Kucina di Kiara
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Oggi la ricetta di un contorno insolito che vi stupirà, firmato Gordon Ramsay! Si tratta delle carote, pastinache e patate viola (queste ultime aggiunte da me), glassate al miele. Si sposano alla perfezione con l'oca arrosto o carni grassi e succose.
Intanto...tantissimi auguri per un sereno 2020! Ne abbiamo tutti bisogno...



Ingredienti per 6-8 persone:
300 g di pastinache Bioexpress
300 g di carote Bioexpress
300 g di patate viola dolci lunghe
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
qualche rametto di timo fresco
1 bastoncino di cannella, spezzato in due
3 bacche di anice stellato
3 cucchiai di miele liquido di castagno Mielbio Rigoni di Asiago
sale
pepe nero
acqua
qualche noce di burro

Pelate le verdure e tagliatele in quarti in modo che i pezzi siano più o meno della stessa dimensione.
Scaldate l'olio in un'ampia padella, aggiungete carote, pastinache e patate e mescolate in modo da ricoprirle per bene con l'olio. Aggiungete il timo, la cannella e l'anice stellato e aggiustate di sale e pepe. Cuocete a fiamma moderata per una ventina di minuti, girandole spesso, fino a chè sono ben dorate e quasi cotte.
Irrorate con il miele e cuocete gli ortaggi finchè iniziano a caramellarsi.
Deglassate la padella aggiungendo un po' d'acqua e alzate la fiamma. Cuocete per qualche minutino finchè il liquido evapora e gli ortaggi sono cotti.
Glassate incorporando qualche noce di burro.
Sono squisite, ma credo si veda...






Dopo il Natale e Santo Stefano (a proposito, spero abbiate passato tutti bene queste festività) eccoci di nuovo pronti per affrontare il veglione di fine anno. Avete già pensato a cosa cucinare? Oppure sarete fuori a cena? Nel dubbio vi lascio questa splendida ricetta. Si può preparare tranquillamente in anticipo, senza stress. Si tratta delle crespelle con ragù di lenticchie e gamberi. Farete un figurone!

Per le crespelle (circa 12):

250 g di farina
un pizzico di sale
½ litro di latte e acqua mescolati
2 uova
1 cucchiaio di burro fuso

Setacciate la farna e il sale in una larga ciotola.
Fate un buco nella farina e rompeteci dentro le uova.
Sbattetele mescolandole alla farina che si trova sui bordi.
Aggiungete il burro fuso e sbattete fino a ottenere un composto cremoso e denso abbastanza da rivestire un cucchiaio di legno.
Aggiungete l’acqua e il latte a poco a poco e continua a sbattere con la frusta fino a quando non ci saranno più grumi. Ora abbiamo preparato una pasta per crepes. E’ preferibile lasciarla riposare per circa un’ora.
Fate fondere un po’ di burro in una padella per creps (è sufficiente solo per la prima crepes) rigirando il fondo in modo che il burro si spanda bene.
Versate un mestolo di composto nella padella. Inclinate rapidamente la padella in tutti i sensi in modo che la pasta si adagi bene sul fondo del recipiente. La fiamma non deve essere molto alta. Lasciate cuocere la crespella fino a quando si formeranno delle bolle e i bordi diveneranno dorati; capovolgetela e fatela cuocere anche dall’altra parte. Fate scivolare la crespella su un piatto caldo e via via impilate tutte le altre che andrete a preparare.

Ingredienti per il ragù di lenticchie:

una bottiglia di passata di pomodoro
250 g di lenticchie già lessate in precedenza (per me lenticchie piccole biologiche Melandri Gaudenzio)
cipolla, carota e sedano per il soffritto
olio extra vergine di oliva
sale
pepe

In una pentola capiente imbiondire il soffritto con l’olio, quindi aggiungere la passata di pomodoro, sale, pepe e le lenticchi. Cuocete per 20 minuti a fuoco dolce, o comunque fino a quando il ragù non si sia rappreso un poco, mescolando spesso.

Ora assembliamo le nostre crespelle.
Preparate la besciamella e scottate in padella, con un filo d'olio extra vergine di oliva, 20 gamberi già puliti. Vi basterà cuocerli brevemente da ambo i lati per un minuto circa. Riduceteli a tocchetti non troppo piccoli.

Prendete la crespella, adagiatevi sopra uno o due cucchiai di ragù di lenticchie, un cucchiaio di besciamella (io tengo sempre a prepararla piuttosto densa per un mio gusto personale) e una manciata di gamberi. Richiudete a sigaretta e tagliate in tre parti. Continuate così fino a esaurire gli ingredienti.
Imburrate per bene una pirofila e adagiatevi dentro le crespelle man mano che le preparate,
Completate con dell'altra besciamella, qualche fiocchetto di burro e infornate a 180°C per circa 20'.
Buon Appetito e buon anno nuovo!


Il tronchetto di Natale salato, è un'ottimo antipasto da servire in questi giorni di festa in arrivo...l'ho preparato l'anno scorso, ma quest'anno si replica. E' davvero banale da realizzare e il ripieno potete adattarlo ai vostri gusti e a quello che il frigorifero offre.

Ingredienti:

5 fette pane per tramezzini senza crosta
150 g di prosciutto cotto a fette
250 g di formaggio fresco spalmabile tipo Philadelphia
100 g di maionese
qualche foglia di insalata fresca bio Bioexpress

Per guarnire:
qualche fogliolina di insalata Bioexpress
qualche chicco di melograno Bioexpress

Iniziate la preparazione del Tronchetto di Natale salato disponendo sul vostro tavolo un foglio di pellicola trasparente. Mettete le fette di pane per tramezzini sulla pellicola trasparente sovrapponendo ogni fetta all’altra per circa 1,5 cm nel senso del lato lungo. Quando avrete sovrapposto il pane, con un mattarello schiacciate leggermente il tutto e spalmate il pane con il formaggio fresco cremoso, un velo di maionese, quindi unite il prosciutto cotto a fette e qualche fogliolina di insalata (o rucola), e rotolate il tutto. Aiutatevi con la pellicola sottostante, chiudetela a caramella e lasciate riposare 1 ora almeno in frigorifero.
Passato il tempo, togliete la pellicola trasparente e tagliate “a becco di flauto” un piccolo trancio di rotolo. Adagiatelo con la parte dritta al tronco principale in modo da permettere di vedere la parte tagliata.
Spalmate il Tronchetto di Natale salato con il restante formaggio spalmabile e con i rebbi di una forchetta fate delle righe per creare i caratteristici solchi del tronco.
Lasciate riposare il tutto per almeno un'altra ora in frigo quindi servite, guarnendo l'antipasto con chicchi di melograno e foglie di insalata.



Ecco un'altra idea veloce da portare in tavola per l'imminente arrivo delle feste: i Sandwich di acciughe al formaggio di capra. Si prepararno in un lampo e ci impiegano esattamente lo stesso tempo per sparire dalla tavola, tanto sono buoni e sfiziosi!

Ingredienti per 4 persone:
12 filetti di acciuga (nel mio caso, filetti di Alacce Citres)
fette grandi di pane a cassetta
200 g di formaggio di capra fresco spalmabile
erba cipollina
olio extra vergine di oliva

Spennellate su un lato le fette di pane con un velo di olio extra vergine di oliva.
Ricavate 24 dischetti con un coppapasta da 4 cm di diametro.
Tostateli qualche minuto sotto il grill fino a che non saranno dorati.
Spalmate la metà dei dischetti dalla parte non condita con il formaggio di capra morbido, aggiungete un pizzico di erba cipollina tritata e coprite con altri dischetti (avendo cura di lasciare sempre la parte dorata all'esterno).
Arrotolate i sandwich con un filetto di acciuga o alaccia.


Ho trovato la ricetta di questa crostata strepitosa in un romanzo...quando leggo un libro nel quale si parla di cucina in maniera del tutto disinteressata, m'incuriosisce sempre. Ora, ho completamente scordato di prendere nota del titolo e dell'autore del libro. La ricetta originale era una torta di pere al profumo di lavanda...avevo in casa tutti gli ingredienti, ma in fase di lavorazione ho cambiato le carte in tavola in base all'istinto del momento. Il risultato è comunque eccezionale. Una delle crostate più buone mai assaggiate (e fatte).
Ah, oggi è il mio compleanno.
Voglio dedicarmi questo post e questa torta, come segno di rinascita.
Ringrazio il Signore per avermi fatto il regalo più bello del mondo, la salute.



Ingredienti per 6 persone (per una torta diametro 20 cm):

Base:
200 g di farina 00
100 g di burro a temperatura ambiente
1 uovo intero
60 g di zucchero
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 pizzico di sale

Farcia:
2 pere biologiche Bioexpress
250 g di panna fresca
60 g di zucchero
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
2 tuorli
2 cucchiai rasi di amido

Finitura:
200 g di Fiordifrutta alle pere Rigoni di Asiago
2 cucchiai di granella di pistacchio Sciara - La Terra del Pistacchio

Preparazione:
Lavorate la farina, il burro, l'uovo, lo zucchero, l'estratto di vaniglia e il sale fino a ottenere un impasto omogeneo. Lasciate raffreddare in frigorifero.
Nel frattempo montate la panna (ben fredda) e mescolatela con lo zucchero, l'estratto di vaniglia, i tuorli, l'amido.
Estraete la frolla dal frigo, stendetela con un mattarello e distribuitela in uno stampo a cerniera imburrato.
Sbucciate le pere, privatele dei semi e del torsolo, tagliatele a fette sottili e disponetele sull'impasto.
Distribuite il composto a base di panna sulle pere, livellate bene.
Fate cuocere nel forno preriscaldato a 175°C per 50' (se la superficie dovesse scurirsi troppo, copritela con un foglio di carta stagnola.
Scaldate la confettura di pere e sbattete fino a ottenere un composto liscio e omogeneo.
Lasciate raffreddare la torta e spennellate la superficie con la confettura.
Decorate con formine ricavate dalla pasta frolla rimanente e granella di pistacchi.





Ho scoperto questa ricetta su uno dei miei libri preferiti: Home Cooking Made Easy della fantastica Lorraine Pascale. Il cavolo rosso l'ho scoperto solo negli ultimi anni e, personalmente, lo adoro.
E' delicato e allo stesso tempo dolce, ma senza risultare stucchevole.
Lorraine lo cucina in una maniera nuova: al forno...io l'ho preparato in occasione di un pranzo. Ma siccome il forno era occupato con la cottura del primo e del secondo, questo contorno l'ho preparato in padella, con risultati eccezionali! Inoltre abbiamo la presenza di un ingrediente inusuale, la pera, che ci sta alla grande, e l'aglio, che io ho personalmente ho tolto perché ha su di me e sul mio alito, gravi effetti collaterali.

Ingredienti per 5/6 persone:

1 grande cavolo rosso, pulito e tagliato a fettine sottili, dopo aver eliminato le coste dure centrali (per me il biologico BioExpress)
1 cipolla rossa affettata sottile sottile
1 cucchiaino di chiodi di garofano
80 g di zucchero di canna
60 ml di aceto balsamico
2 pere sbucciate e tagliate a dadini bio Bioexpress
una noce di burro
olio extravergine per la cottura
sape e pepe nero macinato fresco

Per prima cosa riscaldate il forno a 180°.
Scaldate un filo d'olio in una casseruola adatta anche al forno, aggiungete la cipolle affettata e fatela appassire a fuoco dolce per una decina di minuti, fino a che non saranno morbide. Aggiungete dell'acqua se necessario.
Aggiungete i chiodi di garofano, il sale, il pepe, lo zucchero e cuocete per un paio di minuti.
Aggiungete il cavolo e l'aceto e mescolate bene portando il tutto a frigolare.
Ora, se volete cuocere il tutto in forno, mettetevi dentro la casseruola e fate cuocere per 1 ora. Io ho abbassato la fiamma e continuato a cuocere sul fornello per altrettanti 60 minuti.
A metà cottura, toglietela dal forno, mescolate il cavolo per qualche attimo, aggiungete le pere a cubetti, e rimettete a cuocere per il resto del tempo.
Una volta che il cavolo sarà morbido, togliete la casseruola dal forno, aggiungete il burro e mescolate bene. Aggiustate di sale se necessario e servite ben caldo.
E' perfetto con arrosti di tacchino o maiale o salsicce. In mancanza di pere, potrete usare mele, ma le pere sono perfette!


Questi biscotti mi riportano indietro nel tempo...molto indietro. A casa mia non mancavano mai, ma erano sempre confezionati, nonostante mia madre fosse una cuoca eccezionale. Ed ora eccomi a postarvi l'ennesima, vecchia ricetta. L'ho preparata circa un anno e mezzo fa. Perdonatemi se in questo periodo vi posto ricette "datate". Ma in quest'ultimo mese non ho tempo per cucinare nuovi piatti. E nemmeno per utilizzare la mia nuova Canon con tanto di obiettivo 50 mm! La sto usando per altri progetti...tornerà il momento di rimettere a fuoco fantastici cibi, non temete! Quindi, per il momento, scusatemi per le foto di scarso livello...
Ma torniamo ai nostri Canestrelli. Ho provato diverse ricette, ma solo questa, a mio avviso, si è avvicinata molto al sapore che conoscevo io. L'ho scovata sul fantastico blog "Impastando a quattro mani" che, personalmente, vi consiglio di visitare se ancora non conoscete queste due fantastiche cuoche!



Ingredienti:
350 g di farina 00
150 g di fecola
150 g di zucchero a velo
280 g di burro a temperatura ambiente
5 tuorli sodi
1 pizzico di sale
un cucchiaino di estratto di vaniglia
la scorza grattugiata di 1 limone bio

zucchero a velo per spolverizzare poi la superficie dei biscotti

Setacciare in una ciotola i tuorli sodi. 

Aggiungere tutti gli altri ingredienti e impastare fino a formare un composto liscio e omogeneo. Coprire con pellicola per alimenti e far riposare in frigorifero per almeno un'oretta. 



Stendere la frolla con il mattarello ad uno spessore di circa 1,5 cm e ricavare i fiorellini con uno stampino da 4 cm. Rimpastare la frolla e ricavare altri biscotti fino a esaurire tutta la pasta.
Adagiare su teglia rivestita da carta da forno ed infornare a 170°C in forno statico per circa 10 minuti. Attenzione perchè i biscotti non devono dorare molto, quindi regolatevi con il vostro forno.
Una volta raffreddati, spolverizzare con abbondante zucchero a velo. 



 
Ho preparato questa ricetta due anni fa. Cucinata, fotografata e dimenticata nel Mac. In questo periodo frenetico, dove non trovo un attimo di respiro (ma è tutto voluto e calcolato), questi ravioli vengono a galla...sono il piatto ideale da preparare per la Vigilia di Natale. Alla fine è inutile ignorare la cosa. Il Natale sta arrivando ragazzi, che lo si voglia o no.




Per la pasta all'uovo:
300 g Farina
3 uova
3 pizzichi Sale
3 cucchiai olio extravergine d'oliva

Per il ripieno:
250 g di patate lesse Bioexpress
350 g di baccalà già ammollato
4-5 pomodorini secchi Citres
prezzemolo fresco
olio extravergine d'oliva
sale

Per prima cosa preparare la pasta fresca. Versare la farina a fontana su una spianatoia, al centro aggiungere le uova leggermente sbattute, aggiungere il sale e l’olio extravergine d’oliva, e impastare fino ad ottenere un’impasto omogeneo, quindi coprirlo e riporlo in frigorifero per mezz’ora a riposare.

Intanto preparare il ripieno. Lessare per 20-25 minuti i pezzi di baccalà in acqua bollente non salata e mettere da parte. Schiacciare le patate lesse ancora calde, salare e aggiungere un filo d’olio. Tritare con una mezzaluna il baccalà e unirlo alla purea di patate, condire con il prezzemolo fresco e i pomodorini secchi tritati e mescolare. Far raffreddare. Si otterrà una consistenza dosabile con le mani. Basta formare delle piccole palline.
Tirate fuori dal frigorifero la pasta e con un mattarello (se siete abbastanza fiduciose) o con la macchina apposita per la sfoglia, tirate la pasta sottile.
Lo spessore va a gusti. Io sono cresciuta con una mamma che tirava la pasta fresca non proprio sottilissima. E a me, personalmente, questo piace.
Distribuite l’impasto (le famose palline) sulla sfoglia, separate l’una dall’altra, appoggiate sopra un’altra sfoglia di pasta e premete delicatamente intorno al ripieno per far uscire l’aria, se vedete che la sfoglia è secca bagnate leggermente con un pennellino i bordi del ripieno (in questo modo la sfoglia aderirà meglio). Con un coppa pasta ricavate i ravioli, premete bene i bordi per evitare che si aprano in cottura, se lo gradite potete fermare il bordo con i lembi di una forchetta. Disponete su un piatto i ravioli in attesa di essere cotti. Potete usare anche una ravioliera (si chiama così?) se ne possedete una. Io me la sono fatta prestare dalla mamma...
Versate dell’acqua in una pentola, salatetela e portatela a bollore, versate i ravioli con ripieno di baccalà e patate e fateli cuocere per un paio di minuti.
Io li ho conditi con un semplice sugo a base di pomodoro. Vi consiglio ad ogni modo un condimento non troppo impegnativo, per esaltare al massimo il sapore delicato dei ravioli.


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Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

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