Kucina di Kiara
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Qualche giorno fa, sul forum della Cucina Italiana, avevo postato una richiesta di aiuto su come poter utilizzare un vasetto di sciroppo di lamponi (con dentro tanto di lamponi interi), avanzo di qualche pacco natalizio dello scorso anno. Maria Chiara mi ha suggerito di utilizzarlo come bevanda dissetante (skiwasser), aggiungendo altri ingredienti, ma io alla fine l’ho impiegato per la realizzazione di questo dolce rotolo. Premetto che, essendo il primo rotolo che preparo e non sapendo come sarebbe venuto e se sarebbe piaciuto, ho usato una bustina già pronta di preparato per crema Chantilly. La ricetta originale di questo dolce l’ho trovata sulla rivista “Cucina Moderna” (maggio 2008) e prevedeva le fragole al posto dei lamponi. Devo dire che il risultato è stato soddisfacente… mio marito me ne ha dato atto facendo il bis! Quindi, la prossima volta, la crema la preparo io!


Ingredienti:


4 tuorli
4 albumi
140 gr di zucchero Eridania
40 gr di farina
100 gr di mandorle in polvere
40 gr di cocco disidratato
crema Chantilly
200 ml di latte freddo di frigorifero
25 gr di burro
1 vasetto di sciroppo di lamponi (con lamponi)


Battere i tuorli con 70 gr di zucchero, fino a che non sono ben chiari e gonfi; aggiungere la farina, le mandorle e 30 gr di cocco disidratato. Montate a neve ferma gli albumi con 70 gr di zucchero e uniteli al composto insieme al burro fuso, amalgamandoli con delicatezza, servendosi di una spatolina. Versate il composto in una teglia rettangolare di 25 x 35 cm foderata con carta da forno, e cuocete in forno caldo a 210° per 10 minuti. Sfornate la torta su un canovaccio, passare un panno umido sulla carta per scollarla, disporre sul dolce un foglio di carta forno pulita e, aiutandosi con il panno, arrotolare tutto. Questo procedimento l’ho trovato sul libricino di Alda; i frequentatori del forum della Cucina Italiana lo conoscono bene e a me ha insegnato tanto…e insegna tutt’ora, anche se sfortunatamente, non ho avuto il piacere di conoscerla. Ma torniamo a noi, ora prepariamo la crema Chantilly. In una terrina a sponde alte, versare 200 ml di latte e aggiungere, gradatamente, mescolando, il contenuto della busta. Sbattere poi per almeno 3 minuti con uno sbattitore elettrico alla massima velocità. Conservare la crema in frigorifero fino al momento dell’utilizzo.


Quando il rotolo è freddo, ma freddo di frigorifero (io l’ho lasciato riposare tutta notte), si srotola, si spalma con la crema Chantilly e i lamponi sgoggiolati e si riarrotola.


Lo sciroppo di lamponi l’ho spennellato sulla superficie del rotolo, poi ho cosparso di cocco disidratato il tutto.


Sapore di sale… sapore di mare… e con queste penne non poteva essere altrimenti! Ancora una ricetta che ricorda il mare, le vacanze ormai trascorse, la sabbia sulla pelle, il profumo di pesce fritto che inebria il carrugio… mi viene già la malinconia al pensiero che dovrò aspettare che passi un altro inverno prima di rivivere nuovamente tutto questo. Comunque sia, non perdiamoci d’animo… il tempo passa così in fretta che in un baleno sarà ancora estate!


Anche per questa ricetta, la quantità degli ingredienti è pressoché indicativa, ed è riferita a 4 persone che non mangiano proprio poco (ahahahahah):


4 gamberoni

16 mazzancolle

½ kg di vongole veraci

c’erano anche le cozze, ma le abbiamo dimenticate nel frigorifero (…)

aglio

1/2 cipolla

pomodorini

prezzemolo

sale q.b.

olio evo

vino bianco


Premetto che questo piatto è stato preparato da Giuliano e Magda (i miei giovani suocerini); io non ho fatto altro che guardare, fotografare, prendere appunti e, soprattutto, mangiare! Mamma mia, che bontà! Ho dovuto fare anche la “scarpetta”…. Ho dovuto proprio…



Il procedimento è semplicissimo: prima di tutto mettiamo a bagno le vongole in una ciotola piena d’acqua, con un poco di sale grosso, per una mezz’oretta circa, per farle “spurgare”. Mettiamo sul fuoco la pentola dell’acqua per la cottura della pasta. Nel frattempo, cuciniamo i gamberoni: in una grossa padella facciamo rosolare uno spicchio d’aglio in poco olio, aggiungiamo i gamberoni e sfumiamoli con del vino bianco; dovranno cuocere per circa mezz’ora. In un’altra padella, in poco olio, far imbiondire mezza cipolla tritata grossolanamente,e aggiungere le vongole (prelevandole dalla loro acqua), sfumandole con del vino bianco. Man mano che queste si aprono, le spostiamo nella padella insieme ai gamberoni, che andremo poi a bagnare con il sughino rilasciato dalle vongole. A questo punto aggiungiamo anche le mazzancolle e i pomodorini tagliati a tocchetti. Far cuocere il tutto per una decina di minuti ca. Noi abbiamo assaggiato prima le mazzancolle, per sentire se erano cotte al punto giusto. Salare a piacere. Scolare la pasta al dente e condire con il pesce; spolverare infine con il prezzemolo tritato.



Vi lascio immaginare la goduria… perfino Mosè, il re dei gatti, si è leccato i baffi!

Non contenti del primo (?), ci siamo mangiati anche delle ottime orate al forno… io e Ale abbiamo optato per un’orata in due (che bravi!).


Per la cottura delle orate il procedimento è ancor più facile. Basta riempirle con una fetta di limone, aromi freschi tipo salvia e rosmarino, una spolverizzata di trito aromatico (dicasi “Fantasia aromatica”: aglio, basilico, rosmarino, salvia, ginepro, lauro, origano e prezzemolo essicati), adagiarle in una pirofila e irrorarle con dell’olio extra vergine di oliva. Devono cuocere per circa 20/30 minuti a 180°.



Oramai mi sono lanciata: ancora conserve!
Ieri, sul blog della Cucina Italiana, ho trovato questa splendida ricetta di Lella1973, chiamata: Salsa di zucchine trombetta. Stavamo mettendo a confronto le nostre conoscenze quando lei mi ha proposto questo suo modo di preparare le zucchine sott'olio...beh, un sapore decisamente migliore delle zucchine in agrodolce che ho pubblicato ieri! Riporto di seguito la sua ricetta, pari pari:

Ingredienti:
1 kg di zucchine
4 hg di cipolla rossa (meglio la Tropea) (io 5 cipolle di Tropea medio/piccole)
mezzo litro d'aceto bianco
mezzo litro d'acqua
un pizzico di zucchero
un po' di sale grosso
origano
sale fino
olio di semi di girasole (io olio d'oliva - non avevo in casa altro)


Procedimento:
Tagliare le zucchine a pezzetti. Mettere a bollire acqua, aceto, zucchero, sale grosso e la foglia di salvia. Scottare per 5/7 minuti le zucchine. Scolare bene le zucchine e metterle ad asciugare sopra un canovaccio pulito. Quando le zucchine saranno asciutte metterle in una teglia larga e unirvi le cipolle affettate finemente, l'origano, un po' di sale fino (si consiglia di assaggiare le zucchine per valutare quanto sale mettere) e un po' di olio.
Mescolare bene e trasferire poi nei vasetti che andranno riempiti con altro olio, in modo che le zucchine siano ben coperte dall'olio.


Come lei, anch'io non ho provveduto con la sterilizzazione finale dei vasetti. Li ho messi in cantina al buio e al fresco!

Grazie Lella!




Non ricordo dove ho trovato questa ricetta, ma probabilmente arriva da qualche appassionata di cucina presente sul forum della Cucina Italiana... Anche quest'anno l'orto di Mario ha prodotto zucchine in quantità industriali... non sapendo più cosa inventarsi per mangiarle, ho optato per una conserva, così, quest'inverno sarà più piacevole assaporarle. Ora come ora non posso più vederle, le ho fuori dagli occhi... basta zucchine!!!! Ovviamente scherzo... ma si accettano ricette alternative! ;-)

Ingredienti:

1 kg di zucchine (io zucchine tipo trombetta)
mezzo litro di aceto bianco (io 250 ml di aceto bianco + 250 ml di acqua)
200 ml olio extra vergine d'oliva
100 gr di zucchero
5 gr di sale fino
4 spicchi d'aglio (io solo uno)
alcune foglie di basilico

Preparazione:
Tagliare le zucchine in bastoncini lunghi circa 4 cm. (io le ho tagliate in rondelle dallo spessore di 3/4 mm ca.). Portare a bollore l'aceto (diluito con l'acqua) con lo zucchero, l'olio, il sale, l'aglio e il basilico e tuffarvi le zucchine, date un veloce rimestata e cuocete per 2 minuti (io per 5 minuti). 
Levate la pentola dal fuoco e fate raffreddare coprendo con un telo sottile (non coperchio altrimenti si forma un condensa che può finire nel liquido e pregiudicare la conservazione).
Quando sono ben fredde, sistemate le zucchine nei barattoli e copritele con la salsa agrodolce. In luogo fresco e asciutto durano un anno.





Ultimamente sono in vena di piatti veloci... la ricetta di questa "Tortilla Spagnola" l'ho trovata sul blog di Madeinkitchen ma ce ne sono a centinaia! Giusto per ricordare vagamente quella assaggiata sulla rambla... quanti bei ricordi...

Ingredienti:

    * 5/6 patate
    * 2 cipolle (io 4 scalogni)
    * 3/4 uova
    * sale
    * olio d’oliva


Preparazione:
Per prima cosa sbucciare le patate e tagliarle in pezzetti di forma irregolare di dimensione media, dopodichè metterle a friggere in abbondante olio d’oliva.

Quando saranno cotte, porle in un piatto con dei fogli di carta da cucina per assorbire l’olio della frittura. In un’altra padella mettere le 2 cipolle tagliate a fettine con un po’ d’olio e farle soffriggere. Dopo mettere in un recipiente le uova sbattute, la cipolla soffritta e le patate e mescolare bene il tutto.

A questo punto versare tutto il composto in una padella con olio, lasciar cuocere finchè l’uovo non diventi abbastanza duro, dopodichè, aiutandosi con un piatto, rivoltare la frittata e lasciar cuocere dall’altro lato.




Oramai siamo rimasti in pochi sulla rete, e non solo... sono tutti in vacanza, uffi! Io dovrò aspettare ancora qualche giorno, ma non mi lamento! Il viaggio di nozze fatto tra maggio e giugno mi ha rigenerata...
Ma torniamo a noi... il frigorifero si sta svuotando, voglia di andare a fare la spesa pari a zero, quindi cosa mangiare? Grazie ad un vasetto di pesto, fatto rigorosamente in casa (dalla Gianna), e ai pomodorini dell'orto di Mario, ecco bella pronta una buona pasta fredda! Generalmente metto anche qualche pinolo, ma il frigorifero è veramente MOLTO ma MOLTO vuoto.... ;-D


Nel mio blog, da buona lodigiana, non poteva di certo mancare la ricetta di questo dolce tipico della città in cui vivo, Lodi. Complice una bella serata tra amici e, tra una parola e l’altra, un pezzo di Tortionata... si perchè di pezzi si tratta. E’ un dolce talmente friabile che per mangiarlo è necessario farlo a pezzi con le mani!

Ingredienti:
150 grammi di zucchero
150 grammi di burro + 20 gr
300 grammi di farina
1 tuorlo
125 grammi di mandorle sbucciate (io 200 gr. ca)
1 bustina di vanillina
1 pizzico di bicarbonato


Triturare nel mixer le mandorle molto finemente.
Sistemare dentro una ciotola la farina e aggiungere  il burro fuso, lo zucchero, il tuorlo e la bustina di vanillina.

Far sciogliere 20 grammi di burro, aggiungere un pizzico di bicarbonato e unire le mandorle tritate. Girare con il cucchiaio di legno.
Una volta rosolate, unire mandorle all’impasto preparato precedentemente.

Sistemare l’impasto dentro una teglia e tracciare tante linee trasversali con una forchetta sulla superficie.

Cuocere a 200° per circa 20 minuti, poi abbassare a 180° e cuocere per altri 10 minuti.

La ricetta l'ho trovata su uno dei miei tanti blog preferiti, "Croce e Delizia", di Antonella.
Alle nocciole (che non avevo in casa) ho sostituito le mandorle, ma il risultato è stato comunque soddisfacente!
Di seguito riporto pari pari la ricetta di Antonella!
Provateli, ne vale veramente la pena! 


Per 15 palline da 20g:


120g di farina
90g di burro freddo, a dadini
60g di nocciole intere (io mandorle)
45g di zucchero
5 g di caffè in polvere (non caffè liofilizzato)
la punta di un cucchiaini di lievito
1 pizzico di sale
vaniglia


Per decorare:
5 g di zucchero a velo
3 g di caffè macinato
nocciole intere

Procedimento:
In una ciotola mettere il burro freddo a dadini, lo zucchero, le nocciole ridotte in farina, la farina, il caffè macinato, il lievito, i semini gratatti da una mezza bacca di vaniglia e il sale. Cominciate a sfregare il composto con le dita (il movimento corretto è quello che si utilizza per indicare i soldi). Si otterrà uno sfarinato a piccoli fiocchi. A questo punto impastare a mano abbastanza velocemente in modo da ottenere una palla di pasta compatta che avvolgerete in pellicola trasparente e porrete in frigorifero per almeno un'ora.


Preriscaldate il forno a 180 ° C.
Dividete l’impasto in 15 palline da 20g ciascuna. Sistematele su una teglia rivestita di carta forno e posizionare nel mezzo di ognuno una nocciola intera pressando leggermente con il dito. La pallina deve appiattirsi ma leggermente. Infornare per circa 15 minuti.


Mentre i biscotti sono in forno, mescolare lo zucchero a velo con il caffè con cui spolverizzare i biscotti una volta sfornati. Trasferite con una spatola, delicatamente, i biscotti su una gratella in modo che possano raffreddarsi completamente.

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Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

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