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zappa cavolo nero

Una primo piatto invernale con uno degli ortaggi più antichi e dai valori nutritivi più ricchi. ​Una ricetta della tradizione popolare toscana che richiede un tempo di preparazione lungo, per via dell'ammollo dei fagioli e del tempo di cottura della zuppa.

400 g di cavolo nero
2 patate
1 cipollina
1 carota
1 costa di sedano
250 g di fagioli secchi
1 foglia di alloro
250 g di conserva di pomodoro
acqua calda qb
olio extavergine di oliva
sale
pepe

ZUPPA

Per preparare la zuppa di cavolo nero, la sera prima mettete in ammollo i fagioli in una ciotola piena d'acqua. 
In un'ampia casseruola fate rosolare nell'olio d'oliva il sedano, la carota e la cipolla tritati finemente. Aggiungete l'alloro, le patate sbucciate e tagliate a dadini. Fate insaporire mescolando per qualche minuto.
Unite la conserva di pomodoro, i fagioli ben scolati dal liquido di ammollo e il cavolo nero tagliato a listarelle. Fate insaporire, coprite con acqua calda, salate, pepate e cuocete per circa 2 ore.
Servite la zuppa di cavolo nero con pane tagliato a fette e abbrustolito.

zuppa invernale
bruschette

La bruschetta è un piatto rustico, conviviale, conosciuto da tutti. Oggi viene considerata un antipasto e, a detta di qualcuno, anche poco elegante. Se permettete, non sono per niente d'accordo. Per quale motivo poco elegante? Forse perchè, non appena l'addenti, il pomodoro ti scappa da tutte le parti?
Per quanto mi riguarda, faccio parte di quella schiera che considera la bruschetta non solo un trend, ma una cosa seria.

bruschetta

Nella ricetta di oggi, ve ne presento qualcuna rivista in chiave gourmet. Un vero e proprio finger food da gustare in un sol boccone, dove non sarà necessario spalancare le fauci come un leone e dove non correrete il rischio di perdere pezzi di cibo quà e là. Insomma, delle vere e proprie bruschette eleganti (alla faccia di chi sostiene il contrario).

bruschetta gourmet

Ovviamente le ho ribattezzate 2.0. Si tratta di una rivisitazione. La vera, autentica, bruschetta è a base di pane abbrustolito, sfregato con aglio e condito con olio e magnifici pomodori tagliati a pezzetti.
Io trovo sia il cibo ideale da gustare in compagnia di amici, in una di queste sere autunnali dove si sta bene in casa, magari davanti alla tv mentre si guarda un film, una partita oppure mentre si gioca a carte! Nel caso voleste giocare online invece, potete consultare le migliori alternative secondo time2play.com accompagnando del buon cibo ad una serata di divertimento! 
Ed è proprio a l classico gioco delle carte che mi sono ispirata nella realizzazione delle foglie di tuille. Ne ho preparate di rosse pensando a cuori e denari e di nere pensando a fiori e picche. 
Ovviamente ne preparo sempre parecchie poichè hanno la caratteristica di conservarsi perfettamente fragranti per un paio di mesi, se custodite in modo corretto (ovvero in un contenitore a chiusura ermetica o in una scatola di latta). 
Quindi, se si presentano amici a cena all'ultimo minuto, riesco a fare un figurone senza sbattimenti eccessivi.
Vediamo insieme come prepararle?
Per prima cosa cuciniamo le tuille!

Ingredienti per circa 20 tuilles al carbone:

1 albume d'uovo
40 g farina nera con carbone vegetale
10 g zucchero a velo
35 g burro a temperatura ambiente

Mettete tutti gli ingredienti in un mixer e azionate.
Con una spatolina riempite gli appositi stampi in silicone e cuocete nel forno a 160° per 10 minuti circa.

Ingredienti per circa 20 tuilles alla rapa rossa:

1 albume d'uovo
35 g farina bianca 00
5 g di polvere di rapa rossa essicata
10 g zucchero a velo
35 g burro a temperatura ambiente

Stesso procedimento della tuille al carbone.

E ora passiamo ai condimenti. Ovviamente potete utilizzare ciò che avete in frigorifero, questi sono semplici spunti.

Condimento zucca saltata in padella con rosmarino e pancetta croccante

Condimento con sedano (a crudo) e salame

Condimento con pomodorini e stracchino

Condimento con formaggella rucola e peperoncino e bacon croccante

bruschetta sedano salame
bruschetta sedano salame

Condimento con formaggella rucola e peperoncino e bacon croccante
Bruschetta con formaggella rucola e peperoncino e bacon croccante

Bruschetta con pomodorini e stracchino
Bruschetta con pomodorini e stracchino

zucca saltata in padella con rosmarino e pancetta croccante
Bruschetta con zucca saltata in padella con rosmarino e pancetta croccante


torta mele buonissima

La Torta di mele con Fiordifrutta alle pesche è un dolce goloso, soffice e buonissimo! La sua preparazione è semplice e l'impasto è arricchito da Fiordifrutta alle pesche (ma nulla vi vieta di usare la vostra Fiordifrutta preferita).

torta mele confettura

Ingredienti per uno stampo quadrato da 20 cm (ma va bene anche tondo in alternativa):

2 uova intere
180 g di farina 00
100 g di zucchero
125 g di yogurt greco (o bianco se preferite)
1 bustina di lievito in polvere per dolci
2 mele per l’impasto
2 mele per la decorazione
Fiordifrutta alle pesche Rigoni di Asiago qb
zucchero a velo

Preriscaldate il forno a 180°C

In una ciotola montate le uova con lo zucchero aiutandovi con una frusta, quindi versate lo yogurt e mescolate di nuovo.

Aggiungete gli ingredienti secchi, ovvero la farina e il lievito e mescolate di nuovo.

Sbucciate due mele, riducetele a tocchetti e incorporatele al composto. Mescolate.

Versate il composto nella tortiera imburrata e infarinata o rivestita da carta da forno. Livellate e distribuite qua e là cucchiaini di Fiordifrutta.

Sbucciate le restanti due mele, riducetele in spicchi sottili e decorate tutta la superficie.

Infornate per circa 40-45 minuti (fate sempre prova stecchino per verificarne la cottura).

Sfornate, lasciate raffreddare e decorate con zucchero a velo.

torta mele ricetta facile
tortino zucca

Oggi vi propongo una ricetta semplice, leggera che vi farà fare un figurone se avrete ospiti a cena! Il Tortino di zucca e pesto di pistacchio con tuille al carbone e cracker di semi. Una ricetta di stagione che vede la zucca come protagonista.

zucca ricotta

Ingredienti per 8 tortini di zucca e ricotta:

250 g di zucca pulita e affettata a fette spesse 1/2 cm
250 g di ricotta
1 uovo intero
50 g di pangrattato
2 fette di pane senza crosta ammollate nel latte e strizzate
100 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
noce moscata qb
pepe nero macinato qb
sale qb
olio extra vergine di oliva qb

Infornate la zucca e fatela cuocere a 200°C fino a che risulterà morbida.
Estraetela dal forno, mettetela in una ciotola e schiacciatela con una forchetta.
Fate intiepidire. Aggiungete i restanti ingredienti e mescolate bene.
Spennellate con olio uno stampo per muffin e cospargetelo di pangrattato.
Riempite gli stampini con il composto di zucca e infornate a 180° per circa 25 minuti.
Sfornate, attendete che si raffreddino e adagiateli su un piatto.


Ingredienti per circa 20 tuilles al carbone:

1 albume d'uovo
40 g farina nera con carbone vegetale
10 g zucchero a velo
35 g burro a temperatura ambiente

Mettete tutti gli ingredienti in un mixer e azionate.
Con una spatolina riempite gli appositi stampi in silicone e cuocete nel forno a 160° per 10 minuti circa.
Conservate le tuille in esubero in un contenitore ermetico: resteranno fragranti per settimane!


Ingredienti per 1 teglia di cracker ai semi:

100 g semi di zucca
50 g di semi di girasole
75 g di farina 00
70 g circa di acqua
25 ml di olio extravergine
sale qb

In una ciotola mescolate prima tutti gli ingredienti secchi: semi, farina e sale.
In una brocca mescolate l’olio e l’acqua e unite i due composti.
Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo.
Con l’aiuto di un cucchiaio disponetelo su un foglio di carta da forno, coprite con un altro foglio e stendete con un matterello fino ad ottenere uno spessore abbastanza sottile.
Togliete il foglio, incidete la superficie ricavando dei quadrati.
Cuocete in forno caldo ventilato a 180°C per circa 20 minuti o fino a doratura.
Togliete dal forno, dividete in crackers e conservate una volta raffreddati un un recipiente chiuso, di vetro o latta. Si conservano fragranti per diversi giorni.


Composizione del piatto:

alla base del piatto disponete un quadrato di cracker di semi.
Adagiatevi sopra un tortino di zucca e ricotta.
Spalmate sulla superficie un cucchiaino di pesto di pistacchio Sciara - La Terra del Pistacchio.
Decorate con la tuille nera e puntini di pesto qua e là.

tortino zucca ricotta pistacchio

risotto zucca

Una delle poche cose che mi piace dell'autunno è l'arrivo della zucca! E del risotto che la vede protagonista, ovviamente. Uno dei matrimoni più riusciti è quello con l'amaretto, anche in una preparazione salata come questo primo piatto!

ricetta risotto zucca

Ingredienti per 2 persone:

180 g di riso carnaroli
800 ml di brodo vegetale
20 g di parmigiano grattugiato
1 zucca violina piccola
25 g di burro
25 ml di vino bianco
sale e pepe q.b.

Accendere il forno a 230°C e, una volta raggiunta la temperatura, inserire la zucca intera (completa di buccia) e cuocere fino a che non risulterà morbida (ci vorrà quasi un'ora, dipende dalle dimensioni della zucca; fate la prova inserendo la lama di un coltello per vedere se è cotta...dovrà sembrare burro). Quando sarà pronta, spellatela e inseritela in un frullatore riducendola a crema. Tenete da parte.

Preparare il brodo vegetale facendo bollire un misto di verdure. Una volto pronto il brodo, scolare le verdure e mettere il liquido da parte. 

Riscaldare una padella e tostare il riso per qualche minuto, quindi sfumare con il vino bianco e attendere che sia completamente evaporato. Aggiungere un mestolo di brodo alla volta, uno dopo che il precedente si è asciugato per circa 20 minuti a fuoco lento. A metà cottura, aggiungete la crema di zucca. Per la quantità, regolatevi a occhio (se avanza, è buona in vellutata). Al termine, aggiungere il burro, sale e pepe, e far mantecare a fuoco spento. Versare il parmigiano e mescolare. Per un risultato ottimale, aggiungere un ultimo cucchiaio di brodo per rendere il riso cremoso. 

Impiattare e decorare con amaretti (interi o in polvere).

zucca amaretti

Se ti piacciono le ricette con la zucca e gli abbinamenti particolari, prova questa!

budino cachi cacao

Si, avete letto bene, oggi vi propongo la ricetta del Budino degli Dei, alias budino cachi e cioccolato. In questi giorni ho visto spesso in rete questa preparazione che, onestamente, ignoravo nella maniera più assoluta. La stagione è la loro, perchè non proporli in veste cioccolatosa? E poi questo dessert si prepara in un nano secondo! Io la ricetta l'ho trovata qui, da Claudia. 

Dovete sapere che il caco è un frutto ricco di potassio, fosforo e magnesio. Un cacao medio pesa circa 200 grammi, ovvero 130 calorie. Il nome scientifico del cacao è Diospyros Kaki che significa “frutto degli dei”. Quindi se uniamo il frutto degli dei al cacao, Theobroma Cacao = cibo degli dei, avremo il “budino degli dei”! Eccovi svelata anche l'origine del nome!

budino dei

La preparazione è davvero banale! Esiste una sola regola semplicissima: il cacao deve essere il 10% del peso totale dei cachi frullati. Vi serviranno solamente:

cachi maturi

Cacao in polvere

Per la decorazione, sbizzarritevi come credete: semi oleosi, fave di cacao, scaglie di cioccolato fondente, granella di pistacchi... avete solo l'imbarazzo della scelta

Pulite i cachi, togliete la buccia e frullateli.

Dopo averli frullati pesateli. Aggiungete il 10% del peso di cacao.

Frullate nuovamente.

Travasate immediatamente nei bicchierini perché in pochissimi minuti avrete ottenuto la consistenza di un budino, grazie alla pectina presente nel frutto.

Aggiungete la decorazione croccante che preferite e servite subito se volete una crema cremosissima oppure mettete in frigorifero a raffreddare e rassodare.

Ricordatevi comunque che andrà consumalo al massimo entro 2-3 giorni.

caco cacao
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L'autore di questo blog non utilizza cookie di profilazione, né  risponde di  quelli eventualmente  installati da terze parti ai quali  non ha accesso. Ai sensi del punto 2 del provvedimento del Garante della  privacy "Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e  l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie" - 8 maggio 2014  [3118884] Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014. Questo blog non costituisce una testata giornalistica. Non ha carattere   periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità  dei  materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un   prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 2001.<div>Tutti i   diritti relativi a fotografie e immagini presenti su questo blog, sono   di mia esclusiva proprietà (Chiara Rozza) e non è autorizzato l'utilizzo   di alcuna foto  in siti o in spazi non espressamente autorizzati da  me.

Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

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