Kucina di Kiara
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Oggi, 26 febbraio, si celebra la Giornata mondiale del Pistacchio. Pensate che lo amano ben 7 italiani su 10! Questo sfizioso snack risulta essere il preferito tra la frutta secca a guscio. Per celebrare questa speciale occasione, vi propongo una ricetta golosa, ma light! Eccovi la ricetta dei Biscotti al Pistacchio low carb.


Ingredienti per circa 16 biscotti:
120 g di farina di mandorle low carb Pinkfoodshop
50 g di farina di pistacchi low carb Pinkfoodshop
1 uovo intero
80 g di eritritolo Pinkfoodshop
20 g di burro
2 g di lievito per dolci
1 cucchiaino pasta di pistacchio Sciara (che trovate sempre su Pinkfoodshop)

Per decorare:
crema al pistacchio proteica Pinkfoodshop
granella di pistacchio Sciara (che trovate sempre su Pinkfoodshop)

Sbattete bene l'uovo con l’eritritolo aggiungendo poi il burro morbido. 
Quando avrete ottenuto un impasto liscio e omogeneo, aggiungete la pasta di pistacchio.
Amalgamate molto lentamente la farina di mandorle e quella di pistacchio e infine il lievito. 
Fate riposare in frigorifero almeno 30 minuti.
Trascorso il tempo di riposo, formate delle palline, e infornate in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti.
Una volta raffreddati, decorate con crema proteica al pistacchio e granella di pistacchio.

Potete trovare la farina di mandorle, di pistacchio, l'eritritolo e le creme al pistacchio sull’e-commerce di Pinkfoodshop e vi regalo il codice sconto KIARAPINK22 per avere il 10% di sconto su tutto il vostro carrello 🛒






Questo dessert rappresenta un percorso vero e proprio! Un'esplosione di sapori che vi farà innamorare al primo assaggio! Vediamo insieme come preparare e assemblare il piatto.



Caramello salato:
130 g di zucchero semolato
60 g di burro freddo
100 ml di panna fresca
5 g di sale

Mettere lo zucchero in un pentolino dal fondo spesso e scaldarlo su fiamma media.
Lasciarlo sciogliere roteando il pentolino, evitando di toccare il caramello con mestoli o cucchiai.
Il caramello sarà pronto quando raggiungerà una colorazione dorata.
Spegnere il fuoco, aggiungere il burro freddo a tocchetti e il sale. Mescolare con una frusta.
Aggiungere infine la panna fredda e mescolare velocemente per ottenere una salsa liscia e vellutata.


Cremoso alla zucca:
1/2 zucca piccola
50 g di caramello salato (vedi sopra)

Sbucciare la zucca e tagliarla a dadini quindi immergerli in acqua bollente per 15 minuti. Sgocciolare e frullare insieme alla salsa di caramello salato. Trasferire in una sac-a-poche e riporre in frigorifero.


Zucca caramellata:
1/2 zucca piccola
25 g di zucchero di canna integrale
25 g di burro

Con un pelapatate, ricavate dalla zucca sbucciata delle strisce. Cercate di ottenere almeno 15 strisce. Con la rimanente zucca ricavate dei cubetti da 1 cm. In una padella scaldate il burro a fuoco moderato e aggiungervi le fette e i cubetti di zucca.


Canestrelli:
250 g di farina
80 g di zucchero
7 cl d'olio di girasole
10 cl di vino bianco
½ bustina di lievito chimico 
Zucchero per cospargere

In una terrina, mescolare la farina, 80 g di zucchero e il lievito. Aggiungere l'olio e il vino bianco e mescolare con un cucchiaio. Stendere la pasta su un foglio di carta forno a uno spessore di 3 cm. Cospargere con lo zucchero. Preriscaldare il forno a 180 °C. Tagliare i canestrelli in quadratini di 1 cm e disporli su una placca da forno. Infornare per 10 minuti. Conservare a parte a temperatura ambiente.


Guarnizione:
un cucchiaio di mais per pop corn biologico
CaoZen (mix di fave di cacao, zenzero, semi di zucca e girasole)

Scaldare in una pentola un cucchiaino di olio, tuffarvi il mais e incoperchiare. Dopo qualche minuto il mais inizierà a scoppiettare trasformandosi in pop corn. Salare e tenere da parte.


Preparazione:
Arrotolare le strisce di zucca e disporle nel piatto con i cubetti di zucca caramellati. Aggiungere qualche punto di cremoso alla zucca. Cospargere con frammenti di canestrelli e pop corn. Aggiungere il mix di semi, fave di cacao e zenzero.

 

Oggi una ricetta semplice, facile, dal successo assicurato! Spaghettone con burrata, gambero rosso di Mazara e sfere di plancton marino! Un'esplosione di sapori farà ballar la samba alle vostre papille gustative!

Ingredienti per 2 persone:

160 g di Spaghettone Pasta Armando
250 g di gambero rosso di Mazara sgusciato
125 g di burrata
sfere di plancton marino (io le ho comprate da Longino e Cardenal, shop online)
zeste di limone qb
olio extra vergine di oliva qb
sale
qb

Lessate la pasta in abbondante acqua salata.

Nel frattempo frullate la burrata aiutandovi con un minipimer, utilizzando anche la sua acqua di conservazione e aggiungendo un goccio di olio extra vergine di oliva.

Riducete a tartare le code di gambero rosso di Mazara, riponete in una ciotola, aggiustate di sale e condite con un filo d'olio e una grattuggiata di zeste di limone.

Scolate la pasta molto al dente, riponetela sul fuoco, condite con la burrata frullata e mantecate.

Impiattate decorando ogni piatto con tartare di gambero rosso di Mazara e sfere di plancton marino. Completare con un'altra grattugiata di scorza di limone, se piace.

Arancia e Cioccolato. Mai coppia fu così assodata, soprattutto in cucina. Ho realizzato questo dolce, dal retrogusto un po' amaro, per la ricorrenza più famosa di sempre: San Valentino.


Vediamo insieme come prepararla...

Per il tourbillon alle arance amare:
200 g di Fiordifrutta alle arance amare Rigoni di Asiago
1 cucchiaino di agar-agar

In un pentolino scaldate la Fiordifrutta alle arance amare, aggiungete l'agar-agar. Mescolate bene, facendo sciogliere la polvere, quindi versate il composto nello stampo a spirale. Fate raffreddare, quindi mettete in frigorifero a rassodare (io l'ho fatto la sera prima).

Per la frolla all'olio:
300 g di farina 00 
120 g di olio di semi
100 g di zucchero
1 uovo

Mescolate in una ciotola l'uovo, lo zucchero e l'olio di semi, poi unite tutta la farina e impastate velocemente. Stendete la pasta frolla su un piano e ricevatene dei biscottini a forma di cuore. Con un pugno di pasta frolla, realizzate delle briciole. Cuocete in forno ventilato preriscaldato a 180°C per 18 minuti.
Una volta pronti i biscotti, sciogliete 100 g di cioccolato fondente a bagnomaria, quindi rivestite mezzo cuore di frolla e tenete da parte.
Con queste dosi vi usciranno molti più biscotti, così avrete di che sfamarvi anche per il giorno seguente.
Alle briciole di pasta frolla all'olio, per la decorazione del piatto, ho aggiunto poi fave di cacao.

Per i tortini fondenti al cioccolato, caffè e cardamomo:
25 g di burro 
100 g di cioccolato fondente di buona qualità
60 g di zucchero 
1 uovo intero
un pizzico di sale
1 cucchiaino di cacao in polvere
25 g di farina
3 capsule di cardamomo
1/2 tazza di caffè espresso

Scaldate il forno a 200°C/180°C in modalità ventilato.
Rompete il cioccolato a pezzetti e metteteli in un pentolino. Fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria, mescolando di tanto in tanto. Lasciate da parte.
Lavorate a crema il burro e lo zucchero, poi unite l'uovo, il sale, il cacao e la farina. Rimuovete i semi dalle capsule di cardamomo, macinateli in polvere in un mortaio e uniteli all'impasto. Aggiungete il caffè al composto. Infine, unite il cioccolato fuso e lavorate fino a ottenere un composto omogeneo.
Versate con cura l'impasto in piccoli pirottini di carta (ne usciranno circa 12). Potete coprirli e lasciarli da parte (o metterli in frigorifero) se non li cuocete subito. Altrimenti, cuocete in forno per 5 minuti, finché i tortini non saranno appena sodi. 

Per la crema diplomatica:

Preparate la crema pasticcera seguendo questa ricetta. Alla crema unite panna fresca montata avente 1/3 di peso rispetto alla crema.

Assemblate il piatto secondo i vostri gusti e la vostra fantasia. Io vi dò due esempi, se vi piacciono.




Da oggi, con estremo entusiasmo e piacere, ogni mese vi proporrò una ricetta sugar free o low carb, in collaborazione con uno dei brand più in voga e fighi del momento: PINKFOODSHOP!
Sto studiando per cercare di proporvi ricette salutari e appetitose anche per chi, per un motivo o per l'altro, deve seguire un determinato tipo di alimentazione.
Come prima proposta, eccovi le Millefoglie salmone e spinacino low carb.
Ero scettica, come San Tommaso "se non vedo, non credo".
Invece dovete credermi che se fate assaggiare questa ricetta, spacciandola per una lasagna normale, nessuno si accorgerà della differenza!
La pasta fatta di cuori di palma è spettacolare per tutti coloro che seguono una dieta chetogenica o low carb e non vogliono rinunciare al piacere dei primi piatti. Ha un'ottima consistenza e un sapore neutro, e si presta benissimo a tutte le ricette con sughi, salse e condimenti saporiti.
Vediamo insieme come prepararla!



Ingredienti per 2 persone:
1 barattolo di cuori di palma Palmini (la trovate nello shop Pinkfood)
latte vegetale qb
sale marino integrale

Per la besciamella (per questa ricetta devo ringraziare Sara Semplicementecheto):
500 g di panna fresca
2 cucchiai rasi di xantana (la trovate nello shop Pinkfood)
sale qb
pepe qb
noce moscata qb

Per la Millefoglie:
200 g di foglie tenere di spinacino
200 g di salmone norvegese a fette
olio di cocco deodorato qb (lo trovate nello shop Pinkfood)
Parmigiano Reggiano qb

Sciacquare sotto l'acqua corrente i fogli di cuori di palma. 
Lasciarli in ammollo nel latte vegetale per 5 minuti circa e risciacquarli di nuovo sotto l'acqua corrente.
Mettere sul fuoco un pentolino e portare a ebollizione l’acqua, aggiungendo qualche grammo di sale marino integrale. Immergere i fogli e cuocerli per 6 minuti, quindi scolarli.

Preparare la besciamella mettendo sul fuoco la panna, avendo cura di usare un pentolino dai bordi alti; una volta calda, aggiungere sale, pepe, noce moscata e la xantana quindi, con una frusta elettrica, montare fino a raggiungere una consistenza densa e cremosa.

Assemblare la millefoglie: sul fondo della teglia stendere un cucchiaio di besciamella, stemperandolo con un cucchiaio di olio di cocco deodorato. Quindi procedere con gli strati di cuore di palma alternati a spinacino, salmone, besciamella e una manciata di Parmigiano Reggiano grattugiato. 
Continuare così fino a esaurimento ingredienti.

Cuocere in forno caldo a 200°C per 20 minuti.


Non so voi, ma qui si arriva a febbraio che pandori e panettoni scorazzano allegramente in giro per la casa. Ho provato diverse ricette di riciclo, tra cui quella dei muffins e quella della torta. Oggi invece voglio proporvi una variante golosissima che piacerà a chiunque! Garantito! Ecco la Torta "Salame di cioccolato" che potete utilizzare sia con avanzi di pandoro che di panettone.

Procedimento:

Montate 200 g di burro morbido con 100 g di zucchero.

Aggiungete poi due tuorli, 100 g di cacao amaro e mandorle a lamelle o nocciole tritate grossolanamente.

Completate con 100 g di pandoro tagliato a cubetti e qualche biscottino tritato al coltello. Volendo, potete aggiungete un cucchiaino di rum o aroma di vaniglia e poi lasciate riposare il composto in frigo, ponendolo in una teglia rivestita da carta da forno (coperto poi con pellicola alimentare o stagnola). 

Io solitamente lo preparo il giorno prima per quello dopo.






"Le Polpette!"

Questo il tema di febbraio proposto dalla rubrica "L'Italia nel Piatto": sfere di carne, verdure, pesce, legumi, creative. Insomma, chi più ne ha, più ne metta! Con le polpette ci si può sbrizzarrire! Per la Lombardia, eccovi le Polpette di polenta e taleggio, gustosissime sfere da preparare al forno.

Ingredienti per circa 15 polpette:
225 g di farina gialla per polenta istantanea
700 ml di latte
125 g di taleggio lombardo Dop
1 cipolla piccola
olio extravergine d'oliva qb
sale qb

per l'impanatura:
farina gialla qb
semi di chia Melandri Gaudenzio qb
semi di canapa Melandri Gaudenzio qb

Tritare finemente la cipolla e rosolarla a fuoco dolce per 10 minuti in una pentola con 2/3 cucchiai di olio.
Tagliare il taleggio a dadini.
In una pentola, versare il latte e unire le cipolle rosolate.
Portare a ebollizione, ridurre la fiamma al minimo, unire un pizzico di sale e versare a pioggia la farina gialla, rimestando con una frusta per evitare grumi.
Cuocere per 7-8 minuti, o per il diverso tempo indicato sulla confezione, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno.
Unire il taleggio a dadini, amalgamare bene, trasferire il tutto in una teglia, coprire con pellicola e lasciar intiepidire.
Bagnarsi spesso le mani con poco olio, prendere un po' di composto e, compattandolo bene tra le mani, formare delle polpette della dimensione di una noce, oliarle ancora leggermente, se necessario, e impanarle rotolandone alcune nei semi di chia, altre nei semi di canapa, altre ancora nella farina gialla.
Adagiarle su di una placca rivestita con carta da forno e infornare a 200°C per 10- 15 minuti.










E ora vediamo le ricette delle restanti regioni:

Valle d’Aosta: Polpette di salsicce e patate
Piemonte: Friciulin piemontesi: le Polpette di Carne e Spinaci
Liguria: Polpettine di merluzzo
Lombardia: Polpette di polenta e taleggio
Trentino-Alto Adige: Polpettine di formaggio
Veneto: Polpette di baccalà
Emilia-Romagna: Polpette alla bolognese
Toscana: Polpette di lesso
Marche: Polpette di pane con cuore di pecorino di fossa
Umbria: Polpette al sugo - Ricetta tipica della cucina umbra
Lazio: Le polpette al vino
Abruzzo: Pallotte Cacio e ova: ricetta tipica abruzzese
Molise: Pallotte cacio e ova
Campania: Polpettine vegetariane con la minestra nera
Puglia: Polpette di carne al sugo
Basilicata: Polpette di pane al sugo
Calabria: Polpette di maiale in bianco
Sicilia: Polpette di Patate alla Siciliana
Sardegna: Polpette di Spigola

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L'autore di questo blog non utilizza cookie di profilazione, né  risponde di  quelli eventualmente  installati da terze parti ai quali  non ha accesso. Ai sensi del punto 2 del provvedimento del Garante della  privacy "Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e  l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie" - 8 maggio 2014  [3118884] Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014. Questo blog non costituisce una testata giornalistica. Non ha carattere   periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità  dei  materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un   prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 2001.<div>Tutti i   diritti relativi a fotografie e immagini presenti su questo blog, sono   di mia esclusiva proprietà (Chiara Rozza) e non è autorizzato l'utilizzo   di alcuna foto  in siti o in spazi non espressamente autorizzati da  me.

Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

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