta Paesana


Eccoci all'appuntamento di marzo per L'Italia nel Piatto. Mese che ha come tema le Ricette Pasquali, non poteva essere altrimenti. Per la Lombardia ho avuto un po' di difficoltà. Lo scorso anno ho proposto la Colomba Pasquale. La torta salata pasqualina l'avevo già fatta in passato (trovate il link qui). Non ho trovato altre ricette particolari se non questa torta paesana, tipica della zona di Lecco, Monza e Brianza. Si tratta di un dolce povero che, come la miascia, sono sovente preparati con frutta
secca o fresca, per ottenere una base zuccherina naturale: un tempo infatti lo zucchero era molto raro
e lo si trovava solo sulla mensa dei ceti più alti. Ne risultano razioni estremamente energizzanti, ma anche piuttosto complete sul piano nutrizionale: la frutta apporta sali minerali e vitamine e nobilita le “calorie vuote” dello zucchero. In passato, il dolce non era come oggi consumato a fine pasto, ma in alcuni casi in sostituzione del pasto, piuttosto che come merenda, e comunque in occasioni particolari: feste, ricorrenze, doveri di ospitalità. A Natale come a Pasqua quindi, lo si trovava sulle tavole dei ceti più poveri.
Ricordo di aver spesso sentito parlare di questo dolce dalle mie nonne. Ne ho viste svariate versioni sui libri, ognuna con la propria variante locale.
E' un ottimo modo per consumare il pane raffermo.

Ingredienti per 6 porzioni: 
500 g di pane raffermo
500 ml di latte intero
2 uova
3 amaretti
1 mela
1 pera
20 g di pinoli tostati
50 g di uvetta
liquore amaretto (1 bicchiere)
30 g di burro
farina bianca
50 g di cioccolato fondente in scaglie
zucchero

Preparazione: 
Tagliare il pane a fettine e ammollarlo col latte in una zuppiera per circa 2 ore. 
Stemperare il pane ammollato con un cucchiaio. 
Aggiungere le uova, le uvette precedentemente ammollate in acqua tiepida, i pinoli, la mela e la pera 
tagliate a fettine, lo zucchero, gli amaretti sbriciolati e il liquore. Lavorare l’impasto con il cucchiaio
e versare in una tortiera imburrata e infarinata (io ne ho usata una in silicone, quindi ho evitato questo passaggio). Spolverare l’impasto con lo zucchero e il cioccolato in scaglie e guarnire con il burro a fiocchi. 
Cuocere in forno a 200°C per 15 minuti, quindi a 150°C per altri 30 minuti. 
Sfornare e servire tiepida o a temperatura ambiente.

Fonte: Per un Codice della Cucina Lombarda


Sei foodblogger? 
Dal 2 al 26 marzo partecipa con una RICETTA REGIONALE (della tua o di un'altra regione) che abbia come tema le#RicettePasquali regionali e avrai la possibilità di ottenere una condivisione sui social, sulla pagina Facebook e, a fine mese, sul blog L'Italia nel piatto. La foto della ricetta migliore sarà pubblicata sulla copertina della nostra pagina il mese successivo. 
Queste le poche, semplici regole:
1) La ricetta e la foto devono essere tue e appartenere al tuo blog o sito. 2) La ricetta e la foto devono essere pubblicate sul tuo sito o blog dal 2 al 26 marzo 2016. Valgono anche ricette già pubblicate in precedenza, a patto che vengano ripubblicate. Nella tua ricetta di' che partecipi all'evento #Ricettepasquali dell'Italia nel piatto, scarica il banner, cioè la copertina di questa pagina e inseriscila nella ricetta.
3) Fai un post in questa pagina dell'evento, con la fotografia del piatto realizzato e con il link alla ricetta nel tuo blog o sito.
4) Nel testo del post scrivi con hashtag #RicettePasquali e la regione per cui partecipi.
E ora buon lavoro! Ti aspettiamo!
P.S. Ricorda che la ricetta deve essere REGIONALE!

7 commenti

  1. cavolo dev'essere buonissima, con un contest si ha la possibilità di tirar fuori piatti straordinari della propria regione! :-D Un abbraccio buon W.E.

    RispondiElimina
  2. Adoro queste ricette della tradizione e la tua ha un aspetto davvero golosissimo :-)
    Complimenti e felice domenica <3

    RispondiElimina
  3. una golosissima idea per utilizzare il pane, una ricetta ottima e buonissima, complimenti Kiara, bravissima:))
    un bacione e buona domenica:))
    Rosy

    RispondiElimina
  4. Bellissima la tua torta e sicuramente un ottimo riciclo. Lo stampo c'e lo anche io ed è molto bello !

    RispondiElimina
  5. Una torta che mi piace sempre molto, brava!

    RispondiElimina
  6. Le nostre nonne erano maestre nell'arte del riciclo e questa torta ne è la dimostrazione.

    RispondiElimina

Ti ricordo che se commenti con l'account Google+ o Blogger acconsenti a pubblicare il link al tuo profilo tra i commenti. Prima di commentare consulta la PRIVACY POLICY per ulteriori informazioni.