Kucina di Kiara
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Oggi una ricetta che sa di primavera (finalmente, oserei dire). Avevo intravisto questo piatto meraviglioso sul blog di Michy e me ne sono subito innamorata. Detto fatto. Ecco la mia versione...perchè le coste sono come il maiale, non si butta via niente! Con le foglie ho realizzato un pesto delicatissimo mentre con la parte costoluta ho decorato la torta.


Ingredienti per uno stampo rettangolare da crostata:

1 rotolo pasta sfoglia rettangolare
10-12 coste di biete colorate BioExpress
200 g di stracchino allo yogurt
100 g grana padano grattugiato
2 uova
olio q.b.
sale q.b.


Per il pesto di coste:
togliete le foglie dalle coste, lavatele, tamponatele bene con carta assorbente e ponetele in un mixer con una manciata di noci BioExpress , 4-5 filetti di pomodorini secchi Citres, un cucchiaio di grana grattugiato e una presa di sale. Avviate il mixer versando a filo olio extra vergine di oliva fino a quando otterrete una consistenza cremosa.
Stendete il rotolo di pasta sfoglia in uno stampo rettangolare da crostata, rifilando i bordi 
(con i quali io ho realizzato delle trecce per decorare la crostata).
In una ciotola, lavorate lo stracchino allo yogurt con il grana, un uovo e il sale, poi disponete la crema sulla base di sfoglia. 

Lavate bene le coste e cuocetele al microonde per 10 minuti 
(io le metto in una ciotola per microonde foderata da pellicola per microonde, forata qua e là con un coltellino per permettere al vapore di fuoriuscire). Nulla vi vieta di cuocerle al vapore o di farle bollire. Come preferite.
Disponete le coste sullo stracchino, leggermente in diagonale, alternandole a strisce di pesto.
Spennellate i bordi della torta con il rimanente uovo, leggermente sbattuto (aiutatevi con un pennellino)
Cuocere a 180°C in forno preriscaldato per 30 minuti circa. 





Che vita sarebbe senza spaghetti? Da piccola non li amavo, perchè mi sporcavo sempre. Ora che ho imparato a non "padellarmi", come si dice da noi, i vestiti, non riesco più a farne a meno. Sono, a mio avviso, il formato di pasta più ghiotto e conviviale di sempre. In questa ricetta c'è da volar via...si consigliano sassi nelle tasche! ;-D



Ingredienti per 4 persone:

360 g di spaghetti alla chitarra Pasta Armando
500 g di vongole
60 g di chorizo piccante (o in alternativa salame piccante)
60 g di pomodori secchi sott'olio Citres
3 tuorli freschissimi
prezzemolo tritato qb
1 cipollotto BioExpress
75 ml di panna fresca
olio extra vergine di oliva
sale
pepe

Mettete a bagno in acqua le vongole per circa 4 ore, mescolandole ogni tanto per eliminare la sabbia. Sgocciolatele e cuocetele per qualche minuto in una pentola coperta, a fiamma moderata, con un po' di prezzemolo per farle aprire.
Sgusciate la maggior parte delle vongole conservandole in un po' del loro liquido di cottura filtrato, e lasciatene qualcuna intera.
Tritate finemente il cipollotto e soffriggetelo in pochissimo olio in un ampio tegame, quindi aggiungete il chorizo tagliato a dadini. Unite i pomodorini secchi tagliati a pezzettini intanto cuocete la pasta in abbondante acqua salata. Scolatela al dente e versatela nel tegame con il condimento.
Mescolate bene, aggiungete anche le vongole, togliete dal fuoco e unite i tuirli leggermente sbattuti con un pizzico di sale, pepe e la panna.
Mescolate delicatamente e lasciate addensare i tuorli, senza cuocerli, solo con il calore della pasta, quindi servite subito.




Ne vado matta! Che siano al cioccolato fondente, bianco, cheesecake, con frutta secca, trovo questi cubotti americani semplicemente irresistibili. Nel mio libro "American Bakery", ho scoperto questa versione ai frutti di bosco. Da urlo!



Ingredienti per circa 20 cubotti:

140 g di farina 00
1/2 cucchiaino di lievito in polvere
200 g di cioccolato fondente
170 g di burro a pezzetti
250 g di zucchero
4 uova
50 g di gocce di cioccolato
300 g di frutti di bosco misti (more, lamponi, mirtilli)
50 g di pistacchi sgusciati

 
Preriscaldate il forno a 160°C.
Rivestite uno stampo rettangolare grande circa 22x33 cm con un foglio di alluminio e imburratelo bene.
In una terrina setacciate la farina, una presa di sale e il lievito. Mettete da parte.
In un'altra terrina fate sciogliere a bagnomaria (o nel microonde se preferite) il cioccolato con il burro, mescolando di tanto in tanto, fino a che il composto non risulterà fluido e liquido. Togliete dal fuoco e unite gradualmente lo zucchero, poi incorporate le uova, uno per volta, mescolando vigorosamente dopo ogni aggiunta. Versate la farina con il lievito in tre fasi, incorporandola delicatamente con una spatola, fino ad ottenere un impasto omogeneo. Unite le gocce di cioccolato e metà dei pistacchi sgusciati tritati a coltello in maniera grossolana.
Trasferite l'impasto nella teglia, livellandolo bene, quindi cospargete la superficie con i frutti di bosco (vanno bene sia freschi che congelati). Infornate per 35'. Importante è non cuocere troppo i brownie. Verificate la cottura inserendo uno stuzzicadenti nel dolce: ne dovrebbe uscire ancora con qualche briciola attaccata, non perfettamente pulito.
Lasciate raffreddare a temperatura ambiente, quindi sformatelo, rimuovete l'alluminio e tagliate a quadrotti i vostri brownie.




Finalmente sono riuscita a farla anch'io! Non credevo fosse così semplice da realizzare... si tratta di un dolce tipicamente primaverile, ma nulla vi vieta di realizzarlo in altri momenti dell'anno. Due strati di pasta frolla ripieni di crema al mascarpone completati da una decorazione fatta spesso con fiori freschi edibili, macarons, caramelle e chi più ne ha più ne metta.
Io l'ho realizzata in occasione del settimo compleanno di Iris. L'ho decorata con baci di dama (al posto dei macarons), primule fresche e zuccherini argentati.


Per prima cosa procuratevi una dima, realizzata in cartone oppure disegnate direttamente il numero prescelto direttamente sulla carta da forno.

Preparate una pasta frolla con la ricetta che più vi aggrada. Io ultimamente uso la versione di Adriano che trovate qui.
Dopo averla fatta riposare in frigo il tempo necessario, stendete la pasta frolla su un foglio di carta forno, utilizzando poca farina fino ad ottenere uno spessore di circa 3 mm. Utilizzando i rebbi di una forchetta bucherellate la pasta.
Posizionate sulla pasta una dima di cartone o uno stencil a forma del numero desiderato.
Utilizzando un coltellino ritagliate la sagoma dalla frolla e ripetete la stessa operazione in modo da formare un altro numero uguale.
Cuocete i numeri ottenuti in forno statico preriscaldato a 180°C nel ripiano centrale per 15 minuti o comunque fino a che la frolla non sarà dorata. Sfornate e lasciate raffreddare senza toccare.
Nel frattempo preparate la crema al mascarpone. Versate 200 g di panna fresca in una ciotola e montatela aggiungendo due cucchiai di zucchero a velo (nulla vi vieta di farla più dolce e di aggiungere quindi una maggiore quantità di zucchero). Quando la panna sarà ben montata aggiungete 200 g mascarpone di ottima qualità mescolando bene. Dovrete ottenere una crema bella soda.
Riponete in un sac-à-poche con bocchetta liscia da 10 mm se l'avete (io non l'avevo). A questo punto affiancate su un vassoio i numeri poi prendete la crema e formate dei ciuffetti su tutta la superficie della frolla.
Posizionate quindi i numeri di frolla corrispondenti sopra i ciuffi di crema e fate un secondo strato di crema, fino a ricoprire tutta la superficie.
Decorate come più vi piace, aggiungendo anche frutta di stagione e il gioco è fatto! Stupirete tutti!
Lasciate riposare in frigo per almeno un paio d'ore prima di servire.


Pasta e carciofi, un matrimonio perfetto che dà vita ogni volta a piatti semplici, veloci ma sorprendenti. La quintessenza del sapore!


Ingredienti per 4 persone:
360 g di fusilloni Pasta Armando
4 carciofi bio BioExpress
100 g di olive nere al forno Citres
1 cipolla dorata piccola BioExpress
1 gambo di sedano BioExpress
200 g di burrata
paprika in polvere
1/2 limone biologico BioExpress
olio extra vergine di oliva
sale

Per prima cosa mondate i carciofi, eliminate i gambi, punte e fieno e tagliateli finemente, quindi metteteli a bagno in acqua acidulata con succo di limone, per evitarne l'annerimento.
Tritate la cipolla e il sedano e rosolateli in padella con un filo d'olio e un pizzico di sale.
Unite al soffritto i carciofi e rosolateli per una decina di minuti, fino a che saranno teneri. Aggiungete le olive nere tagliate a rondelle e lasciate cuocere ancora qualche minuto.
Lessate la pasta, scolatela al dente e versatela nella padella con il condimento. Unite la burrata spezzettata con le mani, mescolate qualche istante, giusto il tempo di scaldare un poco la burrata. Completate con una bella spolverata di paprika e servite.



Oggi vi posto una ricetta stracollaudata negli anni. Sempre ottima da proporre a colazione. Sto parlando dei Cornetti allo yogurt supersoffici, una ricetta della meravigliosa Paoletta di Anice e Cannella. Vogliamo vedere come prepararli?
Per la ricetta originale di Paoletta o Adriano, cliccate sul link soprastante.

Tovaglietta, piatto, tazzina e cucchiaino Green Gate
Ingredienti:
 
500 g farin di cui 250 g di Manitoba e 250 g di farina 00
100 g di latte intero
150 g di yogurt intero
2 uova intere + 1 tuorlo
60 g di burro fuso
70 g di zucchero bianco semolato
1 cucchiaio di miele biologico Mielbio Rigoni di Asiago
12 g lievito di birra fresco (metà di quello in panetti per intenderci)
7 g di sale
2 cucchiai limoncello (io non l'avevo e l'ho sostituiti con cherry)
zeste grattugiata di 1 limone e ½ biologico BioExpress
1 uovo per spennellare

Al mattino presto, prima di andare a lavorare, sciogliamo 1 cucchiaino di miele, il lievito e le zeste di 1/2 limone nel latte intiepidito, poi uniamo 90 g di farina, mescoliamo e lasciamo al caldo fino a che gonfia. Tenete d'occhio perchè i tempi variano in base alla temperatura. Il poolish è pronto quando al centro inizia a fare un leggero affossamento.
Non appena pronto, mescolare bene e riporlo in frigo.
Possiamo andare a lavorare... :-)

Alla sera,  rientrate dal lavoro, mescolate il resto delle zeste allo yogurt.
Unite al polish, che nel frattempo dovrà essere ben lievitato in frigo (in caso contrario tenerlo un po' a temperatura ambiente), le uova, il tuorlo, 35 g di zucchero e tanta farina quanta ne basta per incordare con la foglia (ovviamente dovete mettere tutto in planetaria). Aggiungiamo lo yogurt in 3 volte insieme al rimanente zucchero e alla restante farina, che inseriremo pian piano.
Incordiamo un poco, aggiungiamo il miele, il sale e da ultimo il burro, sempre tutto molto lentamente.
Impastiamo bene, capovolgendo un paio di volte nell'impastatrice, fino a che non otterremo una massa lucida, elastica e, soprattutto, bene incordata.
Da ultimo aggiungiamo il liquore a filo e impastiamo ancora qualche minuto.
Se fosse necessario, aggiungere qualche cucchiaio di farina.
Copriamo con pellicola, teniamo mezz'oretta a temperatura ambiente e trasferiamo in frigo fino al mattino successivo.

Al mattino, estraiamo fuori dal frigo, aspettiamo 15/30 minuti secondo la stagione... in inverno 30' in estate 15') rovesciamo sulla spianatoia infarinata, sgonfiamo e diamo un giro di pieghe del tipo 2, e copriamo a campana.
Dopo un quarto d'ora stendiamo due rettangoli di circa 6/7 mm di spessore e formiamo i cornetti.



Lucidiamo con l'uovo sbattuto e lasciamo raddoppiare il volume a una temperatura di 28°C.
In inverno ci vorrà circa un'ora e mezza, in estate molto meno...



Lucidiamo ancora, cospargiamo con granella di zucchero, ed inforniamo a 170°C per circa 12’ o fino a che i cornetti saranno belli dorati. Paoletta raccomanda di "prestare molta attenzione a non superare il punto di cottura ideale, che dovrà essere lasciato giovane, per non pregiudicare la sofficità".



Appena tiepidi, mettete i cornetti in un sacchetto di nylon per alimenti e si manterranno sofficissimi per 3 giorni. Oppure congelateli immediatamente.



Dopo i Tortelli di San Giuseppe, ancora fritto. D'altra parte, siamo nel pieno fervore del Carnevale...come si può non friggere? Voi direte, basta cuocere in forno...come darvi torto. Non sono un'amante del fritto, però quando ci vuole...ci vuole! Inutile negarlo! Come nel caso di questo semplice piatto, di origine asiatica, la Frutta mista fritta. Se però la ragionate come mia mamma, la Gianna, che vi direbbe "anche se è fritto, comunque sempre frutta è, quindi un piatto light", sarete a posto con la coscienza! ;-D

Ingredienti per 4 persone:
1/2 ananas BioExpress
1 banana Bioexpress
1 mela Bioexpress
100 g di farina di riso
120 g di farina bianca 00
2 cucchiai di zucchero a velo
1 cucchiaino di lievito in polvere
birra cinese o acqua gassata (nel mio caso, quest'ultima)
olio di semi di arachide per friggere

Pulite l'ananas e tagliate la polpa a triangolini. Lavate la mela e tagliatela a spicchi fini o rondelle. Sbucciate la banana e affettatela in diagonale.
Preparate la pastella setacciando le due farine con il lievito e lo zucchero a velo (tenendo da parte 3 cucchiai di farina bianca per impanare).
Versate l'acqua fredda a filo sempre sbattendo con una frusta, fino a rendere il composto appiccicoso e cremoso.
Passate la frutta nella farina e poi nella pastella, scolando l'eccedenza.
Tuffate la frutta nell'olio bollente e scolatela su carta assorbente appena risulterà dorata. Spolverizzate a piacere con zucchero a velo e servite.



Buongiorno cari amici! Eccoci finalmente arrivati anche al 2 marzo, giorno di uscita di meravigliose ricette legate alla tradizione culinaria italiana. Il tema di oggi è "Dolce Primavera"...sarà vero? Meteorologicamente parlando, non so da voi, ma qui fa ancora molto freddo. Speriamo che questa uscita sia un vero e proprio invito all'arrivo della tiepida stagione.
Ma passiamo alla ricetta. Per la Lombardia ho pensato di proporvi i Tortelli di San Giuseppe, delle deliziose frittelle che si preparano nel periodo carnevalesco (quindi in questi giorni vanno alla grande) fino ad arrivare alla Festa del Papà. Sono i famosi tortelli del Crapa Pelada, tipica filastrocca meneghina in dialetto milanese.
Piccola nota sulla cottura: se non disponete di una friggitrice, usate due pentole: la prima a calore vivace, per tuffare i tortelli, la seconda, a calore dolce, per ultimarne la cottura.
I tortelli vuoti si possono farcire di marmellata o crema pasticcera. Nella zona dell'Insubria (regione che comprende idealmente comasco, varesotto e ticinese) se ne conosce una versione piena.

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Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

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