Kucina di Kiara
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I Muffin salati adatti ad ogni occasione! Per un buffet, un aperitivo improvvisato o semplicemente da gustare come spezza fame. Sono versatili e si possono realizzare con qualsiasi ingrediente salato vi suggerisca la fantasia! 

Quantità per circa 15 – 18 muffin salati

Impasto base per muffin salati:

240 g di farina 00
30 g di Parmigiano grattugiato
2 uova intere
200 g di latte
60 g di olio di semi
1 bustina di lievito istantaneo per torte salate
sale

Per i muffii alla provola e pomodorini ciliegio secchi:
100 g di provola tagliata a cubetti
circa 18 pomodorini ciliegino secchi Citres

Per i muffin tonno e olive:
4-5 cucchiai di crema di olive Citres
80 g di tonno sott'olio

Preparare due ciotole.
In una mescolare farina e lievito setacciati, sale e Parmigiano.
In un’altra aggiungere le uova, il latte e l'olio sbattuti bene con una frusta.
Infine inserire nella ciotola della farina, l’impasto dei liquidi, girare velocemente con un cucchiaio di legno.
Versare metà contenuto nell'altra ciotola.
A questo punto aggiungere la provola a pezzetti in una delle due ciotole. Amalgamare e disporre il composto negli appositi pirottini (precedentemente disposti in uno stampo per muffin). Completare con due pomodorini secchi per muffin.
Nel restante composto, aggiungere la crema di olive e il tonno sgocciolato. Mescolare e disporre negli appositi stampini.
Infornare a 180°C per circa 20 minuti.


spaghetti


E' con estremo piacere che vi presento Lo Spaghettone! Il più grosso tra gli spaghetti Armando...“dalla perfetta tenuta in cottura e al morso”, ideato dal mitico Chef Alessandro Borghese. Si avvolge alla salsa senza riserve! Lo amo già! E voi? Lo avete già provato?

Io l'ho testato in questa ricetta: Spaghettone con crema di ricotta e Branzi, brunoise di zucchine e pistacchi. Vediamo insieme come realizzarla...

Ingredienti per 4 persone:

320 g di Spaghettone Pasta Armando
200 g di ricotta vaccina
100 g di formaggio Branzi a tocchetti
2 zucchine medie biologiche Bioexpress ridotte a brunoise
50 g di granella di pistacchio
olio extra vergine di oliva
sale

Lessate la pasta in abbondante acqua salata, nel frattempo, in una larga padella, fate rosolare le zucchine in due cucchiai di olio evo. Basteranno pochi minuti. Essendo ridotte a tocchetti piccolissimi, cuoceranno in un attimo. Aggiustate di sale. Aggiungete la ricotta e diluite con poca acqua di cottura della pasta. Scolate la pasta qualche minuto prima del termine della cottura, direttamente nella pentola con le zucchine e fatela cuocere amalgamando tutti i sapori. Se necessario, aggiungere ancora qualche cucchiao di acqua di cottura. Un minuto prima di servire, aggiungete il formaggio Branzi a tocchetti. Con il calore della pasta si scioglierà da solo. Impiattate e guarnite con granella di pistacchi (che si confonderà con la brunoise di zucchine).
Buon appetito!





Adoro la Torta di carote! Un po' meno le carote mangiate crude, ma in un dolce trovo siano eccezionali! Ho provato a realizzare questa ricetta, utilizzando le carote viola che, grazie al loro bel colore, danno quel quel tocco in più alla presentazione.
Se ti è piaciuta la ricetta della Torta Camilla, questa ti farà volare!

Ingredienti per uno stampo da 22 cm:

350 g di carote viola crude pulite @bioexpress.it
150 g di farina 00
50 g di farina di mandorle
50 g di fecola
180 g di zucchero
120 ml di olio di semi di girasole
3 uova intere
50 g di di cioccolato bianco per la copertura
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale

Per la realizzazione della Torta di carote viola e cioccolato bianco, mettete le carote in un mixer, tagliate a pezzettini, con l'olio, e frullate finché non si trasformano in una crema! Dev'essere priva di grumi.
Aggiungete le uova alla crema di carote e continuate a frullare nel mixer pochi secondi. Aggiungete l'estratto di vaniglia.
In una ciotola a parte unite gli ingredienti secchi: la farina, la fecola, lo zucchero, un pizzico di sale e il lievito setacciato.
Versate il composto di crema di carote nella farina e mescolate con una frusta, fino a ottenere un composto omogeneo e il vostro impasto è pronto!
Versate l’impasto in una teglia imburrata e infarinata  e infornate in forno preriscaldato a 175° per circa 40 minuti, il tempo dipende dal forno, vale sempre fare la prova stecchino che naturalmente deve risultare asciutto.
Fate raffreddare completamente, sfornate e decorate la superficie con il cioccolato bianco fuso e zuccherini a piacere.
Buon godimento!



focaccine espresse

Questa tapenade è di origine palestinese. Un po' dolce e un po' salata, squisita sulle focaccine espresse alla griglia pronte in pochi minuti.

tapenade

Per la Tapenade di olive, fichi e miele:
100 g di olive nere
40 g di noci snocciolate 
3 fichi secchi 
un cucchiaio di capperi sciacquati e scolati
2 cucchiaini di Miele di Castagno Mielbio Rigoni di Asiago
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva 
1/2 cucchiaino di aceto di di mele

Mettete tutti gli ingredienti in un piccolo tritatutto e frullate finché non avrete una pasta grossolana; non lavoratela troppo, perché deve avere una certa consistenza granulosa.

Lasciate riposare 1 ora prima di servire per far fondere i sapori.

Nel frattempo potete preparare le focaccine espresse alla griglia. Sono facilissime, golose ma, soprattutto, subito pronte!
Mescolate 200 g di farina Manitoba con 100 g di farina 00, 1/2 cucchiaino di bicarbonato, 1/2 cucchiaino di lievito istantaneo per torte salate e 1 cucchiaino di sale. Impastateli con 100 g di yogurt greco, 1 cucchiaino di olio extra vergine di oliva e 120 ml di acqua. Regolatevi aggiungendo acqua o farina per ottenere una pasta soffice ed elastica. Dividete l'impasto ottenuto in 6-8 palline e fatele riposare una decina di minuti coperte con pellicola. Stendetele, piegatele a metà e stendetele di nuovo in ovali da 4 mm circa di spessore. Praticate su ognuno 3 incisioni diagonali. Scaldate bene una piastra, abbassate la fiamma e cuocetevi le focaccine 4 minuti per lato. 

Spennellate con un filo d'olio e cospargete la superficie di Tapenade di olive, fichi e miele.




La MUSAKA'A, ovvero Melanzane arrosto con ceci e pomodori speziati. Si tratta di semplice ma saporito piatto vegetariano di origine palestinese. È molto facile da realizzare per una cena infrasettimanale ed è più buono a temperatura ambiente (musaka'a significa appunto piatto freddo in arabo).
Anche questa ricetta è tratta dal libro Zaitoun: ricette e storie della cucina palestinese. Ringrazio Yasmin Khan, l'autrice.

Ingredienti per 4 persone:

2 melanzane grandi biologiche Bioexpress
olio d'oliva leggero
sale
pepe nero
1 cipolla tritata finemente
una confezione da 400 g di pomodori pelati 
400 g di ceci già cotti (per me Melandri Gaudenzio)
2 cucchiaini di zucchero di canna o semolato
1/4 di cucchiaino di cannella macinata
1/2 cucchiaino di cumino macinato
olio extravergine d'oliva per servire
foglioline di origano fresco e fiori di rosmarino per servire

Scaldate il forno a 200°C/180°C in modalità ventilato.

Tagliate le melanzane a metà, poi in quarti e infine a pezzi di 2,5 cm. Mettetele in una teglia e conditele con un filo di olio d'oliva leggero e una spolverata di sale e mescolate. Cuocete in forno per 20 minuti finché non saranno morbide.

Intanto friggete la cipolla in una casseruola grande con 2 cucchiai di olio d'oliva leggero finché non sarà morbida e dorata (ci vorranno circa 15 minuti). Aggiungete i pomodori, i ceci, lo zucchero, le spezie e un po' di sale e pepe. Riempite la confezione dei pomodori con un po' d'acqua bollente e versatela nella pentola. Coprite e cuocete per 30 minuti circa.

Unite le melanzane e cuocete per gli ultimi 10 minuti, aggiungendo un po' d'acqua calda se vi sembra asciutto.

Lasciate raffreddare a temperatura ambiente prima di condire con abbondante olio extravergine d'oliva e una spolverata di origano fresco e fiori di rosmarino.




tramezzino polenta

Oggi voglio proporvi una ricetta sfiziosissima, resa ancora più golosa dai salumi firmati La Rocca. Se non li conoscete, vi consiglio vivamente di provarli, sono strabuoni! 

sandwich verdure e coppa

Sandwich di polenta con verdure e Coppa Piacentina Dop

Ingredienti per 6 persone:

200 g di farina di mais istantanea per polenta
1 zucchina biologica
1 carota viola biologica
1 peperone rosso biologico
1 melanzana biologica
120 g di scamorza a fettine
120 g di Coppa Piacentina Dop a fette Salumificio La Rocca
Sale qb
Pepe qb

Per prima cosa preparate la polenta: ponete sul fuoco una casseruola con 750 ml d’acqua. Salate e, appena spicca il bollore, versate a pioggia la farina di mais mescolando bene. Mescolate con un cucchiaio di legno mantenendo l'ebollizione e cuocendo per 8 minuti.
Versate la polenta in uno stampo di circa 20x20 cm, livellatela col dorso di un cucchiaio unto, e fatela raffreddare.
Tagliate a fettine sottili tutte le verdure e grigliatele (oppure passatele in forno sotto il grill per qualche minuto), quindi aggiustate di sale e pepe.
Tagliate la polenta a fette alte circa 1cm e grandi circa 10x10 cm, quindi tagliatele in due, in modo da ottenere dei triangoli e grigliatele (oppure passatele in forno sotto il grill per qualche minuto).
Farcite ogni sandwich di polenta con le verdure grigliate, la provola e la coppa quindi passatele un minuto sotto il grill o comunque fino a che il formaggio inizierà a sciogliersi.

Se piace, decorate i vostri tramezzini con fiori edibili. Io ho usato fiori e foglie di nasturzio.

Tramezzini coppa e formaggio

Credo che questo sia il periodo ideale per iniziare a sfornare deliziose torte di mele. Iniziano i primi freddi, senza esagerare, ma quel clima che ti permette di accendere il forno senza collassare. Questa ricetta, trovata sul libro di Luisa Orizio, alias Allacciate il grembiule, è davvero buona! Perchè non la provate anche voi?


Ingredienti per una tortiera con fondo removibile da 22 cm:

300 g farina 00
150 g di zucchero semolato bianco
100 g di amaretti
50 g di burro
50 ml di latte
2 uova
3 mele
1 bustina lievito in polvere per dolci

Mettete in una ciotola le uova intere a temperatura ambiente e lo zucchero e montateli con le fruste elettriche fino a ottenere un composto gonfio e spumoso. Unite anche il burro fuso e il latte e mescolate.
Unite la farina e il lievito pian piano, continuando a mescolare, fino a ottenere un impasto liscio e senza grumi.
Sbucciate le mele e tagliatene 2 a cubetti e una sola mela a fettine. 
Sbriciolate grossolanamente gli amaretti. Mettete una parte degli amaretti e le due mele a cubetti nell’impasto della torta e amalgamate tutto. Versate l’impasto in una tortiera precedentemente rivestita da carta da forno oppure imburrata e infarinata, e livellate bene la superficie.
Mettete sopra alla torta i restanti amaretti sbriciolati e con la mela tagliata a fettinecreate una decorazione concentrica. Cuocete la torta mele e amaretti in forno preriscaldato a 170°C per 40 minuti circa. Fate sempre la prova stecchino prima di sfornare la torta, se uscirà asciutto la torta sarà cotta.



michetta


Il tema di questo mese di ottobre de L'Italia nel Piatto, ha come protagonista il pane: tra usanze e tradizioni storiche.
La Michetta o Rosetta è un tipo di pane soffiato ( che significa vuoto all'interno), che si riconosce dal tipo di stampo a stella con una sorta di “cappello” centrale. E rappresenta il pane simbolo delle tavole milanesi e delle zone circostanti.

Molti pensano che sia una ricetta tipica di Milano, ma le sue origini hanno in realtà a che vedere con l’Impero austro-ungarico. Furono i funzionari di questo potente impero a portare a Milano alcune novità alimentari, tra cui il Keisersemmel (kaiser significa, in tedesco, imperatore), un panino dalla forma di una piccola rosa.

Questo tipo di pane a Milano non rimaneva fresco e fragrante fino a sera, a differenza di quanto accadeva a Vienna. Bisognava quindi privare quel pane della mollica, svuotarlo e renderlo quindi “soffiato”. Solo in questo modo sarebbe stato fragrante. I maestri panificatori milanesi riuscirono nel loro intento e crearono un pane unico nel suo genere. I Milanesi ovviamente si rifiutarono di chiamare quel pane Keisersemmel (per evitare l’omaggio all’odiato imperatore asburgico) e decisero di utilizzare il diminutivo “micca”, ossia “Michetta”. 

La Michetta nasce dalla miscela di farina, lievito, malto, sale e acqua. Ha un peso variabile tra 50 e 90 g, con la caratteristica forma a fiore che viene ottenuta con 5 incisioni, realizzate sulla pasta ancora cruda, che dividono il panino in altrettanti spicchi, simili ai petali di un fiore (da cui il nome di “rosetta”).

Farlo in casa non è difficile, se si è esperti. Io a questo giro ho preferito affidarmi al mio panettiere di fiducia!

Vi lascio comunque una delle ricette che, a mio parere, potrebbe essere la migliore per una sicura riuscita.

Rosetta


INGREDIENTI PER 8 MICHETTE GRANDI:

500 g di farina 0
300 ml di acqua tiepida
5 glievito di birra secco (o 10 g fresco)
1 cucchiaino di miele
20 ml di olio extravergine d’oliva
10 g di sale

Per prima cosa bisogna preparare la biga, quindi iniziate a far rinvenire il lievito di birra. In una ciotola capiente versate l‘acqua tiepida e mettete il lievito di birra secco o fresco. Aggiungete il miele e mescolate. Lasciatelo riposare per 5 minuti. Mescolate ed unite 50 g di farina 0 presi dal peso totale. Mescolate e noterete che avrete ottenuto un impasto molto fluido. Lasciatelo riposare per circa mezz'ora.

Riprendete il lievitino e mescolatelo. Unite la restante farina 0 e l‘olio extra vergine di oliva. Mescolate con un cucchiaio di legno in maniera molto grossolana. Aggiungete il sale ed iniziate ad impastare energicamente. Infarinate un piano da lavoro e trasferite l’impasto delle rosette di pane. A questo punto impastate energicamente fin quando il panetto non sarà sodo ed elastico. Potete impastare le rosette anche con la planetaria. 

Dopo aver preparato l’impasto lievitato, ungete una ciotola con olio e adagiate il panetto.
Coprite con pellicola trasparente. Posizionate la pasta lievitata in un luogo caldo e lasciate riposare per almeno 5-6 ore. Trascorso il tempo di lievitazione noterete che l’impasto delle rosette di pane sarà triplicato di volume. Trasferitelo su un piano da lavoro infarinato e formate le pieghe. Allargatelo con le mano e ripiegatelo più volete su se stesso. Lasciate riposare la pasta per altri 30 minuti sempre in una ciotola con la pellicola trasparente.

Riprendete la pasta lievitata e trasferitela di nuovo su un piano infarinato. Tagliate 8 pezzi da circa 100 g ognuno. Allungate i pezzetti con un matterello e poi arrotolateli formando dei filoncini. A questo punto con le mani infarinate pirlate, cioè date una forma rotonda come per i panini al latte. Posizionate i panini rotondi su una placca foderata con carta da forno, copriteli con un canovaccio e lasciateli lievitare per 1 ora circa.

Ora, per dare la classica forma a "rosetta", vi occorre un tagliamela ma se non avete il tagliamela potete provare a fare delle incisioni con un coltello. Infarinate la superficie dei panini. Posizionate il tagliamela in superficie e pressate le palline di pasta fino in fondo.

Preriscaldate il forno in modalità statica a 230 °C
Infornate le michette di pane e lasciatele cuocere per 25 minuti circa senza mai aprire lo sportello del forno. Le rosette assumeranno un bel colore dorato, la crosta sarà croccante e l’interno con poca mollica. Sfornate le rosette di pane fatte in casa e lasciatele leggermente intiepidire prima di gustarle.

Fonte per la ricetta: qui.





Valle d’Aosta: Il pane nero nella cucina valdostana: storia, tradizione e ricette - Budino di pane nero
Piemonte: Grissia Monferrina
Lombardia: La Michetta o Rosetta
Trentino-Alto Adige: Schüttelbrot - Pane di segale croccante
Friuli Venezia Giulia: La Panada Friulana
Veneto: La puccia, il pane di segale di montagna
Emilia Romagna: Il Pane di S. Petronio
Liguria: I pani della Liguria
Toscana: Pane fritto toscano
Marche: Filone casereccio marchigiano

Umbria: Pan mostato - Pane umbro tipico del periodo della vendemmia
Lazio: La cirioletta romana
Abruzzo: Pane con patate abruzzese
Molise: Il pane molisano dalle tavole alle feste
Campania: Pagnotte di Santa Chiara
Puglia: La puccia salentina
Basilicata: Il pane di Matera

Calabria: Il pane di Canolo
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Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

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