Kucina di Kiara
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Dialogo in auto tra me e Piccola Peste.
PP: Mammina, domani voio ndare alsilo
Io: Amore, ma l'asilo è chiuso per le vacanze di Pasqua!
PP: Allora voio ndare chio in vacansa
Io: Iris ma ci sei già in vacanza...
PP: Non è vero! Stiamo ndando a casa a Massalengo e non in vacansa!
Io: E per te cos'è la vacanza?
PP: ndare ammare!
Io: (...)
Ok, per il prossimo ponte vacanziero portare la bimba al mare. 
Hanno già le idee e le pretese così chiare a soli 4 anni?!

Per distrarla dal pensiero fisso del mare, ho pensato di preparare qualcosa che coinvolgesse anche lei, che prevedesse di mettere le mani in pasta. Ho trovato così per caso questa splendida ricetta qui ed è stato subito amore. Una torta salata davvero unica!
Riporto di seguito la mia versione leggermente modificata.


Ingredienti per la pasta brisée al pistacchio:
220 g di farina
30 g di pistacchi tritati
150 g di burro
1 uovo
1 cucchiaio di latte freddo
1 cucchaino di sale
1 pizzico di zucchero

Disporre la farina con i pistacchi tritati a fontana.
Aggiungere il burro a tocchetti, l'uovo e lo zucchero.
Impastare e una volta che la pasta inizia a rapprendersi aggiungere il latte.
Lavorare l'impasto fino a che diventa liscio e omogeneo.
Riporre in frigo per almeno mezz'ora (io solitamente la lascio a riposo tutta la notte).

Ingredienti per il ripieno:
500 g di indivia belga
150 g di prosciutto di Praga
500 g di besciamella
3 cucchiai di Grana Padano grattugiato

Sbollentate l'indivia per 5 minuti in acqua bollente salata.
Preparate la besciamella come spiegato qui, aggiungendo alla crema due cucchiai di Grana Padano grattugiato.

Ora dovete assemblare la torta salata.
Stendete la vostra brisée su un foglio di carta da forno ad uno spessore di circa 3 mm.
Foderate con la pasta la vostra teglia (io ne ho usata una per crostate dal diametro di 28 cm).
Accendere il forno a 190°C e cuocere la pasta in bianco rivestendo l'interno di altra carta da forno ricoperta dagli appositi pesetti o da fagioli secchi.
Cuocere per circa 15 minuti.
Trascorso il tempo indicato, levare carta da forno e legumi secchi e farcire con la besciamella, il prosciutto di Praga e l'indivia.
Terminare con altra besciamella e una bella spolverata di Grana Padano.
Infornare nuovamente a 190°C per una ventina di minuti.





Oggi nella Kucina di Kiara una crostata golosissima. Il matrimonio tra pere e cioccolato, si sa, è solido e indiscusso. Ma per ravvivare un po' il rapporto, ho deciso di inserire il terzo incomodo e creare così un vivace "ménage à trois". Il successo è assicurato!

Con questo dolce ho voluto ringraziare le maestre d'asilo di Iris per avermi aiutata, supportata e infine vinto, nella battaglia contro l'inappetenza di Piccola Peste. Non vorrei urlarlo ai quattro venti, ma da tre settimane Iris ha iniziato a scoprire altri sapori, oltre a quelli stracollaudati della cotoletta e dei bastoncini di pesce.
Se Dio vuole...


Ingredienti per la pasta frolla (dosi per circa 900 g):

250 g di burro morbido
250 g di zucchero semolato
2 uova intere
4 g di sale
1 stecca di vaniglia
10 g di lievito in polvere
480 g di farina 00
 
In una planetaria con il gancio (oppure a mano), impastate il burro con lo zucchero e la vaniglia (da cui avrete estratto i semi).
Quando gli ingredienti saranno amalgamati, unite lentamente le uova, la farina 00, il lievito e il sale. Appena la farina è incorporata, smettete di impastare.
Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e riponetela in frigorifero per almeno 3 ore.
Con queste dosi otterrete 900 g circa di frolla.
Potete congelare quella in eccesso, così la prossima volta è già pronta!

Mentre la vostra frolla riposa in frigorifero, sbucciate tre pere Kaiser e tagliatele a tocchetti.
Fate sciogliere in una padella antiaderente una noce di burro, rosolatevi le pere e bagnatele con un goccio di vino bianco (io ho usato lo Zibibbo). Lasciatele intiepidire.

Estraete la pasta frolla dal frigorifero e stendetela a uno spessore di circa 3 mm.
Imburrate e infarinate uno stampo per crostate.
Disponete la frolla, bucherellate la superficie, rivestite con un foglio di carta da forno e ricoprite con gli appositi pesetti o con legumi secchi, infornate quindi in bianco a 180°C per circa 25 minuti o comunque fino a che la crostata non sarà bella dorata.


A questo punto fate raffreddare la crostata, riempite il guscio con le pere cotte, 7-8 biscotti Oreo ridotti a pezzetti e ricoprite con una ganache al cioccolato fatta come descritto sotto.

Ganache al cioccolato (dosi per 250 g):

110 ml di panna fresca liquida
150 g di cioccolato fondente 60% tritato
 
Se volete preparare una dose maggiore o minore della quantità indicata, vi basti sapere che dovrete usare sempre 1 parte di panna e 1,4 parti di cioccolato. 
Portate a bollore la panna in un pentolino, quindi unite il cioccolato e amalgamate con una frusta fino a quando la ganache non sarà del tutto emulsionata. 
Dovrete ottenere una crema liscissima e, soprattutto, lucida.
Piatto e tovaglietta Green Gate

Mancano pochi giorni a Pasqua e, per tradizione, si consuma carne d'agnello. Questa usanza ha origini antichissime. Si deve infatti risalire alla Pesach o Pasqua ebraica. L'agnello fa parte dell'origine di questa festività. In particolare il riferimento va a quando Dio annunciò al popolo di Israele che lui lo avrebbe liberato dalla schiavitù in Egitto dicendo le fatidiche parole: "In questa notte io passerò attraverso l'Egitto e colpirò a morte ogni primogenito egiziano, sia fra le genti che tra il bestiame". Ordinando, così, al popolo d'Israele di marcare le loro porte con del sangue d'agnello in modo che lui fosse in grado riconoscere chi colpire col suo castigo e chi no.

Seguendo la tradizione, ho pensato di preparare un piatto della tradizione emiliana, tipico della trattoria Tomba di Bologna: le costolette di agnello alla doppia panatura. Una vera delizia!



Ingredienti per due persone:

6 costolette di agnello
3 uova
pangrattato
parmigiano reggiano
strutto
olio di semi di arachide


Preparazione
Adagiate le costolette di agnello su un tagliere coperto da carta da forno. Copritele con un altro foglio di carta da forno, battetele con un batticarne e tenetele da parte. 
Mettete abbondante pangrattato in un vassoio e in una ciotola sbattete le uova con abbondante parmigiano.
Passate le costolette prima nel pangrattato e poi nel composto di uova e formaggio; passatele quindi un'altra volta nel pangrattato, nell'uovo e ancora nel pangrattato. Ogni volta che le passate nel pangrattato pressate bene la panatura con le dita, in modo che aderisca bene.
Mettete a scaldare in una padella metà olio di semi e metà strutto. Immergete le costolette e fatele dorare da entrambe le parti. Scolatele su carta assorbente da cucina e servitele ben calde.
Salate a piacere. Io non ne ho messo perchè il pangrattato è già abbastanza saporito, quindi non è stato necessario.



Il ravanello o rapanello o remolaccio è un ortaggio molto ricco di vitamina B e C e di ferro (e io che credevo che gli alimenti ricchi di ferro fossero solo quelli verdi!). Ha proprietà diuretiche e depurative e non contiene glutine. Si consuma generalmente crudo, ma in alcuni paesi stranieri lo si mangia anche cotto o stufato.
Kucina di Kiara ve lo propone abbinato a un primo piatto, con porri e pomodori ramati. Il tutto rigorosamente BIO.


molto ricco di vitamina B e C e di ferro. Ha proprietà diuretiche e depurative stimolando l’attività del fegato e della cistifellea, antiscorbuto, tonico respiratorio, digestivo, diuretico, sedativo nervoso, antiallergico.

Tratto da: http://www.alimentipedia.it/ravanello.html
Copyright © Alimentipedia.it
molto ricco di vitamina B e C e di ferro. Ha proprietà diuretiche e depurative stimolando l’attività del fegato e della cistifellea, antiscorbuto, tonico respiratorio, digestivo, diuretico, sedativo nervoso, antiallergico.

Tratto da: http://www.alimentipedia.it/ravanello.html
Copyright © Alimentipedia.it
Il ravanello è molto ricco di vitamina B e C e di ferro. Ha proprietà diuretiche e depurative stimolando l’attività del fegato e della cistifellea, antiscorbuto, tonico respiratorio, digestivo, diuretico, sedativo nervoso, antiallergico.

Tratto da: http://www.alimentipedia.it/ravanello.html
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Il ravanello è molto ricco di vitamina B e C e di ferro. Ha proprietà diuretiche e depurative stimolando l’attività del fegato e della cistifellea, antiscorbuto, tonico respiratorio, digestivo, diuretico, sedativo nervoso, antiallergico.

Tratto da: http://www.alimentipedia.it/ravanello.html
Copyright © Alimentipedia.it
Il ravanello è molto ricco di vitamina B e C e di ferro. Ha proprietà diuretiche e depurative stimolando l’attività del fegato e della cistifellea, antiscorbuto, tonico respiratorio, digestivo, diuretico, sedativo nervoso, antiallergico.

Tratto da: http://www.alimentipedia.it/ravanello.html
Copyright © Alimentipedia.it
Ingredienti per 2 persone:

160 g di Penne Grano Armando
100 g di pomodori ramati Bio Express
4 ravanelli Bio Express
1/2 porro Bio Express
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Sale
Pepe

Preparazione:
Fate scaldare l'acqua per la pasta e a bollore salare. Quindi lessare le penne.
Lavare i pomodori, inciderli a croce sulla buccia e sbollentarli in acqua bollente per una decina di secondi. Privarli della buccia e tagliarli a spicchietti.
In una padella antiaderente, scaldare l'olio e aggiungere il porro tagliato a fettine sottili. Aggiungere un poco di acqua calda e fare stufare dolcemente per circa 10'. Aggiungere i pomodori, aggiustare di sale e lasciare insaporire.
Lavare i ravanelli e tagliarli a fettine sottili.
Una volta pronta la pasta, versarla nella padella con il porro e i pomodori, mescolare (aggiungendo, se necessario, acqua di cottura della pasta), versare nei piatti decorando con le fettine di ravanello e una generosa macinata di pepe.



Oggi voglio presentarvi i prodotti Tupperware.
Molti di voi sicuramente già li conosceranno e, probabilmente, li avranno ereditati dai genitori. Io sono una di quelle. Ho contenitori che avranno, senza esagerare, più di vent'anni. Questo solo per ribadirvi la qualità dei prodotti che sto per dimostrarvi. Parliamo di articoli che hanno una durata pressochè eterna.

Ovviamente, in abbinata alla presentazione, non posso che offrirvi anche una ricetta. Golosa. Anzi, no, golosissima. Ecco a voi i "Nocciolotti" realizzati con lo strabiliante Gnocchi Party, uno degli ultimi arrivati in casa Tupperware.

Stendete sul piano da lavoro il Foglio Pasticceria Fantasia, così da non sporcare il tavolo sottostante e pulire il tutto facilmente.
Procuratevi 180 g di Nocciolata Rigoni di Asiago. Con l'aiuto della Spatola in Silicone Tecna, versatela nella Ciotola , aggiungete un uovo e amalgamate con la Frusta Smart Tecna. 


Aggiungete, poco alla volta, circa 160 g di farina d'avena (o un qualsiasi altro tipo di farina; va bene anche la comunissima 00). Deve risultare un composto omogeneo e non appiccicoso.
Trasferite il composto nel vostro Gnocchi Party (dove, preventivamente, avrete messo l'inserto rotondo da 3 fori), schiacciate e che la magia abbia inizio...


Il tappetino in silicone mobile inizierà a scorrere davanti ai vostri occhi con tre strisce di composto perfettamente divise in parti uguali.


Con l'aiuto della spatola tagliate i biscotti; regolandovi con il misurino stampato sul silicone sarà un gioco da ragazzi! Vedrete come si divertiranno i vostri figli o nipoti! Cucinare non è mai stato così divertente!


Una volta tagliati i vostri biscotti, dategli una forma rotonda (se preferite potete tenerli anche quadrati), premete leggermente al centro e dispoteli sul fantastico Foglio in silicone con bordi.

Infornate a 180°C per 10'.
Sfornate, lasciate raffreddare e farcite con altra Nocciolata o con ciuffi di panna montata.
Per montare la panna in maniera rapida, omogenea e senza consumare corrente, indispensabile lo Speedy Chef.


I prodotti Tupperware sono riconosciuti in tutto il mondo per il loro design unico e incomparabile. Sono fabbricati con estrema cura e precisione e sottoposti a severi controlli di qualità prima di raggiungere la casa di ognuno di noi.

Kucina di Kiara non può che proporveli e consigliarveli.
Piatto e tovaglietta Green Gate

Basta parlare di uova ed è subito Pasqua!
Non potevo non proporvi un piatto, soprattutto in questi giorni, ma vi assicuro che questa ricetta è ottima in qualsiasi occasione! Come apripista di una cena per esempio, oppure da portarvi in ufficio per pranzo oppure ancora sono ottime in un buffet! La ritroverete infatti nella mia pagina dedicata alle "Party Recipes".
Avrete già notato dal titolo che questa è una ricetta easy della mia amata Lorraine Pascale. Sapete che adoro sperimentare anche la cucina internazionale e quando si tratta di piatti inglesi mi affido quasi sempre a lei. Successo garantito.


Ingredienti per 4 persone:

olio per ungere e irrorare
4 uova medie
1 uovo leggermente sbattuto
75 g circa di pangrattato, con aggiunta di paprika
qualche foglia di timo fresco
un pizzico di noce moscata grattugiata
sale
pepe 
farina per spolverare
grani di senape gialli Melandri Gaudenzio (la ricetta originale prevedeva senape in polvere)
6 salsicce di buona qualità private del budello (io ho usato quella tipica lodigiana)

Scaldate il forno a 200°C e foderate una teglia con carta da forno.
Mettete le uova in un pentolino, copritele con acqua fredda e portatele a ebollizione. Non appena l'acqua bolle, abbassate la fiamma e lasciate bollire lentamente per altri 5 minuti. Una volta pronte, passatele sotto l'acqua fredda, per fermare la cottura. Sgusciatele e tenetele da parte.
Mettete in una ciotola l'uovo sbattuto e in un'altra il pangrattato mescolato insieme al timo, alla noce moscata, a un pizzico di sale e pepe. Condite quindi la farina con sale e pepe e la senape in grani.
Mettete un pezzo di pellicola sul tavolo, prendete una salsiccia e mezza e schiacciatela sulla pellicola, premendo bene fino a ottenere un disco piatto, quindi prendete un uovo e passatelo nella farina condita. Mettete l'uovo al centro del disco di carne e raccogliete i lembi della pellicola in modo da ottenere una sorta di fagottino. E' un ottimo metodo, vedrete! Togliete quindi la pellicola, lasciando l'uovo ben ricoperto di carne e se ci sono vuoti premete leggermente la carne in modo che, allargandosi, vada a coprire bene tutti gli spazi.
Immergete l'uovo rivestito di salsiccia nell'uovo sbattuto e passatelo nel pangrattato, premendo bene in modo che la panatura aderisca bene. Procedete in questo modo per tutte le altre uova.
Mettete le uova alla scozzese sulla teglia rivestita da carta da forno. Versate sulle uova un po' di olio quindi infornarle per circa 30' o fino a che saranno ben dorate e la carne è cotta. Scolate su carta assorbente e servite con insalatina di stagione.

Cara la mia Lorraine, Kucina di Kiara ringrazia!



Oggi nella Kucina di Kiara la Pasta e Ceci in veste marinara. Di consistenza cremosa e gusto godibilissimo, questa ricetta mette a confronto la delicatezza dei ceci con il gusto sapido delle cozze. Ottima sia calda che tiepida. Un'idea creativa davvero chic.

Ingredienti per 4 persone:

350 g di ceci secchi Melandri Gaudenzio
500 g di cozze
320 g di pasta mista fresca (per me tagliolini e maltagliati, ma potete usare quella che più vi piace)
1 costola di sedano
1 cipolla bianca
olio extra vergine di oliva
sale
pepe


Preparazione:
Ammollare i ceci in acqua fredda per 12 ore.
Lessateli in acqua, a fuoco moderato, per due ore (potete usare anche la pentola e pressione dimezzando i tempi). Scolateli conservando il brodo di cottura. Passatene metà al passaverdure o, se non l'avete, utilizzate tranquillamente un mixer (per me il praticissimo Smart Chopper Princess).
Pulite le cozze, mettetele a spurgare in acqua sostituendola 2-3 volte. Scolatele, versatele in una pentola, coprite e cuocete a fuoco medio basso per qualche minuto finchè saranno aperte. Sgocciolatele conservando l'acqua di cottura e sgusciatele.
Soffriggete sedano e cipolla a cubetti in 2 cucchiai d'olio, aggiungete i ceci interi e quelli in crema, allungate con l'acqua delle cozze e qualche mestolo di acqua di cottura dei ceci e lasciate insaporire.
Portate a bollore abbondante acqua salata e cuocetevi la pasta. Scolatela al dente, unitela alla zuppa di ceci. Aggiungete le cozze e servire la zuppa nei piatti. Completate con una macinata di pepe.




Ed è subito festa!

Ho trovato questa fantastica ricetta sul sito di ChiaraPassion ed è stato amore a prima vista! Quando poi ho letto nel post che la ricetta, a sua volta, proveniva dalla regina delle furbate, ovvero l'Araba, non mi restava che provare a farle, certa del risultato. Ho provato a farle sia con la ricotta che con il mascarpone, ma potete sostituire questi ingredienti con Philadelphia o yogurt greco o con quello che vi suggerisce la fantasia!

Sono perfette per un buffet, un party tra amici o come semplice apripista delle vostre cene. Fanno la gioia di grandi e bambini e si preparano in un attimo perchè non necessitano di lievitazione. Come Erica, ho preferito aggiungere un pizzico di lievito istantaneo per conferire loro morbidezza. Come dicevo, si preparano in un attimo: in una ciotola o nel mixer si mescolano tutti gli ingredienti fino ad avere un impasto morbido ed elastico; dopo averlo steso, con uno stampino tondo o un semplice bicchiere si ricavano tanti dischetti che poi vanno farciti con pomodoro e subito in forno, senza nessuna lievitazione.

Eccovi la ricetta le cui dosi sono per 20 pizzette:
200 g farina 00
200 g ricotta fresca
40 g di burro morbido
1 cucchiaino raso di sale
5 g di lievito per torte salate o lievito istantaneo non vanigliato

Per farcire:
pomodori pelati
olio
sale, origano
mozzarella asciutta o formaggio

Preparazione:  
Preparate il condimento: frullate il pomodoro pelato e conditelo con un pizzico sale, un pizzico di zucchero, origano e olio. Sfilacciate la mozzarella con le mani, strizzandola bene in modo da far perdere tutta l'acqua. In alternativa potete usare il formaggio che più vi piace tagliato a cubetti.

Preparate l'impasto: in un mixer o in una ciotola riunite tutti gli ingredienti e lavorare il composto fino ad avere un impasto morbido e modellabile. Stendete l'impasto con il matterello infarinato su carta forno ad uno spessore di circa 4 mm e ritagliate tanti dischetti di circa 6 cm; con queste dosi vengono 20 pizzette.

Mettete le pizzette su una teglia ricoperta da carta forno, conditele con un cucchiaio di sugo ed infornate subito in forno preriscaldato a 190° funzione statica per 10-12 minuti. Togliete le pizzette dal forno farcite con la mozzarella e rimettete in forno per altri 5 minuti fino a quando sono belle dorate.

Servite subito, sono buone sia tiepide che fredde.

Eccoci all'appuntamento di marzo per L'Italia nel Piatto. Mese che ha come tema le Ricette Pasquali, non poteva essere altrimenti. Per la Lombardia ho avuto un po' di difficoltà. Lo scorso anno ho proposto la Colomba Pasquale. La torta salata pasqualina l'avevo già fatta in passato (trovate il link qui). Non ho trovato altre ricette particolari se non questa torta paesana, tipica della zona di Lecco, Monza e Brianza. Si tratta di un dolce povero che, come la miascia, sono sovente preparati con frutta
secca o fresca, per ottenere una base zuccherina naturale: un tempo infatti lo zucchero era molto raro
e lo si trovava solo sulla mensa dei ceti più alti. Ne risultano razioni estremamente energizzanti, ma anche piuttosto complete sul piano nutrizionale: la frutta apporta sali minerali e vitamine e nobilita le “calorie vuote” dello zucchero. In passato, il dolce non era come oggi consumato a fine pasto, ma in alcuni casi in sostituzione del pasto, piuttosto che come merenda, e comunque in occasioni particolari: feste, ricorrenze, doveri di ospitalità. A Natale come a Pasqua quindi, lo si trovava sulle tavole dei ceti più poveri.
Ricordo di aver spesso sentito parlare di questo dolce dalle mie nonne. Ne ho viste svariate versioni sui libri, ognuna con la propria variante locale.
E' un ottimo modo per consumare il pane raffermo.

Ingredienti per 6 porzioni: 
500 g di pane raffermo
500 ml di latte intero
2 uova
3 amaretti
1 mela
1 pera
20 g di pinoli tostati
50 g di uvetta
liquore amaretto (1 bicchiere)
30 g di burro
farina bianca
50 g di cioccolato fondente in scaglie
zucchero

Preparazione: 
Tagliare il pane a fettine e ammollarlo col latte in una zuppiera per circa 2 ore. 
Stemperare il pane ammollato con un cucchiaio. 
Aggiungere le uova, le uvette precedentemente ammollate in acqua tiepida, i pinoli, la mela e la pera 
tagliate a fettine, lo zucchero, gli amaretti sbriciolati e il liquore. Lavorare l’impasto con il cucchiaio
e versare in una tortiera imburrata e infarinata (io ne ho usata una in silicone, quindi ho evitato questo passaggio). Spolverare l’impasto con lo zucchero e il cioccolato in scaglie e guarnire con il burro a fiocchi. 
Cuocere in forno a 200°C per 15 minuti, quindi a 150°C per altri 30 minuti. 
Sfornare e servire tiepida o a temperatura ambiente.

Fonte: Per un Codice della Cucina Lombarda


Sei foodblogger? 
Dal 2 al 26 marzo partecipa con una RICETTA REGIONALE (della tua o di un'altra regione) che abbia come tema le#RicettePasquali regionali e avrai la possibilità di ottenere una condivisione sui social, sulla pagina Facebook e, a fine mese, sul blog L'Italia nel piatto. La foto della ricetta migliore sarà pubblicata sulla copertina della nostra pagina il mese successivo. 
Queste le poche, semplici regole:
1) La ricetta e la foto devono essere tue e appartenere al tuo blog o sito. 2) La ricetta e la foto devono essere pubblicate sul tuo sito o blog dal 2 al 26 marzo 2016. Valgono anche ricette già pubblicate in precedenza, a patto che vengano ripubblicate. Nella tua ricetta di' che partecipi all'evento #Ricettepasquali dell'Italia nel piatto, scarica il banner, cioè la copertina di questa pagina e inseriscila nella ricetta.
3) Fai un post in questa pagina dell'evento, con la fotografia del piatto realizzato e con il link alla ricetta nel tuo blog o sito.
4) Nel testo del post scrivi con hashtag #RicettePasquali e la regione per cui partecipi.
E ora buon lavoro! Ti aspettiamo!
P.S. Ricorda che la ricetta deve essere REGIONALE!

Ciao a tutti! Dopo una settimana di lavoro decisamente pesante e stressante, ecco che se ne apre un'altra in cui confido la speranza di trovare orari più soft e light. Sarà così? Tornando a casa la sera tardi, non sempre avevo voglia di cucinare. Preparata la pasta per Iris, per me e mio marito andava bene tutto ciò che di commestibile e non cucinabile trovavamo nel frigorifero o nella dispensa. Sabato però mi sono sentita ispirata e, complici le arance che mi guardavano dal cestino portafrutta, eccovi questa gustosissima ricetta. Non è difficile, anzi, è molto easy. Se non avete pomodorini freschi potere utilizzare anche quelli in barattolo. Se necessario, mantecate la pasta con una parte dell'acqua di cottura delle farfalle tenuta da parte.

Tovaglietta e ciotola Green Gate

Ingredienti per 4 persone:

320 g di farfalle Grano Armando
1 arancia non trattata
1 spicchio d'aglio
250 g di filetti di tonno
120 g di pomodorini
3 cucchiai di olive nere Citres
2 cucchiai di lamelle di mandorle
olio extra vergine di oliva
sale

Cuocete le farfalle in abbondante acqua bollente salata. Tagliate a metà i pomodorini. Fate tostare le mandorle in padella per qualche minuto.
Saltate i pomodorini in una padella con l'aglio, un cucchiaio di olio e le olive denocciolate. Profumate con la scorza dell'arancia grattugiata.
Scolate la pasta molto al dente e terminate la cottura in padella, aggiungendo il succo dell'arancia e il tonno spezzettato. Completate il piatto con le madorle a lamelle.




I cannoncini sono da sempre la mia pasta preferita. Fin da piccola, quando ad una ricorrenza speciale, papà andava in pasticceria a prendere un vassoio di paste, i cannoncini erano i primi a scomparire. Ma non credo piacciano tanto solo a me.
Ho sempre desiderato imparare a farli in casa. Non è assolutamente difficile, anzi. La cosa che mi ha sempre frenata sono i prezzi dei cannelli appositi. Una confezione da tre la trovi a non meno di 5 euro (forse su internet risparmi qualcosa). Allora mi sono ingegnata. Al Brico basta farsi tagliate un tubo da un metro in dieci parti uguali da 10 cm cadauna. Potete scegliere tra acciaio o, nel mio caso, alluminio. Il diametro sceglietelo da 1 cm. Io non l'ho pagato perchè ho un carissimo amico che ci lavora (grazie ancora Cri!), ma i prezzi sono davvero irrisori. A casa ve li lavate per benino (se avete scelto l'alluminio non metteteli in lavastoviglie, MAI, mi raccomando) e siete a metà dell'opera.
A questo punto comprate un paio di rotoli di pasta sfoglia rettangolare. Fate una bella crema pasticcera (io vi consiglio questa di Paoletta oppure questa di Knam). Date un occhio al portafoglio. Ancora pieno, vero? Un vassoio da 20 cannoncini lo pagate non meno di 20 euro, se non di più. Io, un vassoio da 40 cannoncini, l'ho pagato poco più di 5 euro a conti fatti. Credetemi, ne vale davvero la pena e farete un figurone!



Per semplificarvi le cose ho realizzato un tutorial, nel quale è possibile vedere come fare i cannoncini. E' molto semplice, ma per me non sempre è stato così. All'inizio ho buttato via non so quante confezioni di sfoglia perchè spennellavo il tutto con uovo sbattuto, che poi faceva da collante al cannello. Poi ho finalmente scoperto che basta spennellare la sfoglia con acqua e zucchero (una volta avvolta attorno al cannello), cospargere di zucchero a velo e infornare a 200°C per circa 18' (regolatevi con il vostro forno; quando vedete che i cannoncini sono belli dorati, estraeteli). Fateli raffreddare. Con una leggera pressione staccateli dal cannello e farciteli con la crema. Dovrete munirvi di una sac-à-poche per riempirli, ma non è difficile.


Un'ultima cosa...è il mio primo video! Ringrazio mio marito per averlo girato ma non ridete se, verso la fine, sentite la vocina di Iris...l'avevamo parcheggiata in soggiorno con l'IPad in mano, supplicandola di stare muta per almeno un paio di minuti. Non vi dico i compromessi. Solo che la piccola ha ben pensato di essere stata abbandonata e ha iniziato a chiamarci...


Teglia Guardini
Anche se siamo a marzo, le temperature rimangono sempre bassine, nonostante l'inverno sia stato uno dei più miti. Quindi un bel piatto di lasagne sta sempre bene, almeno a casa mia. La versione che vi propongo oggi è molto ricca e opulenta, quasi autunnale per la presenza della zucca. Sono le ultime della stagione. Io ne avevo giusto mezzo chilo nel freezer e sono finite qui. Da morirci! Non è assolutamente un piatto dietetico, ma con la zucca diventa quasi inebriante.

Ingredienti per 6 persone:

1 confezione di lasagne fresche
500 g di zucca a tocchetti
600 g di salsiccia nostrana
500 g di besciamella
250 g di Grana Padano grattugiato
Olio extra vergine di Oliva Dante
Sale

Procedimento:

Preparate la besciamella come descritto qui.
Rosolate la zucca in una padella, con un cucchiaio d'olio, a fuoco basso fino a che non diventa morbida, quindi schiacciatela grossolanamente con una forchetta e unitela alla besciamella.
Rosolare la salsiccia con un cucchiaio d'olio e un pizzico di sale. Mettere un po’ di crema di zucca e besciamella sul fondo della teglia.
Alternare strati di lasagna, crema di zucca, salsiccia e parmigiano.
Cuocere in forno a 180 gradi per 30 minuti.



 
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Se la risposta è affermativa, dal 2 al 26 marzo partecipa con una RICETTA REGIONALE (della tua o di un'altra regione) che abbia come tema le #RicettePasquali (ricordati l'hastag) regionali e avrai la possibilità di ottenere una condivisione sui social, sulla pagina Facebook e, a fine mese, sul blog L'Italia nel piatto! Vi posso garantire che la visibilità è garantita!

La foto della ricetta migliore sarà pubblicata sulla copertina della nostra pagina il mese successivo. 

Queste le regole:
 
1) La ricetta e la foto devono essere tue e appartenere al tuo blog o sito.

2) La ricetta e la foto devono essere pubblicate sul tuo sito o blog dal 2 al 26 marzo 2016. Valgono anche ricette già pubblicate in precedenza, a patto che vengano ripubblicate. Nella tua ricetta di' che partecipi all'evento #Ricettepasquali dell'Italia nel piatto, scarica il banner, cioè la copertina di questa pagina e inseriscila nella ricetta.

3) Fai un post nella pagina dell'evento, con la fotografia del piatto realizzato e con il link alla ricetta nel tuo blog o sito.

4) Nel testo del post scrivi con hashtag #RicettePasquali e la regione per cui partecipi.
 
E ora tocca a te! Ti aspettiamo...a te non resta che stupirci e deliziarci con la tua ricetta tipica REGIONALE!

Da ultimo, ma non per questo meno importante, le vincitrici dell'evento di febbraio #VerdureInvernali
Il primo evento de L'Italia nel piatto, avente come tema le verdure invernali, si è appena concluso, con la proclamazione delle vincitrici ex aequo: Emanuela Leveratto con i cardi al forno con acciughe e pinoli, Enrica Palandri con la farinata di cavolo nero. Nel blog L'Italia nel piatto trovate le ricette vincitrici (vi consiglio una sbirciatina) e l'elenco completo di quelle partecipanti, che comprende anche le nostre (cioè di noi blogger fissi) fuori gara ovviamente.

Complimenti di nuovo alle vincitrici e un ringraziamento speciale a tutti i numerosissimi partecipanti! Chi vincerà l'evento di Pasqua?
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L'autore di questo blog non utilizza cookie di profilazione, né  risponde di  quelli eventualmente  installati da terze parti ai quali  non ha accesso. Ai sensi del punto 2 del provvedimento del Garante della  privacy "Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e  l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie" - 8 maggio 2014  [3118884] Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014. Questo blog non costituisce una testata giornalistica. Non ha carattere   periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità  dei  materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un   prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 2001.<div>Tutti i   diritti relativi a fotografie e immagini presenti su questo blog, sono   di mia esclusiva proprietà (Chiara Rozza) e non è autorizzato l'utilizzo   di alcuna foto  in siti o in spazi non espressamente autorizzati da  me.

Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

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