Tortelli di San Giuseppe
Buongiorno cari amici! Eccoci finalmente arrivati anche al 2 marzo, giorno di uscita di meravigliose ricette legate alla tradizione culinaria italiana. Il tema di oggi è "Dolce Primavera"...sarà vero? Meteorologicamente parlando, non so da voi, ma qui fa ancora molto freddo. Speriamo che questa uscita sia un vero e proprio invito all'arrivo della tiepida stagione.
Ma passiamo alla ricetta. Per la Lombardia ho pensato di proporvi i Tortelli di San Giuseppe, delle deliziose frittelle che si preparano nel periodo carnevalesco (quindi in questi giorni vanno alla grande) fino ad arrivare alla Festa del Papà. Sono i famosi tortelli del Crapa Pelada, tipica filastrocca meneghina in dialetto milanese.
Piccola nota sulla cottura: se non disponete di una friggitrice, usate due pentole: la prima a calore vivace, per tuffare i tortelli, la seconda, a calore dolce, per ultimarne la cottura.
I tortelli vuoti si possono farcire di marmellata o crema pasticcera. Nella zona dell'Insubria (regione che comprende idealmente comasco, varesotto e ticinese) se ne conosce una versione piena.
Ingredienti:
200 g di farina 00
125 ml di acqua
40 g di burro
3 uova intere
1 pizzico di sale
30 g di zucchero
Zucchero a velo q.b.
per friggere: 1 kg di strutto oppure 1 lt di olio di semi di arachide
Fate bollire l'acqua insieme al burro. Spegnete, versate in un solo colpo la farina, salate, riaccendete la fiamma a fuoco moderato, mescolate energicamente fino a quando sentirete sfrigolare leggermente, quindi spegnete di nuovo. Mettete il composto nell'impastatrice.
Incorporate una ad una le uova, senza aggiungere la successiva se la prima non è stata bene assorbita.
Scaldate lo strutto o l'olio nella friggitrice a 180 °C o nella pentola, facendo in modo di cuocere i tortelli come descritto nella nota soprastante.
Friggete pochi tortelli per volta, aiutandovi a distribuire le porzioni di impasto con due cucchiaini. Devono essere piccoli, perché si gonfieranno molto in cottura, e pochi, poichè troppi tutti insieme abbasserebbero la temperatura dell'olio.
Scolateli su carta assorbente, lasciateli raffreddare e spolverizzateli di zucchero a velo.
Ripetete le operazioni fino a terminare l'impasto.
Se decidete di farcirli, vi consiglio di provare quest'ottima crema pasticcera oppure una favolosa marmellata di qualità, nel mio caso Fiordifrutta Rigoni di Asiago alle more di rovo.
E ora vediamo cos'hanno cucinate le altre regioni:
Valle d’Aosta: Reblec et loufies (Crema di formaggio e mirtilli)
Piemonte: Risòle
Lombardia: Tortelli di San Giuseppe
Trentino: Osterzopf treccia dolce di Pasqua
Friuli-Venezia Giulia: Presnitz triestino
Veneto: Torta delle Rose di Valeggio
Emilia Romagna: Torta di tagliatelle emiliana
Liguria: Torta con uvette e pinoli
Toscana: Crostata di ricotta e Alkermes
Umbria: Crostata con farina di roveja e marmellata di arance
Lazio: Crostata di ricotta e visciole
Abruzzo: Crostata di Ricotta
Molise: Torta di mandorle molisana
Campania: Caprese al limone e cioccolato bianco
Puglia: Pizzo Palumbo
Basilicata: Torta di ricotta lucana
Calabria: Cicerata di San Giuseppe
Sicilia: Sfinci di San Giuseppe
Sardegna: Torta Pardula
2 marzo 2019 11:09
Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso.
Tomaso
2 marzo 2019 19:11
2 marzo 2019 20:57
3 marzo 2019 08:16
3 marzo 2019 13:40
Un abbraccio
4 marzo 2019 13:39
Fanno venir voglia di far durare il carnevale ancora qualche mese.
10 marzo 2019 08:06