Kucina di Kiara
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I Pancake salati alle zucchine e Fiocco di prosciutto sono una vera e propria delizia da gustare come torta salata. Impilati tra di loro, formano una vera e propria torretta golosa tutta da gustare!
Vediamo insieme come prepararla!



Ingredienti per circa 8 Pancake salati alle zucchine e Fiocco di prosciutto
200 ml di latte
100 g di farina
1 uovo
40 g di Parmigiano grattugiato
1 cucchiaino di lievito per torte salate
1/2 cucchiaino di bicarbonato
2 zucchine medie
1 pizzico di sale fino
pepe macinato qb
burro o olio (per la padella)

Per la farcitura:
formaggio spalmabile
Fiocco di prosciutto Salumificio La Rocca

Iniziate miscelando tra loro, all’interno di una ciotola, l’uovo con il latte.
Grattugiate le zucchine (a crudo) e aggiungetele al composto.
Mescolate bene tutto.
A questo punto iniziate ad aggiungere in una ciotola anche le componenti secche della ricetta, quindi la farina, il formaggio grattugiato, il cucchiaino di lievito per torte salate e il bicarbonato. Terminate con un pizzico di sale e pepe e mescolate
Mettete a riscaldare un padellino antiaderente sul fuoco dopodiché ungetelo con velo di burro o un poco di olio.
Con un mestolino prelevate un po’ di impasto e versatelo nel padellino in modo da ottenere un disco di circa 7-8 cm.
Non appena si formeranno delle bollicine in superficie, con una paletta, rigirate il vostro pancake salato alle zucchine dal lato opposto e lasciatelo cuocere per altri 2/3 minuti.
Ripetete questa operazione fino al termine dell’impasto, avendo cura di ungere il padellino tra un pancake e l’altro se necessario.
Componete la vostra torta alternando strati di pancake a formaggio spalmabile e fette di fiocco di prosciutto.

Una torta che rappresenta una vera e propria coccola autunnale: la Ciambella soffice al mandarino e curcuma. Ideale da gustare a colazione, inzuppata nel latte, nel thè o nel caffè, per iniziare la giornata nel modo migliore!

 

Vediamo insieme come prepararla:

Ingredienti per uno stampo da ciambella da 20 cm:
300 g farina 00
180 g zucchero
160 g zucchero a velo
125 g yogurt bianco magro
70 g olio di semi
50 g amido di mais
12 g lievito in polvere per dolci
3 uova
burro per lo stampo
sale


Per le fette di mandarino caramellate:

1 mandarino non trattato, senza semi
100 ml di acqua
75 g di zucchero 

Per la guarnitura:
100 g di Fiordifrutta Rigoni di Asiago Mandarini e Curcuma

Per la ricetta della Ciambella soffice al mandarino e curcuma, per prima cosa preparate le fette di mandarino caramellate.
Lavate bene il mandarino sotto l’acqua corrente, quindi asciugatelo ed eliminate le due estremità.
Affettatele non troppo sottilmente e mettete le fette ottenute da parte.
In un pentolino versate l’acqua e tutto lo zucchero, quindi ponetelo sul fuoco e cuocete per circa 10 minuti o comunque fino a che lo zucchero non si sarà sciolto e si sarà formato uno sciroppo trasparente. Immergete nello sciroppo le fette del mandarino e cuocetele per circa 20 minuti ricordando di rigirarle di tanto in tanto.
Trascorso il tempo di cottura, prendete le vostre fettine di mandarino una alla volta con una pinza e adagiatele su un foglio di carta da forno. Lasciatele raffreddare completamente, quindi usatele per decorare la ciambella.

Ora preparate la ciambella: mescolate la farina, l’amido di mais e il lievito. Montate le uova e lo zucchero, finché non otterrete un composto chiaro e spumoso; incorporatevi delicatamente prima l’olio, poi lo yogurt, la farina e un pizzico di sale. Imburrate lo stampo, spolverizzatecon un poco di farina e distribuitevi il composto. Infornate a 180 °C per 40-45 minuti. 

Sfornate, lasciate raffreddare completamente quindi sformate la ciambella su un piatto da portata.

Preparate la glassa sciogliendo su fuoco dolce la fiordifrutta al mandarino e curcuma e distribuendola poi sulla torta. Completate con le fette di mandarino caramellate e qualche zuccherino.

Fonte per la base della ricetta: La Cucina Italiana.

Chi l'avrebbe mai detto? Una ricetta fit su questo sito! Eppure ogni tanto bisogna allargare le vedute e provare a esplorare nuovi orizzonti, non trovate? Per questo voglio ringraziare Teisty, il portale online dove trovare prodotti per un'alimentazione sana ma, soprattutto, gustosa!

Teisty è un brand che vuole rinnovare il mondo del fitfood. Si tratta di un’azienda italiana specializzata nella realizzazione di prodotti sani e gustosi seguita da un team formato da ragazzi giovani, uniti dalla passione e dalla professionalità.

La ricerca della forma fisica non deve essere proibitiva, voler essere in forma non significa rinunciare al sapore. E allora eccovi Teisty!

Ve lo dimostro immediatamente con questa ricetta di facile esecuzione ed estremamente golosa: i cestini di avena al tiramisù.

Per 8 cestini di avena:

2 banane 

120 g di fiocchi di avena baby Tiramisù Teisty

1 cucchiaio di cacao amaro

Con l'aiuto di una forchetta, schiacciate le banane e ponetele in una ciotola. Aggiungete i fiocchi di avena baby gusto Tiramisù e il cacao. Mescolate bene.

Spennellate con poco olio di cocco uno stampo per muffin. Diponete un cucchiaio di composto in ogni cavità e, con l'aiuto di un cucchiaino, date la forma al cestino.

Infornate a 160°C per 20'. Fate raffreddare ed estraete i cestini (si rimuoveranno con estrema facilità).

 

Per la crema al cioccolato e caffè:

40 g di farina di avena al caffè Teisty

160 g di latte vegetale di soia

80 g di caffè espresso (o acqua, se preferite)

2 cucchiai di cacao amaro

1 cucchiaio di crema proteica extra dark Teisty

In un pentolino, mescolate la farina al cacao, quindi aggiungete il latte mescolando con una frusta manualmente. Aggiungete poi il caffè e la crema proteica. Mettete a cuocere a fuoco dolce per circa 3-4 minuti fino a che la crema non si addenserà.

Riempite i cestini con la crema, quindi aggiungete un cucchiaino di crema proteica al cioccolato bianco e completate con un quadretto di cioccolato fondente.



Gli Spiedini di prugne secche, emmental e pancetta rappresentano un aperitivo perfetto, nel caso in cui vogliate o dobbiate preparare uno stuzzichino veloce ma gustoso. Vediamo insieme come si preparano?



Ingredienti:

20 prugne denocciolate
20 fette di Pancetta Piacentina Dop Salumificio La Rocca
10 cubetti di formaggio tipo emmental

Per prima cosa far rinvenire in acqua una ventina di prugne già snocciolate (se sono già molto morbide, questo passaggio potete saltarlo). 
Dopo quindici minuti scolarle e asciugarle per bene. 
Intanto dividere in due una decina di fette di Pancetta Piacentina Dop e avvolgervi le prugne in modo da formare degli involtini.

Disporre gli involtini di prugne e pancetta su una leccarda ricoperta di carta forno e infornare per dieci minuti a 180/200°C.

Infilzare su ogni stuzzicadenti due involtini di prugne e pancetta alternati a un cubetto di emmental.

Servirli ben caldi.



 


Oggi vi propongo una ricetta che starebbe benissimo sulle vostre tavole delle feste (ma non solo). Si tratta di un piatto che vede come protagonista un ottimo trancio di salmone accompagnato da purè di sedano rapa, germogli di crescione e gel di lampone.
Volete vedere come si prepara?


Ingredienti per 4 persone:

CUBETTI DI SALMONE

1 filetto di salmone di 800 g circa 
5 cl d'olio extravergine d'oliva
sale
pepe rosa in grani

Tagliare il salmone in 12 cubetti da circa 2 cm per lato. Scaldare l'olio in una padella a fuoco lento e disporre i cubetti. Cuocerli lentamente per 10 minuti girandoli regolarmente su ogni lato. Aggiustare di sale e decorare con pepe rosa in grani. Conservare a parte.


PURE' DI SEDANO RAPA

800 grammi di sedano rapa biologico Bioexpress
400 ml di latte
50 grammi di burro
pepe a milinello

Con il latte e con il sedano rapa pelato e tagliato a pezzetti si riempie una pentola e si lascia cuocere per circa una ventina di minuti. Poi si trasferisce tutto in un passaverdure, si frulla fino ad ottenere un composto omogeneo e lo si versa in una pentola. Si aggiungono sale, pepe e burro, si mescola per bene.
Trasferire in una tasca da pasticciere munita di bocchetta rigata.


GEL DI LAMPONE

250 g di lamponi biologici Bioexpress

Mettete i lamponi nell'estrattore e ricavatene il succo. Su 80 g circa di estratto, che andrete a mettere in un pentolino, aggiungete 12 g di acqua e 12 g di zucchero con 2 g di agar agar. Fate bollire il tutto per 3 minuti, quindi versate in una teglia da plumcake e fate raffreddare in frigorifero. Una volta che il composto si sarà rassodato, versate la gelatina in un robot tritatutto fino a ottenere un gel fluido e denso. Versatelo in una sac-a-poche con bocchetta fine.

PRESENTAZIONE

Disporre nel piatto 3 cubetti di salmone per commensale. Aggiungere 4 sfere di purea di patate alle estremità e tra i cubetti di salmone. Posare qualche mazzetto di germogli di crescione biologico Bioexpress a fianco delle sfere di purea. Cospargere con qualche mandorla spellata. Realizzare il motivo di punti con il gel di lampone. Degustare caldo.





Ricetta golosa e salutare trovata sull'intramontabile Cucina Italiana. Adatta a tutti, celiaci e intolleranti al lattosio. Una colazione super golosa e leggera vi aspetta!


Ingredienti:
320 g bevanda di soia
225 g farina di grano saraceno
125 g farina di riso integrale
2 uova
1 cucchiaio di Miele di castagno Mielbio Rigoni di Asiago
Fiordifrutta di arance amare Rigoni di Asiago qb
cioccolato fondente di ottima qualità qb
gherigli di noce
1 arancia biologica
olio di riso

Per la ricetta Veli Sorrento alla Fiordifrutta di arance amare, mescolate in una ciotola le farine, la bevanda di soia e le uova, ottenendo un composto liscio e omogeneo. Cuocetene un mestolo per volta in una padella antiaderente, precedentemente unta con poco olio di riso, per minuto per parte, fino a esaurimento composto. Farcite i veli con la marmellata di arance, completate con 2 spicchi di arancia pelata al vivo, qualche scaglia di cioccolato e i gherigli di noce.



Oggi vado dritta al sodo (niente uova, mi raccomando) e vi propongo un piatto di pasta semplice ma dalla presentazione elegante! Eccovi la Calamarata su crema di cavolo viola, arancia e vongole. Se volevete provare qualcosa di simile, ma con il cavolo nero, date uno sguardo a quest'altra ricetta.



Ingredienti per 4 persone: 

300 g di pasta tipo Calamarata Pasta Armando
200 g di cavolo viola Bioexpress
200 ml di panna fresca
200 g di vongole con guscio
1 arancia non trattata Bioexpress
80 ml di vino bianco 
1 scalogno
200 g di vongole
olio evo
sale
pepe

Affettate finemente il cavolo cappuccio viola e tritate lo scalogno. Scaldate tre cucchiai d'olio in una padella e versate lo scalogno tritato, appassitelo, quindi aggiungete il cavolo rosso.

Rosolate il cavolo, aggiungete il succo di mezza arancia e sfumate con il vino bianco. Salate. Quando sarà evaporato l’alcool, unite la panna fresca e mescolate. Riducete a vellutata con l'aiuto di un minipimer.

Preparate le vongole. Le mie erano surgelate, quindi le ho fatte scongelare, le ho versate in una capiente pentola con un filo d'olio evo, ho aggiunto mezzo biscchiere di vino bianco, ho lasciato evaporare e ho incoperchiato fino a quando non si sono aperte.

Lessate la calamarata in abbondante acqua salata, scolatela al dente. Impiattate mettendo un mestolo di crema di cavolo viola sul fondo del piatto, disponetevi sopra la pasta e riempitela con altrettanta crema. Disponete una vongola su ogni elemento di pasta.
Completate con una spolverata di scorza d’arancia grattugiata.



Per questa uscita pre-natalizia dell'Italia nel Piatto, abbiamo pensato di proporvi una serie di contorni tipici regionali, da portare in tavola durante le feste in arrivo.
Per la Lombardia ho pensato di proporvi un contorno atipico, la Mostarda Mantovana. La conoscete? Molti di voi magari l'hanno assaggiata nel ripieno dei ravioli tipici di zucca mantovani. Una delizia da gustare in questo periodo, sia da accompagnare a carni arrosto, bolliti o cotechini che da assaporare semplicemente da sola, a fine pasto.
La mostarda come ricetta trova origine in un libro di cucina del ‘300.
Quella mantovana, l’unica corretta per la realizzazione dei tortelli di zucca, non si trova facilmente in commercio fuori della zona di origine. E farla in casa non è così difficile. Ci vuole solo un pochino di pazienza.
La mostarda mantovana si distingue dalle altre mostarde, sia toscana, descritta dall'Artusi, sia siciliane, non solo per essere composta di sole mele, ma anche perché prima di essere messe nei barattoli queste vengono "fritte" anziché asciugate al sole.



Ingredienti per due vasetti:
1 kg di mele preferibilmente cotogne (io ho usato la varietà renette di Bioexpress)
500 g di zucchero
essenza di senape

Sbucciare le mele cotogne, togliere il torsolo e tagliarle a fettine. Mescolarle le mele con lo zucchero. Lasciar riposare il tutto per 24 ore. 
Scolare il succo, farlo addensare per una decina di minuti e aggiungerlo di nuovo alla frutta. 
Dopo altre 24 ore ripetere l’operazione una seconda volta. 
Dopo altre 24 ore, infine, far bollire insieme succo e fettine di frutta per qualche minuto. 
Quando il tutto si è raffreddato aggiungere essenza di senape, nella dose di 12-13-14 gocce per kg. di conserva e chiudere subito in vasetti di vetro ermetici sterilizzati. 
Conservare i vasetti di mostarda artigianale in un luogo buio e asciutto. 

Note: In alcune ricette si parla, per l’ultimo passaggio, di “friggere le fettine”. In effetti l’olio non c’entra per niente: semplicemente l’ultimo passaggio si faceva in padella, a fuoco vivo, ottenendo una asciugatura più rapida. Lo scopo delle cotture (prima del succo e poi del tutto) è di far addensare il succo ed arrivare ad ottenere, alla fine, le fettine, relativamente asciutte, in uno sciroppo denso. 

Quanto alla dose di essenza di senape i pareri sono discordi: se la mostarda piace molto piccante, mettere fino a 20 gocce per kg., se la si preferisce dolce si può scendere a 9-10 gocce/kg. Diminuendola ulteriormente si rischia di ottenere un prodotto in cui il dolce domina troppo sul piccante, togliendole quella che è la sua caratteristica fondamentale. 

È concessa, nel caso in cui non siano disponibili le mele cotogne, la sostituzione con mele campanine o renette od altre varietà di mele o pere. Sempre e comunque a pasta molto soda, ed anche un po’ acerbe.

Sistemare la mostarda in vasetti di vetro sigillati.

Fonte https://www.mantovanotizie.com/cucina-mantovana/20090408-mostarda-mantovana.php


Lombardia

E ora vediamo i contorni natalizi delle restanti regioni:

Valle d’Aosta: Millefoglie di patate (simil Tartiflette)
Piemonte:
Liguria: Carciofi e patate a funghetto
Lombardia: Mostarda Mantovana
Trentino-Alto Adige: Verza con speck
Veneto: Radicchio di treviso in saòr
Friuli Venezia Giulia:
Emilia-Romagna:
Toscana: Sformato di cardi
Marche:
Umbria: Lenticchie in bianco, contorno tipico umbro
Lazio: Insalata aromatica di carciofi e parmigiano
Abruzzo: Le fojje fritte: verza stufata in padella
Molise: ‎Cavolfiori mosto cotto e mandorle
Campania: Scarola, uvetta e pinoli
Puglia: Lampascioni e patate al forno
Basilicata: Le patate nei contorni lucani di Natale
Calabria: Vrocculi affucati
Sicilia: Caponata di Carciofi Siciliana
Sardegna: Autunne fritte
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L'autore di questo blog non utilizza cookie di profilazione, né  risponde di  quelli eventualmente  installati da terze parti ai quali  non ha accesso. Ai sensi del punto 2 del provvedimento del Garante della  privacy "Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e  l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie" - 8 maggio 2014  [3118884] Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014. Questo blog non costituisce una testata giornalistica. Non ha carattere   periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità  dei  materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un   prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 2001.<div>Tutti i   diritti relativi a fotografie e immagini presenti su questo blog, sono   di mia esclusiva proprietà (Chiara Rozza) e non è autorizzato l'utilizzo   di alcuna foto  in siti o in spazi non espressamente autorizzati da  me.

Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

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