Kucina di Kiara
  • Home
  • Su di me
  • Party recipes
  • Mediakit
  • Dosario
  • collaborazioni

Questa crostata fa impazzire chiunque la veda e chiunque l'assaggi. Era da tempo che volevo prepararla, poi mi sono imbattuta nel sito di Natali Cattelani e ho deciso di provarla, invogliata dalle foto della sua meravigliosa torta. Ovviamente l'ho modificata a mio piacimento, ma l'idea arriva da lei.

  

Ingredienti per uno stampo a cerniera da 22 cm:

100 g di yogurt greco al caffè
120 g zucchero
1 cucchiaino di caffè solubile in polvere
2 tuorli
60 g olio di semi
3 cucchiaini di lievito per dolci
350 g farina 00
150 g di Nocciolata bianca Rigoni di Asiago
150 g di Nocciolata  Rigoni di Asiago

In una ciotola montate bene i tuorli con lo zucchero. Aggiungete lo yogurt greco al caffè, l'olio, un cucchiaino di caffè solubile e mescolate. Infine unite la farina setacciata con il lievito e impastate sino ad ottenere un composto ben compatto. Non lavorate troppo l'impasto e mettete a riposare in frigorifero per 30 minuti.
Accendete il forno a 180°C.
Imburrate uno stampo da 22cm di diametro oppure rivestitelo con carta da forno, imburrando prima lo stampo.
Dividete il panetto in 3 parti: una deve essere più grande delle altre.
Prendete la porzione più grande e stendetela aiutandovi con un matterello, poi adagiatela nella tortiera dove dovrà ricoprire i bordi per almento 2 cm.
Stendete sopra la base la Nocciolata.
Prendete l'altra porzione di pasta, ricavate con il mattarello un altro disco abbastanza sottile e appoggiatelo sopra alla Nocciolata scura.
Farcite di nuovo con Nocciolata bianca e ultimate con l'ultimo disco di impasto.
Ricoprite con l'ultimo strato di Nocciolata scura e procedete con la decorazione.
Con gli avanzi di pasta ricavate delle striscie e formate le classiche losanghe. Se avete altro impasto decorate i bordi con piccoli dischi o fiori o ciò che preferite.
Cuocete in forno caldo per circa 45 minuti.

 

Questa la definirei una pasta di spirito, ovvero una pasta dove il liquore regala un aroma speciale a un delizioso condimento. Radicchio e pistacchio si sposano alla perfezione e allora, perchè non osare? Ne rimarrete stupiti...

Ecco come preparare i Rigatoni con fonduta di crescenza al liquore di pistacchio e radicchio di Verona.


 

Ingredienti per 4 persone:

360 g di Rigatoni Pasta Armando

250 g di crescenza

50 g di Grana Padano grattugiato

2 cucchiaini di fecola di patate

400 ml di latte

Liquore al Pistacchio Sciara - La Terra del Pistacchio

1 cespo grande di Radicchio rosso Bioexpress

1 spicchio d'aglio Bioexpress

4 cucchiai di olio extra vergine di oliva

1 fetta di pane in cassetta senza crosta

sale qb

pepe nero di mulinello qb

Per prima cosa pulite il radicchio, lavatelo e tagliatelo a pezzetti. Scaldate l'olio con l'aglio sbucciato in una padella antiaderente e saltatevi il radicchio per qualche minuto; conditelo con sale e pepe, sfumatelo con un goccio di liquore al pistacchio (mi raccomando, solo un goccio; in alternativa potete usare la grappa) e togliete dal fuoco. Eliminate l'aglio.

Lessate la pasta in abbondante acqua salata. Nel frattempo, in un pentolino, sciogliete la fecola in 4 cucchiai di latte, aggiungete il latte rimasto e scaldate unendo la crescenza, il grana grattugiato e un goccio di liquore di pistacchio (sempre un goccio). Salate, pepate e mescolate fino a quando la crema non si sarà addensata.

Riducete a dadini molto piccoli il pane in cassetta. Prendete una padella antiaderente e scaldate il pane irrorandolo con un filo d'olio evo. Girate spesso i crostini per evitare che si brucino. Quando vedete che hanno formato una bella crosticina dorata, toglieteli dal fuoco e teneteli da parte.

Scolate la pasta al dente, conservando un mestolino di acqua di cottura, e saltatela per pochi istanti nella padella del radicchio. Aggiungete metà fonduta e il mestolino di acqua di cottura della pasta e mescolate bene.

Distribuite la pasta nei piatti, nappatela con la rimanente fonduta, spolverizzate con i crostini tostati e una macinata di pepe.


Se, come me, avete ancora in casa confezioni di panettone che vi guardano con aria sconsolata, niente paura! Ho la ricetta che fa per voi! Eccovi i Muffins al Panettone che, ovviamente potete realizzare anche con avanzi di pandoro o colomba. Con questa ricetta potete realizzare anche una torta! Ecco qui la ricetta.

Per la ricetta dei muffins, ringrazio Chiarapassion.

Ingredienti per 15-16 muffins di medie dimensioni:

250 g di farina 00
200 g di panettone o pandoro o colomba
80 g di zucchero semolato
80 g di gocce di cioccolato (mettetele prima almeno un'oretta in freezer per evitare che affondino nell'impasto)
mezza bustina di lievito per dolci vanigliato (circa 8 g)
1 uovo intero
200 ml di latte
75 ml olio di semi di arachidi o di oliva

In una ciotola sbriciolate il panettone, unite la farina, il lievito e lo zucchero. 


In una caraffa mescolate 1 uovo con l'olio e il latte e unite questo composto liquido a quello solido nella ciotola. Mescolate per 1 minuto con una spatola giusto per amalgamare gli ingredienti (non di più, così avrete muffins morbidi), unite quindi le gocce di cioccolato e mescolate pochi secondi, l'impasto deve rimanere grumoso. Rivestite uno stampo da muffin con i pirottini e versate l'impasto. Fate cuocere in forno preriscaldato statico a 180°C per circa 18 - 20 minuti fino a quando non sono cotti, fate sempre la prova stecchino che deve uscire asciutto. 






…perché il primo effetto di questo dolce è di invogliare morbidi e affettuosi contatti...

Si avvicina San Valentino...forse l'avò festeggiato una o due volte in tutta la mia vita. Ora però che tutto è proibito, credo sia bello festeggiare questa celebrazione all'amore con un dolce. E' la festa di chi si ama, di chi si vuole bene. Quest'anno avrà poco o niente di commerciale. Tornaimo all'essenza e questa cosa mi piace.

Ho pensato di proporvi questa ricetta trovata sul libro di Roberta Schira "L'amore goloso", realizzato con lo zampino del mitico Allan Bay.

Ecco come procedere:

Tritate 250 g di mandorle non pelate e mettete da parte.
Tritate 250 g di cioccolato fondente e unitelo alle mandorle.
In una ciotola, amalgamate in ordine 250 g di zucchero con 150 g di burro morbido, 5 uova (aggiungetene uno alla volta e aspettate che si amalgamino bene al composto prima di aggiungere l’altro), 1 cucchiaio di farina bianca, 1 cucchiaio di cacao amaro, 2 cucchiaini di lievito in polvere e un pizzico di sale. Infine aggiungete cioccolato e mandorle, versate in una teglia rivestita da carta da forno (preferibilmente con lo stampo a cerniera per una facile estrazione) e cuocete in forno preriscaldato a 160°C per 50’. Fate raffreddare e cospargete di zucchero a velo.

Se volete, quando il dolce è ancora caldo, spennellatelo con rum o altro liquore a piacere.


Per questa ricetta insolita ma, fidatevi, stre-pi-to-sa, devo ringraziare Stella de Una Stella in cucina. Ne ha fatta una versione simile che mi ha tolto il sonno la notte, da quanto mi aveva colpita! Ho cambiato qualcosa, sostituendo il cacao alle fave e aggiungendo i semi di zucca tostati. Ho modificato leggermente la ricetta per la crema di zucca, ma resta sua questa splendida idea.

Ingredienti per 2 persone:

200 spaghetti alla chitarra Pasta Armando
500 ml di brodo vegetale
400 g di zucca senza buccia bio Bioexpress
1 rametto di rosmarino
100 g di guanciale
uno scalogno
semi di zucca tostati Melandri Gaudenzio
fave di cacao Melandri Gaudenzio
olio evo

Fate bollire una capiente pentola di acqua salata.

Nel frattempo dedichiamoci alla preparazione della crema di zucca. Tritate finemente lo scalogno e fatelo appassire in una pentola con un filo di olio extra vergine di oliva. Tagliate la zucca a dadini e versatela nella pentola insieme agli aghi del rosmarino. Fatela cuocere fino a che non diventerà morbida, aggiungendo man mano il brodo vegetale caldo. Una volta cotta, versatela in una caraffa e riducetela a crema aiutandovi con un minipimer.

In una padella, fate tostare i semi di zucca a fiamma alta. Saranno sufficienti un paio di minuti poi mettete da parte.

Nella stessa padella dove avete tostato i semi di zucca mettete a “sudare” il guanciale tagliato a cubetti o sticks senza alcuna aggiunta di grassi. Togliete i cubetti e mettetli su un piatto, togliendo il grasso.

Fate lessare la pasta nell’acqua portata a bollitura, facendo cuocere fino a 2/3 minuti prima del tempo indicato.

Nella padella dove avete rosolato il guanciale, mettete la crema di zucca, accendete il fuoco aggiungete un paio di mestoli di cottura della pasta, calate la pasta nella padella e portare a completa cottura a fiamma media; aggiungete acqua di cottura all’occorrenza.

Aggiungete il restante guanciale, i semi di zucca tostati e le fave di cacao e servite.


 

Carnevale si avvicina e, anche se non si può festeggiare come gli anni scorsi, almeno cerchiamo di rallegrare la festa con dolcezza. Eccovi le FRITTELLE proprio come quelle che mangiavamo al luna park! Un fritto che vi farà volare! E di questo devo ringraziare Paoletta Sersante e il suo blog Anice e Cannella.


Ingredienti:

500 grammi farina 0
12 g di lievito di birra fresco (quello in cubetti)
300 g di acqua
2 cucchiai olio extra vergine di oliva
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale
Olio di semi di arachide per friggere qb
zucchero a velo o sale

Sciogliete il lievito di birra nell'acqua tiepida aggiungendo un cucchiaino di zucchero.
Nella planetaria (o a mano su un piano da lavoro) aggiungete la farina e pian piano l'acqua con il lievito sciolto e impastate a lungo. Quando l'impasto inizia a incordarsi, aggiungete il sale e continuate a impastare poi chiuderlo in una ciotola e far lievitare circa 2 o 3 ore, o comunque fino al suo raddoppio.
Quando l'impasto è pronto, prendere piccole porzioni di pasta, stenderle con il mattarello, circa 4 mm di spessore, dare loro una forma rotondeggiante e gettarle in abbondante olio bollente. Cuocete pochi secondi rigirandole una sola volta, quindi appoggiatele su un vassoio rivestito di carta assorbente.
Spolverare con zucchero a velo o sale se le preferite salate.



Per l'uscita di febbraio de L'Italia nel Piatto, il tema riguarda i Salumi e gli Insaccati regionali. Per la Lombardia ho pensato di farvi conoscere la Luganega di Monza.

La particolarità di questo insaccato è il colore chiaro e il gusto delicato e dolce. Gli ingredienti principali sono: carne di suino, Grana Padano, Marsala, brodo di carne e aromi naturali. Il fatto che sia di colore chiaro può fuorviare: non è una salsiccia grassa perchè a renderla così chiara è la presenza del formaggio grana nel suo impasto.

E' ottima per il classico risotto alla monzese o per il tradizionale risotto giallo con la Luganega di Monza (di cui vi riporto sotto la ricetta) ma è magnifica anche mangiata cruda.

La Luganega è il più antico e conosciuto degli insaccati di carne di maiale. Le sue origini? Sicuramente esisteva già nel 1500 quando lo storico Stefano Ortensio Lando in “Commentari delle cose d’Italia” scrisse “Non ti scordar della luganega di Moncia”.

E nel 1839 Francesco Cherubini nel suo vocabolario milanese-italiano ne riporta addirittura gli ingredienti. Scrisse:”Luganega, Corda di Monscia – Salsiccia – Carne di majale sottilmente tritata, addobbata di sale e droghe, e messa dentro le intestina d’agnello ben ripulite.”

Ai giorni nostri la luganega è l’ingrediente principale del tipico risotto giallo con luganega che, la tradizione vuole, è d’obbligo mangiare l’ultimo giovedì di gennaio in occasione del rogo della Giubiana. Una delle poche feste celtiche rimaste durante la quale, in molti paesi della Brianza, un fantoccio raffigurante una strega viene bruciato con un sottofondo molto rumoroso. In questo modo ci si proteggerebbe dagli influssi negativi e si godrebbe di salute e prosperità tutto l’anno.

Fonti: Luganega di Monza e Viaggio tra i sapori della Lombardia


Risotto giallo con luganega

Ingredienti per 4 persone:
320 g di riso Carnaroli
100 g di Luganega di Monza
30 g di burro
1/2 cipolla affettata finemente
700 ml di ottimo brodo
zafferano

Rosolare la cipolla tritata nel burro, sbriciolarvi la luganega, farla rosolare velocemente in modo che non diventi dura, aggiungere il riso, mescolare bene e aggiungere un mestolo di brodo per volta fino a 5 minuti dalla fine.
A questo punto aggiungere lo zafferano già sciolto nel brodo, finir di cuocere e servire con formaggio grattugiato.

 


E ora vediamo cos'hanno preparato le altre Regioni d'Italia:

Valle d’Aosta: Mini tortine salate alle mele e speck
Piemonte: Il Filetto Baciato di Ponzone: "Salumi e Insaccati Regionali" per l'Italia nel Piatto
Liguria: Focaccia e salumi di Liguria
Lombardia: La Luganega di Monza nel risotto giallo
Trentino-Alto Adige: Mortandela con tortel di patate
Veneto: Risotto al tastasal
Emilia-Romagna: Filetto di maiale con coppa piacentina Dop e albicocche essiccate
Toscana: Salsiccia e fagioli
Marche: Mousse di ciauscolo
Umbria: La salsiccia umbra, varietà tradizionali e ricette
Lazio: Il prosciutto di Bassiano
Abruzzo: Salsiccia di fegato con broccoletti e patate
Molise:Mesticanza alla ventricina
Campania: Rustico napoletano di frolla con ricotta e salame Napoli
Puglia: Rigatoni con funghi e salsiccia secca
Basilicata: Salsiccia ai semi di finocchietto: antichi sapori lucani
Calabria: Capicoddhu azze anca o capicollo grecanico
Sicilia: Salsiccia Siciliana Fritta
Sardegna: QUICHE DI SALSICCIA SARDA SECCA AL VERMENTINO
 
Italia nel piatto: 
 https://www.facebook.com/LItaliaNelPiatto/
https://www.instagram.com/italianelpiatto/

Post più recenti Post più vecchi Home page

About me

About me

SUBSCRIBE & FOLLOW

I PIù LETTI

  • Brownies pere e cioccolato
  • Asparagi al forno con prosciutto e pecorino
  • Scendiletto alle fragole e pistacchio
  • Pane azzimo integrale
  • Picanha al forno in crosta di sale bianco e nero

Categorie

ad Agosto Albicocche Albumi Alici Amaretti ananas Anguria Antipasti aprile Arancia Aringhe Asparagi Avena Avocado Baccalà Banane Barbabietole Bietole birra Biscotti blog bottarga Broccoli Cacao CacoMela Caffè Carciofi Cardamomo Carote Castagne Cavoletti Bruxelles Cavolfiore Cavolo cappuccio rosso Cavolo nero Ceci Cetrioli ciliegie Cime di rapa Cioccolato cipolle clementine Cocco Cocotte Colazione Concorsi Conserve Contorni Cozze Crauti Crostate Crudismo Cucina internazionale Cucina Lombarda Cucina Regionale curcuma curry Datteri Daycon Dessert dicembre Dolci drink Eventi Fagioli Fagiolini Farro Fave febbraio Fichi Finger Food Finocchi Fiori Formaggi Fragole Frangipane Friggitelli Frutti di bosco Funghi Gamberi Gelato gennaio ginepro giugno Gnocchi Granchio Indivia Insalate Lamponi Latte Lavanda Lenticchie Lievitati light Limone low-carb luglio maggio Mandorle mango Maracuja Marzo Mascarpone Matcha melagrana Melanzane Mele Melone Menta Merenda Mirtilli More Nocciole Noci novembre Nutella olive Ortiche Orzo ottobre Pancetta Pane Paprica Pasta di salame Pasta fredda Pasta fresca Patate Peperoni Pere Pesce Pesche Piatti unici Piselli Pistacchio Pizze e Focacce Polenta Pollo Pomodoro Pompelmo porri Porro Preparazioni base Primi piatti Prosciutto prugne Quinto quarto Rabarbaro Radicchio Ravanelli Ribes Ricette per bambini Ricotta Riso freddo Riso soffiato Risotti Rucola Salmone salse Salsiccia Sambuco Secondi piatti Sedano Sedano rapa Semi di chia Semi di papavero Semi di zucca Semi vari Sesamo settembre Sfizi Sgombro speck Spinaci Street Food Tacchino Taccole Tartufo Tea Tonno Topinambur Torte Torte salate Uova Uva Varie Vegetariano e Vegano verza Vongole yogurt Zafferano Zenzero Zucca Zucchine Zuppe e Vellutate
Powered by Blogger.

L'autore di questo blog non utilizza cookie di profilazione, né  risponde di  quelli eventualmente  installati da terze parti ai quali  non ha accesso. Ai sensi del punto 2 del provvedimento del Garante della  privacy "Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e  l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie" - 8 maggio 2014  [3118884] Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014. Questo blog non costituisce una testata giornalistica. Non ha carattere   periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità  dei  materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un   prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 2001.<div>Tutti i   diritti relativi a fotografie e immagini presenti su questo blog, sono   di mia esclusiva proprietà (Chiara Rozza) e non è autorizzato l'utilizzo   di alcuna foto  in siti o in spazi non espressamente autorizzati da  me.

Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

Cerca nel blog

Archivio

  • ►  2025 (14)
    • ►  maggio (2)
    • ►  aprile (4)
    • ►  marzo (3)
    • ►  febbraio (2)
    • ►  gennaio (3)
  • ►  2024 (33)
    • ►  dicembre (3)
    • ►  novembre (2)
    • ►  ottobre (3)
    • ►  settembre (2)
    • ►  agosto (3)
    • ►  luglio (4)
    • ►  giugno (2)
    • ►  maggio (3)
    • ►  aprile (3)
    • ►  marzo (3)
    • ►  febbraio (3)
    • ►  gennaio (2)
  • ►  2023 (59)
    • ►  dicembre (4)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (6)
    • ►  settembre (5)
    • ►  agosto (4)
    • ►  luglio (5)
    • ►  giugno (5)
    • ►  maggio (5)
    • ►  aprile (4)
    • ►  marzo (5)
    • ►  febbraio (4)
    • ►  gennaio (6)
  • ►  2022 (72)
    • ►  dicembre (6)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (5)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (5)
    • ►  luglio (5)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (6)
    • ►  marzo (4)
    • ►  febbraio (7)
    • ►  gennaio (8)
  • ▼  2021 (89)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (7)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (6)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (8)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (8)
    • ►  marzo (8)
    • ▼  febbraio (7)
      • Crostata multistrati con frolla allo yogurt al caf...
      • Rigatoni con fonduta di crescenza al liquore di pi...
      • Muffins al panettone
      • Torta delle Coccole
      • Chitarra con crema di zucca, guanciale croccante, ...
      • Frittelle del Luna Park
      • La Luganega di Monza nel risotto giallo
    • ►  gennaio (9)
  • ►  2020 (104)
    • ►  dicembre (9)
    • ►  novembre (9)
    • ►  ottobre (9)
    • ►  settembre (8)
    • ►  agosto (8)
    • ►  luglio (10)
    • ►  giugno (10)
    • ►  maggio (9)
    • ►  aprile (9)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (8)
    • ►  gennaio (7)
  • ►  2019 (87)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (7)
    • ►  agosto (6)
    • ►  luglio (8)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (7)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (6)
    • ►  gennaio (7)
  • ►  2018 (83)
    • ►  dicembre (7)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (7)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (6)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (7)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (6)
    • ►  gennaio (9)
  • ►  2017 (89)
    • ►  dicembre (6)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (8)
    • ►  agosto (5)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (8)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (6)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (8)
    • ►  gennaio (10)
  • ►  2016 (146)
    • ►  dicembre (9)
    • ►  novembre (11)
    • ►  ottobre (12)
    • ►  settembre (13)
    • ►  agosto (13)
    • ►  luglio (15)
    • ►  giugno (15)
    • ►  maggio (14)
    • ►  aprile (12)
    • ►  marzo (13)
    • ►  febbraio (10)
    • ►  gennaio (9)
  • ►  2015 (116)
    • ►  dicembre (10)
    • ►  novembre (9)
    • ►  ottobre (11)
    • ►  settembre (11)
    • ►  agosto (7)
    • ►  luglio (8)
    • ►  giugno (10)
    • ►  maggio (8)
    • ►  aprile (9)
    • ►  marzo (12)
    • ►  febbraio (10)
    • ►  gennaio (11)
  • ►  2014 (81)
    • ►  dicembre (9)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (7)
    • ►  agosto (5)
    • ►  luglio (9)
    • ►  giugno (6)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (4)
    • ►  marzo (6)
    • ►  febbraio (5)
    • ►  gennaio (7)
  • ►  2013 (73)
    • ►  dicembre (5)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (5)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (7)
    • ►  luglio (5)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (6)
    • ►  aprile (5)
    • ►  marzo (5)
    • ►  febbraio (8)
    • ►  gennaio (6)
  • ►  2012 (94)
    • ►  dicembre (5)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (9)
    • ►  settembre (7)
    • ►  agosto (7)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (9)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (6)
    • ►  marzo (11)
    • ►  febbraio (7)
    • ►  gennaio (13)
  • ►  2011 (116)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (11)
    • ►  ottobre (7)
    • ►  settembre (9)
    • ►  agosto (8)
    • ►  luglio (10)
    • ►  giugno (13)
    • ►  maggio (11)
    • ►  aprile (9)
    • ►  marzo (10)
    • ►  febbraio (9)
    • ►  gennaio (11)
  • ►  2010 (61)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (12)
    • ►  ottobre (13)
    • ►  settembre (12)
    • ►  agosto (8)
    • ►  luglio (8)

kucinadikiara

Login | Privacy & cookies | Graphics Sara Bardelli

Copyright © Kucina di Kiara. Designed by OddThemes