Kucina di Kiara
  • Home
  • Su di me
  • Party recipes
  • Mediakit
  • Dosario
  • collaborazioni
Tovaglietta e Tazza Green Gate

Oggi facciamo un salto alle isole Baleari. Ho avuto la fortuna di assaggiare questo dolce tipico, durante la mia ultima vacanza a Ibiza. Per due volte, a colazione, ci hanno servito questa brioche friabile e leggera, dalla caratteristica forma a spirale, farcita con crema o marmellata di zucca. Fantastica! Ho provato a rifarla a casa, seguendo una ricetta trovata su un vecchio numero de La Cucina Italiana. Ne sono uscite due spirali, di cui una lasciata liscia e una farcita con Fiordifrutta alle Pesche Rigoni di Asiago. E la colazione è servita!



500 g di farina 0
75 g di zucchero semolato
10 g di lievito di birra
2 uova
sale
strutto (io l'ho sostituito con burro)
olio extra vergine di oliva
zucchero a velo

Impastate 100 g di farina con il lievito disciolto in 100 g di acqua. fate lievitare questo impasto madre per almeno 4 ore.
Unite a questo impasto la farina restante, le uova, lo zucchero e un pizzico di sale.
Amalgamate bene, unendo altri 50 g di acqua e 2 cucchiai di olio e lavorate l'impasto finchè non diventa omogeno e molto elastico.
Spezzate l'impasto in due pezzi (o più se volete preparare dei dolci più piccoli), ungete con un poco d'olio il piano di lavoro, poi stendete la pasta in uno strato il più sottile possibile (non farete fatica), quasi trasparente.
Spalmate la pasta con abbondante strutto (o burro ammorbidito), circa 60 g o poco più, aiutandovi con una spatolina.
Arrotolate la pasta a serpentone, in una striscia, che disporrete poi su una teglia coperta con carta da forno, in forma di spirale ben allargata. Con questa quantità di impasto otterrete due spirali di 22 cm di diametro.
Lasciate lievitare i dolci finchè non raddoppiano il volume: almeno per 3-4 ore, meglio se più a lungo, fino a 12 ore, proprio come avviene a Maiorca.
Spruzzate la superficie con un po' d'acqua e infornate a 180-200°C per circa 15'.
Servite spolverizzato di zucchero a velo.

Provate a chiudere gli occhi.
Non sbirciate, mi raccomando.
Immaginate di essere su un'isola deserta.
Il rumore delle onde come musica in sottofondo, il sole che vi accarezza gentilmente la pelle, la sabbia che, come velluto, vi avvolge delicatamente...
...ecco, dopo tutto questo lavoro ci vorrebbe qualcosa da mettere sotto i denti, che ben s'intoni alla scena. Cosa desiderare se non della frutta esotica? Io l'adoro, e voi?
Da oggi però non è necessario sognare tutto questo per gustarsi qualche succoso frutto esotico. A noi amanti del genere, ci ha pensato il marchio F.lli Orsero, sinonimo di frutta di qualità Extra Premium.
F.lli Orsero garantisce un’altissima qualità del prodotto grazie alla gestione e al controllo dell’intera filiera: dalla produzione fino all’arrivo sul punto vendita, sempre in ottime condizioni di freschezza.
Ma torniamo alla nostra frutta esotica.
Potrete scoprire di più sui prodotti "Maturi al punto Giusto" di F.lli Orsero, semplicemente cliccando qui.
Ad aspettarvi: Avocado, mango, papaya, frutto della passione e bananito, frutti esotici confezionati in un pack moderno e funzionale, arricchito da informazioni nutrizionali, suggerimenti di utilizzo e un QR code che porta ad un video che spiega come gustare il frutto prescelto.
Ma entriamo nel dettaglio.
L'avocado (uno dei miei preferiti) ricco di grassi monoinsaturi, consumandolo abitualmente aiuta a tenere sotto controllo i normali livelli di colesterolo nel sangue. Contribuisce inoltre al mantenimento di una pelle sana ed elastica grazie all’elevata presenza di vitamina A.
La papaya, ricca di vitamina A e C, è il frutto ideale anche a colazione.
Il Passion Fruit, o maracuja, dalla polpa morbida e gelatinosa, ricca di sali minerali preziosi per il nostro organismo, quali ferro, magnesio, potassio e fosforo, contiene anche diverse vitamine (in particolare A e C), essenziali per la buona salute della nostra pelle. Inoltre è un’ottima fonte di fibre che contribuiscono al normale funzionamento intestinale.
I bananito, infine, ricchissimi di potassio e così carini da vedersi e pratici da portare con sé fuori casa, a scuola o al lavoro.
“Maturi al punto Giusto” di F.lli Orsero rende l’esotico di qualità accessibile a tutti.
Con questo nuovo prodotto il consumatore è certo della qualità che mangia, con tante, dettagliate informazioni che lo aiutano a consumarla al meglio.
Di seguito vi lascio una delle infinite idee con le quali utilizzare al meglio uno dei frutti esotici sopra descritti.



Ho pensato di lasciarvi la ricetta della TORTA ROVESCIATA AL MANGO.

Ingredienti per uno stampo da 24 cm

• 3 uova intere

• 200 g di zucchero di canna

• 100 g di burro

• 2 mango “Maturi al punto Giusto” di F.lli Orsero

• 200 g di farina 00

• 1/2 bustina di lievito per dolci

• un cucchiaino di estratto di vaniglia

Sbattete con le fruste elettriche le uova con lo zucchero di canna, poi aggiungete il burro sciolto (tiepido) e l'estratto di vaniglia. Aggiungete la polpa di un mango grattugiato e, infine, la farina, con il lievito setacciati.
Imburrate e spolverizzate con un po’ di zucchero di canna il fondo di una tortiera dai bordi già imburrati e infarinati (meglio se a cerniera con il fondo removibile).
Tagliate l’altro mango a spicchi e disponeteli sulla base dello stampo e poi versate sopra l’impasto. Cuocete a 190°C per circa 40 minuti (fate sempre la prova stecchino prima di sfornare).
Aspettate qualche minuto, poi capovolgete la torta su un piatto da portata e sformatela (se aspettate troppo, rischiate di non riuscire nell'intento).



Oggi una ricetta stellata. Si, avete capito bene. Si tratta di un primo piatto dello chef vulcanico Ciccio Sultano, due stelle Michelin, chef patron del Duomo di Ragusa Ibla. Qui vi propongo una versione semplificata, ma altrettando esplosiva.



Ingredienti per 4 persone:
100 g di bottarga di tonno
50 g di pinoli tostati e tritati
50 g di mandorle spellate, tostate e tritate
10 foglie di prezzemolo tritato
il succo e la buccia grattugiata di 1/2 limone biologico e di 1/2 arancia bio Bioexpress
1 cucchiaino scarso di aceto di vino rosso
1 cucchiaino scarso di zucchero
1 cucchiaino scarso di cannella in polvere
1 cucchiaino scarso di zenzero fresco grattuggiato Bioexpress
30 g di olio extra vergine di oliva
30 g di acqua fredda
un pizzico di peperoncino
uno spicchio di aglio orsino Bioexpress
320 g di spaghetti alla chitarra Pasta Armando
sale

Per il succo di carota:
200 g di carote bio Bioexpress pelate e centrifugate

Mescola la bottarga  di tonno grattugiata con tutti gli ingredienti e mescola bene.
Lessa gli spaghetti al dente in abbondante acqua salata, scolali e saltali in una padella dove hai scaldato aglio, olio evo e peperoncino.
Servi versando prima il succo di carota nei piatti e condendo la pasta con la salsa.
Aggiungi poi il prezzemolo e la buccia del limone e dell'arancia grattugiata.




Questa torta l'ho trovata su uno dei tanti libri di Benedetta Parodi. La ricetta appartiene a una tal Caterina, che io ringrazio di cuore. Si tratta di un dolce leggerissimo, quasi un clafoutis, perfetto per questi giorni di fine estate. E’ fresca e light. Si serve fredda e si mangia al cucchiaio, come un budino. Grazie a Caterina! Ti lovvvo!

Tovaglietta Green Gate
 Ingredienti:
700 g circa di pesche ridotte a tocchetti Bioexpress

400 ml di latte
 intero
3 uova intere

200 g di zucchero bianco semolato

4 cucchiai di farina 00

Preparazione:
Fate bollire il latte. Nel frattempo sbattete le uova con lo zucchero e la farina, quindi, aggiungendo il latte a filo, mescolate bene il tutto. Aggiungete le pesche a tocchetti e mescolate di nuovo.
Mettere il composto in una teglia rivestita con carta da forno e cuocete per un'ora a 180°.
Una volta sfornata, lasciare raffreddare completamente e mettere in frigo per un paio d’ore. Servire fredda.




Ho visto la foto di questa ricetta sul profilo di IG di Nonsolofood ed è stato subito amore. Una ricetta tanto semplice quanto buona e leggera. Qui trovate la sua originale. Io ho usato zucchine gialle biologiche e arricchito il panetto con foglie di basilico. Ho preparato anche una versione con l'aggiunta di pomodori cuor di bue, ma deve essere ottima anche con melanzane grigliate.
L'unico sbattimento che dovrete affrontare consiste nel grigliare le zucchine (cosa che potete fare anche con largo anticipo), il resto è un gioco da ragazzi!


Ingredienti per uno stampo da plumcake:

un panetto di mozzarella per pizza (il filoncino per intenderci)
4 zucchine gialle biologiche Bioexpress
un etto di prosciutto crudo dolce
2 pomodori cuore di bue
olio extra vergine di oliva
sale
qualche fogliolina di basilico

Pulite e affettate le zucchine, cercando di farle tutte dello stesso spessore, e cuocetele su di una piastra ben calda. Una volta cotte, mettetele da parte, salate e passate un filo d’olio.
Prendete il panetto di mozzarella e tagliatelo a fette sottili.
Prendete i pomodori e tagliateli a fette sottili.
Rivestite uno stampo da plumcake con della pellicola trasparente, facendo in modo che trasbordi abbondantemente, così non avrete problemi poi nello sformare il panetto.
Versate un filo d'olio, qualche fogliolina di basilico, quindi stendete uno strato di zucchine, dovranno essere in un unico strato, leggermente sovrapposte, perché non rimangano spazi aperti. Dovete considerare che quando capovolgerete lo stampo, il primo strato fatto sul fondo, sarà quello che si vedrà in cima e che presenterete, quindi mettete magari le zucchine venute meglio o state particolarmente attenti a come le disporrete.
Dopo le zucchine procedete con uno strato di prosciutto crudo, poi di pomodori con qualche foglia di basilico a piacere e, infine la mozzarella. Proseguite questa operazione fino a esaurimento ingredienti (o comunque fino a che riempirete tutto lo stampo).
A questo punto compattare il timballo, semplicemente premendo con le mani sulla superficie.
Io questo timballo lo preferisco freddo, quindi, una volta preparato, lo depomgo in frigorifero a rassodare per qualche ora quindi lo estraggo e lo servo tirandolo fuori circa mezz'ora prima.
Nonsolofood consiglia una passata in forno a 140° per 15 minuti. Se decidete di scaldarlo, ovviamente, non usate la pellicola ma carta da forno.


Come vola il tempo, siamo già a settembre...chissà perchè, ma l'estate soffia via sempre in un attimo. Troppo veloce per me. Per fortuna ci sono le ricette regionali de L'Italia nel Piatto a tirarmi su il morale. Per questo mese abbiamo pensato di proporvi un tema nuovo, moderno, legato al mondo dello street-food: "Un panino speciale", dove la farcia in alcuni è la vera protagonista, una ricetta tipica regionale racchiusa in un panino.

Seguiteci con le nostre ricette tipiche regionali anche su Instagram: @italianelpiatto.
E perchè non provate anche voi a realizzare una ricetta inerente al tema del mese, pubblicando una foto sul vostro account IG utilizzando #italianelpiatto_community e taggando @italianelpiatto.
La ripubblicheremo con piacere e sarete anche voi protagonisti assoluti! Forza, vi aspettiamo!


Piatto Green Gate
Dal titolo della mia ricetta, avrete già capito tutto. Non potevo non utilizzare la Michetta o meglio conosciuta come Rosetta. Si tratta di un tipo di pane soffiato (quindi vuoto al suo interno, senza mollica) che si contraddistingue per il tipico stampo a stella con "cappello" centrale.
Per la farcia, invece, ho pensato all’insalata di pollo, uno tra i piatti più diffusi sulla tavola dell’estate. La più italiana e la più conosciuta in Lombardia è quella “alla Gonzaga” o "alla Stefani", la cui ricetta risale al XVII secolo. Fu proprio Bartolomeo Stefani, cuoco alla corte dei Gonzaga di Mantova, infatti, a prepararla per la prima volta.
Quella di Stefani, citata nel manuale L’arte di ben cucinare del 1662, è una ricetta davvero raffinata e molto diversa dalle classiche insalate di pollo che conosciamo: la carne, dopo essere stata lessata in una pentola con acqua, sedano, carota e cipolla, viene sfilacciata e condita semplicemente con un’emulsione di olio, aceto e succo di limone. Ciò che rende unico il piatto e gli dona una particolare nota agrodolce – molto in voga tra le classi più agiate sin dal Medioevo – è l’aggiunta dell’uvetta sultanina, fatta rinvenire in acqua, zucchero e vino bianco.

Per la mia versione street-food, ho adagiato comunque la carne su un letto d'insalata, mantenendo i filetti interi anzichè sfilacciati. Alcune versioni inoltre, aggiungono i capperi e i pinoli (ingredienti che anch'io non mi sono fatta mancare).
Un ringraziamento a Citres Chef per i gustosissimi capperi medi e a BioExpress per la bontà delle sue verdure (nel mio caso, lattuga, limone, sedano, carota e cipolla). Inoltre voglio porgere un ringraziamento speciale a Simona e a Greco Carni, in particolar modo per la morbidezza, la bontà e la qualità del loro pollo, allevato a terra e senza antibiotici. Non per niente sono concessionari Amadori.






E ora facciamo un salto nelle altre regioni d'Italia:

Valle d'Aosta: Pane di segale con lardo di Arnad DOP, castagne e miele di castagno
Piemonte: Panino con hamburger di salsiccia di Bra, toma e cipolle caramellate
Liguria: Libretto con trombette trifolate
Lombardia: Michetta alla Gonzaga
Trentino Alto Adige: Bauerntoast
Veneto: Panino al baccalà mantecato e fiori di zucca croccanti
Friuli Venezia Giulia: Panino con cotto caldo in crosta di pane
Emilia Romagna: Crescente bolognese
Toscana: Panino con lampredotto in zimino
Marche: Cacciannanze, la focaccia marchigiana
Umbria: Pan nociato con salsicce all’uva
Lazio: Pizza bianca con mortadella o con prosciutto e fichi
Abruzzo: Summer Burger
Molise: Panonta di Miranda
Campania: Panino con ripieno di peperoni friggitelli e pomodori
Puglia: Panino con polpo arrosto e rucola
Basilicata: La strazzata aviglianese
Calabria: Pitta avanti furnu cu pipi e sardi
Sicilia: Pane cunzato all’Eoliana
Sardegna: Panino di ricotta con mustela, ricotta affumicata, crema di asparagi selvatici, una lacrima di abbattu e olio extravergine di oliva profumato al rosmarino
L’Italia nel piatto
 

Post più recenti Post più vecchi Home page
Visualizza la versione per cellulari

About me

About me

SUBSCRIBE & FOLLOW

I PIù LETTI

  • Brownies pere e cioccolato
  • Asparagi al forno con prosciutto e pecorino
  • Scendiletto alle fragole e pistacchio
  • Pane azzimo integrale
  • Picanha al forno in crosta di sale bianco e nero

Categorie

ad Agosto Albicocche Albumi Alici Amaretti ananas Anguria Antipasti aprile Arancia Aringhe Asparagi Avena Avocado Baccalà Banane Barbabietole Bietole birra Biscotti blog bottarga Broccoli Cacao CacoMela Caffè Carciofi Cardamomo Carote Castagne Cavoletti Bruxelles Cavolfiore Cavolo cappuccio rosso Cavolo nero Ceci Cetrioli ciliegie Cime di rapa Cioccolato cipolle clementine Cocco Cocotte Colazione Concorsi Conserve Contorni Cozze Crauti Crostate Crudismo Cucina internazionale Cucina Lombarda Cucina Regionale curcuma curry Datteri Daycon Dessert dicembre Dolci drink Eventi Fagioli Fagiolini Farro Fave febbraio Fichi Finger Food Finocchi Fiori Formaggi Fragole Frangipane Friggitelli Frutti di bosco Funghi Gamberi Gelato gennaio ginepro giugno Gnocchi Granchio Indivia Insalate Lamponi Latte Lavanda Lenticchie Lievitati light Limone low-carb luglio maggio Mandorle mango Maracuja Marzo Mascarpone Matcha melagrana Melanzane Mele Melone Menta Merenda Mirtilli More Nocciole Noci novembre Nutella olive Ortiche Orzo ottobre Pancetta Pane Paprica Pasta di salame Pasta fredda Pasta fresca Patate Peperoni Pere Pesce Pesche Piatti unici Piselli Pistacchio Pizze e Focacce Polenta Pollo Pomodoro Pompelmo porri Porro Preparazioni base Primi piatti Prosciutto prugne Quinto quarto Rabarbaro Radicchio Ravanelli Ribes Ricette per bambini Ricotta Riso freddo Riso soffiato Risotti Rucola Salmone salse Salsiccia Sambuco Secondi piatti Sedano Sedano rapa Semi di chia Semi di papavero Semi di zucca Semi vari Sesamo settembre Sfizi Sgombro speck Spinaci Street Food Tacchino Taccole Tartufo Tea Tonno Topinambur Torte Torte salate Uova Uva Varie Vegetariano e Vegano verza Vongole yogurt Zafferano Zenzero Zucca Zucchine Zuppe e Vellutate
Powered by Blogger.

L'autore di questo blog non utilizza cookie di profilazione, né  risponde di  quelli eventualmente  installati da terze parti ai quali  non ha accesso. Ai sensi del punto 2 del provvedimento del Garante della  privacy "Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e  l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie" - 8 maggio 2014  [3118884] Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014. Questo blog non costituisce una testata giornalistica. Non ha carattere   periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità  dei  materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un   prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 2001.<div>Tutti i   diritti relativi a fotografie e immagini presenti su questo blog, sono   di mia esclusiva proprietà (Chiara Rozza) e non è autorizzato l'utilizzo   di alcuna foto  in siti o in spazi non espressamente autorizzati da  me.

Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

Cerca nel blog

Archivio

  • ►  2025 (14)
    • ►  maggio (2)
    • ►  aprile (4)
    • ►  marzo (3)
    • ►  febbraio (2)
    • ►  gennaio (3)
  • ►  2024 (33)
    • ►  dicembre (3)
    • ►  novembre (2)
    • ►  ottobre (3)
    • ►  settembre (2)
    • ►  agosto (3)
    • ►  luglio (4)
    • ►  giugno (2)
    • ►  maggio (3)
    • ►  aprile (3)
    • ►  marzo (3)
    • ►  febbraio (3)
    • ►  gennaio (2)
  • ►  2023 (59)
    • ►  dicembre (4)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (6)
    • ►  settembre (5)
    • ►  agosto (4)
    • ►  luglio (5)
    • ►  giugno (5)
    • ►  maggio (5)
    • ►  aprile (4)
    • ►  marzo (5)
    • ►  febbraio (4)
    • ►  gennaio (6)
  • ►  2022 (72)
    • ►  dicembre (6)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (5)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (5)
    • ►  luglio (5)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (6)
    • ►  marzo (4)
    • ►  febbraio (7)
    • ►  gennaio (8)
  • ►  2021 (89)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (7)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (6)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (8)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (8)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (7)
    • ►  gennaio (9)
  • ►  2020 (104)
    • ►  dicembre (9)
    • ►  novembre (9)
    • ►  ottobre (9)
    • ►  settembre (8)
    • ►  agosto (8)
    • ►  luglio (10)
    • ►  giugno (10)
    • ►  maggio (9)
    • ►  aprile (9)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (8)
    • ►  gennaio (7)
  • ►  2019 (87)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (7)
    • ►  agosto (6)
    • ►  luglio (8)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (7)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (6)
    • ►  gennaio (7)
  • ▼  2018 (83)
    • ►  dicembre (7)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (7)
    • ▼  settembre (6)
      • Ensaïmada, dolce tipico spagnolo
      • Torta rovesciata al mango
      • Spaghetti con salsa moresca e succo di carota
      • Torta di pesche al cucchiaio
      • Millefoglie di zucchine gialle con mozzarella e pr...
      • Michetta alla Gonzaga
    • ►  agosto (6)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (7)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (6)
    • ►  gennaio (9)
  • ►  2017 (89)
    • ►  dicembre (6)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (8)
    • ►  agosto (5)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (8)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (6)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (8)
    • ►  gennaio (10)
  • ►  2016 (146)
    • ►  dicembre (9)
    • ►  novembre (11)
    • ►  ottobre (12)
    • ►  settembre (13)
    • ►  agosto (13)
    • ►  luglio (15)
    • ►  giugno (15)
    • ►  maggio (14)
    • ►  aprile (12)
    • ►  marzo (13)
    • ►  febbraio (10)
    • ►  gennaio (9)
  • ►  2015 (116)
    • ►  dicembre (10)
    • ►  novembre (9)
    • ►  ottobre (11)
    • ►  settembre (11)
    • ►  agosto (7)
    • ►  luglio (8)
    • ►  giugno (10)
    • ►  maggio (8)
    • ►  aprile (9)
    • ►  marzo (12)
    • ►  febbraio (10)
    • ►  gennaio (11)
  • ►  2014 (81)
    • ►  dicembre (9)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (7)
    • ►  agosto (5)
    • ►  luglio (9)
    • ►  giugno (6)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (4)
    • ►  marzo (6)
    • ►  febbraio (5)
    • ►  gennaio (7)
  • ►  2013 (73)
    • ►  dicembre (5)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (5)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (7)
    • ►  luglio (5)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (6)
    • ►  aprile (5)
    • ►  marzo (5)
    • ►  febbraio (8)
    • ►  gennaio (6)
  • ►  2012 (94)
    • ►  dicembre (5)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (9)
    • ►  settembre (7)
    • ►  agosto (7)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (9)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (6)
    • ►  marzo (11)
    • ►  febbraio (7)
    • ►  gennaio (13)
  • ►  2011 (116)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (11)
    • ►  ottobre (7)
    • ►  settembre (9)
    • ►  agosto (8)
    • ►  luglio (10)
    • ►  giugno (13)
    • ►  maggio (11)
    • ►  aprile (9)
    • ►  marzo (10)
    • ►  febbraio (9)
    • ►  gennaio (11)
  • ►  2010 (61)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (12)
    • ►  ottobre (13)
    • ►  settembre (12)
    • ►  agosto (8)
    • ►  luglio (8)

kucinadikiara

Login | Privacy & cookies | Graphics Sara Bardelli

Copyright © Kucina di Kiara. Designed by OddThemes