Kucina di Kiara
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Sempre di corsa, sempre miliardi di cose da fare e troppo poco tempo a disposizione. Sempre. Al lavoro come a casa. E le giornate passano, e i mesi volano e gli anni evaporano senza nemmeno accorgersene...ho bisogno di dormire, quindi vi lascio a questa squisitissima ricetta, semplice e veloce, ma non prima di avervi augurato una splendida notte e un buon week end! Ci sentiamo la settimana prossima!

Ingredienti per 6 persone:
1,2 kg di lonza
4 cucchiaini di sale al tè nero affumicato
un rametto di rosmarino
qualche fogliolina di salvia
olio extra vergine di oliva

Tritate finemente il rosmarino e la salvia e mescolate le erbe al sale. Sistemate la lonza in una terrina e massaggiatela con il trito. Rosolatela in una casseruola con un filo d'olio e trasferitela poi nel forno preriscaldato  a180°C. Cuocetela per circa 40', bagnando di tanto in tanto con un poco di brodo caldo. Toglietela dal forno, copritela con dell'alluminio e lasciatela riposare per una decina di minuti prima di affettarla
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Tovaglietta Green Gate
Buongiorno a tutte e buon lunedì! L'ennesima settimana è appena iniziata ma io sono felicissima e sapete perchè? Semplice, mancano una manciata di giorni all'incontro con due mitiche food-blogger! Già già...domenica mi aspetta una carrambata!!! Non vedo l'ora! Una ho avuto la fortuna di conoscerla il giorno in cui ho partorito Iris! Parlo di Debora, alias La Tata! Mi ha vista nelle mie più pessime condizioni, che più pessime non si può...ehehehehe, ma poi abbiamo avuto modo di vederci altre volte, in situazioni diciamo, ehm, più plausibili! L'altra food-blogger è la dolcissima Paoletta! Non sto più nella pelle Paolìììììììììì!!! Non vedo l'ora di abbracciarti!!!! Poi vi faremo un racconto dettagliato della giornata...
E ora la ricetta! Questi simpatici panini, che ho scoperto essere una specialità francese e belga, si contraddistinguono per la loro fessura al centro; risultano essere croccanti fuori e morbidi e incredibilmente leggeri al loro interno.
450 gr di farina 0 per pizze
1 cucchiaino e mezzo di sale
1 cucchiaio di zucchero
50 gr di burro ammorbidito
15 gr di lievito fresco
280 ml di latte tipido (più altri 15 ml per glassare)
acqua q.b.
Nella terrina della planetaria setacciate la farina e il sale; mescolateci dentro lo zucchero e fateci un buco al centro. Sbattete il lievito nel latte finchè non si scioglie, poi versatelo al centro del mix di farina. Cospargete con un po’ di farina presa da intorno ai bordi. Lasciate a temperatura ambiente per ca. 20’ o finchè il mix non inizia a fare le bolle. Cominciate ad impastare per almeno 10’, aggiungete il burro morbido e lavorate l'impasto fino a farlo diventare liscio ed elastico (aggiungendo acqua se necessario). Posizionate su una terrina oliata, coprite con pellicola trasparente e lasciate lievitare a temperatura ambiente per circa 1 ora e mezza o finchè le sue dimensioni non sono raddoppiate. Rovesciate l’impasto su di una superficie infarinata e giratelo. Dividetelo in 10-12 pezzi. Fatene delle palline rotolando l’impasto sotto un pugno semichiuso, poi ruotate fino a farne un ovale. Infarinatele sopra. Stendetele ben separate, copritele con della pellicola oleata e lasciate lievitare per altri 30’ o finchè non raddoppiano le dimensioni. Oliate leggermente i lati della vostra mano e premete al centro ogni panino fino a fare una profonda spaccatura. Ricoprite, lasciate lievitare 15’ e spennellateli di latte. Nel frattempo posizionate un tegame in fondo al forno e scaldatelo a 230°C. Versate 250 ml di acqua nel tegame e cuocete i panini per 15’ o finchè non sono dorati. Sono buonissimi!!! Io li ho anche congelati e vi assicuro che non perdono per nulla la loro bontà!
Tovaglietta Green Gate

Ciao! Come state? Io e Iris stiamo splendidamente bene...oggi sono a casa in ferie, quindi ci siamo coccolate tutto il giorno! Per non perdermi niente di questi magici momenti, vi lascio subito alla ricetta, uno stuzzichino favoloso e un po' diverso dal solito! 
La ricetta è stata tratta da La Cucina Italiana.
Ingredienti per 8 persone:
250 gr di ricotta
150 gr di prosciutto cotto
150 gr di farina
50 gr di burro
3 uova
prezzemolo
olio di arachide
sale
pepe
semi di papavero Melandri Gaudenzio
Lavorate la ricotta con un pizzico di sale, pepe, prezzemolo tritato e il prosciutto tagliato a piccoli pezzettini. Mettete in un pentolino 250 gr di acqua con il burro e un pizzico di sale; portate a bollore poi unite la farina setacciata a pioggia, mescolando continuamente fino a che l’impasto non comincia a staccarsi dalle pareti del pentolino. Togliete dal fuoco e incorporate un uovo per volta, facendolo sempre ben assorbire all’impasto. Scaldate in una casseruola abbondante olio di arachide poi versatevi l’impasto, a cucchiaiate o con la tasca da pasticcere. Bucatelo con i rebbi di una forchetta non appena si forma la crosticina: ne uscirà un poco, lasciando vuoto l’interno delle frittelle. Fatele dorare bene, scolatele quindi su carta assorbente. Salate le frittelle e, con l’aiuto della tasca da pasticcere, riempitele di ricotta. Spolverizzate con semi di papavero.
L’impasto di queste frittelle è quello usato per la preparazione dei bignè (o chou) ma, invece di essere cotto in forno, viene fritto, risultando comunque leggero e allo stesso tempo croccante.


Già già, ancora dolci...vi farò venire la carie, lo so, ma in questo periodo è così, produco più dolci che portate salate. Iris necessita di parecchie attenzioni e le cene mie e di Ale si fanno sempre un po' fugaci. In compenso, con tutta la gente che ci viene a trovare per vedere la bimba, una bella fetta di torta o dei biscotti non mancano quasi mai. Questa ricetta l'ho trovata sullo splendido blog di Damiana  e mi ha subito incuriosito. Inserita nelle ricette "da fare", finalmente ho trovato il tempo per prepararla ed il risultato è stato eccezionale! Il nome quattro quarti deriva dal fatto che i quattro ingredienti principali: burro, farina, uova e zucchero sono sempre in proporzioni uguali ovvero in 4/4. Eccovi la ricetta:

Ingredienti:

4 uova
200 g di burro
200 g. di zucchero
200 g. di farina 00
un pizzico di sale
un cucchiaino di lievito
un cucchiaino di estratto di vaniglia (sto preparando quello home-made...tra qualche mese la ricetta!)
sciroppo di fragole

Granella di zucchero

Come Damiana, ho messo tutti gli ingredienti nel mixer tranne lo sciroppo di amarene. Mescolate fino ad avere un composto liscio e cremoso.Versate in uno stampo da plumcake foderato con carta forno.Variegate la superficie con lo sciroppo, cospargete con granella di zucchero a piacere ed infornate per 45 minuti a 170°C (per i tempi di cottura regolatevi col vostro forno; a me sono serviti 45' a Damiana solo 30'. Il mio consiglio è di fare la prova stecchino, così non si sbaglia!).



Settembre, il nono mese dell’anno, quello più propositivo in assoluto. Mi sono sempre chiesta chi abbia stabilito l’ordine dei mesi. Secondo me l’anno avrebbe dovuto iniziare proprio da settembre, e non da gennaio. A settembre inizia la scuola. Per i più “grandicelli” iniziano nuovamente i corsi in palestra. La dieta? A settembre. E in questo mese, per la maggior parte degli italiani, riprende pure il lavoro dopo le vacanze appena concluse. Per chi ha avuto la possibilità di staccare e di concedersi una bella settimana, magari in un hotel in riva al mare, o in montagna al fresco, serviti e riveriti, il rientro dev’essere stato senz’altro più duro. Ma il ricordo, certamente, appaga la malinconia. Che cosa vi colpisce non appena mettete piede in un albergo?  A me - ovviamente oltre la camera - la sala da pranzo…vedere tutti quei tavoli, disposti ordinatamente e completati con tovagliati dal taglio fine ed elegante, mi ha sempre suscitato un tale benessere…se poi anche le stoviglie sono di mio gusto, ecco, si, sono capitata nel posto giusto! Vogliamo poi parlare dell’abbigliamento per cuochi e camerieri? Sarà la passione per la cucina e tutto quello che ci sta intorno… non so, voi che dite? E chi ci sta dietro tutto questo? Aziende specializzate nel settore hotellerie ovviamente! E Vega è una tra le più rinomate… Visitate il loro sito, non rimarrete deluse...Vega è sinonimo di qualità e professionalità nell'ambito delle forniture alberghiere, un settore dove rapporto qualità/prezzo e prontezza nelle consegne fanno la differenza! Tutte le loro forniture alberghiere sono di qualità e godono tutte della garanzia "soddisfatti o rimborsati"! Quindi, cosa aspettate? Poi mi direte se non avevo ragione...

E ora passiamo alla ricetta! Oggi vi propongo questa torta, una sorta di cheesecake per la presenza massiccia della ricotta.

Per la base (stampo da 26 cm diam):
400 g di biscotti tipo Digestive
160 g di burro

Per il ripieno ho seguito questa vecchia ricetta aggiungendo al composto due pesche tagliate a dadini.

Eccovi il procedimento: sciogliete il burro in un pentolino; nel frattempo riducete a farina i biscotti servendovi di un mixer. Versate il tutto in una ciotola e amalgamate bene il tutto. Rivestite uno stampo a cerniera di carta forno. Versatevi la base per la torta e appiattite per bene con una spatola di silicone. Rivestite anche i bordi, se invece utilizzate uno stampo più grande, vi sarà sufficiente ricoprire solo la base. E ora passiamo al ripieno: mettete in una ciotola 500 gr di ricotta, 2 tuorli, 8 cucchiai di zucchero, la buccia grattuggiata di un limone e amalgamate bene il tutto. Aggiungete poi due pesche tagliate a tocchetti. Incorporate al tutto 2 albumi d'uovo montati a neve insieme ad un cucchiaio di zucchero. Versate il composto sopra la base e infornate a 170°C per 45' circa.


Una fresca ricetta (tratta da La Cucina Italiana), dal momento in cui il caldo - per fortuna - è tornato...
Ingredienti per 8 persone:
2 melanzane
160 g di tonno al naturale
50 g di olio extra vergine di oliva
40 g di olive verdi snocciolate
30 g di grana grattugiato
acciughe in salsa piccante
qualche foglia di basilico
una manciatina di mandorle pelate
prezzemolo
aglio
aceto
sale

Affettate le melanzane per il lungo e scottatele in una padella cosparsa di sale per circa un minuto per lato. Mettetele quindi in una pirofila ed irrora tele con mezzo bicchiere di aceto, lasciandole marinare per mezz’ora. Frullate al mixer il prezzemolo, il basilico, le olive, le acciughe, il tonno, mezzo spicchio di aglio sbucciato, il grana, l’olio, le mandorle e un pizzico di sale. Spalmate le fette di melanzana con questa salsa, poi sovrapponetele a due a due, piegatele a metà per il lungo e arrotolatele a forma di rosa. Dovrete ottenerne almeno 16.


Ciao a tutte e buon lunedì! Passato bene il week end? Qui da noi si è presentata Poppea...non so voi, ma questa mania di dare i nomi ad ogni perturbazione sta cominciando a stancarmi! Vogliamo copiare gli americani? Ok! Ma ora bastaaaaaaaaa... Ogni settimana si presenta un nuovo personaggio! In compenso, con questi sbalzi di temperatura, mi sono "abbuscata" un bel raffreddore e la mia voce pare quella di un trans...a parte questo tutto bene! Con queste giornate piovose, dove uscire era praticamente impossibile, una dolce coccola chiamata crostata ci ha tenuto compagnia per buona parte del fine settimana. La ricetta l'ho vista in una trasmissione della Parodi e devo dire che ci è MOOOOOOOOLTO piaciuta! Metà della quantità del burro è stata sostituita dallo yogurt greco ed il risultato è stato piacevolmente light...


Ingredienti:

125 gr di zucchero
1 uovo
75 gr di burro
75 gr di yogurt bianco (per me yogurt greco)
300 gr di farina (per me farina 00
½ bustina di lievito per dolci
sale
300 gr di marmellata difragole


Mescolare lo zucchero con l'uovo, poi aggiungere burro ammorbidito, yogurt, farina, lievito, sale e impastare bene (io ho messo tutto in planetaria col gancio a foglia). Tenere da parte un pezzettino di impasto e stendere il resto con il matterello sopra alla carta forno già di misura per la tortiera. Sistemare questa base stesa sulla tortiera e farcirla con la marmellata. Con la pasta frolla rimasta preparare delle striscioline sottilissime per creare il reticolato della crostata (tenetele a debita distanza perchè in fase di cottura lieviteranno rischiando di sovrapporsi se troppo vicine). Cuocere in forno per 25-30 minuti a 180 gradi. Se volete una versione più croccante omettete il lievito!
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Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

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