Kucina di Kiara
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Quando amore e passione li trovi racchiusi all'interno di una bottiglia di olio. E non sto parlando di un olio qualsiasi, ma dell'unico e inimitabile olio Extravergine Papa Edoardo di Rodogallo

L'ho provato in questa semplice ricetta, e ne ha esaltato ogni singolo sapore.
 
 
Ingredienti per 2 persone:
1 filetto intero di cuore di merluzzo nordico
Una manciata di pomodorini secchi sott’olio + altri 5 pomodorini da lasciare interi Citres
Olive nere taggiasche Citres
1 piccolo cavolfiore Bioexpress
 
Per prima cosa pulire il cavolfiore eliminando le foglie esterne, il torsolo e tagliarlo a cime, quindi sciacquare con cura. Disporre il cavolfiore in una capiente pentola, ricoprirlo con acqua, salare e cuocerlo dal bollore per 10 minuti. Sgocciolarlo.
Tagliate il cuore di merluzzo in listarelle larghe circa 5 cm.
Rosolarlo in una pentola con due cucchiai di olio, 5-6 minuti per lato.
Nel frattempo, mettete i pomodorini secchi con un filo di olio nel mixer e frullateli, fino a ottenere un composto cremoso.
Preparate il piatto disponendo un letto di cavolfiore, pomodorini secchi interi e olive taggiasche. Adagiatevi sopra i filetti di merluzzo e completate con la crema di pomodorini secchi.
Irrorate il tutto con un filo d’olio a crudo.

 

 

 
Da una ricetta trovata sul libro "Pane e roba dolce" delle sorelle Simili, eccovi il pane veloce americano, meglio conosciuto come Pane della mezz'ora. Un pane buonissimo, profumato e dal sapore bello intenso. Il procedimento è particolare, infatti la lievitazione avviene inizialmente a forno spento, per poi proseguire ancora un po' mentre il forno inizia a scaldarsi, fino a che non avrà raggiunto la temperatura di cottura.

Ingredienti per una pagnotta grande o due filoncini:

un panetto di lievito di birra fresco (25 g)

220 ml di acqua

2 cucchiai di zucchero

200 ml di latte

25 g di burro

800 g di farina Manitoba

3 cucchiaini di sale

Sbriciolare il lievito in una tazza, unire 3 cucchiai di acqua presi dal totale e lo zucchero. Mescolare bene e nel frattempo in un pentolino scaldare leggermente il latte con il burro a pezzetti. Quando il burro sarà sciolto, versare il contenuto in una grande ciotola, unire l'acqua rimanente, metà della farina, il lievito sciolto con acqua e zucchero e iniziare a impastare. Potete mettere anche tutto nella planetaria. Aggiungere quindi il sale e il resto della farina e proseguire l'impasto.

Ribaltare su di una spianatoia infarinata e impastare ancora fino a raggiungere una consistenza elastica e morbida, aggiungendo, se necessario, un po' di acqua o di farina, in base a come si presenta.

Lavorare fino a che l'impasto non sarà liscio e setoso, poi dividete a metà e formare 2 filoni allungati (io ho optato per la realizzazione di un unico pezzo, intrecciando i due filoni tra di loro). Disporli distanziati su una placca da forno che metterete nel forno freddo. Accendere il forno per 1 minuto a una temperatura qualsiasi, poi spegnerlo e lasciare lievitare mezz'ora; trascorso questo tempo, accendere il forno a 200°C senza aprirlo e far cuocere il pane per 50 minuti. Se si scurisse troppo aprire velocemente il forno e coprire le pagnotte con un foglio di alluminio.


 

Direttamente dal libro di Al.ta Cucina, che appena è uscito sono corsa a comprare, eccovi questa golosissima ricetta. Si prepara in un attimo e fa felici grandi e piccini. Sono le Focaccine morbide ripiene di taaaaanta Nocciolata, ma cotte in padella! Ovviamente sono da consumarsi subito. Il giorno dopo diventano dure, quindi non esagerate con le dosi (tanto, se vi torna la voglia, le rifarete in un baleno!).

Ingredienti per 6 focaccine dal diametro di 6 cm:

200 g di farina 00 + altra per spolverizzare il piano da lavoro

60 g di zucchero

1 cucchiaino di lievito per dolci

60 g di latte

1 uovo piccolo

Nocciolata Rigoni di Asiago qb

un cucchiaino di olio di semi 

zucchero a velo qb

Unire in una scodella la farina, lo zucchero e il lievito per dolci e mescolare con una forchetta.

Unire in una scodellina a parte il latte e l'uovo e sbattere. Unirli nella scodella delle polveri e iniziare a mescolare il tutto con l’aiuto di una forchetta. Continuare a impastare poi con le mani fino a ottenere un panetto omogeneo (se risulta troppo appiccicoso, unire altra farina; se risulta troppo secco, unire un pochino di latte).

Distendere il panetto su un piano infarinato e creare vari dischetti aiutandosi con un coppapasta o un bicchiere.

Riempire i dischetti con un cucchiaino abbondante di Nocciolata e distenderla lasciando i bordi liberi. Coprire i dischetti con la farcitura con il resto dei dischetti e sigillarli per bene aiutandosi con un dito o con una forchetta. Inumidire leggermente la pasta per far aderire meglio i due dischetti.

Cuocere le focaccine in una padella antiaderente precedentemente unta con un cucchiaino di olio (basteranno 4/5 min per lato a fiamma moderata e con il coperchio).

Spolverizzare con lo zucchero a velo e gustare!


Per la realizzazione dei Triangolini di pasta fillo ripieni, ho preso ispirazione dal bellissimo blog di Marianna, Ricette dal mondo. Ho sostituito il ripieno con le deliziose creme di Citres! Una ricetta davvero facile, veloce, sfiziosa e d'effetto! 

La Bomba Calabrese e la Crema di Radicchio le trovate anche all'interno della Bakery Box, insieme ad altri prodotti buonissimi firmati Citres. Questa ricetta si trova nel ricettario contenuto all'interno della box.

Ingredienti per 18 triangolini:

12 fogli di pasta fillo
100 ml di olio extra vergine di oliva
50 ml di acqua

Per il ripieno:

Bomba calabrese qb
Crema di radicchio qb
feta qb

Latte per spennellare

Per prima cosa miscelate l'olio e l'acqua aiutandovi con una forchetta.
Stendete un foglio di pasta fillo e spennellatelo con il la miscela di olio e acqua, poi ricoprite con un altro foglio di pasta fillo. Ritagliate dalla coppia di fogli tre rettangoli lunghi.
Mettete un cucchiaio abbondante di bomba calabrese o crema di radicchio al quale aggiungerete una spolverata di feta sbriciolata, sulla base del rettangolo ed iniziate a piegare la pasta su se stessa, come mostrato in foto, ottenendo un triangolo ad ogni piega.


Proseguite le pieghe del triangolo arrotolandolo lungo il rettangolo di pasta. Man mano che sono pronti sistemate i triangoli in una teglia rivestita con della carta forno. Spennellate poi i triangoli con il latte.

Infornate i triangoli in forno statico preriscaldato a 180° per 20 minuti circa, dovrete ottenere dei triangolini ben dorati in superficie.

I vostri triangolini di pasta fillo sono pronti, serviteli ancora caldi o freddi.

Questa ricetta serve a confondervi le idee su scones, muffins, biscotti, cupcakes ecc... proprio così, avete capito bene! L'ho trovata sul libro "Torte d'America" e subito provata! Una vera delizia caratterizzata da una copertura esterna croccante e un interno morbido e denso (io l'ho ingolosito aggiungendo la Crema di Nocciole Oro Sciara - La Terra del Pistacchio).

Ingredienti per circa 12 muffin grandi:

250 g di farina 00

3 cucchiai di zucchero

1 cucchiaino di lievito in polvere

1/2 cucchiaino di sale

una punta di bicarbonato

120 g di burro freddo a cubetti

150 g di latticello (potete prepararlo in casa semplicemente mescolando pari peso di yogurt e latte con un poco di succo di limone filtrato e lasciar riposare la preparazione per una decina di minuti prima di utilizzarla)

Scaldare il forno a 180° e mettere in uno stampo da muffins gli appositi pirottini in carta.

Nel robot da cucina, mescolate gli ingredienti secchi a bassa velocità finchè sono ben distribuiti. Unite il burro, un cucchiaio alla volta, e mescolate fino a ottenere un composto sbriciolato, con pezzetti della grandezza di un pisello, sparsi quà e là. Versate il latticello e mescolate fino a che l'impasto vi sembra ben inumidito. Potrebbe stupirvi, ma il trucco qui è NON mescolare finchè l'impasto sta insieme e forma una palla. Se continuate a mescolare finchè l'impasto presenta grumi più grandi, il muffin sarà duro. Dovreste vedere nella ciotola solo grumi di burro e di farina inumidita di varie dimensioni con un po' di farina sparsa quà e là.

Togliete la ciotola e con un cucchiaio o una spatola di plastica mescolate dal basso per incorporare eventuali parti di ingredienti secchi rimasti. Come con qualsiasi altro muffin, non è necessario mescolare a fondo. Con un cucchiaio dividere uniformemente l'impasto nei pirottini, riempiendoli fino a meno della metà. Poichè questo impasto rimane poco amalgamato, schiacciatelo e premetelo leggermente. Mettete al centro un cucchiaio di Crema di Nocciole Oro e ricoprite con altro impasto sbriciolato.

Se i muffin vi sembrano troppo asciutti, completate con una punta di burro, che li inumidirà durante la cottura.

Cuocete per circa 35' o comunque finchè la superficie inizierà a dorarsi. Fate raffreddare nello stampo per 5' prima di sformarli.


 

Adoro il colore meraviglioso che solo il cavolo viola (o rosso) riesce a donare ai piatti che si preparano.
Quella che vi propongo oggi, è una pasta semplice ma di gran gusto che vi conquisterà. Gli Spaghetti al cavolo viola con acciughe rappresentano un primo piatto saporito e veloce da preparare.



Ingredienti per 4 persone:

360 g spaghetti 
Pasta Armando
200 g foglie di cavolo viola 
Bioexpress
50 g di pinoli

2 cucchiai succo di limone 
Bioexpress
6 filetti acciuga sotto’olio 

3 fette pancarrè o pane raffermo

1 rametto rosmarino
Peperoncino in polvere q.b.

Olio extra vergine di oliva
Sale e pepe 
q.b.

Tagliare a pezzetti il cavolo rosso e frullarlo a crudo con circa 60 ml di olio evo, il succo di limone, un poco d'acqua se occorre averlo più fluido, i pinoli, un pizzico di sale e pepe. Ridurlo ad una salsa liscia e omogenea.





In un mixer, tritate il pane insieme al rosmarino e a una spolverata di peperoncino, poi tostate le briciole ottenute in un pentolino con dell'olio. Tenete da parte.
Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata.





Intanto scaldare un filo d’olio con le acciughe tagliare a pezzetti in un’ampia padella o tegame. Unire la pasta appena scolata. Condire col pesto di cavolo rosso e le briciole di pane. Mescolare bene.


 

Ve la ricordate Kaori? Quella che mangiava poco poco? Ahahahah, ovviamente potete rammentare solo se avete vissuto i mitici anni '90. All'epoca rappresentò un tormentone quella pubblicità, tant'è che ne portiamo ancora gli strascichi. Ho dedicato questa Bundt Cake a lei, proprio perchè realizzata con il famoso formaggio cremoso. Una vera delizia!


Ingredienti per uno stampo da Bundt Cake:

220 g di Farina 00
50 g di fecola di patate
200 g di zucchero
1 bustina di lievito vanigliato
180 g di burro a temperatura ambiente oppure 140 g di olio di semi
4 uova medie a temperatura ambiente
250 g di formaggio fresco spalmabile
la scorza grattugiata di 1 limone non trattato
1 pizzico di sale


Per guarnire:
Lamponi q.b.
zucchero a velo q.b.
Cioccolato fuso

Per realizzare la Bundt Cake Kaori, in una ciotola sbatti il burro a temperatura ambiente con lo zucchero per almeno 10 minuti fino ad ottenere un composto cremoso e soffice (aiutati con uno sbattitore elettrico). Unisci le uova a temperatura ambiente, una alla volta, e sempre sbattendo: ci vorranno altri 10 minuti; infine, aggiungi anche il formaggio cremoso. Grattugia sopra il composto la scorza di 1 limone. Setaccia la farina con la fecola e il lievito.
Uniscili al composto mescolando delicatamente gli ingredienti in modo omogeneo. In ultimo, aggiungi il pizzico di sale.
Imburra e infarina uno stampo da bundt cake; trasferisci all’interno l’impasto. Cuoci in forno statico preriscaldato a 175° per circa 45-50 minuti: dopo i primi 40-45 minuti, fai la prova stecchino; se la torta è pronta, estraila dal forno. Una volta fredda, sformala su un piatto da portata e spolverizzala con dello zucchero a velo e, se li gradisci, guarnisci la tua Bundt Cake Kaori con dei lamponi freschi e cioccolato fuso.


 

 

Dai che il mood natalizio è quasi finito oramai! Scherzi a parte, oggi vi propongo un antipasto leggero ma gustoso! Le Tartine di segale con salmone e mousse di avocado. Vediamo insieme come prepararle:

Ingredienti per 8 persone:

6 Fette pane di segale
300 g di salmone affumicato
1 Avocado maturo Bioexpress
2 Cipollotti Bioexpress
1 Limone Bioexpress
1 Melograno Bioexpress
80 g di yogurt naturale
2 cucchiai olio extravergine d’oliva
Sale
Pepe

Condite il carpaccio di salmone con un poco di succo di un limone, l’olio, un pizzico di sale, i cipollotti affettati sottilmente. Coprite e tenete in frigorifero per 30 minuti.

Frullate l’avocado sbucciato e tagliato a pezzi con il succo del limone rimasto, lo yogurt, sale e pepe. Versate la mousse in una ciotola, coprite e tenete in frigo a rassodare.

Tostate leggermente il pane e ritagliatelo in rettangoli o quadrati, come preferite. Con un sac à poche montato con la bocchetta a stella distribuite la mousse di avocado sulle tartine, adagiatevi accanto tocchetti di carpaccio di salmone ben sgocciolato e guarnite con chicchi di melograno.



 

 

Eccoci ritrovati al nuovo appuntamento mensile con i piatti tipici della tradizione italiana, a cura de L'Italia Nel Piatto. Il tema di questo gennaio è: Polenta e farina di mais nella cucina tradizionale.

Per la Lombardia, avevo l'imbarazzo della scelta. Tra i tanti piatti, ho scelto di proporvi la Polenta Taragna. Questa gustosa polenta, è un ricetta nata dalla cucina contadina lombarda, in particolare della Valtellina, dove già dal 1500 era diffusa la coltura del grano saraceno, vero protagonista di questa ricetta e di altri tipici piatti valtellinesi come i pizzoccheri di Teglio.
Oltre che in Valtellina, questa specialità è tipica della zona camuna e delle valli bresciane e bergamasche. 

Si può usare il Branzi o altri formaggi come il Casera, Bitto, Scimudin o simili.

La polenta taragna deve questo suo nome dal tarai (“tarel” in bergamasco), un lungo bastone usato per mescolarla all’interno del paiolo di rame in cui veniva preparata. Come altre polente della montagna lombarda (ad esempio la pulénta vüncia, polenta uncia cioè unta), è preparata con una miscela contenente farina di grano saraceno, che le conferisce il tipico colore scuro, diversamente dalle preparazioni di altre regioni, che utilizzano un solo tipo di farina, ottenendo quindi una polenta gialla. A differenza dell’oncia, nella polenta taragna il formaggio viene incorporato durante la cottura.

POLENTA TARAGNA

Ingredienti per 4 porzioni:

500 g di farina di grano saraceno miscelata a quella di mais
2 lt di acqua
Sale qb
200 g di formaggio grasso tipo Branzi
200 g di burro

Mettere l’acqua in una capace pentola, o nel paiolo (va bene anche quello elettrico), salarla e portarla ad ebollizione.
Quando bolle, abbassare il fuoco in modo che il bollore termini, e iniziare a versare la polenta a pioggia mescolando con una frusta.
Quando tutta la farina è stata incorporata, aumentare un pochino la fiamma, e iniziare la cottura, mescolando con l’apposito bastone.
La cottura dovrebbe durare circa 45 minuti.
Se si preferisce una polenta più morbida, aumentare la dose di acqua, oppure unire dell’acqua calda durante la cottura.
Quando la polenta è cotta, unirvi il formaggio tagliato a dadini e il burro, sempre tagliato a pezzetti. Mescolare, in modo da amalgamare bene gli ingredienti.
Servire subito.

A piacere si può condire ulteriormente la polenta taragna quando è nel piatto, con del burro fatto appena rosolare con delle foglie di salvia e/o degli spicchi di aglio.

E ora vediamo cos'hanno preparato le altre regioni d'Italia:


Valle d’Aosta: Polenta gratinata al forno
Piemonte: Polenta con Sugo di pomodoro e Uova
Liguria: Polenta e cavoli
Lombardia: Polenta Taragna
Trentino-Alto Adige: Pane alla polenta di Storo
Veneto: La Putana, dolce di polenta vicentino
Emilia-Romagna: Polenta con i ciccioli
Toscana: Gnocchi di polenta toscani o matuffi, ‘batufoli’, pallette e altro ancora 
Marche: Cresc-tajat o crescetagliate, la pasta di polenta delle marche
Umbria: Polenta al sugo con salsiccia
Lazio: Polenta alla gricia
Abruzzo: Sgaiozzi abruzzesi, squisite frittelle dolci
Molise: Pizza e minestra
Campania: Gli scagliozzi di polenta
Puglia: Polenta alla barese
Basilicata: Il migliaccio dolce lucano: U m gliazz
Calabria: ‘A pizzata, il pane di mais calabrese
Sicilia: Gli Scaghiozzi alla messinese
Sardegna: Polenta alla sarda
 
Italia nel piatto:
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Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

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