Kucina di Kiara
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Ore 23.00, finalmente, dopo l'ennesima giornata super-iper-stra complicata, dopo averci impiegato più di un'ora a far addormentare Piccola Peste, che al momento di andare a nanna, come per magia, si accende e non ne vuole più sapere di dormire, io e Ale ci infiliamo nel letto e nell'ordine troviamo:
-libricino di Elsa e Anna
-Barbie sposa col suo vestito pomposo
-Minion miniaturizzato
-unicorno di pezza
-bambolotto nonmiricordoilnome a cui basta schiacciare una mano o un piede per emettere strani versetti inquietanti
-uno stuolo di briciole di Ritz

Poi ci si domanda perchè, da quando ci sono i bambini, non si fa più sesso come una volta...

Consoliamoci con qualcosa di dolce, che è meglio!

250 ml di latte
50 g di burro
150 g di cioccolato bianco
1 uovo
100 gr di zucchero
250 gr di farina
1 bustina di lievito
sale
200 g di lamponi

Procedimento:

Scaldare il latte con il burro e quando il burro si è sciolto, incorporare il cioccolato bianco.
A parte, mescolare l’uovo con lo zucchero. Unire la farina, con il lievito e il sale, e il composto di latte e cioccolato.
Completare con i lamponi, leggermente infarinati. Versare l’impasto nei pirottini dei muffin e cuocere a 180 gradi per 20-25 minuti.

Tovaglietta Green Gate

Panini belli esteticamente e versatili, tipici americani, tanto da poter essere utilizzati come snack o per un party! Se ne possono fare varianti alla cannella (vedi nota sotto) oppure potete aggiungere la spezia o l'ingrediente che più vi piace per renderli golosi in base ai vostri gusti.
Avevo in casa del latticello da smaltire, ho trovato quindi questa deliziosa ricetta, tipica del New England, situato a nord-est degli Stati Uniti.

Ingredienti per 9 panini:
15 g di lievito fresco di birra
75 ml di latticello, a temperatura ambiente
10 ml di zucchero di ricino (io non ne avevo, e confesso di non sapere nemmeno cosa sia; l'ho sostituito a un cucchiaino di miele Mielbio Rigoni di Asiago)
75 ml di latte
65 g di burro
375 g di farina bianca (per me farina tipo 1 Molino Soncini)
5 g di sale
1 uovo sbattuto

Ungete una teglia per muffins (se non l'avete vanno bene i contenitori monouso in alluminio), mescolate il lievito con il latticello e lo zucchero (nel mio caso il miele) e poi lasciate riposare per 15'.
In una pentola scaldate il latte con 40 g di burro; lasciate sciogliere il grasso e lasciate intiepidire.
Setacciate farina e sale in una grossa ciotola. Aggiungete la mistura di lievito, quella di latte e l'uovo e mescolate fino a ottenere un impasto soffice (io ho messo tutto in planetaria lavorando per 10'). Mettete l'impasto ottenuto in una terrina unta, coprite con pellicola e lasciate lievitare, in luogo caldo, per circa un'ora e mezza o fino a che l'impasto non sarà raddoppiato.
Riversate su di una superficie infarinata e lavorate nuovamente. Fate un rettangolo grande circa 45x30 cm, spesso 5 mm. Sciogliete il burro restante*, spennellate sull'impasto e poi tagliatelo a strisce uguali. Impilatelo e poi tagliatelo in 9 strisce uguali da 5 cm.
Con un pizzico, unite le strisce insieme su un lato e poi inserite nella teglia da muffins. Coprite con pellicola e lasciate lievitare nuovamente, in luogo caldo, per altri 40' o finchè non diventeranno grandi il doppio.
Preriscaldate il forno a 200°C, cuocete per 20' o fino a doratura. Fate raffreddare su una griglia.

Note: come vi anticipavo, potete fare una squisita variante alla cannella. *Aggiungete 5 g di cannella in polvere al burro restante (vi ho indicato l'asterisco al passo in cui va aggiunta la spezia) prima di spennellarlo sulle strisce di pasta. Spolverate i panini con dello zucchero a velo appena sfornati, poi lasciate raffreddare prima di servire.



Oggi una ricetta spagnola, di Siviglia, dal nome simpatico: Patate vedove. Si tratta fondamentalmente di uno stufato di patate, molto popolare in tutta la Spagna che, proprio per la mancanza di altri ingredienti sostanziosi, si chiama "patate vedove o povere". A volte si aggiungono alcuni pezzi di chorizo, come nel mio caso, il tipico salame alla paprica dolce, che conferisce al piatto un sapore particolare e aggiunge un po' di colore rossiccio al giallo delle patate.

Ingredienti
1 chilo e mezzo di patate
2 cipolle medie
2 spicchi di aglio
2 foglie di alloro
pistilli di zafferano (a piacere)
qualche pizzico di paprica dolce e di origano  (a piacere)
qualche fetta di Chorizo
sale e pepe olio e.v.

Soffriggere nell'olio le cipolle e l'aglio. Pelare le patate, tagliarle a grandi dadi ed unirle al soffritto. Lasciarle insaporire. Unire sale, pepe, origano, paprika e una grande tazza di acqua calda con lo zafferano. Sorvegliare la cottura ed aggiungere acqua calda se ce ne fosse bisogno. La preparazione deve risultare leggermente brodosa.

Consiglio: se le volessimo consolare, queste patate, e maritarle facendone un piatto unico, potrete cuocerle insieme a del chorizo fresco o con una buona salsiccia nostrana, più facilmente reperibile.


Oggi vi propongo un'autentica delizia, trovata sul sito di Sale e Pepe, quindi impossibile rimanere delusi. L'ho preparata in uno di quei giorni no, dove ti capita di tutto (sfigatamente parlando). Prima l'auto mi ha abbandonata insieme alle gomme, poi, dopo esser passata dal gommista e averle fatte sistemate, la parcheggio per delle commissioni e una volta fuori dal negozio ecco attaccata al parabrezza una bella multa! Tornare a casa e preparare questa ricetta è stato un toccasana...
Io non amo in maniera particolare le salse, ma questi calzoncini sono ottimi accompagnati da una fresca salsina allo yogurt che non ho avuto il tempo di fare, ma potete pensarci voi!


Ingredienti per 4 persone:
150 g di maiale macinato
150 g vitello macinato
300 g pasta per pizza
600 g di melanzane (io ho usato una varietà che non avevo mai provato, le nane; un ringraziamento speciale a Caterina per avermele regalate!)
qb olio di oliva extravergine
30 g di parmigiano grattugiato
mezzo spicchio d'aglio
qb menta 
qb prezzemolo 
qb sale
qb pepe
qb farina
Lavate le melanzane, privatele della buccia, tagliatele a cubetti e saltatele in padella con poco olio e un pizzico di sale. Aggiungete un mestolo d’acqua, coprite e lasciate andare sul fuoco finché saranno ammorbidite. A questo punto, prelevatene una metà, schiacciatela e amalgamatela in un recipiente con la carne, il parmigiano, il sale, il pepe e un trito ottenuto con aglio e metà mazzetto di menta e prezzemolo.
Spolverate un po’ di farina sulla spianatoia, stendete la pasta per pizza e appiattitela appena con il mattarello. Ricavate dei dischi con il coppapasta, disponete su ciascuno di essi una cucchiaiata di composto e chiudete a mezzaluna, sigillando i bordi con le dita o aiutandovi con i rebbi di una forchetta. Cuocete in forno a 200° per circa 20-25 minuti.
Quando i calzoncini sono pronti, portali in tavola e servili tiepidi.



Cucinare per me è un ottimo modo per staccare la spina a fine giornata, ma mettersi a sfregare pentole e padelle dopo aver dato vita ai nostri capolavori gastronomici è tutta un'altra faccenda. Questa è una di quelle ricette che ti permettono di dire addio alle montagne di piatti da lavare perchè è sufficiente usare un'unica pentola per creare un piatto sostanzioso e saporito. Parola mia e di Donna Hay...

Ingredienti per 2 persone:

200 g di pasta formato anelli Grano Armando
15 g di burro
1 cucchiaino di olio di oliva
8 foglie di salvia
200 g di pancetta affumicata a dadini
60 g di olive verdi tagliate a metà Citres
1 cucchiaio di scorza di limone grattugiata
2 cucchiai di succo di limone
150 g di ricotta fresca vaccina
parmigiano grattugiato per servire

Cuocete in una pentola il burro con l'olio, la salvia e la pancetta per qualche minuto o comunque fino a che la pancetta non è bella croccante. Unite le olive, la scorza e il succo di limone e mettete da parte. Pulite grossolanamente con carta da cucina la pentola, quindi cuocetevi la pasta al dente in abbondante acqua bollente salata. Scolatela, mescolatela al condimento e distribuitela in piatti fondi. Completate con qualche cucchiaiata di ricotta fresca e cospargete di parmigiano.

Tovaglietta Green Gate

Tazza e tovaglietta a righe Green Gate
Oggi una ricetta semplice ma di sicuro successo, tratta dal libro "Fragole a merenda" di Sabrine d'Aubergine. Non mi pagano per far pubblicità, quindi prendete questo consiglio come spassionato: è un libro bellissimo! Lo consiglio da acquistare per voi stessi o da regalare a qualche persona cara che apprezza la cucina. Le ricette sono semplici, chiare e non fanno altro che invogliare alla realizzazione, grazie anche alle splendide foto.

Ingredienti per circa 25 frollini (con stampo 4x6,5 cm)

100 g di burro freddo a dadini
100 g di farina di grano saraceno Molino Rossetto
100 g di farina bianca per dolci 00 Molino Rossetto
50 g di farina di nocciole
100 g di zucchero di canna
1 pizzico di sale fino

Mettete nel mixer le farine, lo zucchero e il sale e mescolate il tutto. Aggiungete il burro freddo da frigorifero e azionate a intermittenza, per non scaldare troppo il composto. Amalgamate bene il tutto.
Rovesciate la palla ottenuta su un piano da lavoro e appiattitelo con le mani (ma senza schiacciarlo troppo); trasferite in frigorifero, ricoperto da pellicola, per almeno 30'.
Accendete il forno a 170°C e rivestite con carta da forno una teglia.
Tenete l'impasto fuori dal frigorifero per 5' prima di stenderlo con il mattarello allo spessore di circa 4 mm, su un piano leggermente infarinato. Tagliate i biscotti della forma desiderata (io ho usato lo stampino rettangolare Guardini) e trasferiteli sulla teglia, senza distanziarli troppo (non avendo lievito non si espanderanno in cottura). Decorateli con piccoli buchi (come suggerisce Sabrine d'Aubergine basta usare un po' di fantasia: aiutatevi con un vermicello, un bucatino, la chiave a brugola, insomma vedete voi).
Infornate i biscotti per 10', estraeteli dal forno, girateli e cuoceteli per altri 5'.
Fateli raffreddare su una gratella e conservateli in una scatola di latta: durano fino a un mese!



CucinaBarilla non è un semplice forno. A prima vista può sembrare un banale forno a microonde, ma non è così. A questo splendido elettrodomestico manca solo l'uso della parola, per il resto è perfetto! Un grandissimo aiuto in cucina, sotto tutti gli aspetti. Per chi non ama particolarmente cucinare, per chi vorrebbe imparare ma è alle prime armi, per chi ha poco tempo perchè torna a casa tardi dal lavoro o perchè impegnato con figli, sport e quant'altro, CucinaBarilla è la risposta! Vi ho già parlato ampiamente dei Kit che CucinaBarilla mette a disposizione, e del loro funzionamento in questo post. Io sto provvedendo a ordinare un nuovo Kit di prodotti online da tenermi in casa di scorta. Ultimamente mi capita spesso di tornare tardi a casa e voglia di cucinare zero! I Kit sono un'ottima soluzione. Praticissimi, veloci da preparare e, soprattutto, buonissimi anche perchè non contengono conservanti chimici nè coloranti! 

Oggi però voglio ampliare il discorso parlandovi delle altre molteplici funzionalità di questo gioiellino, realizzato da Whirpool in collaborazione con Barilla. Due nomi che sono sinonimo di garanzia e qualità.

Come dicevo, oltre alla Funzione CucinaBarilla, il forno è dotato di:

Funzione Jet Start, che consente di riscaldare rapidamente alimenti ad alto contenuto d'acqua come latte, tisane, the, caffè o minestre.

Funzione Microonde, che consente di cuocere o riscaldare cibi e bevande variandone il tempo e la temperatura a seconda dell'alimento inserito.

Menu Scongelamento, che consente di scongelare velocemente surgelati e cibi congelati come: carne, pollame, pesce, pane e verdure. Io l'ho scoperto da poco e devo dire che è un metodo comodissimo e sicuro.

Bread Defrost, una funzione esclusiva Whirpool che consente di scongelare il pane che sembrerà appena sfornato! Una figata pazzesca!

Funzione Grill, che consente di rosolare i cibi, creando un meraviglioso effetto gratin!

Funzione Crisp, che consente di ottenere una doratura perfetta sia sulla superficie superiore che su quella inferiore dell'alimento. Ho utilizzato questa funzione per questa simpatica ricetta:

Pigs in a blanket 
(Maialini sotto la coperta)


E' un piatto tipico inglese, e gli inglesi si sa, adorano avvolgere i cibi nel bacon, dando nomignoli simpatici al piatto. Qui abbiamo delle mini salsicce, ma io non le ho trovate, quindi le ho sostituite con una fantastica salsiccia lodigiana tagliata a pezzetti di circa 4 cm l'uno.

Ingredienti per 10 persone:

30 mini salsicce
10 fette di bacon

Tagliare le fette di bacon a metà per il lungo e poi di nuovo a metà per il largo. Avvolgere la salsiccia con le fettine di bacon e disporle sulla teglia Crisp, precedentemente rivestita da carta da forno. Far cuocere in forno Funzione Ventilato per circa 15', poi passare alla Funzione Crisp e avviare con la manopola fino a che non risultano belle croccanti e dorate. Sono ottime come aperitivo!


Ma ora torniamo alle altre funzioni di CucinaBarilla:
 
Combi microonde + Grill, per poter cucinare al gratin nel minor tempo possibile. Si può usare per gratinare verdure, carne, pollame, lasagne e pesce.

Funzione Ventilato, per ottenere piatti da forno cotti a puntino! Ideale per meringhe, pasticceria, pan di spagna, soufflè, pollame e arrosti.

Preriscaldamento rapido, per riscaldare velocemente la cavità del forno prima di iniziare la cottura. Impiega circa 5 minuti per entrare in temperatura, quindi molto meno tempo di un forno tradizionale.

Combi microonde + ventilato, una funzione combinata che consente di preparare piatti da forno in meno tempo. Ideale per arrosti, polpettoni, pollame, cibi precotti surgelati, dolci e impasti.

Menù Cotture, che propone delle cotture automatiche guidate. Io l'ho usata per la cottura dei biscotti, che sono risultati essere perfetti! Vi riporto di seguito la ricetta passo a passo:



Biscotti con gocce di cioccolato
(i più buoni del mondo)



Ingredienti per 4 persone:

200 g di farina 00
200 g di gocce di cioccolato
100 g di zucchero
90 g di burro ammorbidito a temperatura ambiente
1 uovo
3 g di lievito per dolci
un pizzico di sale
un cucchiaino di estratto di vaniglia

Preparazione:

In una terrina lavorate bene il burro con lo zucchero, poi incorporate l'uovo e aggiungete un pizzico di sale. Incorporate la farina setacciata con il lievito, mescolate e aggiungete quindi il cucchiaino di estratto di vaniglia. Impastate con le mani fino a ottenere una pasta omogenea. Per ultimo incorporate le gocce di cioccolato.
Prelevate poco composto per volta, lavorate con le mani fino ad avere una pallina delle dimensioni di una noce. Appoggiatene una per volta sul piatto crisp (precedentemente rivestito con carta da forno), appiattitele leggermente e proseguite fino ad esaurimento composto, avendo cura di distanziare le palline di qualche centimentro l'una dall'altra.





Accendete CucinaBarilla (basta anche aprire semplicemente lo sportello). Ruotate la manopola a sinistra per accedere alle Funzioni di Cottura. Selezionate la Funzione Menù Cotture per accedere al menù di cotture automatiche e confermate premendo la manopola. Ruotate quindi nuovamente la manopola per scegliere tra le diverse cotture presenti. Fate scorrere fino a Biscotti, quindi premete per confermare. E' sufficiente lasciarsi guidare dal Display. Fa tutto CucinaBarilla. Per la Cottura Biscotti in specifico, una volta premuto Avvia, il forno procede con il preriscaldamento (che è estremamente veloce, più del forno tradizionale). Un messaggio sonoro vi avviserà quando il forno è pronto per essere utilizzato. Inserite quindi il piatto Crisp con i biscotti e avviate la cottura. In poco più di 20 minuti avrete realizzato dei profumatissimi e golosissimi biscotti.




Note: a differenza di un forno tradizionale, CucinaBarilla ha tempi di preriscaldamento molto più veloci. Il che non è da sottovalutare, anche in termini di risparmio. I tempi di cottura sono uguali a quelli del forno tradizionale, ma i cibi sono cotti decisamente meglio. Mi spiego. Nello specifico, i biscotti nel mio forno avrebbero perso completamente la forma, appiattendosi e, inevitabilmente, unendosi a quello accanto, creando un effetto poco piacevole alla vista. Ho deciso di proporvi appositamente questa ricetta perchè volevo verificare come CucinaBarilla cucinava i cibi, e devo dire che sono rimasta piacevolmente stupita. Come vedete dalle foto i biscotti si sono leggermente allargati, ma hanno mantenuto un ottimo aspetto. Croccanti fuori e morbidi dentro, come dovevano essere.
Ho utilizzato il forno anche per la cottura di altri piatti, come focacce o prodotti surgelati, come i bastoncini di pesce che piacciono tanto a Iris. In tutti i casi non mi ha mai delusa. Questa mattina ho infornato anche i cornetti surgelati! Che profumo in tutta la casa!


Inoltre, CucinaBarilla mette a disposizione il Cucinario, un praticissimo manuale dove sono specificati, in maniera chiara e dettagliata, gli innumerevoli utilizzi del forno. Una guida rapida dotata di tabelle con tempi di cottura, tipologia di alimento, pesi, che aiutano l'utente all'utilizzo. E' impossibile sbagliare!



Bene, siamo giunti al termine di questa piacevole avventura. Ho provato per voi CucinaBarilla cercando di illustrarvi al meglio le potenzialità di questo straordinario elettrodomestico. Per me è stata una piacevole scoperta. Spero lo sia stata anche per voi! Per qualsiasi dubbio o curiosità non esitate a chiedere oppure visitate il sito CucinaBarilla.it.


Non me ne vogliano i toscani, ma questa versione è della Gianna, mia madre, e non potevo non elogiarla pubblicandone la ricetta. Siamo lombarde, quindi sicuramente restiamo all'oscuro di tutti i trucchetti tipici per la perfetta realizzazione del piatto. Anzi, a tal proposito si accettano consigli. Ma mia madre ci ha messo il cuore qui...e tutto il cavolo nero portato a casa da mia nipote!

Ingredienti

250g fagioli (noi abbiamo usato i cannellini)
250g cavolo verza

250g cavolo nero

100g di coste di bietole
1 patata 

1 cipolla

1 carota

1 sedano

1 porro

50 g di olio extravergine d’oliva (per noi Dante)
qualche cucchiaiata di passata di pomodoro
Timo qb
Rosmarino qb

Sale qb
pepe qb
grana padano grattugiato qb

Preparazione
Mettete a bagno i fagioli cannellini secchi per una notte intera. Una volta che i fagioli si saranno ammorbiditi, cuoceteli in abbondante acqua a fuoco lento per almeno un'ora. Una volta lessati, tenete da parte la loro acqua di cottura (che servirà per cuocere la ribollita). Nel frattempo mondate e tagliate la verdura precedentemente lavata.
In una pentola capiente iniziate a soffriggere con l’olio la carota, la cipolla, il porro, il sedano; unite quindi la passata di pomodoro. Nel frattempo preparate un mazzetto di timo e rosmarino e aggiungetelo nella pentola. Unite quindi il resto delle verdure, aggiustate di sale e lasciate cuocere il tutto, aggiungendo, quando serve, l’acqua di cottura dei fagioli.
Quando la verdura sarà tenera, togliete dalla pentola il mazzetto di rosmarino e passate al passaverdure 1/3 della verdura. Rimettete la purea di verdura così ottenuta di nuovo nella pentola, mescolate e aggiungete i fagioli interi. Fate cuocere ancora per 5 minuti.

La Gianna ha deciso di tenerla abbastanza asciutta e di incorporare al piatto del pane toscano tagliato a tocchetti. Ha versato il tutto in una teglia, spolverizzando la superficie con del grana grattugiato. Ha messo il tutto in forno a 200°C per circa 15'.




Buongiorno a tutti ma, soprattutto, buon anno!!!
Per questa nuovissima prima uscita del 2016 de L'Italia nel Piatto, il tema è: le Farine speciali. Per una lombarda come me c'è solo l'imbarazzo della scelta. Ma dato che era da un po' di tempo che volevo farli in casa da me, eccovi i Pizzoccheri di Teglio, non pizzoccheri qualunque. La ricetta è garantita dall'Accademia del Pizzocchero di Teglio, e la trovate qui oppure sul loro sito ufficiale (che mi ha fatto da fonte per la realizzazione del post).

Secondo il Sertoli Salis il termine pizzoccheri, il cui nome costituirebbe l'equivalente di pinzocheri, indicherebbe "persone bacchettone", di poco conto. Più che di modestia si tratta certamente di una certa inclinazione all'uso di nomi scherzosi come lo è ad esempio il termine sciatt, che per l'originaria forma sgraziata di queste frittelle di grano saraceno, sta ad indicare, nel dialetto locare, i rospi. 

Ho scelto di realizzare la ricetta dei pizzoccheri di Teglio in quanto si contraddistingue da quella più nota (almeno per me) per la presenza di poca verdura nel condimento, perché “non è una minestra”, come sottolinea Fabrizio Valbuzzi del ristorante dell’Hotel Combolo di Teglio, in provincia di Sondrio, cuore della Valtellina. Il formaggio è molto denso, le patate ben solide e al dente, l’impasto ricchissimo. Si capisce la scelta del Casera al posto del più celebrato Bitto, perché in cottura il suo gusto cresce a dismisura.
Questi i comandamenti della vera ricetta custodita dall’Accademia del Pizzocchero di Teglio, seria e appassionata istituzione di cui si apprezza tanto la competenza quanto la condivisibile radicalità nel difendere l’autenticità del piatto identitario della Valtellina.

Per fortuna i tellini sono tanto orgogliosi quanto generosi, quindi eccovi di seguito la loro ricetta:

Ingredienti (dosi per 4 persone)
400 g di farina di grano saraceno
100 g di farina bianca
200 g di burro
250 g di formaggio Valtellina Casera dop (den.ne di origine protetta)
150 g di formaggio in grana da grattugia
200 g di verze
250 g di patate
uno spicchio di aglio
pepe

Preparazione:
Mescolare le due farine, impastarle con acqua e lavorare per circa 5 minuti. Con il mattarello tirare la sfoglia fino ad uno spessore di 2-3 millimetri dalla quale si ricavano delle fasce di 7-8 centimetri. Sovrapporre le fasce e tagliarle nel senso della larghezza, ottenendo delle tagliatelle larghe circa 5 millimetri.


Cuocere le verdure in acqua salata, le verze a piccoli pezzi e le patate a tocchetti, unire i pizzoccheri dopo 5 minuti (le patate sono sempre presenti, mentre le verze possono essere sostituite, a secondo delle stagioni, con coste o fagiolini; io ho la fortuna di essere fornita di prodotti bio derivanti dall'orto di mio papà, come questa verza per esempio).
Dopo una decina di minuti raccogliere i pizzocheri con la schiumarola e versarne una parte in una teglia ben calda, cospargere con formaggio di grana grattugiato e Valtellina Casera dop a scaglie, proseguire alternando pizzoccheri e formaggio.
Friggere il burro con l'aglio lasciandolo colorire per bene, prima di versarlo sui pizzoccheri. Senza mescolare servire i pizzoccheri bollenti con una spruzzata di pepe.


E ora un salto nelle altre regioni d'Italia:

Piemonte: Pulenta e lat buij

Liguria: focaccia di granoturco (fugassa  de granon)

Lombardia: La ricetta originale del Pizzocchero di Teglio®

Friuli Venezia Giulia: Blave di Mortean

Emilia-Romagna: Le cantarelle

Toscana: Polenta al cavolo nero

Umbria: Impastoiata

Marche Tacconi di fave

Lazio Gnocchi di segale

Campania: Scagliuozzi di farenella napoletana 

Calabria Zippuli cu farina 'e ciciari

Puglia: Le sgagliozze baresi

Sardegna TRUTA A MAZZ'E MENDULA Torta di mandorle o Trutta de sposus (torta degli sposi)



Ricordatevi di visitare il nostro blog L'Italia nel Piatto  
http://litalianelpiatto.blogspot.it/
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Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

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