Prima di tutto BUONA PASQUA e BUONA PASQUETTA!!! Spero che ognuno di voi l'abbia passata nel migliore dei modi: in famiglia, da soli, al mare, in montagna o semplicemente a casa (come ho fatto io).
Oggi voglio postarvi la torta pasqualina a modo mio...niente di sorprendente, ingredienti tipici di questa torta con l'aggiunta di un formaggio tipico del Lodigiano: la raspadüra Bella Lodi. La raspadüra è un modo di servire il formaggio grana presentandolo come sottilissime sfoglie, raschiate con un particolare coltello da una forma di grana lodigiano. Bella Lodi è prodotto da un solo antico caseificio
che ha più di 100 anni, in un comune del Parco Adda Sud. Colore bianco,
con variazioni molto contenute anche in estate; profumo intenso,
fragrante; sapore pieno ma non piccante né troppo salato: Bella Lodi,
formaggio stagionato dalla crosta nera, nasce dalla grande e radicata
tradizione casearia del grana lodigiano. Il latte proviene da stalle concentrate nel lodigiano, dove viene
lavorato rispettando le antiche regole di produzione. Solo una lunga e
paziente stagionatura può garantire il formarsi di quegli aromi che si
sprigionano caldi e vigorosi al taglio di ogni pezzo di Bella Lodi. Solo dopo aver appurato che i requisiti di colore,
pasta, profumo e sapore sono quelli richiesti, potrà diventare una forma
di Bella Lodi dalla tipica crosta nera.
E ora eccovi la ricetta:
Per la pasta:
500 g di farina 00 (io farina per pizza Molino Rosignoli)
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva (per me Dante)
150 ml di acqua
1 cucchiaino di sale
Per il ripieno:
4 uova sode tagliate a fettine sottili
1 uovo intero
raspadüra di Bella Lodi q.b.
100 g di grana grattugiato Bella Lodi
500 g di ricotta vaccina
500 g di erbette (il peso si riferisce al prodotto già
mondato e cotto in padella con una noce di burro)
sale e pepe
Mescolate
tutti gli ingredienti per la pasta e spiana tela ottenendo 2 fogli sottilissimi (mi è stato
utilissimo il mattarello rivestito in silicone Lékué). Disponete su di una teglia un foglio di carta
forno leggermente unto e stendetevi sopra un disco di pasta. In una terrina mescolate le erbette, la ricotta, il grana e l'uovo intero; mescolate e aggiustate di sale e pepe. Adagiate il composto sulla pasta. Distribuitevi sopra le uova sode e la raspadüra. Ricoprite con l'altro disco di pasta. Bucherellate la superficie e ungetela con dell'olio extra vergine di oliva. Infornate a 180°C per 40 minuti circa.
Bellissima ricetta con un prodotto che non conoscevo, non si finisce mai di scoprire nuove cose!! :) Tanti cari auguri, un abbraccio!
RispondiEliminaciao kiara ,molto invitante la tua ricetta... mi piace bravissima come sempre un abbraccio e felice pasquetta.
RispondiEliminaCIAO E BUONA PASQUETTA KIARA..
RispondiEliminanon l ho mai realizzata la torta pasqualina mi ci cimenterò per l anno prossimo..
by da lia
Complimenti Chiara!!! Ti è venuta benissimo! :)
RispondiEliminaUna magnifica rivisitazione, fresca, ma soprattutto molto invitante. Non aspetteremo certo l'anno prossimo per prepararla, dal momento che è uno di quei piatti che si fanno apprezzare sempre e comunque.
RispondiEliminaUn bacione e buona Pasquetta anche a te
Sabrina&Luca
Ciao, eh la pasqualina ci vuole in questi giorni! La raspadura è una vera chicca per questa torta! Una rivisitazione a dir poco azzeccata e ricercata! Bravissima.
RispondiEliminabaci baci
la divorerei anche ora..mi fa proprio gola!!!
RispondiEliminaComplimenti, questa rivisitazione sembra ottima!
RispondiEliminache buona!!! anche a quest'ora , ne prendere un pezzo!! ^_^ baci
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