Kucina di Kiara
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Ovvero torta spugnosa preparata con, udite udite, acqua calda e frutta! Forse è proprio il caso di dire che ho scoperto l’acqua calda con questa torta…ehehehehe

Magari molte di voi, se non tutte, l’avete già fatta, rifatta e strafatta, ma per me è cosa nuova. La ricetta non ha nulla a che vedere con la classica “Hot milk sponge cake” che si trova in rete. Mi è stata data dalla vicina di casa, Mariana, che non smetterò mai di ringraziare per avermela fatta assaggiare (scusa anche se ti ho assillata non poco per farmi dare la ricetta…). La consistenza è spettacolare! Umida e per niente stopposa. Perfetta per chi è intollerante al latte e derivati perché contiene acqua calda e, come grasso, l’olio di oliva. Versatile perché potete farla in qualsiasi periodo dell’anno con frutta di stagione. Io l’ho preparata con delle fantastiche ciliegie, ma voglio rifarla al più presto utilizzando pesche o albicocche!

Vi lascio di seguito la ricetta originale! Provatela poi mi direte!




300 g di zucchero semolato
300 g di farina 00 (io ho usato 150 g di farina 00 e 150 g di farina integrale
5 uova
1 bustina di lievito
8 cucchiai di acqua bollente
6 cucchiai di olio di oliva
frutta a scelta (per me una bella manciatona di ciliegie)
zucchero a velo

Nella planetaria (con la frusta) mescolate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto soffice e spumoso. Inserite il gancio a foglia e aggiungete gli 8 cucchiai d’acqua bollente e i 6 cucchiai d’olio. Mescolate bene a bassa velocità. Aggiungete quindi la farina e il lievito setacciati, poco per volta e, infine, gli albumi montati a neve. Rivestite una teglia con carta da forno e versatevi dentro il composto, distribuendo sulla superficie la frutta scelta a pezzetti. Infornate a 180°C per circa 40’ (regolatevi con il vostro forno, i tempi sono indicativi e possono variare; fate sempre la prova stecchino! Se esce pulito la vostra torta è pronta!).

 
Oggi non si sente parlare d'altro che della sconfitta di ieri sera della nostra nazionale...facciamocene una ragione! Nemmeno la mia ricetta porta-fortuna è servita! Mannaggia! Ma nella vita ci sono cose ben più gravi che di un'uscita dal mondiale...giusto?

Come consolazione, posso offrirvi questo primo piatto? E' semplicemente di-vi-no! Le temperature più miti, mi hanno permesso di preparare la pasta fatta in casa che, con gli scampi, la burrata e i fiori di zucca, è la morte sua!

Per la pasta fatta in casa, procedete così:

200 gr di farina 00
1 uovo

In una ciotola unite la farina con l’uovo e mescolate gli ingredienti con una forchetta. Quando saranno ben amalgamati aggiungete, se occorre, un cucchiaio d’acqua. Trasferite l’impasto sulla spianatoia e lavoratelo a mano fino a quando non sarà perfettamente liscio ed omogeneo. Lasciatelo riposare sotto una ciotola per 30’. Una volta pronto l'impasto, passatelo ripetutamente tra i rulli della macchina, infarinandolo. Infine, passate le sfoglie ottenute tra i rulli per fare le tagliatelle, quindi stendetele ad asciugare.

E ora vi riporto il procedimento per l’esecuzione della ricetta. Io sono andata “a occhio”, utilizzando, per due persone: una burrata, 6 scampi e 8 fiori di zucca (questi gli unici ingredienti “contati”).
In una capiente pentola, portate l’acqua ad ebollizione e buttate la pasta.
Versate in una pentola bassa un po' d'olio e fatelo scaldare.
Tagliuzzate l'aglio e il prezzemolo, lasciate un pò di prezzemolo tritato da parte.
Lavate i fiori di zucca privati del gambo e del pistillo, strizzateli e tagliateli grossolanamente.
Mettete a soffriggere il prezzemolo, l'aglio e quando questo si sarà dorato aggiungete i fiori di zucca.
Salate ed aggiungete mezzo bicchiere di vino bianco, lasciate cuocere.
Sgusciate gli scampi e privateli della testa e quando il vino sarà evaporato uniteli al composto.
Sfumate con un altro mezzo bicchiere di vino e lasciate cuocere per circa 5 minuti finchè non saranno tutti bianchi. Aggiungete una spolverata di pepe bianco, una di pepe nero ed aggiustate di sale se necessario.
Scolate le tagliatelle e versatele nella pentola del sugo. Lasciate insaporire qualche minuto, quindi servite la pasta mettendo al centro la burrata e cospargendo con il prezzemolo tritato messo precedentemente da parte.

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Eccomi al rientro dalle vacanze…una settimana al mare vola! Ma forse si replica ad agosto, quindi aspettiamo a disperarci! Invece io e mio marito ci siamo disperati alla visione della seconda partita della nostra nazionale…ma io ho capito il motivo per cui abbiamo perso…la scorsa settimana, essendo in ferie, non ho postato la ricetta portafortuna da gustare davanti alla tv mentre giocano gli azzurri! E allora, eccovi la ricetta che ci farà vincere contro l’Uruguay! Come sempre, da preparare con largo anticipo (anche il giorno prima) e da gustare rigorosamente nei 90 minuti di gioco, come sfizioso aperitivo!
Ah, una piccola confessione…io vi riporto gli ingredienti per preparare una gustosa pasta brisée ma se, come me, non avete tempo, potete sempre ricorrere a quella surgelata (per una volta ogni tanto non muore nessuno).
Ingredienti per la pasta brisée:
Kg 1 di farina
400 g di burro
10 g di sale
10 g di zucchero
250 ml di acqua
30 ml di aceto bianco
1 uovo intero
Setacciate la farina e versatela sul tavolo da lavoro in modo da formare la caratteristica fontana.
Al centro della fontana unite il burro appena ammorbidito, il sale, l’uovo e lo zucchero.
Aggiungete l’acqua mescolata con l’aceto e iniziate a impastare in modo da ottenere un composto omogeneo.
Proseguite ad impastare fino a formare una palla compatta, che riporrete in frigorifero a riposare per 2 ore.
Con queste dosi otterrete più pasta brisée di quella richiesta nella ricetta. Quella in eccesso io l’ho congelata.  
Per la farcitura:
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva << ROI >>
1 cipolla tritata finemente
200 g di rucola
200 ml di panna fresca
3 uova
200 g di formaggio di capra Delicapra Camoscio d’oro
sale
pepe nero macinato
Scaldate il forno a 190°C. Foderate con la pasta uno stampo, con il fondo removibile (per me stampo a cerniera Guardini); fate una mezza cottura da 10’ e lasciate intiepidire.
In una larga padella antiaderente (per me Illa) fate scaldare l’olio, aggiungete la cipolla e fatela cuocere per qualche minuto, fino a che non sarà morbida. Unite la rucola e lasciate cuocere ancora un paio di minuti. Distribuite il tutto sulla base della pasta. Tagliate a rondelle il formaggio di capra e distribuitelo sulla rucola. Sbattete la panna con le uova, salate e pepate e versate il composto nella tortiera, distribuendolo in maniera uniforme. Fate cuocere per circa 30’ fino a quando la pasta sarà leggermente dorata e inserendo uno stecchino al centro del ripieno uscirà pulito. Servite a temperatura ambiente e forza Azzurri!!!!


Ciao a tutti!
Caldo???
Nooooooooooooo!!!!!!
A me potete semplicemente raccogliermi con la cannuccia...
Ed io che sono la paladina dell'estate! Quella che ADORA le alte temperature...ma c'è un limite anche a tutto...quest'assaggio d'estate è decisamente troppo HOT anche per me! Per fortuna tra qualche giorno me ne andrò in vacanza...mare arrivoooooooo!!!!!!!
Nonostante l'afa intollerante, io ad accendere il forno proprio non riesco a rinunciare!
Ecco che allora vi propongo questa torta deliziosa, soprattutto a colazione, farcita con dell'ottima Nocciolata! La ricetta l'avevo già proposta qualche anno fa (la trovate qui), ma ve la riporto:

Ingredienti:

500 gr di farina
1 cubetto di lievito di birra
3 uova
4 cucchiai di zucchero
gr 50 di burro
un vasetto di Nocciolata biologica Rigoni di Asiago
granella di zucchero (a piacere)

Impastare uova, zucchero, burro fuso, farina e lievito sciolto in mezzo bicchiere di acqua tiepida. Stendere l’impasto con il mattarello su un foglio di carta da forno e formare un rettangolo abbastanza grande.
Aprire il vasetto di Nocciolata e spalmare il composto sull’impasto. Arrotolare e tagliare dei cilindri alti 4/5 cm. e disporli larghi sulla tortiera. Lasciare lievitare 2 ore con sopra un canovaccio (fino a che la tortiera è completamente occupata); cospargere con la granella di zucchero (se vi piace) e mettere in forno a 170-180° per 25/30 minuti.



Buongiorno a tutti! In vista dei mondiali di calcio, voglio proporvi un piatto unico dall’anima rustico-chic, una sorta di parmigiana da gustare fredda a cubotti. Nei giorni in cui giocherà la nostra nazionale, è il piatto ideale da preparare in anticipo e gustare senza tante cerimonie davanti alla televisione. E’ delicatissima nel sapore e di una goduria assurda nelle consistenze, grazie alla morbida crema al caprino che avvolge le verdure. La ricetta originale la trovate sul numero di maggio di Sale e Pepe. Io l’ho rivista come segue.

Ingredienti per 4 persone:

4 zucchine medie
8 pomodori maturi (io ho preferito la varietà Pixel)
300 g di formaggio fresco
4 cucchiai di panna fresca
2 uova
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
olio extra vergine di oliva
sale
pepe

Lavate i pomodori, tagliateli a metà, salateli, allineateli su una teglia rivestita con carta da forno con la parte tagliata rivolta verso l’alto, quindi conditeli con un filo d’olio e infornateli a 140°C per 30 minuti circa o comunque fino a che non saranno dolcemente asciugati. Lavate le zucchine, affettatele a nastro con la mandolina (o un semplice pelapatate), conditele con sale e pepe e lasciatele riposare per 15’. Poi asciugatele con carta da cucina. Sgusciate le uova separando i tuorli dagli albumi. Montate quest’ultimi a neve non troppo ferma. Lavorate i tuorli con il formaggio fresco aiutandovi con una frusta, per evitare grumi, quindi incorporate la panna e gli albumi mescolando delicatamente dal basso verso l’alto. Rivestite una pirofila con carta da forno; spennellatela leggermente d’olio, quindi alternate le zucchine e i pomodori confit alla crema di formaggio, spolverizzando di parmigiano ogni strato. Cuocete in forno preriscaldato a 180°C per 40’. Servite la parmigiana fredda.




...ovvero MUFFINS BANANA E CIOCCOLATO!

Non appena ho addocchiato le foto postate su Facebook di questi magnifici muffins, è stato amore a prima vista! Il giorno dopo erano già nel mio forno a cuocere e a profumare tutta quanta la casa! A tal proposito devo ringraziare il blog "La ricetta che Vale" per avermeli fatti conoscere! La ricetta è stata liberamente tratta dal libro California Bakery - Guido Tommasi Editore.

Ingredienti per 6 muffins (io ho raddoppiato le dosi riportate qui sotto ottenendo 16 muffins medi...)

120 ml di latte intero a temperatura ambiente
1 uovo medio
1/3 dei semi di un baccello di vaniglia
100 g di zucchero semolato
225 g di farina 00
6 g di baking - lievito per dolci non vanigliato
2 g di sale fino
60 g di burro freddo tagliato a cubetti
150 g di gocce di cioccolato fondente
1 banana matura, tagliata a cubetti (tenete da parte, oltre ai cubetti, qualche fettina per il top dei vostri muffins)
il succo di 1/2 limone



Vi occorreranno due ciotole.
Tagliare la banana a cubetti e a fettine (per il top) e bagnarla con il succo di mezzo limone. Tenere da parte.
Nella prima ciotola, amalgamare con una forchetta il latte, l'uovo e la vaniglia.
Nella seconda ciotola, mescolare con un cucchiaio la farina setacciata con il lievito, lo zucchero e il sale, poi incorporare il burro a cubetti.
A questo composto unire il latte con l'uovo e la vaniglia e, infine, aggiungere le gocce di cioccolato e la banana a cubetti bagnata con il succo di limone.
Riempire per 3/4 i pirottini di carta precedentemente posizionati nello stampo da muffins e porre una fettina di banana sopra ognuno.
Cuocere in forno a 180°C per 20 min circa. Vale la prova stuzzicadenti (infilato al centro del muffin, dovrà uscire leggermente umido).
Sfornare e far raffreddare minimo 20 minuti prima di gustarli. Anche secondo me sono molto più buoni dopo diverse ore se non addirittura il giorno dopo.

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Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

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