Kucina di Kiara
  • Home
  • Su di me
  • Party recipes
  • Mediakit
  • Dosario
  • collaborazioni


Questo è uno dei miei contorni preferiti... come ormai avrete capito, non sono amante dei piatti dietetici, stile ospedale, ma di quelli dai sapori decisi e accattivanti, come questo contorno di patate. Da quando ho scoperto (anni fa) questa ricettina su GialloZafferano, questo contorno ha fatto sempre coppia fissa con qualsiasi tipo di arrosto. Ecco la ricetta:

Ingredienti:

mezzo cucchiaino di aromi per arrosto
200 ml di brodo vegetale
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
80 gr di pancetta affumicata
1 kg. di patate
rosmarino in foglie contuse, se ne avete, due rametti di rosmarino fresco
sale q.b.

Accendete il forno al massimo. Lavate, sbucciate e tagliate a spicchi le patate, poi adagiatele in una teglia contenente l’olio. Tagliate la pancetta affumicata in pezzetti (che potete omettere se desiderate una versione più light) e mischiatela alle patate, aggiungendo anche una spolverata di aromi per patate, il sale e il rosmarino spezzettato.

Ponete la teglia sul fuoco e fate saltare la patate con gli ingredienti per una decina di minuti, annaffiandole con il brodo; mettete quindi la teglia nel forno per circa 40 minuti, trascorsi i quali accenderete il grill per altri 5 minuti.

A cottura avvenuta, estraete la teglia dal forno e servite le patate immediatamente.

Era da parecchio tempo che cercavo in rete questa ricetta; non una torta di carote qualsiasi, ma proprio questa! Quella che mi preparava la mia dolce mamma quand’ero piccina. Ho chiesto più volte gli ingredienti alla diretta interessata, l’abbiamo anche cercata insieme nella montagna di ricette scritte a mano o strappate dalle riviste che si ritrova nell’armadio, ma niente da fare. Un giorno, per caso, mi scappa l’occhio sul blog di Elisa – Aggiungi un posto a tavola – leggo gli ingredienti e mi dico che come gusto ci potremmo avvicinare. La preparo e con mia meraviglia, ad ogni assaggio, torno bambina… è incredibile come certi gusti ti rimangano nella memoria! Grazie Elisa! Vi riporto di seguito la ricetta, così come l'ha scritta Lei con le mie modifiche tra parentesi:

Ingredienti:
300 g di carote pulite (io 400 gr)
250 di zucchero
200 di mandorle pulite (io le compro con la buccia perchè costano meno; intanto per spellarle basta metterle a bagno due minuti in acqua bollente e togliere loro la buccia)
100 g di farina 00

3 uova
1 bicchiere di liquore Mandorla Amara (io ho usato la stessa quantità di Amaretto di Saronno)
la buccia di 1 limone (solo la parte gialla)

1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito per dolci
zucchero vanigliato (io l'ho usato solo per la copertura)



Procedimento:
Accendere il forno a 180°. Mettere nel bicchiere del robot da cucina le carote tagliate a pezzetti, le mandorle, la buccia di limone e avviare la macchina. Tritare molto bene e successivamente aggiungere gli altri ingredienti (senza spegnere il robot) nel seguente ordine: zucchero, uova, farina, liquore, vanillina, 2 cucchiaini di zucchero vanigliato, lievito. Fra l’inserimento di un ingrediente e l’altro lasciar passare qualche minuto. Rivestire una teglia con la carta da forno e versare l’impasto ottenuto. Infornare nel forno già a giusta temperatura e cuocere circa 30 minuti. Verificare la giusta cottura con uno stuzzicadenti. A cottura ultimata, a torta ancora calda, spolverare con zucchero vanigliato a piacere

Da notare ed applaudire anche l’assenza di grassi: né olio né burro! :-)

 
Ancora una ricetta dolce, anzi, dolcissima...perchè così è la persona che l'ha proposta, la cara Libera - Accanto al camino. Una delle foodblogger alla quale sono più affezionata!
Vi riporto di seguito ingredienti e procedimento così come li ha postati Lei (a sua volta la ricetta l'ha presa da Mammazan...ehehehe, cito tutto così non facciamo torti a nessuno).

Ingredienti per una tortiera da 32 cm.:
250 g. di farina 00
500 g. di ricotta (io vaccina)
200 g. di zucchero
4 uova
la buccia di 1/2 limone
1 bustina di lievito in polvere
6 banane mature
60 g. di farina di mandorle (anch'io ho usato farina di nocciole)
1 cucchiaio di burro
cannella
1 pizzico di sale

Lavorare a crema i 4 tuorli con 130 g. di zucchero. In una ciotola setacciare la ricotta ed unirvi il composto di uova, unire poco alla volta la farina setacciata col lievito, amalgamare bene unendo la buccia di limone, la cannella ed il pizzico di sale. Incorporare gli albumi montati a neve e versare la crema ottenuta nella teglia imburrata ed infarinata (anch'io l’ho fatto con la farina di nocciole). Livellare la superficie e disporre a cerchi concentrici le fette di banana, cospargere con la farina di mandorle (nocciole), il restante zucchero (anch'io di canna), qualche fiocchetto di burro. Infornare a 180°C. per 40 minuti (anch'io, sempre come Libera, coperta con la stagnola per 30 minuti e 10' scoperta).
E' semplicemente FA-VO-LO-SA e GO-LO-SA!!!!
Grazie Libera!



Premetto subito una cosa... la foto è proprio bruttina, però per farla ho dovuto affrontare mille peripezie, alchè mi sono arresa e mi son detta "Che venga come venga, non ne posso più...". Praticamente ho costruito una meravigliosa softbox artigianale, grazie ai consigli e alla spiegazione dettagliata dello Zio Piero. Se avete intenzione di costruirne una, affidatevi a lui e quanto descritto sul suo blog "I Pasticci dello Zio Piero", non potete sbagliare! 
Ecco, la mia foto è bruttina non di certo per la softbox, ma per il fatto che sono andata al piano di sopra, nella stanza degli orrori (quella che sarà la futura cameretta di Iris, ma che per ora è PIENA ZEPPA di scatole e scatoloni, tra cui la softbox), per fotografare il piatto, reggevo questa ciotola ustionante... mezza pasta e ceci mi si è rovesciata sul pavimento... al che non vi scrivo le imprecazioni... ehehehe... uno dei faretti laterali mi è scivolato dalle mani e patatrac, rotto, morto, caput! Dopo questi attimi di sfiga allo stato puro, i risultati sono stati inevitabili: foto mossina, luce cadavere per via del faretto defunto ecc... ecc... diciamo che l'impegno ce l'ho messo, ecco...passiamo alla ricetta che è meglio! ;-D

Ingredienti per 4 persone:
200 gr di ceci
250 gr di pomodori pelati
150 gr di pasta all'uovo (io ho usato pasta dal formato vario di semola, i fondi di qualche pacchetto dimenticato in dispensa)
formaggio grattugiato
1 spicchio d'aglio
1 rametto di rosmarino
olio extra vergine di oliva
sale
peperoncino (facoltativo)
pepe nero macinato

Questo tipo di minestra in brodo l'ho trovata sul fantastico ricettario Cucchiaio d'Argento; qui è chiamata "Pasta e ceci alla Toscana", ma, onde evitare inutili polemiche, ho omesso la parola nel titolo (però ci tengo a precisarlo e, se avete qualcosa da dire in merito, non prendetevela con me... io non c'entro, riporto quanto scritto sulla fonte). ;-D

Ecco a voi il procedimento:
lasciate a bagno i ceci in abbondante acqua tiepida per un'intera notte. Scolateli, metteteli in una pentola con circa due litri di acqua salata, portate a ebollizione e cuocete coperto, a fuoco basso, per circa 3 ore.
A metà cottura toglietene tre mestoli, frullateli e poi versate di nuovo nella pentola. In un tegame insaporite un po' d'olio, l'aglio schiacciato e il rosmarino, quindi aggiungete i pomodori. Dopo 10 minuti spegnete, eliminate l'aglio e versate questa salsa nella pentola dei ceci. Mescolate e regolate, se necessario, di sale e aggiungete il peperoncino (se lo gradite). Aggiungete la pasta e cuocetela insieme ai ceci. A cottura ultimata versate nella zuppiera, conditela con un filo d'olio extra vergine, formaggio grattugiato e pepe.
In queste sere fredde d'autunno è squisita! Mi ricorda tanto la mia infanzia perchè anche la Gianna l'ha sempre preparata così!
Bacio e buona giornata a tutti!

Ah, la mela... un piacevole peccato di gola!
Perfino Adamo ed Eva non rinunciarono a darle un morso...nemmeno io ho saputo resistere alla tentazione. Anzi, ho trasformato questo frutto in un simpatico ed insolito lecca lecca! Ormai, dopo la piacevole scoperta, la bambina che è in me (in tutti i sensi...eheheheh) sta pian piano riafforando, e questi sono i risultati! :-)
In più dovevo trovare qualche ricetta che si addiceva al contest di una favolosa Amica trovata in rete, Barbara! Come Lei... Nessuna! Dico solo questo! E spero tanto, con tutto il cuore, di riuscire a conoscerla di persona, un giorno o l'altro...
Tornando alle nostre mele caramellate, io ho utilizzato le Royal Gala perchè, oltre al colore rosso, hanno una polpa soda, piacevole da mordere e, allo stesso stempo, non troppo dura; inoltre, questa varietà, è leggermente asprigna nel gusto, cosa che non guasta dal momento in cui si bilancia perfettamente con la dolcezza del caramello.
La ricetta l'ho trovata su un vecchio numero de La Cucina Italiana...la mia rivista di cucina di fiducia (e non mi pagano per dirlo...eheheeh).


Un altro motivo per cui ho scelto proprio la mela per la ricetta di questo contest, riguarda la spievole e triste scomparsa di Steve Jobs, fondatore della Apple. Sono andata a ricercare il significato di questo simbolo perchè, sinceramente, non lo conoscevo, e questo è ciò che ho trovato:

Molte sono le ipotesi sull'origine del logo della Apple: la maggior parte delle teorie raccontano che Steve Jobs nell'estate del 1975 lavorasse in una piantagione di mele in Oregon e fosse rimasto particolarmente colpito da una copertina di un LP dei Beatles rappresentante appunto una mela (da cui il nome della casa discografica da loro fondata nel 1968, la Apple Corps).

Un'altra versione, forse più suggestiva, collega il logo al suicidio di Alan Turing, avvenuto, secondo alcune versioni, tramite una mela intinta nel cianuro, ad imitazione della mela di Biancaneve.

Un'altra leggenda narra che nel periodo della fondazione di Apple, Steve Jobs fosse appena diventato vegetariano, ed il suo frutto preferito fosse proprio la mela.

Fonti: http://it.wikipedia.org/wiki/Apple

E ora veniamo alla ricetta... veloce veloce, per 3 mele caramellate:
cuocete 250 gr di zucchero con un dito d'acqua e 2-3 gocce di colorante alimentare rosso: fatelo sciogliere a fuoco basso, portandolo alla temperatura di 120°C.
Lavate bene 3 mele Royal Gala e infilzatevi uno stecco di legno (quello per gli spiedini). Intingete le mele nello sciroppo, in modo che se ne rivestano completamente, poi lasciatele sgocciolare appoggiate su una gratella.

Oggi sono al settimo cielo dalla gioia…ma che dico al settimo…all’ottavo cielo!!!! Sono così felice che vorrei urlare al mondo intero che il mio fagiolino è una femminaaaaaaaa!!!!!!!!! E poi è sana, questa era la cosa più importante! 
Per stare in tema, vi dedico una canzone di Biagio Antonacci:

Iris tra le tue poesie ho trovato qualcosa che parla di me
le hai scritte tutte con blu su pezzi di carta trovati qua' e la'
dimmi dove, dimmi come....
e con che cosa ascoltavi la mia vita, quando non stavo con te.....
e che sapori e che umori respiravi, quando non stavi con me...
Iris mi viene da dirti...TI AMO e lo sai non l'ho detto mai

QUANTA VITA C'E' QUANTA VITA INSIEME A TE

TU CHE AMI E TU CHE NON LO RINFACCI MAI
E NON SMETTI MAI DI MOSTRARTI COME SEI
QUANTA VITA C'E' IN QUESTA VITA INSIEME A TE

Il mio nome....dillo piano...

lo vorrei sentire sussurrare adesso...che ti sono vicino
la tua voce, mi arriva, suona come un'onda che mi porta il mare,
ma che cosa di più....
Iris ti ho detto TI AMO...e se questo ti piace rimani con me

QUANTA VITA C'E' QUANTA VITA INSIEME A TE

TU CHE AMI E TU CHE NON LO RINFACCI MAI
E NON SMETTI MAI DI MOSTRARTI COME SEI
QUANTA VITA C'E' IN QUESTA VITA INSIEME A TE

dimmi dove, dimmi come.....

e con che cosa ascoltavi la mia vita, quando non stavi con me
e i sapori e che profumi respiravi, quando non stavi con me,
Iris TI AMO DAVVERO....E SE QUESTO TI PIACE RIMANI CON ME...


…vediamo se indovinate il nome ora… ehehehehe


Per celebrare questo momento dolce e magico, ecco a voi i Lokum. Erano secoli che volevo provare a fare questi squisiti dolcetti di origine turca… trovati un giorno per caso in rete, la ricetta mi ha subito colpita e finalmente li ho fatti!
Mi sono sentita un po’ Gargamella… eheheheh, ma è stato divertentissimo!
Vi lascio qui di seguito la ricetta!

Ingredienti per circa 30 lokum piccoli:
un cucchiaio di succo di limone
800 gr di zucchero
350 gr di acqua

un cucchiaino di lievito per dolci
130 gr di amido di mais

680 gr di acqua/acqua di rose (o succo di arancia, limone, sciroppo di menta, gelsomino ecc..)
zucchero a velo

frutta secca a piacere (potete scegliere tra pistacchi, mandorle o nocciole) – io ho usato delle nocciole intere

Preparazione:
Mettere sul fuoco il succo di limone, lo zucchero semolato e l’acqua. Portare ad ebollizione. Appena bolle abbassare un po’ il fuoco ed attendere finchè il composto prenderà una consistenza morbida tanto da essere lavorato con le mani.

Nel frattempo che lo sciroppo bolle, preparare il secondo composto mettendo in una pentola il lievito per dolci e l’amido di mais. Versare a poco a poco l’acqua fredda e girare con una frusta eliminando gli eventuali grumi. Ora porre su fuoco medio e, sempre mescolando, fare addensare.

Ora possiamo versare lo sciroppo preparato in precedenza sul composto bianco, mettiamo sul fuoco e cominciamo a girare prima con una frusta per sciogliere bene il tutto, poi con un mestolo di legno. Appena bolle abbassare il fuoco e far cuocere, mescolando spesso, circa un’ora e mezzo. Quindi unire 2 cucchiai di acqua di rose o dell’aroma scelto.
A piacere si può aggiungere la frutta secca (io ho aggiunto le nocciole intere). Il composto alla fine avrà una consistenza gelatinosa e tenderà a staccarsi dalle pareti. Versare il tutto in una teglia quadrata o rettangolare foderata con carta da forno leggermente unta di olio, livellando con il mestolo per avere un strato di circa 2 cm di spessore. Io ho usato stampini in silicone per ricavare i vari lokum.
Lasciare raffreddare tutta la notte a temperatura ambiente, poi il giorno dopo rovesciare il composto su un tagliere. Con un coltello affilato e leggermente unto tagliare delle strisce e poi dei cubetti che andranno rotolati nello zucchero a velo.



L'altra sera sono uscita a cena con le mie amiche...chi prende la pizza, chi un primo, chi un secondo...Denise, accanto a me, ordina gli gnocchi con il pesto di rucola...io, tutta schifata, le dico "Ma che roba è?"... lei "Assaggia"...ed io assaggio...mi si apre un mondo nuovo! la rucola, che non mi è mai piaciuta, scopro che cotta o in versione pesto è semplicemente deliziosa! Mi riprometto di farlo anche a casa...navigo quindi per la rete alla ricerca della ricetta perfetta e mi soffermo sul blog della maestra, la mitica Paoletta di Anice e Cannella.
Mio Dio che ricetta ragazzi! Nella sua semplicità questo "frullo" è paradisiaco! E guarda caso c'è lo zampino dello Zio Piero! Si perchè la ricetta originale è sua! Sul blog di Paoletta o dello Zio troverete comunque tutte le indicazioni del caso...a me non resta che postare la ricetta qui sotto, pari pari, virgola dopo virgola. Una sola variante...non ho utlizzato le noci, come consigliato dallo Zio (e come avrebbe fatto la mia mamma), sostituendole ai pinoli.


Ah, un consiglio...non commettete l'errore di farlo assaggiare a mamma, papà, suoceri e cognate...vi ritrovereste costrette a rifarne in quantità industriali, proprio come successo a me!

Ingredienti:
100 gr di rucola
160 gr di pomodorini secchi sgocciolati
50 gr di noci sgusciate (io pinoli)
6 cucchiai di parmigiano
Olio evo qb per ottenere una consistenza quasi cremosa 
E' un pesto, anzi un frullo, semplicissimo ma molto saporito.
Si prende la rucola e la si frulla con dei pomodorini secchi sott'olio. Si aggiungono parmigiano, pinoli, olio evo e un pizzico di sale. Pasta consigliata: spaghetti. Io invece ho voluto condirci gli gnocchi! Mhmhmhmhmh.... che goduria!
Se avete del pepe buono, prima di assaporare date una bella spolverata direttamente nel piatto.
Il bello di questi condimenti sta nel poterli preparare mentre l'acqua bolle e la pasta (o gli gnocchi) lessa. Allungatelo sempre con qualche goccio d'acqua della cottura della pasta.

Post più recenti Post più vecchi Home page

About me

About me

SUBSCRIBE & FOLLOW

I PIù LETTI

  • Brownies pere e cioccolato
  • Asparagi al forno con prosciutto e pecorino
  • Scendiletto alle fragole e pistacchio
  • Pane azzimo integrale
  • Picanha al forno in crosta di sale bianco e nero

Categorie

ad Agosto Albicocche Albumi Alici Amaretti ananas Anguria Antipasti aprile Arancia Aringhe Asparagi Avena Avocado Baccalà Banane Barbabietole Bietole birra Biscotti blog bottarga Broccoli Cacao CacoMela Caffè Carciofi Cardamomo Carote Castagne Cavoletti Bruxelles Cavolfiore Cavolo cappuccio rosso Cavolo nero Ceci Cetrioli ciliegie Cime di rapa Cioccolato cipolle clementine Cocco Cocotte Colazione Concorsi Conserve Contorni Cozze Crauti Crostate Crudismo Cucina internazionale Cucina Lombarda Cucina Regionale curcuma curry Datteri Daycon Dessert dicembre Dolci drink Eventi Fagioli Fagiolini Farro Fave febbraio Fichi Finger Food Finocchi Fiori Formaggi Fragole Frangipane Friggitelli Frutti di bosco Funghi Gamberi Gelato gennaio ginepro giugno Gnocchi Granchio Indivia Insalate Lamponi Latte Lavanda Lenticchie Lievitati light Limone low-carb luglio maggio Mandorle mango Maracuja Marzo Mascarpone Matcha melagrana Melanzane Mele Melone Menta Merenda Mirtilli More Nocciole Noci novembre Nutella olive Ortiche Orzo ottobre Pancetta Pane Paprica Pasta di salame Pasta fredda Pasta fresca Patate Peperoni Pere Pesce Pesche Piatti unici Piselli Pistacchio Pizze e Focacce Polenta Pollo Pomodoro Pompelmo porri Porro Preparazioni base Primi piatti Prosciutto prugne Quinto quarto Rabarbaro Radicchio Ravanelli Ribes Ricette per bambini Ricotta Riso freddo Riso soffiato Risotti Rucola Salmone salse Salsiccia Sambuco Secondi piatti Sedano Sedano rapa Semi di chia Semi di papavero Semi di zucca Semi vari Sesamo settembre Sfizi Sgombro speck Spinaci Street Food Tacchino Taccole Tartufo Tea Tonno Topinambur Torte Torte salate Uova Uva Varie Vegetariano e Vegano verza Vongole yogurt Zafferano Zenzero Zucca Zucchine Zuppe e Vellutate
Powered by Blogger.

L'autore di questo blog non utilizza cookie di profilazione, né  risponde di  quelli eventualmente  installati da terze parti ai quali  non ha accesso. Ai sensi del punto 2 del provvedimento del Garante della  privacy "Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e  l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie" - 8 maggio 2014  [3118884] Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014. Questo blog non costituisce una testata giornalistica. Non ha carattere   periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità  dei  materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un   prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 2001.<div>Tutti i   diritti relativi a fotografie e immagini presenti su questo blog, sono   di mia esclusiva proprietà (Chiara Rozza) e non è autorizzato l'utilizzo   di alcuna foto  in siti o in spazi non espressamente autorizzati da  me.

Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

Cerca nel blog

Archivio

  • ►  2025 (14)
    • ►  maggio (2)
    • ►  aprile (4)
    • ►  marzo (3)
    • ►  febbraio (2)
    • ►  gennaio (3)
  • ►  2024 (33)
    • ►  dicembre (3)
    • ►  novembre (2)
    • ►  ottobre (3)
    • ►  settembre (2)
    • ►  agosto (3)
    • ►  luglio (4)
    • ►  giugno (2)
    • ►  maggio (3)
    • ►  aprile (3)
    • ►  marzo (3)
    • ►  febbraio (3)
    • ►  gennaio (2)
  • ►  2023 (59)
    • ►  dicembre (4)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (6)
    • ►  settembre (5)
    • ►  agosto (4)
    • ►  luglio (5)
    • ►  giugno (5)
    • ►  maggio (5)
    • ►  aprile (4)
    • ►  marzo (5)
    • ►  febbraio (4)
    • ►  gennaio (6)
  • ►  2022 (72)
    • ►  dicembre (6)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (5)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (5)
    • ►  luglio (5)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (6)
    • ►  marzo (4)
    • ►  febbraio (7)
    • ►  gennaio (8)
  • ►  2021 (89)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (7)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (6)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (8)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (8)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (7)
    • ►  gennaio (9)
  • ►  2020 (104)
    • ►  dicembre (9)
    • ►  novembre (9)
    • ►  ottobre (9)
    • ►  settembre (8)
    • ►  agosto (8)
    • ►  luglio (10)
    • ►  giugno (10)
    • ►  maggio (9)
    • ►  aprile (9)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (8)
    • ►  gennaio (7)
  • ►  2019 (87)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (7)
    • ►  agosto (6)
    • ►  luglio (8)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (7)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (6)
    • ►  gennaio (7)
  • ►  2018 (83)
    • ►  dicembre (7)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (7)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (6)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (7)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (6)
    • ►  gennaio (9)
  • ►  2017 (89)
    • ►  dicembre (6)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (8)
    • ►  agosto (5)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (8)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (6)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (8)
    • ►  gennaio (10)
  • ►  2016 (146)
    • ►  dicembre (9)
    • ►  novembre (11)
    • ►  ottobre (12)
    • ►  settembre (13)
    • ►  agosto (13)
    • ►  luglio (15)
    • ►  giugno (15)
    • ►  maggio (14)
    • ►  aprile (12)
    • ►  marzo (13)
    • ►  febbraio (10)
    • ►  gennaio (9)
  • ►  2015 (116)
    • ►  dicembre (10)
    • ►  novembre (9)
    • ►  ottobre (11)
    • ►  settembre (11)
    • ►  agosto (7)
    • ►  luglio (8)
    • ►  giugno (10)
    • ►  maggio (8)
    • ►  aprile (9)
    • ►  marzo (12)
    • ►  febbraio (10)
    • ►  gennaio (11)
  • ►  2014 (81)
    • ►  dicembre (9)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (7)
    • ►  agosto (5)
    • ►  luglio (9)
    • ►  giugno (6)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (4)
    • ►  marzo (6)
    • ►  febbraio (5)
    • ►  gennaio (7)
  • ►  2013 (73)
    • ►  dicembre (5)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (5)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (7)
    • ►  luglio (5)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (6)
    • ►  aprile (5)
    • ►  marzo (5)
    • ►  febbraio (8)
    • ►  gennaio (6)
  • ►  2012 (94)
    • ►  dicembre (5)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (9)
    • ►  settembre (7)
    • ►  agosto (7)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (9)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (6)
    • ►  marzo (11)
    • ►  febbraio (7)
    • ►  gennaio (13)
  • ▼  2011 (116)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (11)
    • ▼  ottobre (7)
      • PATATE SAPORITE
      • TORTA DI CAROTE
      • TORTA ROJA
      • PASTA E CECI
      • MELE CARAMELLATE
      • LOKUM
      • PESTO DI RUCOLA E POMODORINI SECCHI SOTT'OLIO dell...
    • ►  settembre (9)
    • ►  agosto (8)
    • ►  luglio (10)
    • ►  giugno (13)
    • ►  maggio (11)
    • ►  aprile (9)
    • ►  marzo (10)
    • ►  febbraio (9)
    • ►  gennaio (11)
  • ►  2010 (61)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (12)
    • ►  ottobre (13)
    • ►  settembre (12)
    • ►  agosto (8)
    • ►  luglio (8)

kucinadikiara

Login | Privacy & cookies | Graphics Sara Bardelli

Copyright © Kucina di Kiara. Designed by OddThemes