Kucina di Kiara
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Queste focaccine alla zucca sono fatte con un semplice impasto di farina e zucca e insaporite da formaggio.
Siamo nel pieno dell'autunno, stagione ideale per questo ortaggio molto versatile in cucina.
Le focaccine alla zucca possono essere servite sia come antipasto o aperitivo, sia come sostituto del pane, ma sono adattissime anche per una sana merenda da proporre ai bambini. Iris ne va matta!


Ingredienti:
250 g di zucca già mondata biologica Bioexpress
350 g di farina 00
1 bustina di lievito istantaneo per torte salate (15 g)
30 g di Emmentaler grattugiato

40 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
120 ml di latte 
olio extravergine di oliva qb
sale


Tagliate la zucca a dadini e cuocetela al vapore per circa 15 minuti. Potete cuocerla anche in padella con un filo d'olio, a fuoco basso, fino a che non si ammorbidisce.
Schiacciatela con una forchetta e lasciatela raffreddare. Amalgamate in planetaria con la frusta k la polpa di zucca, la farina setacciata con il lievito, il latte, una presa di sale, l’Emmentaler e il Parmigiano.
Quando l'impasto sarà ben amalgamato, impastatelo con il gancio a uncino fino a quando avrete ottenuto una massa liscia e omogenea. Stendete l’impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato a uno spessore di circa due centimetri.
Con un tagliapasta rotondo o un bicchiere, ricavate dei dischi del diametro di 5-6 centimetri. Trasferiteli su una teglia rivestita con carta da forno e cuoceteli in forno preriscaldato a 220° per circa 20 minuti.
Servite le focacce alla zucca calde o tiepide, tagliate a metà e spalmate con del formaggio fresco spalmabile, se vi piace.    

 

Oggi una ricetta rustica e di facile esecuzione. Se vi piacciono i sapori forti e decisi, questo primo piatto fa al caso vostro! Poi oggi decorre la data dell'equinozio d'autunno, quindi direi che ci siamo!

Ingredienti per 4 persone:

280 g di pasta corta tipo Fusilli Pasta Armando
1 peperone rosso Bioexpress
una manciata di mandorle tostate
4-5 pomodorini secchi Citres
200 g di salsiccia
50 g di cipolla dorata Bioexpress
vino bianco secco
olio extra vergine d'oliva
sale
pepe

Per preparare i fusilli al pesto di peperoni con salsiccia, lavate e pulite il peperone, tagliandolo per il lato corto (pare sia più digeribile) privandolo dei semi e dei filamenti e riducendolo a tocchetti.
Mettete il peperone in un frullatore con le mandorle, i pomodorini secchi, sale e pepe e avviate fino a ottenere una crema molto liquida.
Portare sul fuoco una pentola colma d’acqua che salerete al bollore e nella quale lesserete la pasta. Tagliare le salsicce a tocchetti. Tritare la cipolla e fatela appassire in 3 cucchiaiate d’olio. Unire la salsiccia e rosolatela molto bene, quindi salatela, pepatela e bagnatela con mezzo bicchiere di vino.
Quando quest’ultimo sarà parzialmente evaporato, unite il pesto di peproni. Ridurre la fiamma, incoperchiare e cuocere il sugo per circa 20′-25'. Scolare la pasta al dente e condirla subito con il sugo caldo.
Completare spolverando abbondantemente con formaggio grattugiato (pecorino o parmigiano): il primo renderà il piatto più saporito.



Le ultime pesche della stagione finiscono qui, in questa torta profumata e golosissima!



Ingredienti:

250 g di farina 00
200 g di Fiordifrutta Rigoni di Asiago ai mirtilli neri di bosco
120 g di zucchero
150 g di pesche bio Bioexpress
3 uova
100 ml di olio di semi
50 g di yogurt bianco
mezza bustina di lievito per dolci (8 g)
1 limone biologico Bioexpress
sale

Rompete le uova in una terrina, aggiungete un pizzico di sale, lo zucchero e la scorza grattugiata del limone. Montate gli ingredienti con delle fruste elettriche per qualche minuto fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.
Unite lo yogurt e l'olio a filo, continuando a montare, poi la farina setacciata con il lievito e le pesche sbucciate e tagliate a dadini. Mescolate con un cucchiaio di legno.
Versate 1/3 dell'impasto in uno stampo dal diametro di 20 cm, rivestito con carta da forno, aggiungete 1/3 della confettura di mirtilli, distribuendola nell'impasto con un cucchiaio. Ripetete il passaggio fino al termine degli ingredienti.
Cuocete la torta in forno statico a 180°C per 45'.




teglia a pois Green Gate

Non è ancora finita l'estate, per fortuna. Dopo un settembre iniziato all'insegna del freddo e del maltempo, forse (e dico forse), qualche giornata di sole caldo sussiste ancora.
Ne ho approfittato subito per regalarvi questa lasagna buonissimissima. Una furbata bella e buona!
Velocissima da preparare, con ingredienti leggeri e a crudo. Infatti si va direttamente in teglia, senza sporcare nessuna padella. Perfetta in questo periodo!



Ingredienti per 4 persone:

250 g di lasagne Pasta Armando
300 g di robiola
250 g di pomodorini Bioexpress
100 g di spinacini
75 g di grana padano grattugiato
1 bicchiere di latte
un cucchiaio di pesto
olio extra vergine di oliva
sale e pepe
pangrattato grosso per gratinatura croccante Le Farine Magiche Lo Conte

Mescolate a crema la robiola con il latte e il pesto. Dovrete ottenere una crema abbastanza fluida (nel caso aggiungete altro latte, ma senza esagerare).
Tagliate i pomodorini a metà e conditeli con olio, sale e pepe.
Sporcare il fondo di una teglia con un po' di crema di robiola, quindi disporre strati alternati di lasagne, spinaci crudi, crema di robiola, pomodorini e grana, quindi di nuovo lasagne.


Completare l'ultimo strato con il grana, un filo d'olio e abbondante pangrattato grosso per gratinatura croccante Le Farine Magiche Lo Conte, per un effetto scronch da urlo!
Cuocere in forno a 180°C per 30 minuti circa.



Piatti verdi e tovaglietta Green Gate
Ultimo stralcio di questa estate che...vorrei potesse non finire mai...
Vi regalo uno dei miei risotti preferito, quello alle fragole, arricchito da un grandioso Pesto di Pistacchi di altissima qualità. Sto parlando ovviamente di Sciara - La terra del pistacchio.

Ingredienti per 2 persone:

180 g di riso Carnaroli
250 g di fragole biologiche Bioexpress
1 scalogno
1/2 bicchiere di spumante
1 lt di brodo vegetale
1 noce di burro
1 cucchiaio di panna fresca
50 g di pistacchi tritati Sciara - La terra del pistacchio
due cucchiai di pesto di pistacchio Sciara - La terra del pistacchio

Preparazione
Preparare il brodo vegetale e tenerlo in caldo.
Affettare finemnte lo scalogno. Pulire e tagliare le fragole.
In una pentola mettere il burro e lo scalogno e farlo rosolare a fuoco basso fino a quando diventerà lucido. A questo punto aggiungere il riso e farlo tostare per qualche minuto. Sfumare con lo spumante. Quando il vino sarà evaporato, aggiungere metà delle fragole e continuare la cottura aggiungendo poco per volta il brodo, continuando a mescolare nello stesso senso (l'ha detto Cracco o Barbieri in una delle vecchie puntate di MasterChef).
Frullare l’altra meta delle fragole.
Quando il riso sarà al dente, aggiungere le fragole frullate. Continuare la cottura poi spegnere e aggiungere 1 cucchiaio di panna fresca per mantecare.
Far riposare il riso 5 minuti coperto e impiattare. Aggiungere la granella di pistacchi e un paio di cucchiaini di pesto di pistacchio a piatto.



Questo golosissimo rotolo farcito  è un dolce furbissimo, perfetto per la merenda di grandi e piccini. Si presta a molteplici varianti di ripieno. Io ho optato per la Nocciolata Rigoni di Asiago, ma è ottimo con ogni tipo di confettura o crema!
La pasta utilizzata è una frolla all'olio e la ricetta è infallibile, anche per chi, con la pasta frolla, non ha un buon rapporto. Inoltre si fa in un attimo e non necessita di riposo.
La ricetta l'ho trovata sul libro "Fatto in casa da Benedetta 2", di Benedetta Rossi.



Ingredienti:
2 uova
120 g di zucchero bianco semolato
100 ml di olio di semi di girasole
80 ml di latte
1/2 bustina di lievito per dolci (8 g)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia Home-made oppure l'aroma che preferite
450 g di farina 00
200 g di Nocciolata Rigoni di Asiago (o la confettura che preferite)
granella di zucchero qb

In una ciotola versate un uovo intero più un albume (il tuorlo avanzato vi servirà in seguito per spennellare la superficie), aggiungete lo zucchero, l'olio, il latte, il lievito e la vaniglia. Mescolate con un cucchiaio di legno quindi aggiungete la farina poco per volta. Continuate a mescolare, aiutandovi poi con le mani. La frolla senza burro dovrà avere una bella consistenza liscia e omogenea.
Infarinate un ampio foglio di carta da forno, stendetevi sopra la frolla e appiattitela con un mattarello a uno spessore di circa 0,5 cm, mantenendo una forma rettangolare.
Spalmate la Nocciolata su tutta la superficie e arrotolate l'impasto, aiutandovi con la carta da forno.
Con il tuorlo avanzato spennelate la superficie e distribuitevi sopra la granella di zucchero.
Trasferite in forno caldo e cuocete per 40' a 170°C in modalità ventilata.
La crostata arrotolata si spaccherà in superficie, ma non preoccupatevi, è del tutto normale!





Il tema per questa uscita di settembre de L'Italia nel Piatto, riguarda le Conserve estive.
Non sono molto brava in questo genere di preparazioni, lo ammetto, ma realizzare questa ricetta è stato per me molto gratificante.
Il pensiero è andato subito alla mostarda Cremonese, o di Cremona. Si tratta di una specialità tipica lombarda che si consuma soprattutto nel periodo natalizio.
La particolarità di questa mostarda sta nel fatto che, al contrario delle altre preparazioni, viene preparata con della frutta mista lasciata pressoché intera o comunque tagliata in grossi pezzi. Inoltre, rispetto alle altre, risulta essere molto più piccante.
Per questa preparazione va usata l'essenza di senape. La si trova in farmacia oppure potete ordinarla online. Attenzione quando la usate! Vi ritroverete in lacrime, come se aveste appena finito di sbucciare venti cipolle! Cautela, mi raccomando...
Per la frutta, mi sono affidata alla qualità dei prodotti biologici Bioexpress e al mio fruttivendolo di fiducia, che mi ha recuperato un'arancia davvero dolce e succosa e fichi zuccherini da volar via. Ad  ogni modo cercate di utilizzare frutta di qualità.
Da ultimo, ma non per questo meno importante, a proposito di cucina lombarda, perchè non leggete la mia intervista su Rolling Pandas? Spero vi piaccia...


Ingredienti per 2 vasi da 500 g

400 g di zucchero
2 grosse mele biologiche BioExpress
2 pesche biologiche Bioexpress
3 pere biologiche Bioexpress
4 albicocche Bioexpress
6 fichi
1 arancia
10 gocce di essenza di senape

Per prima cosa togliete i noccioli alla frutta, dove presenti, e tagliate a pezzi grossolani la frutta troppo grossa. Sbucciate tutta la frutta tranne i fichi e le albicocche, ovviamente.
Mettete la frutta a macerare, in una capiente pentola, nello zucchero per 24 ore.
Trascorso il primo giorno, mettete la frutta sul fuoco e portate il tutto ad ebollizione e lasciate bollire per 5 minuti.
Fate riposare il tutto per 24 ore e ripetete l’operazione precedente per altre due volte facendo attenzione a non coprire MAI la pentola durante e dopo la cottura perché le gocce di vapore rovinerebbero la preparazione.
Una volta terminata la cottura, aggiungete l'essenza di senape al composto e invasate.
Pastorizzate i vasetti secondo le indicazioni ministeriali e conservate in un luogo buio fino al consumo.



E ora vediamo cosa hanno preparato le altre regioni!

Valle d’Aosta: Pan Ner
Piemonte: Confettura di More Selvatiche
Liguria: Funghi sott’olio
Lombardia: La Mostarda di Cremona
Trentino: Confettura di Corniole
Veneto: La mostarda vicentina
Friuli Venezia Giulia: Radìc di mont sott’olio
Emilia Romagna: Confettura di Amarene brusche di Modena IGP
Toscana: Mostarda toscana
Umbria: Pesche sciroppate allo zafferano umbro
Lazio: Conserva di pere estive al Sangiovese
Abruzzo: Carote del Fucino in agrodolce
Campania: La passata di pomodoro con la varietà San Marzano
Puglia: Confettura di fichi
Basilicata: Confettura di albicocche e limone
Calabria: Confettura di peperoncini piccanti calabresi
Sicilia: Pomodorini Secchi di Pachino sott'olio
Sardegna: Confettura di Cuore di Bue, cipollotto fresco, basilico, zenzero e glassa di balsamico e Marmellata di Arancia, birra Ichnusa e peperoncino Le Golose...di Sardegna
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Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

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