Le sarmale, ovvero i ricchi involtini dell’est europeo

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La cucina romena è caratterizzata dal legame ai prodotti agricoli che il suo territorio produce. I sapori sono decisi e spaziano dalle pietanze agrodolci degli antipasti e delle minestre, al gusto più forte e speziato della selvaggina. La carne ha un ruolo primario sulle tavole romene: le sarmale sono uno dei piatti più tipici e si preparano con la verza oppure con la foglia di vite. Questa preparazione, tipica anche dei Balcani, a sud della Romania, ricorda le sarma turche: involtini di foglie di vite o di cavolo ripieni di riso. Solitamente questo piatto caratteristico è solito essere accompagnato con della polenta.


Ingredienti per 6 persone:

700 g di carne macinata mista

600 g di verza

180 g di cipolla

150 g di brodo di carne

80 g di riso Originario

50 g di pancetta a dadini

paprica (per me dolce)

aneto (per me prezzemolo)

concentrato di pomodoro

aceto

olio extra vergine di oliva

sale

pepe nero macinato

Sfogliate la verza e conservate solo le foglie più grandi, almeno 18 (3 involtini a commensale). Sbollentatele in acqua bollente con 2-3 cucchiai di aceto; cuocetele per 5’ dalla ripresa del bollore, scolatele e immergetele in acqua fredda.

Mondate e affettate la cipolla, poi rosolatela in padella con 2-3 cucchiai d’olio, per 5’. Unite il riso e tostatelo per 2-3’, insaporite con un cucchiaio di concentrato di pomodoro (diluito in acqua calda), la paprica, un ciuffo di prezzemolo tritato, sale e pepe.

Aggiungete la carne, rosolatela velocemente, solo per insaporirla e mescolarla agli altri ingredienti, ma lasciandola ancora cruda e morbida, in modo da poter ben modellare gli involtini.

Eliminate la costa più dura delle foglie di verza nel palmo della mano, poggiatevi dentro una manciata di carne e avvolgete la foglia a sigaretta.

Mettete sul fondo di una casseruola metà della pancetta a dadini con un cucchiaio d’olio, quindi disponetevi sopra gli involtini, anche sovrapponendoli. Aggiungete la pancetta rimasta, il brodo e un altro cucchiaio di concentrato di pomodoro (sempre diluito in poca acqua). Cuocete per 2’ a fuoco vivo, poi abbassate la fiamma al minimo e cuocete per altri 40’ con il coperchio e altri 15’ senza coperchio. Serviteli con polenta.    

8 commenti

  1. Un piatto che non conoscevo e che sembra squisito!!!!! bacioni

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  2. Ti sono venuti benissimo! Visto le mie origini rumene, li conosco. Sarmale si fanno spesso con della verza conservata in salamoia, ma anche come hai fatto tu. Preferibilmente si mettono in casseruola a cuocere alternandole anche con altra verza tagliata a striscioline. Anch'io li faccio adesso per le feste. ciao..buona settimana!

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  3. Non conoscevo questo piatto e ti dirò che mi piace parecchio!! :))

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  4. Ciao Chiaretta, sei stata bravissima.Sono contenta che le nostre sarmale ti hanno conquistato!
    Brava!

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  5. E' bello attingere dalla cucina estera che spesso ci riserva piatti semplici, dai sapori e dai prodotti genuini, ma dal gusto sempre appagante.

    Fabio

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  6. Ho assaporato la sbriciolata di crema e amarene,era squisita!Ora passerò senza indugio all'involtino di verza,li ho sempre amati e anche se di un'altra cucina,assomigliano tanto ai nostri involtini!Un bacione cara!

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  7. Ciao i piatti esteri mi piacciono sono belli speziati..se ti va passa da me :)

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