Coccole o Coccoli


A giugno sono stata in Toscana. Chi mi segue sui social ha visto i posti incantevoli visitati e la meravigliosa struttura che mi ha ospitata, ovvero Villa Tilli. Oltre a panorami mozzafiato, soprattutto grazie ai proprietari del bed and breakfast, Tizzi e Giorgio, abbiamo avuto modo di assaporare la deliziosa cucina toscana. Che dire? Dopo la cucina della mamma, quella di Tiziana segue a ruota! Al mattino ci attendevano golosissime colazioni e alla sera cene da favola. E ve lo dico a titolo gratuito, nessuno mi paga per questo. Inoltre la villa, con le sue splendide suite, sorge in una posizione strategica (a Castelfiorentino), a circa mezz'ora dalle principali città culturali.
Quindi cosa state aspettando? Quest'estate tutti in Toscana a Villa Tilli!!!
E la piscina l'avete vista?
Giusto per farvi un po' invidia, guardate il panorama della mia suite, quando mi svegliavo al mattino...la vedete la piscina?



Ma torniamo alla cucina toscana. Tra i meravigliosi piatti proposti da Tizzi (ancora sogni i pici freschi con ragù di salsiccia e funghi...) c'erano queste Coccole. Ovviamente il nome non è dato a caso. Iris ne andava matta. Si tratta di pasta fritta che, accompagnata a stracchino e prosciutto crudo, trova la morte sua. Una coccola vera e propria. A Firenze usano il maschile, sono i Coccoli.
La versione proposta di seguito me l'ha data ovviamente Tiziana, e si tratta della ricetta delle Coccole di Castello (in Toscana ogni paese ha la sua), ed è semplificata. Quella tradizionale fiorentina invece ha il latte nell'impasto, ma è molto piu lunga e complicata. Magari proverò a farla più avanti. Per ora provate questa che, credetemi, vi farà arrivare dritti dritti in paradiso!
Per sottolineare la croccantezza dell'esterno e la morbidezza dell'interno, sentite questo video...




Ingredienti per 35 coccoli circa

400 g di farina 00 setacciata
30 g di lievito di birra
3 dl di acqua 
sale qb
olio extravergine di oliva
olio di semi di arachide per friggere

Preparazione
Sciogliere il lievito in un po’ d'acqua tiepida, versarlo in una ciotola dove sarà già disposta la farina e impastare aggiungendo poco alla volta il liquido rimasto, il sale e un cucchiaio di olio, fino a quando non ci saranno più grumi e la miscela avrà la consistenza di una pastella molle. Se preferite potete farlo anche con la planetaria.
Coprire con un panno e lasciare riposare per 50 minuti circa (o comunque fino a che non avrà raddoppiato il volume) in un luogo caldo.

Preparare un tegame con abbondante olio, per friggerle.
Trascorso il tempo di riposo prendere la pastella aiutandosi con un cucchiaio e farla cadere nell'olio in modo che si formino delle palline. Farle dorare da tutti i lati e metterle a gocciolare su un vassoio coperto di carta da cucina assorbente. Servire caldi.



6 commenti

  1. ho visto su ig che eri dalle mie parti e spero ti sia trovata bene! mi sembra di capire di sì ;) sono felice che la cucina toscana ti abbia conquistata e ruberei volentieri una delle tue coccole, sembrano proprio golose e croccanti :)

    RispondiElimina
  2. Buoni buoni , hanno un aspetto molto goloso , si possono anche farcire con i salumi come gli sgabei?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non conosco gli sgabei ma dell'impasto che hanno queste coccole direi di si. Buona domenica

      Elimina
    2. Non conosco gli sgabei ma dell'impasto che hanno queste coccole direi di si. Buona domenica

      Elimina
  3. Dal video si vede chiaramente la parte esterna croccante e l'interno soffice e ben lievitato,sono sicuramente sfiziosissimi:)).
    Grazie mille sia per la ricetta che per aver condiviso la tua bellissima esperienza in questo luogo splendido:)).
    Un bacione e buon fine settimana:)).
    Rosy

    RispondiElimina
  4. In Puglia si chiamano pittule e sono un pasto natalizio!!! Buonissime :)

    RispondiElimina

Ti ricordo che se commenti con l'account Google+ o Blogger acconsenti a pubblicare il link al tuo profilo tra i commenti. Prima di commentare consulta la PRIVACY POLICY per ulteriori informazioni.