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torta integrale mele pere

La Torta integrale di mele e pere morbidissima è il dolce giusto per la colazione, per una pausa caffè, per la merenda da portare a scuola o in ufficio e per un dessert di fine pasto gustoso ma leggero.

Per prepararla non serve molto tempo e il procedimento è semplice e adatto anche a chi non ha troppa dimestichezza con i dolci. È un dolce senza burro ma che resta ugualmente molto morbido. 

torta integrale mele pere morbidissima

Ma vediamo insieme come prepararla:

Ingredienti per uno stampo a cerniera da 22 cm:

300 g di farina integrale
80 g di zucchero di canna
3 uova
150 ml olio di semi
una bustina di lievito per dolci
2 mele renette
1 pera matura bella grande
la buccia grattugiata di un limone non trattato e il suo succo

La preparazione della torta integrale di mele e pere morbidissima inizia sbucciando la frutta ed eliminando il torsolo. Le mele e la pera vanno poi tagliate a pezzetti e lasciate riposare in un recipiente con il succo di un limone.

In un altro recipiente montate le uova e lo zucchero utilizzando le fruste elettriche, fino a creare un composto chiaro e spumoso, aggiungete l'olio di semi e la scorza del limone e poi, a poco a poco, la farina integrale setacciata con il lievito, amalgamando bene tutti gli ingredienti.

A questo punto aggiungete la frutta a pezzetti e mischiate tutto di nuovo con l'aiuto di una spatola.

Versate l'impasto della Torta integrale di mele e per in una tortiera rivestita con carta forno o precedentemente imburrata e cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 45 minuti (verificate con uno stecchino l'effettiva cottura del dolce). Lasciate che la torta si raffreddi e poi portatela a tavola e gustatela. Si conserva a temperatura ambiente per circa 3-4 giorni.  

torta integrale frutta

torta integrale mele pere light

 galette integrale salata con cavolo e stracchino

Una ricetta che ha trovato ispirazione dal libro della mia amica Paolina (In cucina con Paolina): Gallette integrale con cavolo viola, cipolle rosse e stracchino. Era la prima volta che facevo una gallette e devo dire che il risultato mi ha stupita! Non mi ha mai attirato, nè la versione dolce nè, tantomeno, quella salata. Invece, dopo aver assaggiato questa, ho dovuto ricredermi. Paolina propone una versione con bietole, feta e pomodorini. Io vi offro questa alternativa con cavolo viola, cipolle rosse e stracchino.

galette integrale

Per la galette integrale:
150 g di farina integrale
100 g di farina 1
90 g di acqua
80 g di olio evo
3 g di sale
2 g di bicarbonato
1 cucchiaino di aceto


Per il ripieno:

500 g di cavolo cappuccio viola lavato e tagliato a listarelle
1 cipolla rossa
200 g di stracchino
Aceto balsamico q.b.
Olio evo q.b.
Sale q.b.

Setacciare le due farine all'interno di una ciotola insieme al sale e al bicarbonato. Versare l'olio e mescolare il composto finché non lo ha completamente assorbito. Aggiungere l'aceto e versare l'acqua freddissima (io l'ho messa nel congelatore una decina di minuti), incorporandola all'impasto. Impastare fino a che non diventa omogeneo, quindi avvolgerlo nella pellicola e lasciarlo riposare per circa mezz'ora a temperatura ambiente. 

In un'ampia padella, versare due cucchiai d'olio evo e rosolare la cipolla rossa precedentemente tritata. Aggiungere il cavolo viola e cuocere qualche minuto. Sfumare con un goccio di aceto balsamico quindi proseguire la cottura per dieci minuti aggiungendo un poco di acqua calda. Terminata la cottura, aggiustare di sale.

Stendere l'impasto della galette integrale su un foglio di carta da forno formando un disco alto circa 3 mm. Trasferirlo su una teglia adatta al forno, farcirlo con il cavolo viola lasciando libero uno spazio di 3-4 cm lungo tutta la circonferenza, e poi ripiegalo lungo i bordi.

Infornare in forno preriscaldato a 180°C per circa dieci minuti avendo cura di mettere la teglia sul fondo del forno. Trascorsi i dieci minuti, farcire con lo stracchino e posizionare la teglia nella parte centrale del forno. Continuare la cottura per altrettanti dieci minuti.

Servire calda, tiepida o fredda: è sempre buona! 

galette integrale salata 

 galette integrale salata con cavolo

biscotti vegani

Ho scoperto questi dolcetti sul profilo della bravissima Natalia Cattelani.

Viato che a casa sono tutti a dieta (tranne la sottoscritta eh), ho voluto provare a farli senza aggiungere lo zucchero e sfruttando solo le potenzialità dolcificanti della frutta.
Inoltre, negli ingredienti, non ci sono nemmeno proteine animali quindi questi sorprendenti biscottini sono anche adatti ai vegani.

Con queste dosi otterrete circa 35/36 biscotti dal diametro di 4 cm.

biscotti senza zuccheri aggiunti

Vi lascio gli ingredienti che ho variato rispetto alla versione originale:

100 g di prugne secche (ma petete usare datteri, uvetta, albicocche secche o fichi secchi)
100 g di succo di arancia al naturale (o mela o altra frutta a piacere)
80 g di olio di semi
100 g di mandorle con la buccia tostate e tritate
200 g di farina 00
Due cucchiaini di lievito per dolci
Scorza di arancia biologica
Fiordifrutta Rigoni di Asiago fragole e fragoline di bosco
granella di mandorle (potete usare anche granella di nocciole o pistacchi o cocco)

Procedimento:

Realizzate la "frolla" frullando prima le prugne con il succo di arancia.

Versate in una ciotola e aggiungete la scorza di arancia grattugiata e l'olio. Mescolate.

Aggiungete le farine e il lievito.

Impastate fino a ottenere un panetto compatto che riporrete in frigorifero a riposare per almeno mezz'ora.

Stendete la frolla e ricavate tante biscottini. Per avere il classico "occhio di bue", la metà dei biscotti dovrà essere bucata con un coppapasta dal diametro di 2 cm. Questi biscotti forati andranno spennellati ognuno con un poco d'acqua.

Infornate per circa 15 minuti a 170°C in forno statico preriscaldato (se usate la modalità ventilata abbassate fino a 160).

Attenzione perchè scuriscono in fretta.

Una volta raffreddati i biscottini, farciteli con Fiordifrutta a piacere e accoppiateli!

biscotti vegani senza zucchero aggiunto

biscotti senza zucchero aggiunto
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Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

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