Kucina di Kiara
  • Home
  • Su di me
  • Party recipes
  • Mediakit
  • Dosario
  • collaborazioni

La pissaladiere è una pizza rustica a base di cipolle, olive nere e acciughe. È di origine francese, in particolare provenzale, della Costa Azzurra. La versione poi esportata in Italia, in Liguria (in particolare nella zona di Imperia), ha preso il nome di pizzalandrea e ha visto aggiungere in pomodori alla ricetta e eliminare gli aromi di timo e alloro. Pare che Garibaldi, nato a Nizza, gradisse avere spesso a tavola questa particolare focaccia dal sapore rustico.

Ecco la ricetta, trovata sul numero di marzo 2011 de La Cucina Italiana:

300 gr di farina 00
250 gr di cipolla
150 gr di pelati
6 gr di lievito di birra
olive nere
filetti di alici in salsa piccante
olio extra vergine di oliva
sale

Mescolate la farina con il lievito sbriciolato poi impastatela con 180 gr di acqua, un cucchiaio di olio e sale. Raccogliete la pasta a palla, copritela con un telo umido e lasciatela lievitare finchè non sarà raddoppiata di volume. Nel frattempo affettate la cipolla, cuocetela in padella con un velo d'olio e un goccio d'acqua per circa 10', poi allargatela su un vassoio per farla raffreddare. Quando la pasta è lievitata stendetela in una teglia unta d'olio. Sminuzzate i pelati, distribuiteli sulla pasta e conditeli con un filo d'olio e sale. Stendete sopra le cipolle, le acciughe, le olive e infornate a 230°C per circa 18-20' (regolatevi con il vostro forno).


E' incredibile il modo che abbiamo di comunicare con un esserino appena nato; si crea un dialogo fatto di sguardi, sorrisi, pianti (tanti), strilli (molti di più), rimproveri, carezze e baci (a volontà). Gli comunichiamo sicurezza anche con la tonalità della voce, con la nostra presenza ed il nostro odore, con le ninne nanne (a tal proposito devo ringraziare La Tata e lo splendido cd di ninne nanne che mi ha regalato)...l'apice però si raggiunge durante la poppata, quando il suo sguardo cerca il mio e i suoi occhi s'incollano sui miei...una sensazione così intensa difficilmente la si può vivere; è ancora più forte dello sguardo tra due persone adulte che si amano. Non lo scorderò mai, è inciso nel mio cuore a caratteri cubitali.

Oggi vi propongo questo deliziosissimo dolce: provatelo, non ve ne pentirete! L'ispirazione è tratta da La Cucina Italiana, maggio 2011.

Ingredienti per uno stampo da plumcake:

250 gr di fragole
150 gr di farina 00
80 gr di farina di pistacchi
150 gr di burro (morbido)
150 gr di zucchero a velo
3 uova
1 cucchiaio di zucchero semolato
sale

Mondate le fragole e dividetele in quarti quindi rosolatele a fuoco vivo in una padella antiaderente con una noce di burro per 7-8' (non devono sfaldarsi), poi fatele raffreddare.
Montate i tuorli con metà dello zucchero a velo per almeno 10'; a parte montate il resto dello zucchero a velo con il burro morbido, unite i due composti e per finire incorporate gli albumi precedentemente montati a neve con un cucchiaio di zucchero semolato ed un pizzico di sale. Incorporate le due farine.
Versate merà del composto ottenuto in uno stampo da plumcake, distribuitevi sopra la metà delle fragole, coprite con il resto del composto e completate con le fragole rimanenti. Infornate a 170°C per circa 60' (regolatevi con i vostri forni).
Sfornate, fate raffreddare e decorate con zucchero a velo.


Domenica mattina: l'orologio segna un'ora in più togliendoci del sonno...oramai non conto le ore che ho in arretrato, ma va bene così. 
Dalla finestra della cucina entrano i primi raggi di sole: si prospetta un'altra splendida giornata di primavera. 
Dalla camera arrivano i primi versetti del mio amorino: la piccola si sta svegliando, questa volta però accanto a lei c'è il suo papino, che entrambe amiamo alla follia.
Chiedetemi se sono felice...
:-)

E ora la ricetta facile facile che più facile non si può. La mangiavo spesso dalla mia nonnina, quando ancora ero piccina...Un bacio nonna, veglia su Iris da lassù...

1 gallina
1 carota
1 costa di sedano
1 cipolla
1 cucchiaio di dado vegetale (a breve posterò la ricetta di quello home-made)

Bollire la gallina tagliata a pezzi (non levategli la pelle) con una carota, il sedano, la cipolla e il dado vegetale. Cuocere per circa un'ora e mezza o almeno finchè la gallina risulta morbida. Scolate dalle verdure e servite accompagnata con salse o mostarda; io l'ho accompagnata con una gustosissima mostarda di albicocche.



Oggi niente post, sono troppo assonnata per connettere e mettere insieme delle frasi di senso compiuto. Iris, questa notte, mi ha messo a dura prova...ora, fortunatamente, dorme come un angioletto; la mamma sta andando a raggiungerla nel mondo dei sogni...

125 gr di burro
3/4 tazza di zucchero
scorza di limone grattugiata
2 uova sbattute leggermente
1 1/2 tazza di farina 00 (per me 220 gr di farina 00)
2 cucchiaini di lievito in polvere
1/2 tazza di panna acida (per me 125 gr di panna fresca)
1/2 tazza di succo di limone (per me il succo di due limoni)

Riunite nel contenitore del mixer il burro, lo zucchero e la scorza del limone e montate il tutto in crema. Aggiungete le uova, amalgamatele perfettamente, quindi incorporate al composto la farina, il lievito, la panna e il succo di limone.
Trasferite immediatamente in uno stampo unto e foderato di carta antiaderente; passate in forno preriscaldato a 180°C e fate cuocere per 40 minuti circa. Verificate con uno stecchino che l'interno sia asciutto. Tagliate a fette la torta e servitela.

E' un periodo assurdo questo...dovrebbe essere un momento magico, da condividere con tutti i miei cari, con la mia piccola patatina ke amo alla follia, col suo dolce papino ke non amo di meno, invece ci sono situazioni spiacevoli che riescono a turbare anche questo. Persone con due facce che te ne combinano di tutti i colori, spiazzandoti e sconvolgendoti la vita. Noi staremo uniti contro tutto e contro tutti. Quando sai di essere nel giusto niente può sconfiggerti...o almeno spero.

Vi lascio subito a questa salutare ricetta, una zuppa che ti scalda il cuore (io ne avevo davvero bisogno).

Ingredienti per 4 persone:

300 gr di zuppa di legumi e cereali Melandri
una costa di sedano
una carota
una cipolla
brodo vegetale
300 gr di zucca tagliata a tocchetti
40/50 gr di funghi porcini secchi
olio extra vergine di oliva
pepe nero macinato

Mettete la zuppa in ammollo in acqua fredda per 4/6 ore (io lo faccio sempre la sera prima perchè se no mi scordo!). Se non avete funghi porcini freschi (come me), metteteli in ammollo anche loro!
In un tegame, preferibilmente di coccio, soffriggete in poco olio un trito di carota, sedano e cipolla. Aggiungete la zuppa precedentemente ammollata e scolata, la zucca e i funghi, coprite con il brodo vegetale e fate bollire il tutto fino a cottura ultimata (ci vorrà circa un'ora e mezza). Servite ben calda con un filo d'olio extra vergine di oliva e una spolverata di pepe nero macinato.
-->

… Ed io vi parlo sempre di lei, della mia piccola meraviglia, di quanto sia bella e incantevole con quei bei occhioni grigio-blu, ma non vi parlo più di me…di quanto sia dura essere scaraventate in questa nuova dimensione del diventar neomamma. L’arrivo del primo figlio è un evento sconvolgente e incredibile al tempo stesso. Tutto è ignoto e la nascita di Iris sembra avermi privato di quello che, fino a un attimo prima, costituiva il mio senso d’identità. Se prima della gravidanza avevo la piena consapevolezza di me, con l’arrivo della mia piccola mi sono trovata nella condizione di chi sa molto poco o quasi niente e deve imparare a piccoli passi, giorno dopo giorno, che cosa voglia dire essere madre. A volte mi sento così maldestra e insicura e il senso di responsabilità che mi grava addosso sembra essere schiacciante. Ora va decisamente meglio, ma le lacrime sono sempre in agguato, dietro l’angolo. So che posso contare sull’aiuto di molte persone, prime fra tutte mia mamma, i miei suoceri, la Simo e le care amiche, ma la voglia di farcela da sola a volte gioca brutti scherzi. Ora è passato poco più di un mese, le cose iniziano ad andar meglio...speriamo di proseguire così. 
"Iris, piccola mia, anche se ti è capitata una mamma pasticciona sappi che ce la sto mettendo tutta. La tua vita è tra le mie mani - le nostre mani perchè c'è anche il tuo papino - ed io farò di tutto per rendertela bella, gioiosa e colorata. Abbi solo fiducia e tanta, tanta pazienza. Ti amo così tanto..."
A lei dedico questi golosissimi biscotti, una ricetta di Marta Stewart, trovata per caso qui. Riporto di seguito la ricetta:
Per 30 pezzi:
farina 120 g (per me farina 00)
cacao 60 g
sale di Cervia 1 cucchiaino (per me Sale grigio fine di Bretagna)
burro 115 g
zucchero 130 g + quello per impanarli
tuorlo 1
panna fresca 1 cucchiaio

per la ganache:
panna 40 ml
miele 40 ml (per me miele biologico Miele del Bosco Rigoni di Asiago)
cioccolato 60 g (per me cioccolato fondente 75%)
burro 30 g

Preriscaldate il forno a 175°C. Setacciate farina, cacao e sale. Sbattete il burro con lo zucchero, magari con delle frusta elettriche, fino ad avere una crema morbida e spumosa, unite il tuorlo e la panna, continuate ad amalgamare. Aggiungete il mix di farina e mescolate bene in modo che sia ben incorporato. Otterrete un composto bricioloso, lavoratelo con le mani per renderlo una palla soda. Approntate una ciotolina piena di zucchero e foderate la piastra di carta da forno. Prelevate un cucchiaino di impasto, rotolatelo tra i palmi della mano per fare una pallina, rotolatela nello zucchero e posatela sulla piastra schiacciando lievemente. Continuate fino ad aver riempito la piastra, ponendo le palline a 2-3 cm di distanza. Affondate la punta del manico di un cucchiaio di legno in mezzo ad ogni biscotto per fare una rientranza abbastanza profonda ma senza bucare il biscotto. Infornate per 10 minuti. Prelevate la teglia dal forno e se alcune rientranze hanno perso definizione premete leggermente mentre sono caldi. Dopo 15 minuti potete levarli dalla teglia e metterli su una gratella a raffreddare.

Preparate la ganache: tritate il cioccolato finemente, fate scaldare la panna e il miele su fuoco dolce, unite il cioccolato e mescolate bene per amalgamare. Unite il burro e mescolate ancora per avere una crema liscia. Fatela lievemente intiepidire e poi con un cucchiaino riempite subito le rientranze dei biscotti.
I biscotti si conservano fino a 5 giorni in una scatola di latta.



Bolli bolli pentolino
fa la pappa al mio bambino;
la rimescola la mamma
mentre il bimbo fa la nanna:
fa' la nanna gioia mia,
o la pappa scappa via
Guarda! Guarda!
Un can che scappa,
ha portato via la pappa,
via la pappa al mio bambino
per portarla al cagnolino.
Cagnolin tutto contento
se la mangia in un momento,
se la mangia e fa "bu-bu"
e la pappa non c'e' piu'.
 
Non prendetemi per esaurita ma qui bisogna ingegnarsi...sto cercando di imparare a memoria un po' di ninne nanne e non è facile...mi sembra di esser tornata a scuola...imparare la lezione, ripeterla una prima volta sbirciando il testo, poi una seconda cercando di ricordarla ma la memoria fa le bizze...quasi quasi invece di cantarle la ninna, le canto la ricetta di qualche torta cercando di combinare le rime...vediamo cosa ne esce...eheheheheeh. Intanto vi lascio questa ricettina, facile, veloce e nutriente!

Ingredienti:

4 uova
una manciata di fagioli neri
un porro
una manciata di grana grattugiato
sale
pepe nero macinato
La sera prima mettete in ammollo i fagioli neri in acqua fredda, poi sciacquateli bene, scolateli e fateli cuocere a fuoco basso coprendoli con acqua per circa 45' o comunque fino a che non risultino morbidi. In una padella antiaderente fate stufare il porro (precedentemente mondato e tagliato a rondelle sottili) con un filo d'olio ed un po' d'acqua, per circa 15', poi aggiustate di sale e pepe. Intanto sbattete le uova, aggiungete il grana e aggiustate di sale e pepe. Incorporate i fagioli ai porri, mescolate e successivamente aggiungete le uova. Incoperchiate e fate cuocere la frittata a fuoco dolce per circa un quarto d'ora per lato.

Era da un po' che volevo farlo ma l'occasione si è presentata solo ora...approfitto di questo post per ringraziare una persona davvero speciale, che mi ha affiancata durante l'ultimo periodo di gravidanza e ai miei esordi da neo-mamma, standomi vicino con dolcezza, dandomi preziosi consigli senza invadenza, sostenendomi con parole confortanti quando ne avevo bisogno...sto parlando di te cara Simona. Anche se ci conosciamo da poco, il tuo visino dolce mi ha ispirato fiducia fin da subito. Sta nascendo una bella amicizia e spero continui per sempre. Spero anche un'altra cosa, quella di diventare una brava mamma come te, sarebbe il massimo per me e per Iris! Quando guardo alla tv S.O.S. Tata mi vieni sempre in mente tu...eheheheeh, la mia Tata Simona di fiducia! Ci vediamo la settimana prossima tesoro! 

E ora ecco la ricetta:

Ingredienti per 30 biscottini ca.:
60 gr di farina 00
40 gr di farina di pistacchi
100 gr di burro
50 gr di zucchero semolato
50 gr di fecola
4 tuorli sodi
crema di mandorle
Impastate le due farine con la fecola, il burro morbido, lo zucchero e i tuorli sodi passati al setaccio. Avvolgete la pasta nella pellicola e fatela riposare in frigorifero per almeno mezz’ora. Con la pasta formate 30 palline che distribuirete su di una placca foderata di carta da forno, appiattitele leggermente e formate un piccolo avvallamento al centro. Infornate a 160° per 15-20’. Sfornate e lasciate raffreddare, quindi distribuite la crema di mandorle negli avvallamenti dei biscottini.



Da quando è nata Iris cucinare è diventata un'impresa. Difficilmente io e Ale riusciamo a cenare insieme. Quando la piccola dorme cerco di buttare insieme quattro cose per dar vita a quello che è il parente lontano di una cena come si deve...e poi si mangia scaglionati; prima lui poi io o viceversa, in base alla fame e alle urla dell'infante. Molte delle ricette che vedete le avevo preparate prima che Iris nascesse (già sapendo che poi sarebbe stata dura, soprattutto nei primi mesi di vita della piccola), come questa.
Mentre lessate la pasta, tipo Strascinati, preparate la crema al taleggio: versate in un pentolino, che metterete a bagnomaria, il latte ed il taleggio tagliato a pezzetti; fate sciogliere il formaggio lentamente rimestando di tanto in tanto. In un'altra padella fate rosolare in un filo d'olio uno spicchio d'aglio, aggiungete dei funghi misti freschi (o surgelati) e fate cuocere per circa 15' poi salate, pepate e spolverizzate con del prezzemolo. Quando la pasta è pronta, scolatela e conditela con la crema al taleggio; completate il piatto aggiungendo i funghi. Non ho indicato le dosi perchè sono andata ad occhio; fidatevi della vostra bilancia personale, non potete sbagliare!
Tovaglietta Green Gate
Mentre scrivo questo post ho la mia piccola tra le braccia...incredibile come s'impari in fretta l'arte dell'arrangiarsi con una mano sola! Deve fare il ruttino Iris, ha la testa infossata nel mio petto, le guanciotte piene e rosee e l'aria soddisfatta di chi ha appena finito di mangiare un chilo di pasta...sta pure russando...tutta suo padre! :-)
Scusate se sono assente dai vostri blog, se non passo più a trovarvi come prima, ma per trovare il giusto equilibrio tra me e lei mi serve ancora un po' di tempo...tornerò attiva e frizzante come prima, ve lo prometto! Per ora vi abbraccio e vi lascio questa salutare e golosa ricetta trovata sul meraviglioso blog "Zucchero e Viole". Vi riporto di seguito la Sua ricetta, pari pari, con le mie modifiche tra parentesi:

Ingredienti per circa 32 pezzi (a me ne sono venuti meno perchè li ho fatti più spessi):

farina 00: 200 gr (oppure 220 se non usate l'avena)
farina integrale: 80 gr
avena: 20 gr (per me 20 gr di semi di lino Melandri Gaudenzio)
zucchero: 100 gr (50 gr bianco, 50 gr di canna)
burro: 140 gr
bicarbonato: un cucchiaino
sale: una presa abbondante
latte: 3 cucchiai


Procedimento
Ridurre i fiocchi d'avena in maniera grossolana (io questo passaggio l'ho saltato sostituendo i fiocchi d'avena ai semi di lino). Non volendo usare i fiocchi d'avena si possono sostituire con 20 gr di farina 00. Io li aggiungo perchè preferisco un biscotto un pò più ruvido.
Setacciare la farina 00 e mescolarla a quella integrale, aggiungere l'avena sminuzzata (io vi ho aggiunto i semi di lino), i due tipi di zucchero, il bicarbonato e mescolare bene in un mixer. Aggiungere una presa abbondante di sale, il burro freddo a pezzetti e azionare per qualche secondo ad intermittenza fino ad amalgamare il tutto. Aggiungere il latte (a me ne sono serviti quattro cucchiai) poco alla volta e azionare sempre ad intermittenza finche il composto non starà insieme. A questo punto compattarlo un pò con le mani, avvolgerlo nella pellicola e tenerlo in frigorifero per un'oretta (anche di più volendo!)
Trascorso il tempo, stendere l'impasto a circa tre millimetri di spessore (io 4-5 mm) e con un coppapasta ricavare i biscotti. Sistemarli su una teglia ricoperta di carta forno e cuocerli a 180°C per 15 minuti, poi abbassare a 150°C e lasciare altri dieci minuti. Questi biscotti, per per scrocchiare sotto i denti, devono asciugarsi bene, diversamente rimarranno morbidi. Però non devono scurire troppo ai bordi, sennò il sapore ne risentirà. Regolarsi secondo il proprio forno. Se una volta sfornati e fatti raffreddare risultassero morbidi infornarli ancora qualche minuto a 150°C.
Conservare in catole di latta ben chiuse.

Vi rimando al blog Zucchero e Viole per i consigli pratici e la ricetta originale. 



Un salutino veloce veloce e una ricetta ideale per questi venerdì di Quaresima, trovata su un libricino dedicato al radicchio:

Ingredienti per 4 persone:

360 gr di fusilli integrali
300 gr di polpa di zucca
1 cespo di radicchio rosso
1 scalogno
qualche cucchiaio di olio extra vergine di oliva
prezzemolo
sale
pepe nero macinato

Tagliate a tocchetti la polpa della zucca e fatela scottare per un minuto in una pentola con acqua bollente salata e scolatela. Mondate il radicchio, lavatelo e tagliatelo a listarelle; pelate lo scalogno e tagliatelo finemente. Appassitelo nell’olio, aggiungete la zucca e fate rosolare per pochi minuti; bagnate con un mestolino d’acqua, salate, pepate e cuocete per 10’. Unite, 5’ prima del termine della cottura, il radicchio e un po’ di prezzemolo tritato. Lessate la pasta in acqua bollente salata e saltatela nel sugo di verdure.

...E adesso il testo di una canzone dei Modà...quando l'ascolto mi si stringe un nodo in gola...quando si litiga con la persona amata tutto diventa nero...

scusa il disturbo, volevo solo dimostrarti,
anche se sbaglio, che se scrivo ho più coraggio per parlare,
per dimostrarti che anche quando stiamo insieme e sto in silenzio provo di tutto..
e mi chiedo, senza mai capire bene, quello che tu stai provando..
e mi confondi e mi accontento di far l’amore con la pelle, con un tuo abbraccio,
con un semplice mano nella mano, camminando passo dopo passo
anche se soffro… e anche se sbaglio..

non sono un santo e te l’ho detto.
non l’ho nascosto sin dal primo giorno in cui ti ho conosciuta
e ti ho rivelato che son pazzo..
ma sono pronto a dimostrarti che c’è altro
e vorrei tanto regalarti tutto il meglio che mi porto dentro e cancellare il resto
ma tu sei fredda e ti difendi e di barriere ti circondi..

sarò banale ma son sicuro che da amici non potrebbe funzionare
quando http://airdave.it provi un’attrazione così forte da non riuscire più a pensare a niente
tranne a quanto sei speciale e a come poi mi fai sentire quando vedo che stai bene
anche in un piccolo paese senza case e senza strade
con te accanto posso rinunciare a tutto..
tanto tutto senza te vicino è niente…

ti prego di’ qualcosa anche se può far male
chiedimi pure di sparire, di dimenticare, di non tornare,
di far finta che non sei speciale
ma allontanami ti prego se poi pensi che in qualunque modo tra noi due non possa funzionare,
no tra noi due non possa funzionare, no tra noi due non possa funzionare
Post più recenti Post più vecchi Home page
Visualizza la versione per cellulari

About me

About me

SUBSCRIBE & FOLLOW

I PIù LETTI

  • Brownies pere e cioccolato
  • Asparagi al forno con prosciutto e pecorino
  • Scendiletto alle fragole e pistacchio
  • Pane azzimo integrale
  • Picanha al forno in crosta di sale bianco e nero

Categorie

ad Agosto Albicocche Albumi Alici Amaretti ananas Anguria Antipasti aprile Arancia Aringhe Asparagi Avena Avocado Baccalà Banane Barbabietole Bietole birra Biscotti blog bottarga Broccoli Cacao CacoMela Caffè Carciofi Cardamomo Carote Castagne Cavoletti Bruxelles Cavolfiore Cavolo cappuccio rosso Cavolo nero Ceci Cetrioli ciliegie Cime di rapa Cioccolato cipolle clementine Cocco Cocotte Colazione Concorsi Conserve Contorni Cozze Crauti Crostate Crudismo Cucina internazionale Cucina Lombarda Cucina Regionale curcuma curry Datteri Daycon Dessert dicembre Dolci drink Eventi Fagioli Fagiolini Farro Fave febbraio Fichi Finger Food Finocchi Fiori Formaggi Fragole Frangipane Friggitelli Frutti di bosco Funghi Gamberi Gelato gennaio ginepro giugno Gnocchi Granchio Indivia Insalate Lamponi Latte Lavanda Lenticchie Lievitati light Limone low-carb luglio maggio Mandorle mango Maracuja Marzo Mascarpone Matcha melagrana Melanzane Mele Melone Menta Merenda Mirtilli More Nocciole Noci novembre Nutella olive Ortiche Orzo ottobre Pancetta Pane Paprica Pasta di salame Pasta fredda Pasta fresca Patate Peperoni Pere Pesce Pesche Piatti unici Piselli Pistacchio Pizze e Focacce Polenta Pollo Pomodoro Pompelmo porri Porro Preparazioni base Primi piatti Prosciutto prugne Quinto quarto Rabarbaro Radicchio Ravanelli Ribes Ricette per bambini Ricotta Riso freddo Riso soffiato Risotti Rucola Salmone salse Salsiccia Sambuco Secondi piatti Sedano Sedano rapa Semi di chia Semi di papavero Semi di zucca Semi vari Sesamo settembre Sfizi Sgombro speck Spinaci Street Food Tacchino Taccole Tartufo Tea Tonno Topinambur Torte Torte salate Uova Uva Varie Vegetariano e Vegano verza Vongole yogurt Zafferano Zenzero Zucca Zucchine Zuppe e Vellutate
Powered by Blogger.

L'autore di questo blog non utilizza cookie di profilazione, né  risponde di  quelli eventualmente  installati da terze parti ai quali  non ha accesso. Ai sensi del punto 2 del provvedimento del Garante della  privacy "Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e  l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie" - 8 maggio 2014  [3118884] Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014. Questo blog non costituisce una testata giornalistica. Non ha carattere   periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità  dei  materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un   prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 2001.<div>Tutti i   diritti relativi a fotografie e immagini presenti su questo blog, sono   di mia esclusiva proprietà (Chiara Rozza) e non è autorizzato l'utilizzo   di alcuna foto  in siti o in spazi non espressamente autorizzati da  me.

Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

Cerca nel blog

Archivio

  • ►  2025 (14)
    • ►  maggio (2)
    • ►  aprile (4)
    • ►  marzo (3)
    • ►  febbraio (2)
    • ►  gennaio (3)
  • ►  2024 (33)
    • ►  dicembre (3)
    • ►  novembre (2)
    • ►  ottobre (3)
    • ►  settembre (2)
    • ►  agosto (3)
    • ►  luglio (4)
    • ►  giugno (2)
    • ►  maggio (3)
    • ►  aprile (3)
    • ►  marzo (3)
    • ►  febbraio (3)
    • ►  gennaio (2)
  • ►  2023 (59)
    • ►  dicembre (4)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (6)
    • ►  settembre (5)
    • ►  agosto (4)
    • ►  luglio (5)
    • ►  giugno (5)
    • ►  maggio (5)
    • ►  aprile (4)
    • ►  marzo (5)
    • ►  febbraio (4)
    • ►  gennaio (6)
  • ►  2022 (72)
    • ►  dicembre (6)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (5)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (5)
    • ►  luglio (5)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (6)
    • ►  marzo (4)
    • ►  febbraio (7)
    • ►  gennaio (8)
  • ►  2021 (89)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (7)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (6)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (8)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (8)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (7)
    • ►  gennaio (9)
  • ►  2020 (104)
    • ►  dicembre (9)
    • ►  novembre (9)
    • ►  ottobre (9)
    • ►  settembre (8)
    • ►  agosto (8)
    • ►  luglio (10)
    • ►  giugno (10)
    • ►  maggio (9)
    • ►  aprile (9)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (8)
    • ►  gennaio (7)
  • ►  2019 (87)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (7)
    • ►  agosto (6)
    • ►  luglio (8)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (7)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (6)
    • ►  gennaio (7)
  • ►  2018 (83)
    • ►  dicembre (7)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (7)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (6)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (7)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (6)
    • ►  gennaio (9)
  • ►  2017 (89)
    • ►  dicembre (6)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (8)
    • ►  agosto (5)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (8)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (6)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (8)
    • ►  gennaio (10)
  • ►  2016 (146)
    • ►  dicembre (9)
    • ►  novembre (11)
    • ►  ottobre (12)
    • ►  settembre (13)
    • ►  agosto (13)
    • ►  luglio (15)
    • ►  giugno (15)
    • ►  maggio (14)
    • ►  aprile (12)
    • ►  marzo (13)
    • ►  febbraio (10)
    • ►  gennaio (9)
  • ►  2015 (116)
    • ►  dicembre (10)
    • ►  novembre (9)
    • ►  ottobre (11)
    • ►  settembre (11)
    • ►  agosto (7)
    • ►  luglio (8)
    • ►  giugno (10)
    • ►  maggio (8)
    • ►  aprile (9)
    • ►  marzo (12)
    • ►  febbraio (10)
    • ►  gennaio (11)
  • ►  2014 (81)
    • ►  dicembre (9)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (7)
    • ►  agosto (5)
    • ►  luglio (9)
    • ►  giugno (6)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (4)
    • ►  marzo (6)
    • ►  febbraio (5)
    • ►  gennaio (7)
  • ►  2013 (73)
    • ►  dicembre (5)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (5)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (7)
    • ►  luglio (5)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (6)
    • ►  aprile (5)
    • ►  marzo (5)
    • ►  febbraio (8)
    • ►  gennaio (6)
  • ▼  2012 (94)
    • ►  dicembre (5)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (9)
    • ►  settembre (7)
    • ►  agosto (7)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (9)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (6)
    • ▼  marzo (11)
      • PISSALADIERE
      • CAKE con FRAGOLE e PISTACCHI
      • GALLINA BOLLITA
      • TORTA AL LIMONE di Donna Hay
      • ZUPPA di CEREALI con ZUCCA e FUNGHI PORCINI
      • BISCOTTI al CIOCCOLATO PIU' BUONI del MONDO
      • FRITTATA di PORRI e FAGIOLI NERI
      • BISCOTTINI AL PISTACCHIO CON CREMA ALLE MANDORLE
      • STRASCINATI con CREMA di TALEGGIO e FUNGHI
      • DIGESTIVE
      • FUSILLI INTEGRALI con ZUCCA e RADICCHIO
    • ►  febbraio (7)
    • ►  gennaio (13)
  • ►  2011 (116)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (11)
    • ►  ottobre (7)
    • ►  settembre (9)
    • ►  agosto (8)
    • ►  luglio (10)
    • ►  giugno (13)
    • ►  maggio (11)
    • ►  aprile (9)
    • ►  marzo (10)
    • ►  febbraio (9)
    • ►  gennaio (11)
  • ►  2010 (61)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (12)
    • ►  ottobre (13)
    • ►  settembre (12)
    • ►  agosto (8)
    • ►  luglio (8)

kucinadikiara

Login | Privacy & cookies | Graphics Sara Bardelli

Copyright © Kucina di Kiara. Designed by OddThemes