Kucina di Kiara
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Eccovi un'idea sfiziosa da preparare in questi giorni di festa. Visto che abbiamo più tempo per preparazioni di questo tipo, perchè no?

Ingredienti:

250 g di farina Manitoba

200 g di farina 0

30 g di olio extra vergine di oliva

12 g di lievito di birra fresco

6 g di sale

250 g di acqua

Per la farcitura:

130 g di formaggio tipo Emmenthal a fette

80 g di prosciutto cotto

50 g di funghi sott'olio Citres

Sciogliete il lievito in 250 g di acqua tiepida. Setacciate le due farine in un'ampia ciotola, poi aggiungete l'olio, il lievito sciolto e impastate fino a ottenere un composto liscio ed elastico. Alla fine aggiungete il sale e impastate ancora. Potete usare anche la planetaria con il gancio. Appallottolate la pasta, copritela con un telo e lasciatela lievitare fino al raddoppio.

Senza lavorare la pasta, stendetela in un rettangolo grande circa 30x45 cm.

Sul rettangolo di pasta passate un filo d'olio e stendete le fette di prosciutto cotto, sovrapponete quelle di formaggio e completate con i funghetti sparsi qua e là.

Arrotolate delicatamente la pasta e tagliate delle fette alte circa 4-5 cm.

Disponete le rose abbastanza distanziate nello stampo unto (diametro 26 cm), copritele con un canovaccio e lasciatele di nuovo lievitare fino al raddoppio.

Infornate la torta di rose salata in forno caldo a 190° per circa 45'.



Oggi, con questa torta, voglio portare un omaggio a uno dei paesi in cui sono cresciuta, Sant'Angelo Lodigiano. Nello specifico, voglio farvi conoscere i suoi famosi Amaretti Gallina, dolci da forno croccanti e dal retrogusto amarognolo a base di zucchero, albumi, mandorle armelline e cacao.


 

Ingredienti per uno stampo da 26 cm:

1,5 kg di mele renette Bioexpress

280 g di zucchero

1 uovo + 1 tuorlo

1 bustina di lievito

200 ml di latte intero

250 g di farina 00

8-9 Amaretti Gallina

120 g di burro

1 bicchierino di Amaretto di Saronno

pangrattato per lo stampo

Imburrate e spolverizzate con il pangrattato lo stampo a cerniera e accendete il forno a 200°.

In una ciotola montate 250 g di zucchero con l'uovo e il tuorlo aiutandovi con una frusta elettrica. In un'altra ciotola sciogliete il lievito nel latte e versate il mix nel composto di uova e zucchero. Incorporate la farina setacciata e mescolate bene con una frusta per evitare la formazione di grumi. Sbucciate le mele e tagliatele a fettine sottilissime (1 mm circa) con una mandolina. Versate metà del composto nella tortiera. Sistemate uno strato di fettine di mela, un po' di amaretti sbriciolati e una leggera spolverizzata di zucchero. Ripetete gli strati altri due volte, alternando fettine di mela, amaretti e zucchero, poi versate sopra la metà della pastella rimasta. Fate altri 3 strati alternando le mele, lo zucchero e gli amaretti e versate sopra la pastella rimanente. Proseguite con gli strati fino a esaurire le mele. Versate sulla torta il burro rimasto, fuso, bagnate con il liquore e infornate per circa 1 ora, coprendo il dolce a metà cottura con un foglio di alluminio.


Ancora una ricetta dello Chef Stefano Fagioli: la Terrina tiepida di verdure e ricotta, una vera delizia, da servire anche come antipasto alla cena della vigilia (magari accompagnata con dei gamberi appena scottati) o al pranzo delle Feste. Le verdure le potete variare a seconda di quello che avete in casa e a seconda della stagionalità. Potete variare, ad esempio, con piselli, spinaci ecc..


Ingredienti per uno stampo da plumcake:

200 g di carote biologiche Bioexpress

200 g di broccoli Bioexpress

200 g di topinambur Bioexpress

1 scalogno

600 g di ricotta vaccina

3 uova intere

150 g di Grana Padano grattugiato

latte

noce moscata

sale

pepe

olio extra vergine di oliva 

granella di pistacchio Sciara - La Terra del Pistacchio

 

Procedimento:

Lessate in pentole diverse i broccoli e i tipinambur (precedentemente mondati e lavati). 

Pelate le carote, tagliatele a rondelle grossolane. Pulite lo scalogno e tritatelo. Fatelo appassire in una padella con un filo d'olio e aggiungete le carote. Aggiungete anche un filo d'acqua e cuocete con coperchio per mezz'ora.

Intanto, in una terrina, lavorate la ricotta con le uova, il sale, la noce moscata e il grana fino a ottenere un composto cremoso. Se dovesse servire, aggiungere un filo di latte.

Dividete il composto in tre parti.

Frullate i broccoli e unitevo una parte di crema di ricotta. Pelate e frullate i topinambur e unite una seconda parte di ricotta. Idem con le carote: frullatele e unitevi la terza parte di ricotta.

Foderate uno stampo da plumcake con della carta stagnola e procedete a formare gli strati di ricotta e verdure.

Infornate a bagnomaria a 170°C per 50' circa.

Una volta intiepidito, sformate delicatamente  su un piatto da portata capovolgento lo stampo e levando il foglio di alluminio.

Decorare con granella di pistacchio.

 

Note:

io ho scelto una versione vegetariana semplice, ma volendo potete arricchirla con una fonduta di formaggio a piacere oppure accompagnarla con dei salumi o dei crostacei o del salmone affumicato a fette. Insomma, date sfogo alla fantasia!



La Carbonara vegetariana di cime di rapa è nata guardando semplicemente il frigorifero. Volevo fare qualche piatto con le cime di rapa e la ricotta di pecora dura. Una frittata mi sembrava scontata, allora ho provato
questo primo piatto che ha piacevolmente stupito tutti!
Ecco come si prepara...

Ingredienti per 4 persone:

350 g spaghetti Pasta Armando
200 g di cime di rapa già pulite e lessate Bioexpress
30 g pecorino romano
20 g grana padano grattugiato
2 grossi tuorli
1 spicchio d'aglio
peperoncino fresco
ricotta di pecora grattugiata
sale
pepe
olio extra vergine di oliva

Mescolate i tuorli con il pecorino e il grana, allungandoli con circa 50 g di acqua. Amalgamate con una frusta in modo che i tuorli diventino cremosi. Salate, pepate e tenete da parte.

Mettete sul fuoco una pentola di acqua e portatela a bollore. 

In una pentola, versate due cucchiai di olio evo e fate dorare lo spicchio d'aglio insieme al peperoncino (potete usare anche quello in polvere); fateli sfrigolare poi levateli e aggiungete le cime di rapa. Fatele saltare in padella per qualche minuto.

Buttate la pasta tenendo conto del suo tempo di cottura: deve essere pronta insieme alle cime di rapa, in modo che si possa condire subito.

Scolate la pasta al dente, senza che asciughi troppo (in alternativa, conservate un po' di acqua di cottura), e rimettetela nella pentola; conditela subito con le cime di rapa e il loro condimento. Mescolate bene.

Versate il composto di tuorli sugli spaghetti e mescolate, in modo che si rapprenda appena, senza fare grumi. Servite subito, completando con una bella grattugiata di ricotta di pecora e una macinata di pepe.

 

Oggi vi propongo una ricetta davvero genuina, per la merenda dei vostri bimbi o semplicemente
quando volete concedervi una fetta di dolce senza tanti sensi di colpa. Come direbbe mia madre "è con la frutta" quindi light! Per la ricetta devo ringraziare la bravissima Benedetta Rossi!

Ingredienti per uno stampo da plumcake:

250 g farina 00
250 g yogurt greco (io lo preferisco, ma potete usare lo yogurt che gradite)
3 mele biologiche Bioexpress
120 g di olio di semi (o burro se preferite)
3 uova intere
180 g zucchero
1 bustina lievito per dolci
la buccia di 1 limone grattugiata Bioexpress

Montate le uova con lo zucchero aiutandovi con uno sbattitore elettrico fino a ottenere un composto chiaro e gonfio. Aggiungete l'olio a filo, sempre continuando a sbattere ma alla velocità minima, lo yogurt e la buccia di limone grattugiata e mescolate per altri 2 o 3 minuti.
Aggiungete la farina e il lievito setacciati e mescolate prima con un cucchiaio e poi di nuovo con lo sbattitore elettrico, giusto il tempo di ottenere un impasto liscio e ben amalgamato.
Sbucciate le mele, privatele del torsolo e affettatele molto sottilmente.
Versate e livellate l'impasto in uno stampo da plumcake (il mio misura 30cm x 10cm) foderato da carta forno. Infilate delicatamente nell'impasto le fettine di mela (una volta cotto, affonderanno, dando un
bell'effetto al momento del taglio).
Cuocete il plumcake in forno preriscaldato a 180°C per 50 minuti, coprendolo con della carta forno nel caso in cui in cottura dovesse scurirsi troppo.Fate sempre la prova stecchino prima di sfornare.


 


Questa ricetta, insieme ad altre tre che vi presenterò in seguito, fa parte del ricettario ideato dalla sottoscritta (felicissima me), che troverete all'interno della Bakery Box di Citres Chef. Spero vi piaccia! La Bakery Box rappresenta anche un'originale idea regalo da far recapitare direttamente a casa dei vostri cari!

Ingredienti:

1 rotolo di pasta sfoglia rotonda
1 vasetto di carciofini sott'olio Citres
1 vasetto di crema di carciofi Citres
1 cucchiaio di Parmigiano grattugiato
150 g di pancetta affumicata a dadini
Ricotta di pecora dura q.b.
Foglioline di timo o basilico fresco

In una padella antiaderente, fate rosolare la pancetta, senza condimenti, fino a che risulterà dorata e croccante, quindi scolatela dal grasso in eccesso e ponetela su un piatto rivestito da carta assorbente.

Imburrate una teglia dal diametro di 26 cm e rivestitela con carta da forno. Imburrate anche la carta da forno.

Disponete sul fondo i carciofi in maniera ordinata, quindi aggiungete la dadolata di pancetta croccante e andate a riempire i buchi con cucchiaiate di crema di carciofi. Spolverate la superficie con il parmigiano.

Srotolate la pasta sfoglia e disponetela sui carciofi rincalzandola lungo i bordi. Bucherellate con i rebbi di una forchetta.

Cuocete nel forno già caldo a 180°C per circa 30-35 minuti o comunque fino a che la sfoglia non avrà assunto un bel colore dorato.

Sfornate, fate riposare 5 minuti, quindi capovolgete su un piatto da portata.

Servite subito cospargendo la TARTE TATIN AI CARCIOFI con foglioline di basilico fresco e una bella grattugiata di ricotta di pecora dura.


 

Il Biscottone non è nient'altro che una gigante torta biscotto davvero golosa! La preparo spesso e piace proprio a tutti! In questo periodo natalizio poi, dove uscire risulta difficile per altri tristi motivi, preparare questo dolce insieme ai vostri bimbi risolleverà il morale di venti tacche! Parola mia!

Per la ricetta devo ringraziare la meravigliosa Luisa Orizio! Lho scoperta sul suo bellissimo libro Allacciate il grembiule. Graditissimo, a mio avviso, regalo di Natale se mai vi capitasse...

 

Ingredienti per una teglia 20x30 circa:

370 g di farina 00
180 g di burro di ottima qualità a temperatura ambiente
100 g di zucchero bianco semolato
2 tuorli
1 cucchiaino di lievito vanigliato in polvere
100 g Gocce di cioccolato

Mettete il burro in una ciotola e mescolate bene con un cucchiaio di legno fino a renderlo bello cremoso.
Aggiungete lo zucchero e mescolate ancora.
Unite anche i tuorli, uno alla volta e incorporateli mescolando sempre bene con il cucchiaio.
Aggiungete a questo punto la farina setacciata con il lievito e mescolate prima con un cucchiaio poi con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo.
Mettete al centro dell’impasto le gocce di cioccolato e incorporatele completamente al resto della pasta frolla.
Mettete un foglio di carta forno in una teglia grande e fate uno strato di circa un centimetro dando la forma di un rettangolo.
Cuocete il biscottone in forno preriscaldato ventilato a 180°C per 10/15 minuti circa fino a che risulterà dorato.
Sfornate il biscottone e tagliatelo subito con un coltello affilato.
Lasciate raffreddare il biscottone tagliato prima di servirlo.
 

Ho visto tante di quelle foto in rete, relative a questo dolce, che alla fine non ho saputo proprio resistere e ho dovuto replicarla! Una delle crostate più buone mai assaggiate! 

Per la frolla, mi sono affidata alla maestria dello Chef Stefano Fagioli. Questo impasto è friabile e facilmente lavorabile. Si scioglie letteralmente in bocca! Provare per credere!


Ingredienti per uno stampo da 20 cm:

Per la pasta frolla:

340 g di farina 00

140 g di zucchero a velo

200 g di burro

4 tuorli

la scorza grattugiata di un limone bio

un pizzico di sale

Per il ripieno:

200 g di Fiordifrutta al sambuco e fiori di sambuco

Amaretti qb

Preparate la pasta frolla con gli ingredienti sopra indicati. Io solitamente metto tutto in un mixer, lavorando il composto velocemente. Quindi fate riposare la pasta in frigo, avvolta nella pellicola, per almeno mezz'ora.

Prelevate 3/4 della frolla e stendetela nella tortiera foderata da carta da forno (in alternativa potete imburrarla e infarinarla). Togliete gli eccessi. Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta e spalmate la Fiordifrutta nel guscio. Decorate con gli amaretti come vedete nella foto sottostante.

Coprite con la rimanente sfoglia e infornate a 170°C in forno statico per circa 40 minuti.

Sfornate e lasciate raffreddare prima di sformare la torta. Decorate con zucchero a velo e servite.

 

Oggi, insieme a Iris, mi sono cimentata nella realizzazione di un piatto tipico della zona bergamasca, gli Scarpinocc di Parre, un grazioso paese della Val Seriana. Devo prima di tutto ringraziare per la scoperta della ricetta la gentilissima Rossana Pegurri...senza il suo preziosissimo aiuto, non ce l'avrei fatta!

Ma torniamo ai nostri "ravioli". Si tratta di una sorta di casoncello di magro (anche se esiste pure la versione a base di carne) realizzato solo con pane grattugiato, formaggio, burro ed erbe aromatiche. Questo primo piatto, si trova spesso sulle tavole natalizie di Bergamo e si condisce con semplice burro e salvia e abbondante formaggio grattugiato. Una delizia! 

Piccola curiosità: il nome scarpinocc deriva dalla somiglianza della forma del raviolo con le tradizionali calzature indossate nei tempi antichi dagli abitanti del paese di Parre, confezionate dalle donne cuocendo pezza su pezza di panno.

Mi è sembrata una ricetta perfetta per l'uscita de L'Italia nel Piatto: Mare o monti per la cena delle feste.

(Un piatto tipico delle feste con ingredienti tipici che richiamano il mare o i monti).
 

 
Ingredienti (per 4/6 persone)
 
Per la pasta:
400 g di farina “00”
1 uovo
20 g burro a temperatura ambiente
latte se necessita per raggiungere la giusta consistenza
 
Per il ripieno:
350 g Grana Padano grattugiato
150 gr. pane secco grattugiato
1 spicchio aglio tritato
20 g prezzemolo tritato
20 g burro
spezie miste (cannella, chiodi di garofano, noce moscata)
2 uova
latte
 
Amalgamare sulla spianatoia la farina, le uova, un pizzico di sale e il burro, aggiungendo latte quanto basta per ottenere un composto omogeneo e che non si attacchi sulle dita. Llasciar riposare per almeno mezz'ora avvolto in pellicola trasparente.
In una terrina amalgamare il formaggio con il pane grattugiato e le spezie.
Fondere il burro unendo l’aglio ed il prezzemolo finemente tritati.Amalgamare i due composti aggiungendo il latte e le uova fino ad ottenere un composto morbido ed omogeneo.
Stendere la pasta alta 0, 5 cm. circa, ricavando dei dischetti del diametro di 6-8 cm.
Adagiare su ogni disco 1 cucchiaio scarso di ripieno e ripiegare il dischetto in modo da formare una mezza luna. Chiudere bene i bordi, sollevarli in posizione verticale con la parte tondeggiante in basso e schiacciare al centro con l’indice dando la caratteristica forma.
 
Cuocere in abbondante acqua bollente salata, quando vengono a galla (circa 6-7 minuti) scolare e condire con burro fuso, salvia e formaggio grattugiato. 




E ora vediamo che cosa hanno preparato le altre regioni d'Italia:

Valle d’Aosta: Crespelle alla valdostana filanti https://www.delizieeconfidenze.com/2020/12/crespelle-alla-valdostana-filanti.html
Piemonte: Lasagne ai Funghi https://www.lacascatadeisapori.it/lasagne-ai-funghi-per-litalia-nel-piatto/
Liguria: lasagne con sugo di funghi https://arbanelladibasilico.blogspot.com/2020/12/lasagne-con-sugo-di-funghi-per-la-cena.html
Lombardia: Gli Scarpinòcc di Parre https://www.kucinadikiara.it/2020/12/gli-scarpinocc-di-parre.html
Trentino-Alto Adige: Canederlini o Canederlotti
https://profumiecolori.blogspot.com/2020/12/canederlini-o-canederlotti.html
Veneto: Lasagne da Fornel e Paste da Pavare https://www.ilfiordicappero.com/2020/12/lasagne-da-fornel-e-paste-da-pavare-dolomiti.html
Friuli Venezia Giulia:
Emilia-Romagna: Cestini di Parmigiano con funghi Porcini trifolati https://zibaldoneculinario.blogspot.com/2020/12/cestini-di-parmigiano-con-funghi.html
Toscana: Cozze ripiene https://acquacottaf.blogspot.com/2020/12/cozze-ripiene.html
Marche: Brodetto di pesce https://www.forchettaepennello.com/2020/12/brodetto-di-pesce.html
Umbria: Baccalà con le castagne https://www.dueamicheincucina.it/2020/12/baccala-con-le-castagne-ricetta-tipica-umbra.html
Lazio: Spaghetti con il tonno https://www.merincucina.it/2020/12/spaghetti-con-il-tonno.html
Abruzzo: Baccalà con patate all’abruzzese https://unamericanatragliorsi.com/2020/12/baccala-con-patate-abruzzese.html/
Molise: Zuppa alla Santè di Agnone http://tartetatina.it/2020/12/02/la-zuppa-alla-sante-di-agnone/‎
Campania: Il baccalà fritto: il piatto della vigilia in Campania https://fusillialtegamino.blogspot.com/2020/12/il-baccala-fritto-il-piatto-della.html
Puglia: Baccalà con le patate al forno https://breakfastdadonaflor.blogspot.com/2020/12/baccala-con-le-patate-al-forno.html
Basilicata: Baccalà e peperoni cruschi https://www.quellalucinanellacucina.it/baccala-e-peperoni-cruschi/
Calabria: Zuppa alla Santè https://ilmondodirina.blogspot.com/2020/12/zuppa-alla-sante.html
Sicilia: Pasta Ncaciata - https://www.profumodisicilia.net/2020/12/02/la-pasta-ncaciata/
Sardegna: COZZE DI OLBIA RIPIENE https://dolcitentazionidautore.blogspot.com/2020/12/cozze-di-olbia-ripiene.html
Italia nel piatto: https://www.facebook.com/LItaliaNelPiatto/
https://www.instagram.com/italianelpiatto/

 

Caco mela...solo il nome è tutto un programma. Non so perchè, ma mi fa sorridere. Succede anche a voi? Da bambini, andavamo a cogliere i cachi maturi direttamente dall'albero di mia nonna. Dal produttore al consumatore. Altro che km 0...qui si trattava di metro zero! Che bei tempi e che bei ricordi. Però si parlava di cachi mela. Sinceramente non li avevo mai assaggiati ed ero curiosa. Fondamentalmente, della mela non c'è nulla, se non la consistenza. Ad ogni modo, il sapore dolce del caco mela, e la consistenza più soda, si presta benissimo ad accompagnare una buona torta. Ho trovato la ricetta sul blog Cosa ti preparo per cena...affascinata dalle foto, non ho saputo resistere e ve la riporto qui! E' strepitosa! E si prepara in un baleno!


Ingredienti per una torta (stampo a cerniera diam. 22 cm):

200 g farina 00
100 g zucchero semolato
2 cachi mela biologici Bioexpress
70 g olio di semi che preferite
3 uova a temperatura ambiente
1/2 bustina di lievito per dolci

Con una frusta, montate per 5 minuti le uova con lo zucchero. Quindi aggiungete l'olio a filo, sempre montando, e poi, a cucchiaiate la farina setacciata con il lievito.
Sbucciate i cachi mela e affettateli e aggiungeteli all'impasto, mescolando delicatamente.
Versate l'impasto nello stampo, precedentemente rivestito con carta da forno.
Infornate a 180°C forno statico per 50 minuti. Prima di sfornare fate sempre la prova stecchino. Spolverizzate con zucchero a velo, una volta che la torta si è raffredata. 




La zuppa di ceci neri della Murgia è una gustosissima minestra tipica dell'Italia meridionale, in particolare della Puglia e della Basilicata.

I ceci neri, rispetto ai bianchi, sono più piccoli, hanno buccia nera e rugosa e un sapore molto intenso e deciso, piuttosto caratteristico, ed una consistenza, quando passati, particolarmente vellutata. Io li adoro!


INGREDIENTI 
Per l'ammollo e la cottura dei ceci:

100 g di ceci neri possibilmente della Murgia (io non li ho trovati e ho usato quelli buonissimi Melandri Gaudenzio)
1 spicchio di aglio
4 foglie di salvia
sale grosso

Per la preparazione della zuppa:
1 spicchio di aglio Bioexpress
1 cipolla bionda piccola Bioexpress
2 foglie di salvia
1 rametto di rosmarino
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Sale fino
Pepe nero macinato al momento
100 g di pasta tipo Ditali Le Pastine Pasta Armando

La preparazione di questa ricetta inizia molto rispetto quando deve essere cucinata, perchè i ceci devono essere ammollati. I ceci neri richiedono un ammollo piuttosto lungo. Io vi consiglio di ammollarli per almeno 24-36 ore. In questo modo si abbrevia la cottura e la buccia risulta più morbida. Per farlo mettere i ceci in un'ampia ciotola e coprirli completamente di acqua fredda. Abbondate perchè idratandosi si gonfiano e non devono mai restare scoperti.
Cambiare l’acqua almeno una volta durante l’ammollo e sciacquarli bene prima di cucinarli.

Mettere i ceci in una capace pentola assieme all'aglio spellato e le foglie di salvia ben lavate.
Aggiungere tanta acqua fredda quanta ne servirà per coprire abbondantemente tutti i ceci.
Coperchiare, mettere sul fuoco e cuocere per 2 ore dall'inizio del bollore. Tenere la pentola coperta, la fiamma bassa e girare di tanto in tanto. Se l'acqua messa non è abbastanza aggiungerne altra, ma che sia molto calda. Se si interrompe la cottura, infatti, le bucce diventeranno dure.
A 10 minuti dalla fine del tempo indicato unire un pizzico generoso di sale grosso, mescolare bene e ultimare la cottura.
Passato il tempo indicato assaggiare acqua di cottura e ceci. Devono essere ben cotti e saporiti. Proseguire se non fossero morbidi e valutare se regolare di sale.
Scolare i ceci conservando il liquido di cottura, che va filtrato con un colino a maglie fini. Eliminare l'aglio e la salvia.

Passare una parte dei ceci nel passaverdure aiutandosi con qualche mestolo di acqua di cottura. Se ne possono passare la metà, oppure di più a seconda che vi piacciano più o meno ceci interi.
Mettere l'acqua di cottura rimanente in una pentola sul fuoco. Andrà tenuta sempre a leggero bollore.
Spellare l'aglio e la cipolla e tritare entrambi molto finemente.
Lavare le foglie di salvia e pochi agli di rosmarino e farne un trito molto molto fine.
Mettere in una pentola da minestra con il fondo alto, l'olio e il trito di aglio e cipolla. Portarla sul fuoco e far soffriggere a fiamma bassa aggiungendo un pizzico di sale fintanto che non assume un aspetto dorato.
Unire un mestolo di acqua di cottura e cuocere per 10 minuti a fiamma bassa.
Alzare la fiamma, aggiungere i ceci interi e lasciare insaporire qualche minuto a fiamma vivace unendo il trito di salvia e rosmarino e una generosa macinata di pepe.
Unire i ceci frullati, metà acqua di cottura, mescolare e lasciare riprendere il bollore. Regolare di sale in modo che il brodo sia tendente al salato, perchè dovrà insaporire la pasta.
Quando ha ripreso il bollore buttare la pasta e cuocere mescolando spesso con un cucchiaio di legno, secondo il tempo di cottura del formato scelto. Aggiungere qualche mestolo di acqua di cottura se la minestra tende ad asciugarsi troppo. Tenerla piuttosto liquida perchè a fine cottura tenderà ad addensarsi.
Spegnere il fuoco, regolare di sale e lasciar intiepidire 5 minuti con il coperchio.
Servire con un filo d'olio a crudo.

 

Ma voi lo sapete quanto è buono il caffè con il pistacchio? Un bar a Favignana è divenuto famosissimo proprio grazie a questo felice matrimonio di sapori. Ed io ho voluto provare a ricrearlo in un golosissimo Muffin caffè e pistacchio.

Ingredienti per circa 12-15 muffins (dipende dalla grandezza dei vostri pirottini)

180 g di farina 00

110 g di burro

1 cucchiaino e mezzo di lievito vanigliato in polvere

100 g di zucchero

2 uova

50 ml di caffè 

un pizzico di sale

Granella di pistacchio Sciara - La Terra del Pistacchio

In una ciotola montare il burro con lo zucchero. Unire poi le uova e il caffè e mescolare con un cucchiaio di legno. In un'altra ciotola, setacciare la farina insieme al lievito. Aggiungere un pizzico di sale e mescolare. Unite i due composti mescolando grossolanamentem quindi suddividere l'impasto nei pirottini disposti all'interno di uno stampo per muffins. Ricoprire con granella di pistacchio.

Infornare a 180°C per circa 20 minuti (fate sempre la prova stecchino), sfornate e lasciate raffreddare poi gustateli insieme a una bella tazza di caffè fumante!


 

Credo che le ricette di torte di mele siano infinite. Ogni volta mi ritrovo a prepararne una diversa dall'altra, anche se, all'apparenza, gli ingredienti sembrano essere sempre gli stessi.

Questa l'ho preparata un bel di po' di tempo fa, ma ne ricordo il sapore come fosse ieri. L'avevo trovata sul libro di Benedetta Rossi.

E' davvero sofficissima e profumatissima! Provatela, non ve ne pentirete.

A differenza della versione originale, ho cambiato qualcosa. Sono buonissime entrambe!

Ingredienti per uno stampo a cerniera da 26 cm:

2 mele biologiche Bioexpress
3 uova intere
200 g di zucchero
80 g di olio di semi di girasole
150 g di yogurt greco
qualche goccia di essenza alla vaniglia
100g di amido di mais
250g di farina
1 bustina di lievito per dolci (16g)

Zucchero e velo per decorare

In una ciotola rompete le uova e mescolate con uno sbattitore elettrico. Aggiungete poco alla volta lo zucchero, poi l’olio di semi, lo yogurt e qualche goccia di essenza di vaniglia.

Aggiungete l’amido di mais e continuate a frullare abbassando al minimo la velocità (se non volete ritrovarvi completamente bianche) quindi incorporate pian piano la farina. Infine aggiungete la bustina di lievito e mescolate bene.

Pulite e tagliate a fettine sottili le mele e aggiungetele all’impasto. Mescolate con una spatola, e l’impasto base della torta di mele soffice è pronto.

Rivestite con carta da forno una teglia rotonda da 26 cm di diametro. Versate l’impasto e livellate la superficie con una spatola.

Infornate a 180°C e cuocete per 40 minuti circa (vale sempre la prova stecchino).

Sfornate, lasciate raffreddare, servite su un piatto da torta decorando con zucchero a velo.


 

 


Gli Spaghetti con ragù bianco di zucca, salvia fritta e noci rappresentano un primo piatto semplice e gustoso. La delicatezza della zucca si sposa alla perfezione con l'audacia della salvia croccante e la nota decisa della ricotta di pecora.

Ingredienti per 4 persone:

360 g di spaghetti Pasta Armando

1/2 cipolla dorata Bioexpress

1 gambo di sedano Bioexpress

300 g di zucca già pulita

100 ml dibrodo vegetale

un ciuffetto di salvia

una manciata di noci spezzettate grossolanamente

olio extra vergine di oliva

Ricotta di pecora salata

sale

pepe

Tritate finemente sedano e cipolla e fateli appassire in una padella con un filo di olio e un pizzico di sale. Tagliate la zucca a dadini molto piccoli, unitela al soffritto, fatela rosolare per 5 minuti e bagnate con il brodo caldo. Cuocete per 15' in modo che la zucca si ammorbidisca senza disfarsi.

Prendete circa 1/3 della zucca e frullatela insieme a due o tre foglioline di salvia modo da creare una parte più cremosa che leghi il condimento. Se serve, aggiungete brodo per non fare asciugare troppo.

Intanto cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata e friggete le foglie di salvia per pochi secondi in olio caldo finchè non diventano croccanti.

Scolate la pasta, versatela sul ragù, mescolate bene e legate con la parte cremosa di zucca, cospargete con qualche fogliolina di salvia fritta. Completate con la granella di noci e una grattugiata (usando la grattugia a fori larghi) di ricotta di pecora salata e servite subito.

Questo piatto, omettendo la ricotta salata, diventa un gustoso piatto vegano.



Adoro i dolci variegati! Due impasti he si differenziano per sapori e colori ma si amalgamano alla perfezione tra loro in spire voluttuose. Come questa torta stragolosa al cioccolato e Fiordifrutta Rigoni di Asiago ai Frutti di bosco. Da provare!

 


Ingredienti per uno stampo a cerniera da 20 cm: 

Per l'impasto al cioccolato:

150 g di farina 00

100 g di burro

70 g di cioccolato fondente

1/2 bustina di lievito per dolci

150 ml di latte

120 g di zucchero

2 uova

20 g di cacao amaro

sale 

Per l'impasto ai Frutti di bosco:

180 g di farina

120 g di burro

2 uova

200 g di Fiordifrutta ai frutti di bosco

1/2 bustina di lievito

100 ml di latte

80 g di zucchero

sale

Per la decorazione:

20 g di cioccolato fondente

50 g di Fiordifrutta ai Frutti di bosco

Zuccherini

Fiori di fiordaliso

Per prima cosa preparate l'impasto al cioccolato: tritate il cioccolato fondente, scaldate il latte, spegnete, unite al cioccolato e mescolate finchè è sciolto. In una ciotola, montare burro e zucchero fino a ottenere un composto soffice. Unite le uova e mescolate con le fruste. Aggiungete la farina setacciata con il cacao e il lievito, un pizzico di sale e amalgamate con una spatola. Versate il latte con il cioccolato, mescolate e tenete da parte.

Per l'impasto ai frutti di bosco, montate il burro con lo zucchero e un pizzico di sale. Unite le uova, la farina setacciata con il lievito, il latte e la Fiordifrutta. 

Rivestite di carta da forno lo stampo a cerniera.

Versate gli impasti alternando i colori. Proseguite sovrapponendo cucchiaiate dei due impasti fino a terminarli. Immergete il manico di un cucchiaio di legno al centro dello stampo e mescolate a spirale fino ad arrivare al bordo.

Infornate a 180°C per 45'.

Sfornate, sformate la torta e fatela raffreddare. 

Per la decorazione, tritate il cioccolato e scioglietelo a bagnomaria; scaldate la Fiordifrutta con un cucchiaio di acqua. Irrorate i due composti sulla torta e decorate a piacere.

Potete cambiare il gusto della Fiordifrutta con quello che più vi piace! Sono altrettanto buoni: ciliegie, visciole o fragole e fragoline di bosco.


 

Altra ricetta da fare assolutamente in autunno e perchè no? Anche in inverno, primavera o estate... è davvero golosa e leggera!

Ingredienti per 8 persone:

200 g di farina 00
1 uovo
500 g di pere biologiche Bioexpress
120 g di zucchero di canna
50 g di zucchero semolato
200 ml di panna fresca
120 g di burro
1 pizzico di sale
sale Maldon per decorare
Granella di fave di cacao, semi di zucca, semi di lino e zenzero Melandri Gaudenzio

Impastate la farina con 90 g di burro a tocchetti, lo zucchero semolato e un pizzico di sale. Unite l'uovo e 20 g di acqua fredda. Formate un panetto e avvolgetelo nella pellicola e lasciate riposare in frigorifero per almeno un'ora.

Sbucciate le pere, eliminate il torsolo e tagliatele a fettine sottili. 

Stendete la pasta sulla spianatoia leggermente infarinata a uno spessore di circa 3 mm e trasferitela in uno stampo con il fondo removibile, diametro 22 cm.

Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta, eliminate la pasta in eccesso (io ho fatto dei biscottini per decorare la tarte). Riempite lo stampo con le pere e cuocete nella parte bassa del fondo preriscaldato a 180°C per 35'.

Nel frattempo scaldate lo zucchero di canna con un cucchiaio di acqua fino a ottenere un caramello ambrato. Spostate il pentolino dal fuoco, versate la panna intiepidita, mescolate e cuocete per 1 minuto. Spenete. Unite il burro rimasto freddo e tagliato a dadini e un pizzico di sale. Lasciate raffreddare.

Versate la salsa sulla torta fredda e servite decorando con fiocchi di sale Maldon e la granella di semi e qualche biscottino.

 

Oggi facciamo un vero e proprio tuffo tra i sapori autunnali con questi Gnocchi di cavolo viola su fonduta di Parmigiano e pistacchio. Una ricetta semplice ma talmente buona che vorrete rifarla ancora e ancora. Pochi ingredienti, semplici ma, mi raccomando, di qualità!


Ingredienti per 6 persone:

400 g patate farinose Bioexpress
200 g cavolo cappuccio viola Bioexpress
200 g farina 00
1 uovo
60 g parmigiano reggiano grattugiato
un pizzico di sale

Per la fonduta:
200 ml di panna fresca
100 g di parmigiano reggiato grattugiato
pepe qb
un cucchiaino di maizena

Sbucciate le patate e cuocetele a vapore o al microonde fino a che saranno morbide. Intanto sbollentate appena le foglie del cavolo cappuccio e frullatele fino ad ottenere una crema omogenea. Schiacciate le patate con uno schiacciapatate e impastatele, ancora calde, con il cavolo, il formaggio, l'uovo, il sale e la farina. La quantità di farina dipende dalla varietà delle vostre patate. 

Formate una palla e ricavate dei filoncini, che taglierete a tocchetti per ottenere gli gnocchi, poi rigateli con i rebbi di una forchetta o l'apposito attrezzo. Lessateli in abbondante acqua salata: quando verranno a galla, lasciateli cuocere due minuti e poi scolateli. 

Nel frattempo scaldate la panna in un pentolino, tenendone da parte una tazzina dentro la quale andrete a stemperare un cucchiaino di maizena (servirà a rassodare la vostra fonduta). Aggiungete il parmigiano e una spolverata di pepe nero e infine la maizena. Continuate a mescolare fino a quando il formaggio non si sarà sciolto. Io non ho aggiunto sale poichè il formaggio conferisce la giusta sapidità al piatto, ma dipende dai gusti.

Versate un mestolo di fonduta in ogni piatto e disponete sopra a ognuno una porzione di gnocchi scolati. Completate con granella di pistacchio Sciara - La Terra del Pistacchio.



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Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

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