Kucina di Kiara
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A Paoletta Sersante, nonchè autrice del meraviglioso blog Anice e Cannella, devo molto. Se non fosse stato per lei e pochissime altre persone, questo mio angolo di pace non sarebbe mai esistito. Sono passati poco più di dieci anni e la seguo ancora. Più energica e grintosa che mai! Ho pensato di postare questa vecchia ricetta in suo onore. Si tratta dei suoi famosi Panini all'olio. Lo scatto è di qualche anno fa. Da allora l'ho rifatta spesso, non hanno mai deluso, anzi. Spariscono troppo in fretta!

IL PANE ALL'OLIO

Ingredienti:


400 g di farina 0 + 200 g di farina integrale 

315 g di acqua
35 g di olio extra vergine di oliva
7 g sale fino
1/2 cubetto di lievito di birra fresco
5 g strutto
1 tuorlo piccolo

Far sciogliere il lievito nell'acqua tiepida, intanto mettere la farina nella ciotola della planetaria, poi versarvi piano piano l'acqua con il lievito e iniziare ad impastare con il gancio. Aggiungere il sale e, dopo che l'impasto inizia a incordare, il tuorlo, poi l'olio e lo strutto. Impastare bene per circa 20 minuti e far lievitare ben coperto per circa 1 ora e 1/2 o comunque fino al raddoppio.
Riprendere l'impasto, sgonfiarlo sulla spianatoia infarinata e dividere in pezzature da 90/100 gr circa. Proseguire lavorando il pane con le forme che preferiamo.
Mettere il pane formato sulle teglie rivestite da carta da forno e coprire con un panno umido, vaporizzando ogni tanto. Far lievitare ancora un'ora, pennellare di olio evo e infornare a 220°C con un pentolino di acqua messo in forno appena acceso. Questo permetterà al pane di formare una bella crosticina croccante.
Dopo 10/15 minuti, togliere l'acqua e proseguire la cottura a 190°C fino a doratura.






Le Lasagne alle verdure, ricorrono spesso sulla mia tavola. Vuoi perchè si possono preparare in anticipo e vuoi perchè si presentano come un piatto goloso e relativamente leggero. L'ho portato in tavola in occasione di un pranzo in famiglia, e hanno riscosso un enorme successo.

 


Vediamo insieme come prepararle!

Ingredienti per 8 persone:

250 g di lasagne Pasta Armando

3 zucchine di medie dimensioni Bioexpress

5 carote Bioexpress

una decina di sottilette

100 g di grana padano grattuggiato

pangrattato qb

olio extra vergine di oliva qb

Per la besciamella:
Usate un pentolino che sia almeno di alluminio con doppio fondo. Lasciate fondere 50 g di burro a fuoco basso; unite pari quantità di farina mescolando con la frusta. Quindi versate 700 ml di latte freddo tutto in una volta continuando a mescolare finchè inizia a bollire. Salate, diminuite l’intensità della fiamma e cuocete per almeno 20 minuti coperto, mescolando di tanto in tanto: la besciamella non deve assolutamente “sapere” di farina. Togliete dal fuoco, regolate, se occorre il sale e, volendo (io lo consiglio), insaporite con un pizzico di noce moscata oppure di pepe. Dovrete ottenere una besciamella abbastanza fluida.

E ora divertiamoci: con l'aiuto di un pelapatate, tagliate a nastri le zucchine e le carote precedentemente pulite, lavate e mondate. Ponetele in un'ampia ciotola, irroratele di olio e aromatizzate con quello che avete in casa (basilico, timo, prezzemolo...io avevo in casa un misto essicato di erbe provenzali e ho usato quello). Salate, mescolate e tenete da parte.

Oleate una teglia da forno e stendete sul fondo un mestolo di besciamella. Aggiungete le sfoglie di lasagne senza scottarle prima, coprite una parte di zucchine e carote, qualche fettina di sottiletta, cospargete con un mestolo di besciamella coprendo bene anche negli angoli, e una spolverata di grana grattugiato. Ripetete questa operazione fino a esaurimento ingredienti. Guarnite l'ultimo strato con besciamella. Spolverate con il restante grana e un velo di pangrattato, e un filo di olio o qualche fiocchetto di burro per una migliore doratura. 

Infornate in forno preriscaldato a 200° statico per circa 40 minuti, o comunque fino a quando è dorata. Fate riposare 10 minuti e poi servite...è buonissima. 




Un antipasto creativo, che si può preparare con largo anticipo, ideale per una cena con amici.

Ingredienti per 4 persone: cuocete al vapore 200 g di pisellini surgelati per circa 7-8 minuti. 

Mettete a bagno, in acqua fredda, un foglio di gelatina da 5 g. 

Scaldate 200 ml di panna fresca con una presa di sale e un cucchiaino di curcuma, unite la gelatina strizzata e fatela sciogliere bene mescolando.

Mescolate i piselli con sale, pepe e uniteli alla panna.

Versate la panna alla curcuma con i piselli nei pirottini di alluminio monodose e ponete in frigorifero per almeno 6-8 h (meglio il giorno prima).

Lavate 200 g di pomodorini biologici Bioexpress, tagliateli in 4 spicchi e conditeli con poco aceto balsamico, un filo d'olio extra vergine, sale, pepe e basilico spezzettato.

Pulite 100 g di finferli e 100 g di funghi Kirnig Aldo Adige Bioexpress, lavateli, asciugateli delicatamente  e tagliate a pezzetti i più grandi. Tritate uno scalogno e fatelo appassire in una padella con un filo d'olio. Unite i funghi, cuoceteli a fiamma viva per una decina di minuti. Salateli, pepateli e profumateli con un po' di basilico.

Impiattate mettendo al centro la panna cotta sformata, ricoprite con i funghi e circondate con i pomodorini. 



Questa ricetta ce l'ho in archivio da un po', ma finalmente riesco a postarvela. Complice anche l'abbassamento delle temperature e una maggiore propensione all'accensione del forno, ecco a voi i golosissimi cornetti al latte condensato. Ho trovato la ricetta sul blog Mani amore e fantasia. Ve la riporto:

Ingredienti
300 g di farina 00 

un tubetto di latte condensato (circa 170 g) 

130 g di latte 
intero
5 g di sale 

1/2 cubetto di lievito di birra fresco (12,5 g)
Essenza di vaniglia 

La scorza di un limone biologico grattugiata 

30 g Burro a temperatura ambiente
1 tuorlo e latte (per spennellare) 

Zucchero a velo 

(per decorare)


Mettete la farina nella ciotola della planetaria.
Sciogliete il lievito di birra in poco latte a temperatura ambiente, quindi versatelo al centro della farina.
Avviate la planetaria con il gancio alla minima velocità, quindi unite il latte condensato e, poco alla volta, il resto del latte.
Aggiungete la buccia del limone,  la vaniglia e il sale.
Amalgamate bene e unite per ultimo il burro morbido a pezzetti.
Impastate per una decina di minuti fino a ottenere un impasto morbido.
Rovesciate su un ripiano infarinato, impastate ancora qualche minuto a mano, dando qualche piega a tre (come spiegato qui), formate una palla, quindi ponete a lievitare, coprendo con pellicola, in un luogo asciutto al riparo da correnti. Il forno spento, con la lucina accesa, andrà benissimo.
Fate lievitare due ore o comunque fino al raddoppio.
Riprendete l’impasto e stendetelo con l’aiuto del mattarello in un rettangolo di circa 40 x 25 cm.
Ricavate quindi dei triangoli lunghi e stretti e arrotolateli dal lato largo verso la punta.
Sistemate i cornetti al latte condensato sulla leccarda del forno rivestita con carta da forno e coprite con della pellicola semplicemente poggiata sopra.
Fate lievitare ancora un’ora.
Accendete il forno a 180 °C.
Poco prima di infornare spennellate i cornetti con una miscela di tuorlo d’uovo e 2/3 cucchiai di latte (va bene anche solo latte se siete intolleranti alle uova), quindi infornate nel forno già caldo.
Cuocete le brioche per circa 25 minuti.
Se vedete che si scuriscono troppo, coprite con un foglio di alluminio.
Sfornate, lasciate intiepidire e servite i cornetti al latte condensato spolverizzati con zucchero a velo.

Io li ho farciti con Fiordifrutta e Nocciolata Rigoni di Asiago 



 


Non so dirvi da quanto rempo desideravo fare la Torta zebrata! In realtà una volta tentai, con una ricetta di Lorraine Pascale, ma fu un totale disastro! Impasto e cottura ottimi, ma io ne sono uscita totalmente ricoperta di crema dalla testa ai piedi...ah, l'inesperienza! Il risultato estetico poi è stato pessimo. Ad ogni modo, non mi sono abbattuta e dopo vari tentativi, eccomi con la ricetta stragolosa di Tavolartegusto.


Ingredienti per uno stampo a cerniera da 22 cm di diametro:

Per l’impasto alla vaniglia:


150 g di farina 00
100 g di fecola di patate
1 bustina di lievito per dolci vanigliato
3 uova intere
120 g di burro di ottima qualità a temperatura ambiente
150 g di zucchero semolato
1 cucchiaio di essenza di vaniglia
100 ml di panna da cucina vegetale (NON quella fresca) a temperatura ambiente

Per l’impasto al cacao:

20 g di cacao amaro
3/4 cucchiai di panna da cucina vegetale (NON quella fresca) a temperatura ambiente

Procedimento: 

Per prima cosa preparate l’impasto alla vaniglia, montando il burro morbido, lo zucchero e la vaniglia per qualche minuto fino a ottenere un composto spumoso, quindi aggiungete le uova una per volta, fino a ottenere un impasto compatto e cremoso. Per ultimo aggiungere le polveri, quindi la farina, la fecola e il lievito precedentemente setacciato. Montate sempre a velocità media, aggiungete quindi la panna. Il composto finale risulterà bello denso.

A questo punto dividete l’impasto in due parti uguali.  Aggiungete in uno il cacao setacciato e i cucchiai di panna, montate con le fruste fino ad ottenere un impasto cremoso, senza grumi. Se necessario, aggiungere ancora 1 cucchiaio di panna, per avere la stessa consistenza dell’altro impasto alla vaniglia.

Imburrate e infarinate bene una teglia a cerniera.

Ora inizia il divertimento: aggiungete 2 cucchiai di impasto in teglia, sopra l’impasto bianco aggiungete 2 cucchiaio di impasto nero. Sbattete la teglia sul tavolo in modo che si allarghino bene.

Procedete quindi in questo modo: aggiungete ancora 1 cucchiaio di impasto bianco, sbattete la teglia sul tavolo e poi ancora 1 cucchiaio di impasto al cacao. Andate avanti fino a esautire entrambi gli impasti.

Cuocete in forno già caldo, modalità statica, a 180°C per circa 30 minuti nella parte media.

Lasciate raffreddare e servite.



I paccheri integrali con sugo di verdure e cozze sono un primo piatto delizioso, saporito e di facile esecuzione. Per chi mi segue e conosce, sa che la mia piccola Iris non mangia praticamente nulla di quello che cucino, a meno che non sia a base di cioccolato. Le verdure non sa nemmeno cosa sono. E allora, da qualche anno, preparo questo sugo buonissimo spacciandoglielo per puro e semplice sugo di pomodoro. In realtà, oltre a quello, ci sono zucchine, cipolle e carote.


 

Sugo di verdure:

500 g di pomodori ramati bio Bioexpress

3 carote biologiche Bioexpress

2 zucchine piccole bio Bioexpress

1 copolla dorata bio Bioexpress

una manciata di foglie di basilico 

2-3 cucchiai di passata di pomodoro

Olio extra vergine di oliva qb

Sale qb

In una pentola capiente, fate rosolare in due cucchiai di olio la cipolla tagliata a tocchetti, quindi aggiungete le verdure pulite, lavate e tagliate grossolanamente, la passata e lasciate cuocere a fuoco dolce. Aggiungete anche qualche cucchiaio di acqua. Fate cuocere con coperchio per circa un'ora. Trascorso il tempo necessario, aiutandovi con un minipimer, frullate bene il tutto. Aggiustate di sale.

Con queste dosi, riesco a mettere via anche qualche vasetto di scorta nel freezer.

Ora portate a ebollizione una pentola capiente di acqua salata. Cuocete i vostri paccheri (per me Paccheri integrali Pasta Armando). Nel mentre, fate scaldare il sugo in una padella e aggiungete circa 200 g di cozze pulite. Fate cuocere il tempo necessario alla pasta per essere al dente.

Scolate i paccheri e versateli nella padella con il sugo. Amalgamate bene il tutto e servite.



Ne è passato del tempo dall'esecuzione di questa ricetta. Ricordo che portai qualcuno di questi dolcetti al lavoro e una collega mi disse essere uno dei biscotti più buoni che avesse mai assaggiato. Effettivamente sono davvero molto golosi. Ma in rete troverete migliaia di ricette sui Baci di dama. Bene, diffidate dalle imitazioni e fidatevi di me. Provate la ricetta di Marianna, Fiordipistacchio, e mi darete ragione. Io dei baci di dama così buoni non li ho mai assaggiati. E non solo io...



Ingredienti:

100 g nocciole
100 g burro a temperatura ambiente
100 g zucchero
100 g farina 00
estratto di vaniglia
150 g cioccolato fondente

Tostate le nocciole in forno. Pelatele strofinandole con un canovaccio e aspettate che raffreddino, quindi mettetele in un mixer e tritatatele, a più riprese, fino a ottenere una farina.
Nella una planetaria munita di gancio a foglia, versate il burro tagliato a cubetti e lo zucchero, quindi aggiungete un cucchiaino di estratto di vaniglia o qualche goccia di essenza di vaniglia, la farina di nocciole e impastate fino a amalgamare tutti gli ingredienti.
Inserite la farina 00 e fate lavorare l'impasto per pochissimi minuti.
Versate il composto su una spianatoia e lavoratelo con le mani quindi formate un panetto, rivestitelo con la pellicola per alimenti e mettete in frigo per almeno 2 ore.
Trascorso il tempo necesario suddividete l'impasto in tanti filoncini, da cui poi taglierete delle piccole porzioni che utilizzerete per formare delle palline di circa 1 cm.
Disponete le palline ben distanziate su una teglia rivestita con carta da forno e rimettete in frigorifero fino a quando saranno belle dure. Questo passaggio è molto importante perché permetterà che non si appiattiscano e si allarghino in fase di cottura.
Infornate a 150°C per circa 20 minuti o fino a quando la base del biscotto non si sarà dorata. Lasciateli raffreddare.
Nel frattempo fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria oppure nel microonde. Lasciatelo raffreddare fino a quando risulterà denso e cremoso.
Con un cucchiaino mettete il cioccolato fuso sulla parte piatta di uno dei due baci di dama e uniteli delicatamente.
Attendete che il cioccolato si sia ben solidificato, prima di servire.




 

Oggi vi propongo un primo piatto dai sapori autunnali, semplice e veloce da preparare. Pochi ingredienti purchè di qualità, ricordatevelo sempre!

Alla base troviamo una crema di zucca che si prepara facendo stufare la zucca con scalogno, sale, olio e rosmarino così da insaporirsi perfettamente, per poi essere frullata ottenendo una vellutata corposa, fluida e senza pezzettini!

 


Ingredienti per 4 persone:

320 g di spaghetti Pasta Armando
400 g di zucca, possibilmente mantovana, Bioexpress
500 g di code di gamberi
1 scalogno tritato finemente
1 rametto di rosmarino
Olio extra vergine di oliva
Sale

Preparate la crema di zucca: pulite la zucca eliminando la buccia, tagliatela a cubetti. Più piccoli li taglierete più velocemente cuoceranno! In una padella fate soffriggere l’aglio con l’olio di oliva. Aggiungete la zucca a cubetti, il rosmarino, salate e fate cuocere per 10-15 minuti circa con coperchio, fino a cottura, aggiungendo di tanto in tanto un po’ di acqua.

Pulite i gamberi eliminando la testa, le zampette e il caparace dopodiché eliminate l’intestino incidendo il dorso del gambero. Saltate i gamberi in padella con olio di oliva, salate.

Quando la zucca è cotta, eliminate l’aglio e usate un minipimer per ridurla in purea. Unite il parmigiano e mescolate la crema di zucca. Scolate la pasta al dente, conditela con la crema di zucca e i gamberi.

Saltate la pasta con zucca e gamberi per qualche minuto prima di servirla.. se preferite, con dell’olio di oliva a crudo 



 

Eccoci ritrovati con il consueto appuntamento mensile de L'Italia nel Piatto. Tema di ottobre: Mangiamo frutta o verdura di stagione? Per la Lombardia, vi riporto una ricetta antica, tipica di Mortara, il Vulp.

Si tratta di un piatto povero della più antica tradizione culinaria e contadina locale. Lo preparavano i contadini nel periodo autunnale, durante il quale procedevano alla macellazione delle oche. Si utilizzavano i ritagli d’oca derivanti dalla macellazione, che si definiva “furbo”: da qui il nome di questo piatto “vulp” (volpe), l’animale simbolo per eccellenza.

Degna di nota è la zona dove nasce questo piatto, La Lomellina, caratterizzata da un paesaggio fatto di campi, risaie, cascine e piccoli paesi. La capitale di quest'area è appunto Mortara, una bellissima cittadina che vale la pena visitare se vi capita di passare in quella zona. La sua fama rimane legata ad un prodotto gastronomico molto prelibato, il famoso salame d'oca. Infatti il simbolo di Mortara è proprio l'oca. Degna di nota una delle più amate feste folcloristiche della zona: la Sagra del Salame d'Oca, che si svolge l'ultima domenica di settembre.

Per la fonte e i cenni storici, ho fatto riferimento a questo sito. 

Ma passiamo alla ricetta del Vulp d'oca di Mortara, che vede come protanisti la pasta di salame d'oca e la verza, ortaggio tipico di questa stagione.

Dalla pasta di salame, ricavate dei filoncini lunghi circa 5 cm e disponeteli in una teglia rivestita da carta da forno. Spennellateli con olio d'oliva e infornate a 220°C per 10 minuti.

Nel frattempo, staccate dalla verza, le foglie più tenere che trovate, quelle con la costa centrale più sottile. Lavatele, asciugatele delicatamente e friggettele in abbondante olio di oliva.

Disponete le foglie fritte in un piatto da portata, adagiatevi sopra i filoncini di pasta di salame d'oca e servite.

Per la realizzazione di questa ricetta, mi sono affidata alla bontà e qualità di frutta e verdura Bioexpress.


 

E ora vediamo cos'hanno preparato le altre Regioni...

Valle d’Aosta: Plumcake pere, mele e noci
Piemonte: Succo d'Uva Bianca Fatto in Casa
Liguria: Erbùn
Lombardia: Vulp
Trentino: La mela - anima di due Strudel
Veneto: Zucca in saòr
Friuli Venezia Giulia: Zuf di coce - crema di zucca friulana
Emilia Romagna: Tortelli di zucca reggiani
Toscana: Cappelle di funghi porcini al forno
Marche: Apple Pie con mele rosa dei sibillini
Umbria: Zuppa di cavolfiore
Lazio: Risotto al pizzutello
Abruzzo: Biscotti arrotolati abruzzesi con confettura d’uva
Molise:Cicoria formaggio e pomodoro
Campania: Zucca lunga di Napoli al forno
Puglia: Cavolo verde stufato
Basilicata: Patate al forno con cardoncelli
Calabria: Mostarda calabrese di uva fragola
Sicilia:Busiate con Gamberi e Pistacchi di Bronte
Sardegna: Frittelle di zucchine
 
Italia nel piatto
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Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

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