Il mio gnocco fritto

A volte io ed Ale amiamo farci male… o meglio, amiamo far del male al nostro fegato e andare contro tutti i principi del benessere a tavola, strafogandoci di “schifezze” e di cibi non proprio salutari. Ieri sera è stata la volta di quello che io chiamo volgarmente “gnocco fritto”. Non me ne vogliano gli emiliani, io lo chiamo così solo per farmi capire da chi mi sta accanto; si tratta semplicemente di pasta per la pizza stesa all’altezza di ca. 4/5 mm, tagliata a quadri o a triangoli, fritta in una pentola con bordi alti in abbondante olio d’oliva…. accompagnata da fette di lardo che, a contatto con lo gnocco caldo, si sciolgono… una goduria! Stanotte, probabilmente, avremo degli incubi, vista la “leggerezza” della cena… ma ne è valsa la pena!
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