Kucina di Kiara
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Anche questa ricetta arriva da Yasmin Khan, autrice del libro: Zaitoun: ricette e storie della cucina palestinese, che consiglio vivamente di leggere e ammirare. 
Questa insalata mi ha colpita fin da subito, per la sua fragranza, freschezza e ricchezza di colori, sapori e profumi decisi. 
La parola "Adas", in arabo significa "lenticchie" e sul libro viene spiegato in maniera divertente il motivo dell'origine del nome di questo piatto.
Io l'ho leggermente modificata, rispetto alla versione originale, mettendo il peperone giallo anzichè quello rosso e aggiungendo una manciata di friggitelli. Questo solo per dare un bel tocco di colore in più.



Ingredienti per 2-3 persone come piatto principale:


200 g di lenticchie verdi Melandri Gaudenzio
5 cucchiai aceto di mele
1/2 cipolla rossa piccola tritata finemente Bioexpress
5 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 peperone giallo tagliato a pezzi di 1 cm Bioexpress
una manciata di friggitelli Bioexpress mondati e tagliati a tocchetti
150 g di pomodorini rossi tagliati in quarti Bioexpress
la scorza di 1 limone non trattato grattugiata finemente Bioexpress
il succo di 1/2 limone o a piacere
1 spicchio d'aglio schiacciato (facoltativo)
15 g di foglie di basilico spezzate grossolanamente più un po' per servire
sale e pepe nero
75 g di feta sbriciolata

Cuocete le lenticchie in una casseruola con acqua a bollore dolce, finché saranno morbide ma al dente.
Versate l'aceto in una ciotola e unite la cipolla rossa. Mescolate bene e lasciatela in ammollo (ne riduce notevolmente il sapore pungente).
Quando le lenticchie saranno cotte, scolatele e sciacquatele con acqua tiepida e versatele in una ciotola. Irroratele subito con il succo del limone, unite 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva e mescolate bene. Lasciate raffreddare.
Fate saltare i friggitelli in una pentola con un cucchiaio di olio. Quando iniziano a colorirsi sono pronti.
Unite alle lenticchie la cipolla rossa (scolatela e conservate l'aceto per condire), il peperone giallo, i pomodorini, i friggitelli, la scorza di limone, l'aglio e il basilico.
Condite l'insalata con 2 cucchiai dell'aceto scolato dalla cipolla, i 3 cucchiai di olio rimasti, 1 cucchiaino di sale e 1/2 cucchiaino di pepe macinato.
Mescolate bene, assaggiate e aggiustate eventualmente di sale. Potrebbe servire altro aceto, succo di limone o sale per bilanciare i sapori.
Subito prima di servire, unite qualche altra foglia di basilico e la feta.


La Pleyel-cake al cioccolato e biscotti è un'altra ricetta della magnifica Alda Muratore. Si tratta di un dolce con il pedigree, come diceva giustamente lei. Il Pleyel è una creazione di Robert Linxe, il più grande maitre chocolatier vivente al mondo, fondatore della Maison du chocolat, tempio parigino della pasticceria al cioccolato, situato non lontano dalla sala di concerti Pleyel, dalla quale il dolce prende il nome. È un cake al cioccolato, senza lievito, ma particolarmente fine. Io ho aggiunto pure i biscotti per renderlo ancora più goloso.


Ingredienti per uno stampo da plumcake: 

170 g cioccolato fondente di ottima qualità
150 g di burro
4 uova
180 g zucchero a velo
65 g mandorle tritate finissime
20 g zucchero semolato
80 g farina
100 g di biscotti secchi sbriciolati

Separare tuorli e albumi; tagliare a pezzetti il cioccolato e il burro e fonderli insieme a bagnomaria o nel microonde; mescolare fino a ottenere una crema liscia. Incorporare i tuorli al composto cioccolato-burro, uno alla volta e continuare a mescolare.
Aggiungere lo zucchero a velo e le mandorle tritate a farina. Montare gli albumi a neve ferma, aggiungere lo zucchero semolato a filo, senza smettere di battere, come si fa per la meringa; incorporare gli albumi montati al composto precedente, mescolando il composto dal basso verso l'alto con una spatola, facendo attenzione a non smontarlo, alternandoli a cucchiaiate di farina setacciata. Amalgamare con cura il tutto. Da ultimo incorporate i biscotti. Versare nella forma da plumcake precedentemente imburrata e infarinata o foderata con carta da forno. Cuocere a 180°C per una mezz'ora (ovviamente regolatevi con il vostro forno facendo la prova stecchino).



Oggi vi propongo una ricetta davvero super! I Tequila Sunrise Cupcakes! Si tratta di dolcetti davvero molto golosi (li ha mangiati perfino Iris!) e irresistibili. Purtroppo la decorazione del ciuffo di crema mi si è afflosciata mentre fotografavo, per via del gran caldo dei giorni scorsi! 



Per la base:

60 g di burro
80 g di zucchero
60 g di yogurt
2 albumi
80 g di farina 00
1 cucchiaino di lievito
1 arancia non trattata
1 cucchiaio di Tequila
sale

Per il frosting:

130 g di mascarpone (o burro se preferite)
200 g di zucchero a velo
1 cucchiaino di Tequila
1 cucchiaino di scorza grattugiata d'arancia non trattata
2 cucchiaini di sciroppo di Granatina

Per i tortini, montate in una ciotola il burro ammorbidito con lo zucchero finché sarà spumoso, poi unite gli albumi e aggiungete la farina setacciata con il lievito, in 2-3 volte, alternandola con lo yogurt. Incorporate la scorza grattugiata di 12 arancia e 4-5 cucchiai di succo, la Tequila e un pizzico di sale.

Versate l'impasto in 6 pirottini di carta disposti in uno stampo da Muffins e cuoceteli in forno già caldo a 180 °C per circa 20 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare completamente.

Per il frosting, lavorate il burro ammorbidito con lo zucchero a velo, incorporate la Tequila, la Granatina e un cucchiaino di scorza d'arancia grattugiata. Versate la crema in una tasca da pasticciere con beccuccio
a stella grande e decorate i Cupcakes con un ciuffo di crema.


Oggi vi propongo una ricetta semplice, ma gourmet! La ricerca di ingredienti di qualità, come sempre fa la differenza! Ve ne accorgerete se deciderete di replicare questo piatto.
L'ideatore è lo Chef Luigi Coppola.
Vediamo insieme come prepararla...


Ingredienti per 4 persone:

300 g di pasta tipo pennette Pasta Armando
400 g di pomodori San Marzano
200 g di pomodori datterini biologici Bioexpress
100 g di pomodori del Piennolo
20 g di scalogno Bioexpress tritato a coltello
10 g di aglio orsino Bioexpress
50 g di olio extra vergine d’oliva
basilico q.b.

Lavate, incidete e sbollentate i pomodori poi privateli della buccia, che andrà essicata in forno a 60°C per circa 3/4 ore. Una volta essicate per bene, potrà essere ridotta in polvere. Questo lavoro potete farlo anche utilizzando il microonde. Dovete avere la pazienza e l'accortezza di cuocere per 5 minuti alla volta a circa 750 watt, fino a che le bucce risulteranno belle secche e croccanti.
Tagliate la polpa dei pomodori e cuocetela nel fondo di olio, aglio e scalogno. Fate cuocere per 10/12 minuti. Lo Chef non lo dice, ma io ho aggiustato di sale il piatto (non me ne voglia Chef).
Nel frattempo cuocete la pasta in acqua bollente salat e versatela nella pentola dei pomodori. Fatela saltare per insaporire bene gli ingredienti quindi servite spolverando con polvere di pomodoro e foglie di basilico. 

Una mia personale aggiunta è stata quella di inserire una foglia di tuile anzichè la fetta di pane consigliata dallo Chef.

Ingredienti per circa 8/10 Tuiles:

25 g farina 00
25 g acqua
10 g olio extra vergine di oliva
1,5 g sale

Mescolate tutti gli ingredienti per circa 2 minuti.
Trasferite un cucchiaino per volta sopra lo stampo e livellate bene aiutandovi con una spatolina.
Cuocete per 5/6 minuti a 150°C o comunque fino a doratura, sfornate, lasciate raffreddare poi sformate con estrema delicatezza!


Oggi vi presento con piacere e orgoglio questa ricetta! Di per sè non comporta nulla di complicato. Dovete armarvi solo di tempo e pazienza. Io ho impiegato circa un'ora solo per l'impiattamento. Che poi avrei potuto fare meglio, ma per ora va bene così.

Per prima cosa prepariamo il Labneh.

Questa pungente preparazione medio-orientale, ha la consistenza del formaggio cremoso. È sempre presente nei banchetti di mazzeh palestinesi e spesso si mangia a colazione accompagnato da cereali e frutta fresca. 

Prepararlo è semplice: basta aggiungere sale allo yogurt greco e metterlo in un panno di mussola. Iniziate almeno 12 ore prima di quando volete servirlo, per permettere il filtraggio. Ovviamente vi servirà la mussola.

Per circa 300 g di Labneh:

500 g di yogurt greco

1/2 cucchiaino di sale

Mescolate lo yogurt e il sale, mettetelo in un panno di mussola, poi chiudete i lati e formate un sacchetto. Legatelo al rubinetto del lavello e lasciatelo scolare per una notte.

Il mattino seguente, controllate la consistenza. Dopo 12 ore si sarà addensato. Se volete addensarlo ancora per lavorarlo a palline, come nel mio caso, legate la mussola, mettetela in un setaccio su una ciotola e trasferite tutto in frigorifero per altre 12 ore.

Ovviamente con queste dosi ve ne avanzerà, ma ne vale la pena, credetemi.

Prendete poi mezzo melone, dividetelo in 4 e affettatelo con una mandolina. Fate la stessa cosa con una zucchina di media grandezza. Io ho usato verdure biologiche Bioexpress.

Preparate 4 tuiles salate (ovvero le foglioline che tanto stanno bene e fanno scena negli impiattamenti). Io ho seguito la ricetta dello Chef Daniele Rossi.

Ingredienti per circa 8/10 Tuiles:

25 g farina 00
25 g acqua
10 g olio extra vergine di oliva
1,5 g sale

Mescolate tutti gli ingredienti per circa 2 minuti.
Trasferite un cucchiaino per volta sopra lo stampo e livellate bene aiutandovi con una spatolina.
Cuocete per 5/6 minuti a 150°C o comunque fino a doratura, sfornate, lasciate raffreddare poi sformate con estrema delicatezza!
Le cialdine ora sono pronte per decorare il vostro piatto!

A questo punto non vi resta che impiattare!
Io ho arrotolato le fette di melone e di zucchina su se stesse creando delle roselline e al centro di ognuna ho inserito una pallina di Labneh. Ho decorato poi il piatto con Tuiles, fiori di malva (commestibili) e gocce di Fiordifrutta Melagrana, Aloe e Ibisco (Special Edition).
Buona visione e buon appetito!

Per questa ricetta ringrazio Yasmin Khan, autrice del libro: Zaitoun: ricette e storie della cucina palestinese.




Oggi vi propongo una ricetta davvero sfiziosa! Non la solita torta salata! Sono certa vi piacerà. La ricetta l'avevo trovata tempo fa su un vecchio numero di Sale&Pepe. Rivista e modificata, ve la propongo oggi!



Ingredienti per 4 persone
Per la farcitura:
1 vasetto da 290 g di carotine mini croccanti Citres
200 g tronchetto di chevre
300 g ricotta preferibilmente di capra
2 cucchiai miele di timo Mielbio Rigoni di Asiago
2 cucchiai olive taggiasche denocciolate Citres
1 uovo piccolo
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
sale
pepe
qualche rametto di timo fresco

Per la pasta matta al grano saraceno:
200 g di farina 00
50 g di farina di grano saraceno
100 g di acqua a temperatura ambiente (frizzante o normale)
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale
1 cucchiaio di spezie a scelta come timo, origano, rosmarino oppure una manciata di erbe fresche come basilico, prezzemolo, timo, origano ecc... (facoltativo)

Iniziate la preprazione della Torta salata di carote e miele con chèvre e taggiasche preparando la pasta matta: riunite la farina a fontana, aggiungete l’acqua, l’olio e il sale. Impastate con le mani partendo dal centro e inserendo a poco a poco farina laterale verso le parti liquide. Infine impastate raccogliendo tutti gli ingredienti con movimenti energici fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo e sigillate in una pellicola per alimenti. Lasciate riposare 30 minuti prima di stendere l’impasto.

In una padella antiaderente con 4 cucchiai d'olio rosolate l'aglio e poi, per 4 o 5 minuti, le carote, a fuoco dolce e mescolando spesso; unite il miele, qualche rametto di timo, sale e pepe e proseguite la cottura a fiamma moderata per altri 5 minuti circa finché le carote inizieranno a caramellarsi.

Stendete la pasta a 3 mm su un foglio di carta da forno e rivestite una teglia rettangolare. Copritela con altra carta da forno, fagioli secchi e infornatela a 180°C per 10 minuti, togliete fagioli e carta e proseguite altri 5 minuti.

Mescolate la ricotta con l'uovo, il timo, sale e pepe e stendetela sulla base di pasta. Distribuitevi sopra lo chèvre a fettine, quindi le carotine caramellate con il loro sughetto, le olive e qualche rametto di timo. Infornate nuovamente per 20 minuti e servite tiepida.






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Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

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