…il filo sottile che tiene insieme due persone.
…il filo di tutto quello che le tiene collegate anche quando
sono lontane.
Anche quando non si vedono e non si parlano.
…è un filo sottile, senza limiti che si estende attraverso
la distanza e il tempo e l’affollamento delle altre persone che occupano lo
spazio e lo attraversano.
…con te il filo che ci collega sembra sempre sul punto di
spezzarsi: senso di vuoto che mi cresce intorno e mi spreme sui timpani e mi
risucchia l’aria dai polmoni e mi impedisce di stare ferma in un punto.
Quando hai/ho provato a rompere questo filo, mi sono trovata
in caduta libera attraverso il senso delle cose. Questo filo fatto di domande e
di risposte. Sguardi, anche solo immaginati. Assonanze e intuizioni e sorprese,
curiosità reciproca che non si esaurisce. E similitudini. E differenze.
tratto dal romanzo di Andrea De Carlo - "Pura vita"
SCHIACCIA alla CAMPIGLIESE con frutta
Ingredienti per 8 persone:
300 g di farina 00
3 uova
200 g di zucchero semolato
200 g di strutto
1 limone non trattato
una manciata di gherigli di noce
50 g di pinoli (io non li avevo e li ho sostituiti con 50 g
di pesche gialle disidratate)
burro e farina per lo stampo
sale
Setacciate la farina sulla spianatoia, spargetevi sopra 175
g di zucchero e un pizzico di sale e mettete al centro 150 g di strutto. Amalgamate
un po’ di farina allo strutto con la punta delle dita, poi aggiungete le uova,
la scorza grattugiata del limone, le noci, i pinoli (nel mio caso la frutta) e
lavorate fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea. Formate una palla,
avvolgetela nella pellicola e fatela riposare per almeno mezz’ora in
frigorifero.
Stendete l’impasto sul piano di lavoro formando con le mani
un disco di circa 22 cm; trasferitelo in una teglia di 24 cm unta con il burro
e infarinata. Tiratelo fino a coprire tutta la teglia, pizzicate la superficie
con le dita e ultimate con lo strutto rimasto a fiocchetti e il resto dello
zucchero.
Cuocete la schiaccia nel forno caldo a 180°C per 30-35
minuti o finchè è ben cotta e dorata. Toglietela dal forno, lasciatela
intiepidire e sformatela su un piatto da portata rotondo o su di un’alzatina.
13 commenti
Le parole del libro fanno riflettere...
RispondiEliminaUn abbraccio...e mi rubo un po' di torta!!
Trovarsi davanti a queste parole con le lacrime agli occhi..... Kiara, mi toccano profondamente. De Carlo è un grande scrittore che arriva al cuore e tu hai un'assoluta eleganza in tutto ciò che fai.
RispondiEliminaOttima questa schiaccia, complimenti tesoro!
Un abbraccio
Ottima questa schiacciata, da provare! Buona domenica!
RispondiEliminaMeravigliosa, questa schiaccia... raffinata come te.
RispondiEliminaAlla prima occasione, la farò senz'altro!
Bacioni.
Valeria
Questa nitro mi ha fatto venire i brividi…
RispondiEliminaUna fetta dolcissima di torta la gradirei tantissimo..è davvero golosa!
Buona serata tesoro <3
la zia Consu
Ciao, accidenti questa schiacciata è semplicemente divina! Complimenti dev'essere perfetta, con quella consistenza sbriciolosa e il gusto delle torte fatte in casa.
RispondiEliminauna fetta la prenotiamo.
baci baci
stupenda la ricetta ma è successo qlc che hai aperto con questa intro?
RispondiEliminaParole che vanno dritte al cuore, Chiara.
RispondiEliminaGrazie per averle condivise e per averci proposto questa schiacciata che è ancora una volta una preparazione magnifica.
Un abbraccio
MG
Chiara sei stata troppo brava! Deve essere deliziosa e una fettina me la prenoto proprio :-) Bacioni!
RispondiEliminaMa è buonissima questa schiacciata, mi piace moltissimo l'accoppiata pesche e noc, bellissima ideai :) <3
RispondiEliminaAmica mia.. un filo invisibile che lega sottilissimamente. Un filo che avvolge i cuori in silenzio ma che fa così rumore quando sembra spezzarsi.. Tanto che ti assorda e ti stordisce. Eppure in quel caos c'è la chiave per far sì che resti dov'è, che non solo resti unito ma che si rafforzi. Nel caos c'è sempre la chiave dell'ordine e della pace.. e solo con i sensi attenti e coraggiosi si può combattere il disordine e la caduta libera. Bellissime parole quelle che hai postato. E adesso mi siedo con te a gustare questa schiaccia meravigliosa, dandoti un abbraccio forte forte e dicendoti che ci sono, e che ti voglio tanto bene! <3
RispondiEliminaSono tanti, tantissimi i fili rossi che ogni giorno ci legano a persone e cose diverse.. sempre in equilibrio precario.. Bellissime le parole di De carlo che hai voluto condividere.. così come buona è la ricettina che ci proponi!
RispondiEliminaBuona giornata,
Barbara
Hai riportato davvero un bel passo. Spesso diamo per scontate tante cose e solo quando quel filo tende a spezzarsi o, peggio, si spezza, capiamo tante cose.
RispondiEliminaLa schiaccia deve essere buonissima.
Fabio
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