Prima o poi ogni lodigiano mangia, ha
mangiato o mangerà la trippa di San Bassiano. Non è il mio caso, tant'è vero che questo piatto della tradizione lombarda è stato cucinato niente di meno che da mia madre. Questo appuntamento di metà mese dell'Italia nel Piatto, vede come protagonisti piatti a base di verdure o zuppe.
La Büseca è una zuppa a base di trippa e verdure, ma può rappresentare benissimo anche un secondo piatto, vista la presenza incombente delle interiora del vitello.La Festa di San Bassiano, santo patrono della città di Lodi, ricorre il 19 gennaio. Piazza Vittoria in quest'occasione è gremita di bancarelle e tutti potranno acquistare i tradizionali filson, le collane di castagne stufate, dal gustoso sapore contadino e gustare un piatto della rinomata Büseca de San Bassan, che la Pro Loco Lodi tradizionalmente distribuisce sotto i portici di piazza Broletto dopo il solenne pontificale in cattedrale: circa quindici quintali di fumante trippa cucinata nelle cucine dell’ospedale maggiore di Lodi dai cuochi dell’ospedale. La trippa a Lodi non è solo cibo, non è solo una ricetta con verdure e spezie; a Lodi la trippa è una tradizione, anzi, forse è "La Tradizione" per eccellenza. La trippa è un piatto che sembra all'apparenza povero, preparato a partire dalle interiora dell'animale, ma che si arricchisce di verdure cucinate a lungo con sapiente cura e con il gusto antico per le cose lente e ripetitive. Quando nei tempi della grande palude lodigiana, i poveri perdevano ogni speranza di magiare carne nobile, non rimaneva che cibarsi dei resti e degli scarti del bestiame che non veniva utilizzato dagli allevatori. La fame ingegnò la popolazione che imparò presto a rendere commestibile le trippe, gli intestini e le budella gettati via come rifiuto. Come sapienti riciclatori, aggiunsero poi quegli ingredienti che ancora ora ne caratterizzano la tipicità. Si raccontava, poi, tra le nebbie domenicali adagiate sulle rive umide delle rogge, nei cammini mattutini per la cacciagione di fiume, che la peste, già implacabile sterminatrice a Milano, non fosse così crudele con Lodi, i cui abitanti apparivano in qualche modo maggiormente resistenti al morbo o addirittura miracolosamente immuni. Ciò forse era dovuto a quell'abitudine non proprio aristocratica di nutrirsi di abbondanti piatti di trippa? La trippa previene la malattia, pensavano i lodigiani antichi. La tradizione arriva così fino ai giorni nostri. Ancora oggi si dice che "Mangià la büseca de San Bassan vör di sta ben tüt l'an".
La Büseca è una zuppa a base di trippa e verdure, ma può rappresentare benissimo anche un secondo piatto, vista la presenza incombente delle interiora del vitello.La Festa di San Bassiano, santo patrono della città di Lodi, ricorre il 19 gennaio. Piazza Vittoria in quest'occasione è gremita di bancarelle e tutti potranno acquistare i tradizionali filson, le collane di castagne stufate, dal gustoso sapore contadino e gustare un piatto della rinomata Büseca de San Bassan, che la Pro Loco Lodi tradizionalmente distribuisce sotto i portici di piazza Broletto dopo il solenne pontificale in cattedrale: circa quindici quintali di fumante trippa cucinata nelle cucine dell’ospedale maggiore di Lodi dai cuochi dell’ospedale. La trippa a Lodi non è solo cibo, non è solo una ricetta con verdure e spezie; a Lodi la trippa è una tradizione, anzi, forse è "La Tradizione" per eccellenza. La trippa è un piatto che sembra all'apparenza povero, preparato a partire dalle interiora dell'animale, ma che si arricchisce di verdure cucinate a lungo con sapiente cura e con il gusto antico per le cose lente e ripetitive. Quando nei tempi della grande palude lodigiana, i poveri perdevano ogni speranza di magiare carne nobile, non rimaneva che cibarsi dei resti e degli scarti del bestiame che non veniva utilizzato dagli allevatori. La fame ingegnò la popolazione che imparò presto a rendere commestibile le trippe, gli intestini e le budella gettati via come rifiuto. Come sapienti riciclatori, aggiunsero poi quegli ingredienti che ancora ora ne caratterizzano la tipicità. Si raccontava, poi, tra le nebbie domenicali adagiate sulle rive umide delle rogge, nei cammini mattutini per la cacciagione di fiume, che la peste, già implacabile sterminatrice a Milano, non fosse così crudele con Lodi, i cui abitanti apparivano in qualche modo maggiormente resistenti al morbo o addirittura miracolosamente immuni. Ciò forse era dovuto a quell'abitudine non proprio aristocratica di nutrirsi di abbondanti piatti di trippa? La trippa previene la malattia, pensavano i lodigiani antichi. La tradizione arriva così fino ai giorni nostri. Ancora oggi si dice che "Mangià la büseca de San Bassan vör di sta ben tüt l'an".
Si tagliano a pezzetti 2 etti di carote, una patata, un
gambo di sedano, mezza cipolla e si mettono a soffriggere con 30 g di burro e ½
bicchiere di olio di oliva. Il tutto in una pentola con bordi alti.
Non appena la cipolla incomincerà a colorirsi,
aggiungere 1 kg di trippa tagliata sottile e un etto di fagioli borlotti
(lasciati in ammollo per tutta la notte).
Lasciar cuocere per un quarto d’ora e quindi irrorare
con una tazza di brodo di carne nella quale sarà stato diluito un cucchiaio da
tavola di conserva di pomodoro.
Lasciar bollire a fuoco sostenuto aggiungendo, per
evitare che si asciughi, altro brodo di carne tenuto sempre caldo. La trippa va
fatta bollire per circa 4 ore. Si consiglia di usare brodo di sola carne senza
l’aggiunta di verdure; se si desidera un gusto piuttosto deciso basta
aggiungere un cucchiaio di estratto di carne per 3 litri di brodo.
E ora un salto nelle altre regioni d'Italia:
Valle d'Aosta: Minestra di riso con porri e patate
http://atuttopepe.blogspot.com/2015/02/minestra-di-riso-con-porri-e-patatela.html
Trentino-Alto Adige: La mosa e la trisa
http://www.afiammadolce.it/2015/02/la-mosa-e-la-trisa.html
Friuli-Venezia Giulia: Jota alla triestina
http://ilpiccoloartusi.blogspot.com/2015/02/jota-alla-triestina-per-litalia-nel.html
Veneto: La panada
http://ely-tenerezze.blogspot.com/2015/02/la-panada.html
Liguria: carciofi con piselli (articiocche con puisci) http://arbanelladibasilico.blogspot.com/2015/02/litalia-nel-piatto-zuppe-e-verdure.html
Emilia Romagna: Zuppa di patate DOP di Bologna e polenta con gorgonzola
http://zibaldoneculinario.blogspot.com/2015/02/zuppa-di-patate-dop-di-bologna-e.html
Toscana: Porrata bianca, ricetta fiorentina del '300
http://acquacottaf.blogspot.com/2015/02/porrata-bianca-ricetta-fiorentina-del.html
Marche: Zuppa di cicerchia: ricetta tipica delle Marche
http://
Umbria: Smulicata
http://www.dueamicheincucina.ifood.it/2015/02/smulicata-per-litalia-nel-piatto
Abruzzo: Zucchine e Patate (Chicocce e patane)
http://ilmondodibetty.it/zucchine-e-patate-chicocce-e-patane/
Molise: Farinata de Sante Paule http://lacucinadimamma-loredana.blogspot.com/2015/02/farinata-de-sante-paule-di-campobasso.html
Lazio: Minestra di broccolo alla romana
http://beufalamode.blogspot.com/2015/02/minestra-di-broccolo-alla-romana-per.html
Campania: 'Mbastuocchio vruoccl e rape e fasul
http://
Basilicata: Pasta e patate con peperoni cruschi e ricotta salata
http://blog.alice.tv/profumodicannella/2015/02/15/pasta-e-patate-la-mia-versione-con-peperoni-cruschi-e-ricotta-salata/
Puglia: Le cecuère salvàgge cu bbrote
http://
Calabria: Zuppa di fagioli, zucca gialla, funghi e borragine http://ilmondodirina.blogspot.com/2015/02/zuppa-di-fagioli-zucca-gialla-funghi-e.html
Sicilia: Macco di fave e finocchietto selvatico
http://burro-e-vaniglia.blogspot.com/2015/02/macco-di-fave-e-finocchietto.html
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16 febbraio 2015 10:44
16 febbraio 2015 11:45
Bravissima!
16 febbraio 2015 11:57
16 febbraio 2015 11:59
16 febbraio 2015 12:15
16 febbraio 2015 12:38
16 febbraio 2015 13:37
16 febbraio 2015 13:39
16 febbraio 2015 14:39
16 febbraio 2015 14:40
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16 febbraio 2015 16:25
16 febbraio 2015 20:22
Marco di Una cucina per Chiama
16 febbraio 2015 21:46
17 febbraio 2015 10:21
17 febbraio 2015 16:00
17 febbraio 2015 22:23
19 febbraio 2015 18:02
20 febbraio 2015 00:05
20 febbraio 2015 18:16
Onore alla tua mamma e alla buseca de San Bassan ;)
22 febbraio 2015 09:36
22 febbraio 2015 16:53
A presto
24 febbraio 2015 08:41
25 febbraio 2015 19:42
un bacione
2 marzo 2016 15:36
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