Kucina di Kiara
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Ricordo sempre con piacere e una punta di nostalgia, il periodo in cui bazzicavo sul forum de La Cucina Italiana. Tutto è iniziato da lì! La mia passione sconfinata per la cucina, l'amicizia con Paoletta, Jacopo e Ornella...a loro devo tanto. Anche la scoperta della famosa Alda Muratore, donna fantastica, dentro e fuori la cucina che, per sfortuna, non ho avuto la possibilità di conoscere. Sei volata in cielo troppo presto dolce Alda, ma come tutte, faccio tesoro delle tue ricette e dei tuoi preziosi consigli.

Oggi vi faccio conoscere la sua magnifica Torta di ribes!

Ingredienti per la frolla:

200 g di farina 00

100 g di burro

5 cucchiai di zucchero 

1 uovo

Ingredienti per il ripieno:

500 g di ribes Bioexpress

3 tuorli

3 albumi

100 g di zucchero

125 g di mandorle tritate fini

Preparare la frolla con gli ingredienti indicati e mettere a riposare in frgiorifero.

Battere poi i tuorli con metà dello zucchero finchè non saranno belli gonfi, aggiungere poi le mandorle e mescolare delicatamente.

Montare a neve ferma gli albumi, aggiungendo poco alla volta lo zucchero restante e incorporare alla crema di uova e mandorle.

Foderare una teglia di 25-26 cm di diametro, precedentemente imburrata e infarinata, con la frolla stesa allo spessore di 3-4 mm. Versarvi dentro il composto e infornare a 180°C per circa 40' o comunque fino a che la superficie non inizierà a colorirsi.

Io i ribes ho preferito aggiungerli alla fine, freschi, come decorazione finale. Alda li mette sgranati sopra il composto prima di infornare. A voi la scelta.



Avevo addocchiato questa simpatica ricetta su un ricettario di Melandri Gaudenzio. L'autrice è Anna, de L'Ennesimo blog di cucina. Io ve la riporto qui, con le mie dosi a sentimento :-)

Ingredienti:

100 g di caprino

100 g di robiola

5-6 filetti di pomodorini secchi sott'olio Citres

una manciata di olive nere Citre

una manciata di capper medi Citres

2 cucchiai di mais per pop-corn Melandri Gaudenzio

1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva

sale qb

La ricetta è davvero molto semplice. Tritate finemente pomodorini, olive e capperi e aggiungeteli in una ciotola insieme ai due formaggi cremosi (che potete sostituire, in alternativa, a ricotta, mascarpone, Philadelphia ecc...). Mescolate bene fino ad amalgamare bene il tutto. Ponete in frigorifero a rassodare.

Nel frattempo preparate i pop-corn versando l'olio in una pentola antiaderente. Quando è caldo, aggiungete il mais e incoperchiate. Quando inizieranno a scoppiettare i primi chicchi, agitate leggermente la pentola e aspettate che i vostri pop-corn siano pronti. Versateli in una ciotola, salateli e iniziate a spezzettarli con le mani in pezzi piccoli.

Prelevate dal frigo il composto al formaggio, formate tante palline grandi quanto una noce e passatele nei pop-corn spezzettati. Servite subito, onde evitare che i pop-con perdano la loro croccantezza.

 

 

Il mese di settembre l'ho sempre associato alla realizzazione di confetture o conserve. Sarà che tentiamo di prolungare i doni dell'estate, conservandoli in barattoli di vetro sterilizzati, in modo tale da portarli in tavola anche anche fuori si gela.

Oggi vi propongo la Confettura di mele e Cointreau al caramello. Settembre, come voi saprete, è il mese del Melo, quindi il periodo mi sembra ottimo per prepararla.

Ingredienti:

2,5 kg di mele biologiche Bioexpress

800 g di zucchero

1 bicchierino di Cointreau

succo di 1 limone bio Bioexpress

Sbucciate le mele, privatele del torsolo e tagliatele a pezzi, spruzzandole con il succo di limone (per evitare che si anneriscano).

In un'ampia pentola bella alta, versate 1/2 bicchiere di acqua e 300 g di zucchero presi dal totale, portate sul fuoco e fate caramellare (mi raccomando, è importante NON mescolare MAI lo zucchero durante la cottura).

Quando il caramello sarà biondo scuro, aggiungete le mele, mescolando energicamente e, subito dopo, lo zucchero restante. Riportate a bollore e cuocete per 30' a fuoco vivace.

Al termine della cottura, frullate la frutta con un minipimer, unite il Cointreau e rimettete sul fuoco un paio di minuti.

Invasate subito in vasetti di vetro sterilizzati, fino a 1 cm sotto il bordo, e chiudete ermeticamente.

Per sterilizzare i barattoli, occorre immergerli per un minuto in acqua bollente, facendo attenzione che siano completamente coperti di acqua. Si scolano, quindi, usando delle pinze, si mettono a sgocciolare su un canovaccio pulitissimo.

 

Finalmente pubblico questa ricetta! Sinceramente l'avevo dimenticata in una delle mie mille cartelline presenti sulla scrivania del Mac. Appena mi è saltata fuori, mi è venuta subito voglia di rifarla! Quant'è piaciuta! E pensare che è così semplice da fare! Quasi quasi corro a prepararla di nuovo! E voi, cosa state aspettando?

Per la realizzazione, ho utilizzato la magnifica Finta Sfoglia del Maestro Adriano Continisio, aggiungendo all'impasto anche un paio di cucchiaini di zucchero.

Ingredienti per la finta sfoglia di Adriano:

250 g farina 00
250 g formaggio spalmabile tipo Philadelphia
160 g burro morbido
sale

In una ciotola disponete la farina setacciata, due pizzichi di sale, due cucchiaini di zucchero, il burro a tocchetti e il formaggio spalmabile. Mescolate con una forchetta fino a ottenere un composto sbriciolato.
Coprite un vassoio rettangolare con della pellicola per alimenti, mettete il composto di briciole e avvolgetele nella pellicola, aiutandovi con questa, compattate bene con le dita e formate un rettangolo. Mettete in frigo per almeno 2 ore, meglio ancora tutta la notte.
Riprendete l’impasto e su un piano leggermente infarinato, stendetelo con un matterello per il senso della lunghezza ad uno spessore di circa 1 centimetro. Fate un giro di pieghe a tre (portare la parte inferiore del rettangolo verso il centro, portate la parte superiore verso il centro, sovrapponendolo sul precedente lembo e girate il rettangolo di 90°). Mettete in frigo per mezz'ora.
Ripetete l’operazione delle pieghe con relativo riposo in frigo per altre due volte.
All’inizio l’impasto apparirà granuloso ma al terzo giro si uniformerà.
A questo punto potete stendere la sfoglia sottile, a circa 3mm, ed usarla subito, oppure arrotolarla su un foglio di carta forno, chiuderla bene con pellicola e conservarla in frigo per 1 giorno o congelarla.

Per la realizzazione dei saccottini, ho tagliato la mia sfoglia in tanti rettangoli grandi circa come uno smartphone, 8x15 cm (più o meno). Mettete sul bordo di un lato corto una barretta di cioccolato o dei quadretti di cioccolato avanzato. Arrotolate con cura.

A questo punto io ne ho congelata una parte. Per gli altri, se volete potete spennellare la superficie con un tuorlo sbattuto con poco latte oppure lasciarli così. Io ho scelto quest'ultima opzione, spolverizzandoli poi con zucchero a velo!

Infornate a 180°C per circa 20 minuti o comunque fino a che non saranno belli dorati.



Non appena ho visto la foto delle bruschette con camembert e fichi di Annamaria, autrice del profilo Instagram Ogni tanto cucino, la voglia di assaporarle ha vinto su tutto. Essendo appena rientrata da un tour al supermercato, e avendo visto questa ricetta solo in un momento successivo, ho cercato di arrangiarmi con quello che avevo in casa.
Prima di tutto il pane, elemento base della bruschetta. Non disponendo di fette fragranti e profumate, non mi sono voluta accontentare del classico pane bianco confezionato, a disposizione dal convento. Troppo comoda. Allora ecco la ricetta del pane 'gnorante di Paoletta, ottimo in questa situazione, dove il profumo di forno a legna sprigionato dalla farina di grano arso fa la differenza, credetemi. Al mattino, prima di iniziare a lavorare, ho impastato e alla sera infornato.



Ecco la ricetta:

IL PANE 'GNORANTE di Paoletta Sersante

200 g di farina 00
370 g di farina W300 per pizza
30 g di farina di grano arso
390 g di acqua a temperatura ambiente
5 g di sale
10 g di lievito di birra fresco

Al mattino si impasta il tutto mettendo il sale solo alla fine, dopo circa 20' fate le pieghe di tipo 3 dando poi la forma a filone e creando tensione. Fate riposare in frigorifero fino alla sera, avvolgendo la pagnotta su un vassoio all'interno di un canovaccio ben infarinato.
Alla sera, solo se all'uscita dal frigo il pane è bello gonfio, altrimenti si attende che sia pronto perché dipende dalla temperatura del frigo, si procede con la cottura solita: si inforna su placca o pietra rovente in basso a 250° C poi dopo circa 30' si posiziona a metà tacca. La temperatura va scalando pian piano fino ad arrivare a 200°C. Per qualsiasi dubbio o info, vi consiglio l'iscrizione al favoloso gruppo di FB di Paoletta e Adriano.

Una volta sfornato il nostro pane, la maggior parte del lavoro è fatta.
Vi basterà tagliarlo a fette, tostarlo, spalmarlo con caprino cremoso, aggiungere una fettina di speck, qualche spicchio di fico, una fogliolina di spinacino quà e là e dell'ottimo miele biologico di fiori Mielbio Rigoni di Asiago. Et voilà.
 

Questa ricetta, udite udite, prevede solo due ingredienti base! E' furbissima, golosissima e velocissima! E' tratta dal libro "Simply Nigella" di Nigella Lawson, ed io l'ho amata al primo colpo d'occhio...



Ingredienti per uno stampo quadrato da 20cm:

4 uova grandi
270 g di Nocciolata Rigoni di Asiago senza latte e senza glutine
un pizzico di sale
mezzo cucchiaino di zucchero a velo

Preriscaldate il forno a 180°C e foderate lo stampo con carta da forno.
Montate le uova intere con il pizzico di sale aiutandovi con le fruste elettriche, fino a quando saranno il doppio del volume iniziale. Ci vorranno almeno 5 minuti. Attenzione: non prevedendo alcun tipo di lievito le uova andranno montate molto bene , per evitare l'effetto frittata, dietro l'angolo se il passaggio viene fatto male.
Versate la Nocciolata in un contenitore che possa andare nel microonde e scaldatela leggermente in modo che diventi più fluida (in estate non sarà necessario questo passaggio). L'operazione può essere fatta anche a bagnomaria sul fornello.
Versate la Nocciolata nel composto di uova mescolando con un cucchiaio finchè tutto sarà ben amalgamato.
Versate nella teglia e ponete in forno per circa 17-20 minuti. La superficie deve risultare asciutta con un centro leggermente più morbido, dall'aspetto gelatinoso.
Far raffreddare completamente nella teglia prima di tagliare il dolce in quadratini da spolverizzare con  zucchero a velo prima di servire.


La torta di mele che vi propongo oggi, ha una particolarità. Oltre ad assomigliare a un grande fiore, non prevede l'uso di grassi. Al posto dell'olio o del burro, ho sostituito un bell'avocado maturo! Evviva le torte light da mangiare senza grandi sensi di colpa!

Ingredienti per una tortiera da 22 cm:

300 g di farina 00
180 g di zucchero
3 + 1 mele biologiche Bioexpress
un avocado maturo Bioexpress
1 limone non trattato Bioexpress
3 uova
1/2 bustina di lievito per dolci
50 g di noci
cannella
un pizzico di sale
zuccherini per decorare

Per il "bagno" alle mele:
200 g di zucchero
400 g di acqua

Ricavate da 3 mele mele tante fettine da circa 2 mm di spessore (senza togliere loro la bucca!). Scaldate l'acqua con lo zucchero per il bagno alle mele, poi tuffateci le fettine del frutto e cuocete finchè saranno morbide. Scolatele e asciugatele.
Montate le uova con lo zucchero, unite la polpa di avocado ridotta in purea (vi basta un mixer), un pizzico di sale, la buccia grattugiata di un limone bio, un cucchiaino di cannella e la farina setacciata con il lievito. Aggiungete le noci tritate grossolanamente a coltello e la mela rimanente, sbucciata e ridotta o a piccoli tocchetti o a fettine sottili sottili.
Imburrate e irivestite lo stampo con carta da forno, poi versatevi il composto.
Con le mele cotte, formate una grande rosa, disponendo le fettine in maniera concentrica, partendo dal centro fino ad arrivare ai bordi.
Infornate a 180°C per 30' circa (fate sempre la prova stecchino), lasciate raffreddare e decorate con zuccherini il vostro dolce.



Dopo la pausa estiva, L'Italia nel Piatto torna con ricette regionali tutte nuove, questa volta aventi come protagonista Sua Maestà il Pomodoro. Per la Lombardia, ho pensato di proporvi il Sugo alla Varese. La fonte per questa ricetta legata alla tradizione, l'ho trovata qui.

Ingredienti (per circa 1 litro di sugo):

1 kg di pomodori freschi carnosi (per me Bioexpress)
2 cucchiai di passata di pomodoro
1 cipolla, tagliata finemente Bioexpress
2 spicchi d’aglio, tagliati finemente
50 g di carote, sbucciate e tagliate e dadini Bioexpress
4 cucchiai di olio d’oliva
500 ml di vino rosso
100 ml di brodo vegetale
1 foglia di alloro
1 cucchiaino di zucchero
½ cucchiaino di erbe essiccate (ad esempio origano, maggiorana e rosmarino)
sale e pepe

Lavare i pomodori, pulirlio e tagliarli a cubetti.
Riscaldare l’olio d’oliva in una grande pentola, aggiungere la cipolla, l’aglio e le carote e far appassire alcuni minuti a fuoco medio. Aggiungere quindi la passata di pomodoro, far cuocere brevemente e poi sfumare con il vino rosso.
Una volta evaporato, aggiungere il brodo, le erbe e i pomodori.
Condire il sugo con sale e pepe e far cuocere con il coperchio preferibilmente per due ore, a fuoco medio. Quindi controllare di tanto in tanto che il sugo non si addensi troppo (e, naturalmente, assaggiarlo!).

Servire con pasta tipo Rigatoni Pasta Armando e una spolverata di Grana Padano grattugiato.

Un consiglio: il sugo si può anche surgelare.



E ora vediamo cos'hanno preparato le altre regioni d'Italia!



Valle d’Aosta: Pomodori ripieni di salada de toussen
Piemonte: Bagnèt Ross: Salsa al Pomodoro per il Bollito
Liguria: Tris di pomodori
Lombardia: Sugo alla Varese
Trentino: Fagioli en bronzon
Veneto: Scampi alla busera
Friuli Venezia Giulia: Uova in funghetto
Emilia Romagna: Pomodori gratinati alla romagnola
Toscana: Salsa di pomodoro toscana (pomarola)
Marche: Pomodori gratinati alla marchigiana
Umbria: Schiacciata al pomodoro
Lazio: Sugo all’amatriciana
Abruzzo: La Ciabbotta abruzzese
Molise: Sagne della Madonna
Campania: Antipasto di pomodori
Puglia: Pomodori scattarisciati
Basilicata: Uovo fritto con bucce di pomodoro
Calabria: Zippuleria
Sicilia: Salsa di Pomodoro fatta in casa alla Siciliana
Sardegna: Focaccia di Teulada
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L'autore di questo blog non utilizza cookie di profilazione, né  risponde di  quelli eventualmente  installati da terze parti ai quali  non ha accesso. Ai sensi del punto 2 del provvedimento del Garante della  privacy "Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e  l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie" - 8 maggio 2014  [3118884] Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014. Questo blog non costituisce una testata giornalistica. Non ha carattere   periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità  dei  materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un   prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 2001.<div>Tutti i   diritti relativi a fotografie e immagini presenti su questo blog, sono   di mia esclusiva proprietà (Chiara Rozza) e non è autorizzato l'utilizzo   di alcuna foto  in siti o in spazi non espressamente autorizzati da  me.

Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

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