Kucina di Kiara
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Ho trovato questa ricetta su un vecchio numero de La Cucina Italiana. Come spesso mi accade, più che degli ingredienti in sè, sono attratta dal nome. Come nei libri...più che dalla trama, vengo attratta dal titolo e via discorrendo. Mi accade anche con le persone. Spesso vengo attratta da un particolare intrigante e poi invece si rivelano una delusione. Ma non è il caso dello "Smacafam". Lo conoscete? Si tratta di una torta rustica tipica della cucina trentina. È velocissimo e semplicissimo da preparare e molto nutriente; non a caso, il suo nome significa “schiaccia/scaccia fame” perché è davvero saziante. Lo si può consumare da solo o abbinato a una bella insalata per un piatto unico. L'ho trovato ottimo anche freddo.


Ingredienti:
500 g latte
200 g farina 00
una lucanica poco stagionata
un uovo
sale
olio extravergine di oliva

Impastate la farina con l’uovo, il latte, 1/2 lucanica sbriciolata e un pizzico di sale. Ungete bene una teglia. Distribuitevi l’impasto e lasciatelo riposare per 1 ora. Tagliate la parte restante della lucanica a fette e decorate la parte superiore dell’impasto. Rosolate la teglia sul fuoco per qualche minuto e poi infornate a 180 °C per 1 ora. Facile, no?


Eccovi la ricetta della Pasta alle 4P: parmigiano, panna, prosciutto e piselli.
Molti di voi, leggendo il titolo, avranno certamente riconosciuto nelle ”4 P ” gli ingredienti protagonisti di questo piatto semplicissimo, che piacerà sia ai grandi che ai piccini, mia figlia Iris esclusa, ovviamente. La nana infatti, mi ha bacchettata a dovere, facendomi notare che se fosse stata una pasta alle 5P, con Pollo al seguito, forse (e sottolineiamo la parola forse) l'avrebbe assaggiata scartando le altre 4 P avversarie. Tant'è.
Ma torniamo alla ricetta. Io l'ho preparata in versione estiva, quindi servita tiepida (in realtà anche fredda, gustata il giorno dopo, era veramente buona). Ma nulla vieta di gustarla calda.

Ingredienti per 4 persone:
400 g di pennette Pasta Armando
200 g di piselli freschi o surgelati a seconda della stagione (nel mio caso freschi Bioexpress)
150 g di prosciutto cotto in fetta spessa ridotto a dadini
200 g di panna da cucina
Parmigiano Reggiano grattugiato qb
olio evo qb
sale qb
pepe se piace (in questo caso però diventerebbe 5P)

Mettete sul fuoco una pentola con l’acqua che vi servirà per cuocere la pasta, salate l’acqua appena bolle e versatevi i piselli. Fate cuocere una decina di minuti.
Intanto, in una padella saltapasta, fate rosolare leggermente con un filo d’olio il prosciutto cotto e aggiungetevi la panna, quindi fate cuocere qualche minuto. Aggiungete una manciata di Parmigiano Reggiano, mescolate e spegnete il fuoco.
Aggiungete la pasta ai piselli e fatela cuocere.
Scolate la pasta ancora al dente con i piselli direttamente nella padella con il condimento.
Amalgamate bene il tutto e servite caldo, tiepido o freddo il giorno dopo.


Chi l'ha detto che lo spezzatino si può gustare solo d'inverno. Ogni stagione dona ortaggi ricchi di gusto con i quali si possono accompagnare deliziosi bocconcini di carne tenere e ricca di proteine.
Come lo spezzatino di vitello con mandorle allo zafferano, ricetta scovata su un vecchio Sale e Pepe.

Ingredienti per 4 persone:

700 g di spezzatino di vitello
2 cipollotti Bioexpress
100 g di mandorle pelate
75 g di salsa di soia
1 spicchio d'aglio Bioexpress
1/2 cucchiaino di amido di mais
qualche fogliolina di origano fresco
1 bustina di zafferano
200 ml di brodo di carne
olio evo
pepe

Sbucciate l'aglio e schiacciatelo in una ciotola con le mandorle, la salsa di soia e poca acqua, sufficiente a ricoprire il tutto a filo. Lasciate mezz'ora a marinare.
Intanto mondate i cipollotti, affettateli e fateli rosolare in un largo tegame con un filo d'olio. Aggiungete la carne tagliata a cubetti e proseguite la cottura a fuoco vivo. Salate, unite l'amido di mais, mescolate bene e bagnate con un paio di mestolini di brodo, in cui avrete sciolto lo zafferano. Cuocete per almeno un'ora.
Sgocciolate le mandorle dal liquido della marinata e unitele allo spezzatino insieme a due cucchiai di liquido (attenzione a non esagerare...rischiereste di avere uno spezzatino troppo salato). Lasciate insaporire ancora una decina di minuti poi profumate con le foglie di origano, pepate a piacere e servite.



Oggi voglio farvi conoscere il Supermercato con la S maiuscola.
Quello dove puoi fare la spesa a occhi chiusi.
Quello dove frutta e verdura provengono da agricolture sostenibili.
Quello che seleziona il pescato del mar Mediterraneo e l'Allevato certificato.
Quello che carne e uova 100% bio e 100% italiane.
Quello che, nei cibi che propone, usa poco sale (meno del 2%), poco zucchero (meno del 10%), farine integrali e di tipo 1 e 2, senza per questo rinunciare al gusto.
Quello che, al suo interno, offre i consigli e il supporto di un nutrizionista.
Quello accessibile a tutti, nonostante tutto.

Si chiama Erbert, e vi aspetta a Milano in via Moscati 11.
Galvanizzata da questa piacevole scoperta, appena sono tornata a casa, ho voluto cimentarmi con la realizzazione di un dolce salutare, realizzato con le zucchine acquistate in store. Ovviamente, non sono riuscita a ridurre la quantità di zuccheri, come fanno i loro pasticcieri con maestria, ma nonostante ciò, limando quà e là, sono comunque riuscita ad ottenere un dolce sano, genuino senza per questo rinunaciare al gusto.
Per la ricetta di base, mi sono affidata alla maga delle torte, Claudia Fornaciari. Poi qualcosa è cambiato in fase di preparazione. Eccovi la ricetta...

 
Per uno stampo da 22 cm:
250 g zucchine
100 g olio di cocco
100 g latte di cocco
350 g farina di tipo 1
3 uova biologiche
180 g zucchero di canna
1 bustina lievito per dolci
1/2 scorza di limone bio grattugiata
 
Per la glassa al limone:
100 g di zucchero a velo
20 g di succo di limone
 
Lavate le zucchine, tagliatele a pezzetti e mettetele in un mixer aggiungendo l'olio, un po' alla volta.
Tritatele fino a ottenere un composto cremoso.
Montate le uova con lo zucchero usando uno sbattitore elettrico fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
Unite la crema di zucchine alle uova sbattute e aggiungete il latte a filo, sempre mescolando. Aggiungete anche la buccia del limone grattugiata.
Unite infine la farina setacciata insieme al lievito.
Imburrate e infarinate uno stampo di 22 cm e versateci l'impasto.
Cuocete a 180°C per 50 minuti circa controllando sempre la cottura con la prova stecchino.
Fate raffreddare la ciambella dolce di zucchine, sformatela e decoratela con la glassa al limone (sbattete lo zucchero a velo con il succo di limone fino a che non si saranno sciolti tutti i grumi, quindi colatela sul dolce).
 
 


In estate, la parola d'ordine è semplificare il lavoro in cucina. Possibilmente eliminare la bilancia e dosare liquidi e ingredienti in polvere con tazze, bicchieri o cucchiai. Preparare cibi leggeri, veloci, ma senza rinunciare al gusto.
Se avessi letto il titolo di questa, chiamiamola volgarmente insalata, qualche anno fa, un punto interrogativo gigante come una casa, sarebbe uscito dalla mia testa.
Per i cucinci, il discorso si semplifica. Non sono nient'altro che i frutti del cappero. Ma l'ortaggio carosello, siate sinceri, quanti di voi lo conoscono? Qui al nord non ne avevo mai sentito parlare. Si tratta di una sorta di cetriolo al sapore di melone. Una bontà che vi consiglio di provare! Io l'ho scovato su Bioexpress, il mio fruttivendolo di fiducia!



Ingredienti:

200 g di pomodorini ciliegino Bioexpress
100 g di pane casereccio toscano
80 g di olive verdi denocciolate Citres
1 cipollotto rosso Bioexpress
1 carosello
frutti di cappero (cucunci) Citres
olio extra vergine di oliva
sale
zucchero
aceto di vino bianco

Preparate lo sciroppo agro: fate bollire 30 g di aceto (l'equivalente di 3-4 cucchiai) con. 10 g di zucchero (1 cucchiaio) e 1 cucchiaio di acqua per un paio di minuti fino a ottenere uno sciroppo denso.
Riducete il cetriolo carosello a tocchetti e il cipollotto a fette sottili. Mettete in una ciotola e mescolate con le olive verdi e condite con olio e sale.
Tagliate i pomodorini a spicchi, salateli leggermente e cospargeteli con poco olio.
Eliminate la crosta del pane, tagliatelo a cubetti e saltatelo in padella con un filo d'olio fino a renderlo bello croccante e dorato.
Mescolate tutte le verdure con il pane, condite con lo sciroppo agro, sale, olio e completate con i cucunci e le foglioline del basilico.



I Tartufini con Nocciolata Bianca e cocco, sono dei dolcetti che si realizzano senza cottura e in pochi minuti. Freschi, golosi, spariranno in un attimo!


Ingredienti per circa 20 tartufini:

200 g di Nocciolata Bianca Rigoni di Asiago
150 g di farina di cocco
100 g di ricotta ben asciutta (io consiglio quella di pecora)
50 g di zucchero

altra farina di cocco per decorare

Per prima cosa, mettete la Nocciolata bianca in una ciotola. Con il caldo di questi giorni non sarà necessario scioglierla a bagnomaria. Unite poi lo zucchero, la ricotta (se la acquistate fresca, mettetela prima a scolare) e la farina di cocco e mescolare bene fino a ottenere un composto poco morbido. Potete sostituire alla ricotta il mascarpone o un formaggio cremoso spalmabile.
Prelevate una noce di composto con le mani e realizzate tante palline, fino a esaurimento.
Passate i tartufi neòòa farina di cocco e metteteli su un vassoio. Coprite con pellicola per alimenti e ponete in frigorifero a rassodare per almeno 2 o 3 ore prima di servire.

 
Giugno ha ceduto il passo a luglio...e chi li ha visti? La gente attorno a me parla di vacanze e io sono ancora senza progetti. Finirò per trascorrere le ferie sul divano di casa, ci scomnmetto. E voi avete già deciso cosa farete e dove andrete?
Intanto, per contrastare il caldo, preparo cibi freschi, veloci ma, soprattutto, buonissimi, come questa insalata di quinoa. Da quando l'ho scoperta, in tavola da noi non manca mai, soprattutto in estate.

Ingredienti:

200 g di quinoa
100 g di salmone affumicato
200 g di feta
7-8 filetti di pomodorini secchi sott'olio Citres
una manciata di rucola
1 cucchiaino di olio evo
Succo di lime
scorza grattugiata di lime
Sale
Pepe

Lavate accuratamente la quinoa sotto l'acqua corrente, ripetutamente, quindi fatela bollire in acqua salata per il tempo indicato sulla confezione. Scolatela e mettetela da parte in una ciotola.
Aggiungete i filetti di pomodorini tritati grossolanamente e la rucola spezzettata.
Tagliate il filetto di salmone affumicato in filetti e il panetto di feta in cubetti, quindi aggiungeteli alla quinoa.
Condite con sale, pepe, 1 cucchiaino d’olio extravergine di oliva e succo di lime a piacere. 
Mescolate e servite, è buona gustata sia tiepida che fredda.
 
 

I famosi biscotti che ho voluto emulare, è risaputo, rappresentano una droga autentica.
In fase di quarantena, non potendo uscire di casa spesso per la spesa (a dir la verità non uscivo praticamente mai, solo spesa on-line), sentendo il bisogno impellente di mangiarne uno (ahahahaha, uno?!?) ho deciso di farmeli in casa, ma usando la mia amata Nocciolata Rigoni di Asiago. Ho preparato una versione gluten-free. Non ne avevamo bisogno, in famiglia nessuno è intollerante a niente, ma mi sembrava carino pensare ai celiaci, visto che ne conosco tanti, purtroppo.
Per la ricetta, mi sono ispirata a quella di Chiarapassion, ovviamente adattandola alle mie esigenze.



250 g di farina senza glutine
50 g di nocciole (ridotte in farina)
100 g di zucchero extra fino
150 g di burro freddo
1 uovo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia home-made
1 pizzico di sale
Nocciolata senza glutine e senza lattosio Rigoni di Asiago

In un robot da cucina provvisto di lame, lavorate lo zucchero con il burro a pezzetti, aggiungete un pizzico di sale e l'estratto di vaniglia, quindi l’uovo, la farina di nocciole e la farina gluten free setacciata. Continuate a mescolare fino ad ottenere un impasto compatto. 
Trasferite su di un piano la vostra palla, appiattitela leggermente, rivestitela con la pellicola trasparente e mettete in frigo per un'oretta.
Riprendete la frolla, lavoratela un pochino e stendetene 3/4 su di un piano ben infarinato a uno spessore di circa 4 mm. 
Con un taglia biscotti tondo diametro 6,5 cm ricavate tanti dischi. 
Accendete il forno a 180°C, modalità statica.
Imburrate ed infarinate uno stampo da muffin, adagiate i dischi di frolla nello stampo, premete leggermente alzando di poco i bordi e bucherellate il fondo con una forchetta. Mentre il forno raggiunge la temperatura, riponete le basi in frigo (questo aiuta a mantenere bene la forma, sarebbe consigliabile tenerli almeno una ventina di minuti). Coprire le basi con carta forno o pirottini di carta (quelli dei muffin) e mettete dei pesetti o legumi per non far deformare le basi durante la cottura. Cuocere per circa 15 minuti, fino a doratura. Sfornate, togliete i pirottini con pesetti, fate raffreddare ed estraete delicatamente le basi dei biscotti.
Stendete la frolla rimanente ad uno spessore di 4 mm e ricavate tanti cerchi con taglia biscotti diametro 4,5 cm (io purtroppo non l'avevo, i miei "coperchi" infatti, sono un po' grandini). Con un piccolo stampino a cuore ricavate tanti cuori da porre al centro di ogni biscotti, fate una leggera pressione per attaccarlo. Fate tanti taglietti con la punta di un coltello per riprodurre il decoro del biscotto originale. 
Mettete la teglia in frigo per 20 minuti prima d'infornare. Cuocete sempre in forno preriscaldato a 180°C modalità statico, per circa 10 minuti, fino a leggera doratura. 
Sfornate e fate raffreddare.
Farcite ogni involucro di frolla con 1 cucchiaino di Nocciolata, coprite con biscotto decorato, fate una leggera pressione. Et voilà!

 

Ho scoperto da poco che il sedano è come il maiale, non si butta via niente! Se penso a quante volte ho cestinato le preziose foglie, mi darei centinaia di martellate in testa!
Ormai sono arrivata al punto di trasformare in pesto qualsiasi foglia commestibile.
Mi è venuta quest'idea del sedano perchè: A - ne avevo veramente tante e B - ricordavo che mia mamma le metteva sempre nella minestra. Ho fatto qualche ricerca su internet e ho trovato solo riscontri positivi.
Eccovi quindi la ricetta di questo piatto sublime e relativamente veloce da preparare! Fresco e appagante!



Ingredienti per il pesto di foglie di sedano:
50 g di foglie di sedano biologico Bioexpress
qualche foglia di basilico
30 g di noci
1 giro di olio extra vergine di oliva
acqua (1-2 cucchiai)
peperoncino in polvere

Per prima cosa lavate le foglie del sedano e aggiungete anche le estremità dei gambi ai quali sono attaccate le foglie. Mettete tutti gli ingredienti nel frullatore e tritate fino a ottenere una crema densa e corposa. Volendo potreste aggiungere del formaggio grattugiato, ma io ho preferito evitare anche perchè è buonissimo già così. Inoltre così facendo, è adatto alle persone intolleranti al lattosio e al glutine.
Ora il vostro pesto è pronto. Potete conservarlo in frigorifero per un paio di settimane a patto che colmiate il vasetto di vetro nel quale lo conserverete, con dell'olio evo, fino a ricoprirne completamente la superficie, per evitare la formazione di muffe.

Il pezzo forte di questa pasta è fatto. Quanto ci avete impiegato? Dieci minuti? Ve lo dicevo io...

Ora dedichiamoci alla pasta...

320 g di pasta tipo spaghetti alla chitarra Pasta Armando
1 kg di vongole
1 spicchio d'aglio sbucciato
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 limone non trattato Bioexpress
5-6 pomodorini secchi sott'olio Citres

Mettete le vongole in un tegame con due cucchiai d'olio, lo spicchio d'aglio, coprite e fatele aprire a fuoco vivo, scuotendo ogni tanto il tegame. Dopo qualche minuto sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco secco e fate evaporare. Cuocete qualche minuto, fino a che le vongole non si saranno aperte (quelle chiuse buttatele).
Staccate i molluschi dalle valve, tenendo da parte qualche vongola intera; filtrate con cura il liquido di cottura, tenendolo da parte.
Nel frattempo portate a ebollizione un'ampia pentola di acqua salata e al bollore lessate la pasta, cuocendola al dente.
Nel tegame dove avete fatto cuocere le vongole, rimettete il loro liquido filtrato e il pesto di foglie di sedano; stemperatelo e cuocetelo a fuoco basso.
Tritate i pomodorini secchi e grattuggiate finemente solo la buccia di mezzo limone.
Scolate la pasta nella pentola del pesto, fatela saltare aggiungendo, all'occorrenza, qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta. Aggiungete velocemente le vongole sgusciate e quelle ancora attaccate alle valve, i pomodorini secchi e completate con il trito di zeste di limone.
I vostri Spaghetti alla chitarra con pesto di foglie di sedano e vongole sono pronti per essere gustati.


Ci siamo, anche questo 2 luglio è arrivato! E cosa succede il 2 di ogni mese? Ma certo, abbiamo l'appuntamento imperdibile con le ricette della tradizione italiana! Il tema di oggi è: PIATTO UNICO ESTIVO PER UNA CENA VELOCE. La Lombardia è una regione dove prevalgono piatti corposi, ricchi di condimento, sostanziosi. Quindi non è stato facile trovare qualcosa di adatto all'occasione. Alla fine ho trovato questa ricetta,  l'Insalata del Campanone con Salame Brianza Dop. Un piatto unico estivo leggero e velocissimo da preparare. Già testato per una cena veloce! Anzi, velocissima!
Prima di lasciarvi alla ricetta, vorrei spendere due paroline circa il Salame Brianza Dop. Si tratta di uno dei migliori salumi italiani, reso eccellente dalla ricetta tradizionale e dalle caratteristiche climatiche del territorio di produzione. Ha un profumo delicato, caratteristico e gusto molto dolce, mai acido. Per questo l'ho scelto in abbinamento a questo piatto.

Ingredienti:

200 g di Salame Brianza DOP
200 g di fagiolini cannellini già cotti
100 g di cuore di sedano Bioexpress
150 g di pomodorini Bioexpress
succo di 1 limonebio Bioexpress
Olio extravergine di oliva Laghi Lombardi DOP
sale e pepe qb

Tagliate il sedano e i pomodorini a cubetti, aggiungeteli in una insalatiera ai fagioli cannellini già cotti in precedenza  e condite il tutto con il succo del limone, salate e pepate.
Aggiungere l’olio e servite l’insalata sui piatti con fette di Salame Brianza disposte a raggiera.



E ora vediamo cos'hanno preparato le altre regioni:

Valle d’Aosta: Insalata di patate e fagiolini con mele e mandorle
Piemonte: Uova, Pollo e Zucchine in Carpione per l'Italia nel Piatto
Liguria: Cundiun ponentino con gamberi di Sanremo
Lombardia: Insalata del Campanone con Salame Brianza Dop
Trentino: Variazioni di Carne Salada
Veneto: Insalata di polpo alla veneziana
Friuli Venezia Giulia: Insalata di radicchio, uova e patate
Emilia Romagna: Il ripieno emiliano
Toscana: Cuscussù con baccalà e ceci
Marche: Insalata di patate rosse di colfiorito con pomodori e cipolla
Umbria: Galantina ai peperoni
Lazio: La tiella di Gaeta
Abruzzo: Parmigiana di patate del Fucino IGP
Molise: Capunata cambuasciana
Campania: Pasta fredda ai sapori campani
Puglia: Grano alla marinara all’uso di Barletta
Basilicata: Insalata di lampascioni
Calabria: Frese con insalata di pomodori
Sicilia: Cous Cous con cozze e gamberi
Sardegna: Sa Merca
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Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

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