Kucina di Kiara
  • Home
  • Su di me
  • Party recipes
  • Mediakit
  • Dosario
  • collaborazioni

Oggi su Kucina di Kiara una ricetta che in teoria dovrebbe piacere molto sia ai grandi che ai piccini. Dico in teoria perché, ovviamente, Iris è sempre un caso a parte. Lei, per partito preso, non mangia nulla che vada al di là delle cotolette e dei bastoncini di pesce.
L'avevo vista in tv tantissimo tempo fa e ora ve la propongo. La fonduta di Parmigiano, molto delicata, si sposa alla perfezione con la dolcezza della zucca. Un piatto davvero buono e gradevole da servire a tavola.




Ingredienti (per 3 persone):
300 g di tortiglioni Grano Armando
200 g di zucca biologica Bioexpress
un rametto di rosmarino

per la crema di Parmigiano:
70 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
200 ml di panna fresca
sale e pepe qb.

Semi oleosi misti Melandri Gaudenzio

Preparazione:
Tagliamo la zucca in fettine abbastanza sottili e posizionamole su una teglia rivestita con la carta da forno. Disponiamo qualche ago di rosmarino sulla zucca. Saliamo e condiamo con un filo d’olio e inforniamo a 180° per circa 10 minuti, finchè i bordi non iniziano a scurirsi un pò.
Nel frattempo prepariamo la crema al Parmigiano: mescoliamo in una pentola il Parmigiano con la panna fresca su fuoco dolcissimo e continuiamo a mescolare fino a che la crema non si addensa.
Nel frattempo lessiamo la pasta. Appena la salsa sarà pronta, aggiustiamo di sale e pepe, scoliamo la pasta nella pentola della fonduta, amalgamiamo velocemente il tutto, serviamo e completiamo con i petali di zucca, una spolverata di Parmigiano e una manciata di semi misti di zucca, bacche di goji ecc...





L'Antica di E. Knam è una crostata goduriosa a base di cioccolato e lamponi. Di facile esecuzione, porta il nome della sua prima pasticceria. E' una torta fresca e leggera, anche se la protagonista è la ganache di cioccolato.
Ma passiamo subito alla ricetta...




Per la pasta frolla
250 g burro
250 g zucchero semolato
100 g uovo intero
240 g farina integrale
240 g farina 00
10 g di lievito chimico
3 g sale
1 bacca di vaniglia

Per la ganache al cioccolato220 g panna fresca liquida
300 g cioccolato fondente

200 g di confettura di lamponi (per me Fiordifrutta ai lamponi Rigoni di Asiago)
250 g di lamponi freschi


Procedimento

Per prima cosa preparate la frolla (anche la sera prima). In planetaria con lo scudo lavorare il burro morbido con lo zucchero semolato e i semi della vaniglia. Unire velocemente le uova con il sale, e per ultimo, le farine precedentemente setacciate con il lievito. Appena il composto risulterà omogeneo formare una panetto, avvolgerlo nella pellicola, e far riposare in frigorifero.
Stendere la frolla a uno spessore di 3/5 mm e foderare lo stampo precedentemente imburrato.
Coprire con uno strato di confettura di lamponi il fondo della crostata. 

Infornare a 175° per circa 15/20 minuti. Lasciare riposare fino a raffreddamento.

Nel frattempo preparare la ganache al cioccolato. Portare a bollore la panna e versare il cioccolato precedentemente spezzettato. Quindi mescolare con delicatezza aiutandovi con una frusta fino a ottenere un composto lucido. Lasciar raffreddare leggermente prima di utilizzare.

Una volta raffreddata la crostata, coprire con la ganache e lasciare raffreddare e addensare. Guarnire con lamponi freschi.




Oggi su Kucina di Kiara una ricetta che volevo preparare da tempo, la Fluffosa!
Quella della foto è stata fatta qualche tempo fa con un comunissimo stampo per ciambella, ma pochi giorni fa è arrivato l'apposito stampo ordinato su internet. Quindi preparatevi a vedere sempre più spesso questo genere di dolce!
La Fluffosa o Chiffon Cake è una torta soffice, leggera che vi stupirà! Girovagando per la rete ho trovato questa splendida versione con pere e cioccolato. La ricetta originale in questo splendido blog.


Ingredienti per uno stampo da chiffon cake da 18 cm
(io ho usato uno stampo per ciambella da 20 cm):

150 g di farina 00
150 g di zucchero
1/2 bustina di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
120 ml di olio di semi
3 uova intere
3 pere mature bio Bioexpress
qualche goccia di succo di limone
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Per la copertura:
100 g di cioccolato fondente
50 ml di panna fresca
25 g di burro
1 cucchiaio raso di zucchero

zuccherini per decorare

Procedimento:
In una grande ciotola setacciate la farina insieme allo zucchero, il lievito e il bicarbonato (ingredienti secchi).
Sbucciate le pere, eliminate i torsoli e frullatele con qualche goccia di succo di limone in modo che non anneriscano.
Unite nella ciotola degli ingredienti secchi l'olio di semi, la pera frullata, la vaniglia, i tuorli e mescolate con una spatola.
Montate gli albumi a neve ferma e uniteli poco per volta, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto, con una spatola.
Versate l'impasto nell'apposito stampo e cuocete a 165°C 50 minuti circa (fate sempre la prova stecchino).
Sfornate e capovolgete lo stampo a testa in giù appoggiandolo su un piatto da portata fino a completo raffreddamento. Di solito la torta si stacca da sola e per effetto della gravità si appoggia al piatto. Se ciò non dovesse accadere non preoccupatevi, basterà passare una spatola di silicone lungo tutto il bordo e spingere leggermente la base dello stampo.
Preparate la copertura facendo fondere il cioccolato insieme al burro e allo zucchero. Aggiungete quindi la panna e mescolate fino ad ottenere una crema liscia e lucida.
Versate il cioccolato sulla torta ormai fredda e guarnite, se vi fa piacere, con zuccherini colorati.



Che il finocchio sia un ortaggio tra i più versatili, si sa. Il suo inconfondibile aroma peculiare (grazie alla presenza dell'anetolo) e il suo gusto dolce e delicato, dona ai piatti sapori e consistenze davvero sorprendenti. Io vi propongo una ricetta davvero semplice, direi quasi banale, ma sentirete che bontà!

Ingredienti per 4 persone:
un foglio di pasta sfoglia rettangolare
2 finocchi biologici BioExpress
2 scalogni
100 g di provolone dolce
olio estra vergine di oliva
sale
pepe

Lavare accuratamente i finocchi, mondarli e tagliarli a metà; rimuovere il torsolo centrale, tagliarli a fettine spesse circa 1 cm. Ungerle con un filo di olio evo e grigliarle su una piastra non troppo calda.
Tagliare il provolone a dadini e affettare gli scalogni.
Stendere la pasta sfoglia e ricavare 8 rettangoli.
Disporre sopra il provolone a dadini, gli scalogni e i finocchi grigliati e condire con un filo d'olio evo e un pizzico di sale e pepe.
Trasferire in una teglia rivestita da carta da forno e infornare a 180°C per circa 20' o comunque fino a doratura.
Servire subito.




Ho scoperto la ricetta di questa salsa sull'ultimo libro della Peronaci. Avevo giusto nel frigorifero un brick di panna fresca prossimo alla scadenza. Detto fatto. Il bello di questa salsa è che si fa praticamente da sola! Non bisogna mescolarla ma solo tenerla d'occhio.
E' una salsa golosissima e versatile. La si può utilizzare per decorare torte, gelati, brownies, dessert o semplicemente gustarla a cucchiaiate davanti alla tv.

Ingredienti: (per due vasetti piccoli)

260 g di zucchero semolato
120 g di burro di ottima qualità
200 ml di panna fresca
10 g di sale

 Metti lo zucchero in un pentolino dal fondo spesso e scaldalo su fiamma media.
Lascialo sciogliere roteando il pentolino, evitando di toccare il caramello con mestoli o cucchiai.
Il caramello sarà pronto quando raggiungerà una colorazione dorata.
Ora spegni il fuoco, aggiungi il burro freddo a tocchetti e il sale, mescolando con una frusta.
Per ultimo aggiungi anche la panna fredda e mescola velocemente per ottenere una salsa liscia e vellutata.


Tovaglietta a quadretti Green Gate

Nel corso di questi anni vi ho parlato spesso della mia venerazione verso la mitica Paoletta, autrice del blog Anice e Cannella. Per me è un vero e proprio guru, soprattutto quando si tratta di lievitati, sia dolce che salati. Oltre a Paoletta, il mio dovere è citare anche il grande maestro Adriano. Degni di nota i suoi panini al latte. Fatti e strafatti, questa volta vi propongo questi magnifici panini, esattamente uguali (se non più buoni) di quelli che si mangiano nel più famoso fast food del mondo. Iris ne va matta e io non posso che ringraziare ancora una volta questi due grandi personaggi che, con le loro ricette e i loro riuscitissimi esperimenti, non fanno che arricchire ogni giorno che passa le nostre cucine! 

I panini tipo Mc Donald's di Paoletta

Ingredienti:
500 g di farina (250 g di manitoba e 250 g di farina 00 per me Molino Rossetto)
325 ml di latte intero
30 g di burro
10 g di strutto
20 g di zucchero
8 g di lievito di birra fresco
10 g di sale
1/2 cucchiaino di malto (per me Molino Rossetto)

Latte per spennellare
Semi di sesamo (se piacciono)

Procedimento: 
Fare intiepidire il latte e sciogliere dentro il lievito e il malto (in mancanza del malto mettere stessa quantità di miele). 
Lasciar riposare 10 minuti e nel frattempo setacciare insieme le due farine in una ciotola, versarvi il latte e far assorbire. Aggiungere lo zucchero, il sale, lo strutto e il burro. Impastare bene a mano o nella planetaria.
Far lievitare l'impasto fino al raddoppio (ci vorrà circa 1 ora e 1/2, ma dipende dalla temperatura)
A questo punto sgonfiare un poco l'impasto, e fare le pieghe del secondo tipo. 
Lasciare riposare coperto circa 15/20'.
Poi, senza maneggiarlo troppo, fare pezzature da 90 g cad.
Formare i panini, facendo attenzione alla pirlatura, in modo da conferire loro una forma sferica regolare e poggiarli su una teglia ricoperta di carta da forno.
Far riposare 10' poi spennellare di latte, spolverare di semi di sesamo e lasciar lievitare ancora 1 ora.
Infornare a 180°/190° fino a doratura.


Tovaglietta a righe Green Gate

La Cocada (o il? a me piace pensare sia femminile) è un dolce tradizionale della cultura messicana e, più in generale, di tutta l’America latina. Gli ingredienti di questo particolare dessert, sono tutti di uso comune anche nelle nostre cucine e questo fa sì che possa essere realizzato senza troppi problemi anche dalle nostre parti. Scopriamo cosa serve per poter preparare alla perfezione la famosa Cocada.


Ingredienti:
5 tazze di cocco grattugiato fine (se fresco è meglio ma si ottengono ottimi risultati anche con la farina di cocco)
4 tazze di latte (io ho usato latte intero)
3 tazze di zucchero bianco semolato
4 tuorli d’uovo
2 cucchiai di mandorle tritate (io non le ho messe e le ho sostituite con altro cocco grattugiato)

Procedimento:
Mettere il latte, il cocco e lo zucchero in una casseruola e cuocere a fuoco basso, mescolando continuamente fino a ottenere un composto omogeneo. 
Togliere dal fuoco e lasciare riposare per 15 minuti. 
Aggiungere a filo i tuorli sbattendo continuamente. 
Quando gli ingredienti saranno ben amalgamati rimettere il tutto sul fuoco e fare addensare. Depositare delle piccole quantità della pasta ottenuta, della grandezza opportuna per ottenere dei biscotti, su una placca coperta da carta da forno, quindi spolverare con le mandorle tritate finemente e mettere in forno a dorare. 

Gli spaghetti cozze e vongole sono una ricetta di mare gustosa e saporita, preparata durante tutto il periodo dell'anno: in primavera, estate e alla vigilia di Natale. Quando sono in vacanza al mare, questo piatto non manca mai per me! Ma prepararlo a casa è comunque facile. Pochi, semplici ingredienti sono i protagonisti di questo piatto, purchè di qualità.
In giro se ne trovano svariate varianti. Io oggi vi propongo la mia che prevede l'aggiunta della parte croccante e decisamente piccante. Se non gradite il piccante, potete omettere il peperoncino usando semplicemente del prezzemolo e olio extravergine di oliva non aromatizzato.



Ingredienti per 2 persone:
160 g di spaghetti Grano Armando
200 g di vongole 
200 g di cozze 
6 rametti di prezzemolo
1 spicchio di aglio Bioexpress 
2 cucchiai di olio extravergine di oliva 
Pepe nero macinato al momento 
Sale

Per le briciole croccanti:
1 Peperoncino secco piccante
1 fetta di pane raffermo
olio extravergine di oliva aromatizzato al peperoncino

Preparazione:
Lavare bene le vongole sotto l'acqua corrente e metterle in un'ampia casseruola.
Pulire le cozze lavandole con cura sotto l'acqua corrente. Raschiare la loro superficie esterna per rimuovere eventuali incrostazioni, quindi staccare il bisso strattonandolo con la lama di un coltello.
Aggiungere le cozze alle vongole, senza acqua e senza alcun condimento (cuocendo si apriranno aumentando lo spazio occupato) e portarle sul fuoco a fiamma vivace, attendendo che si aprano. Generalmente occorrono pochi minuti. Mescolare di tanto in tanto.
Quando sono pronte sgusciarle lasciandone qualcuna intera per decorare e filtrare il liquido di cottura.
Lavare il prezzemolo, selezionarne le foglie e tritarle finemente con la mezzaluna.
In un'ampia padella mettere l'olio, lo spicchio d'aglio e farlo soffriggere pochi istanti a fiamma dolce facendo molta attenzione a che l'aglio non bruci.
Unire cozze e vongole e mescolare accuratamente. Togliere l'aglio. 
Aggiungere 2 cucchiai di liquido di cottura, far insaporire qualche istante sempre a fiamma dolce, unire una macinata di pepe, spegnere il fuoco e coprire. E' importante che questa fase di insaporimento sia breve e dolce, altrimenti cozze e vongole induriranno e perderanno sapore.
Lessare gli spaghetti in abbondante acqua salata e, poco prima di scolarla, aggiungere mezzo mestolo di acqua di cottura nella padella del condimento.
Mentre la pasta cuoce, tritate in un mixer la fetta di pane raffermo con un filo d'olio aromatizzato al peperoncino e il peperoncino secco piccante. Riducete il tutto in briciole, quindi fatele tostare in una padella antiaderente, girandole di tanto in tanto fino a che non risulteranno dorate e croccanti.
Saltare la pasta scolata a fiamma vivace nella padella del condimento per qualche minuto, girando di frequente.
Servire immediatamente con un filo d'olio a crudo e decorare con il prezzemolo tritato e le briciole di pane croccanti e piccanti.


Il risotto ai mandarini Satsuma nella sua semplicità mi ha conquistato. Per chi non lo conoscesse (me compresa fino a qualche giorno fa) questo tipo di mandarino è originario del Giappone. La buccia è sottile e facile da togliere; la polpa è succosa e priva di semi.
Ho realizzato questo primo piatto dal particolare profumo agrumato e dal gusto delicato, facilissimo da preparare. L'unica accortezza che dovete avere per la preparazione del piatto è la scelta dei mandarini, che non devono essere trattati, per questo mi sono affidata a Bioexpress.


Ingredienti per 4 persone:
240 g di riso Carnaroli
2 mandarini Satsuma Bioexpress
8 mazzancolle (ma se avete dei gamberi è anche meglio)
1 scalogno
600 g di brodo vegetale
20 g di burro
olio extra vergine di oliva
sale
 
Tritate lo scalogno e fatelo appassire in una casseruola con un filo d'olio e il burro.
Nel frattempo, lavate i mandarini e grattugiatene la buccia, quindi spremetene il succo.
Una volta appassito lo scalogno, aggiungete il riso e fatelo tostare nella casseruola per qualche minuto.
Quando il riso inizierà a diventare trasparente, aggiungete il brodo bollente, un mestolo per volta.
A metà cottura, aggiungete il succo dei mandarini. Quindi, man mano che il brodo viene assorbito, aggiungetene altro. Continuate così fino a portare il riso a cottura.
Pulite le mazzancolle avendo cura di togliere il filetto nero al loro interno, quindi rosolatele brevemente in due cucchiai d'olio evo.
Spegnete la fiamma del risotto e aggiungete la buccia dei mandarini grattugiata. Mantecate con qualche fiocco di burro e servitelo dopo un paio di minuti accompagnato alle mazzancolle.


Oggi su Kucina di Kiara si prepara un piatto internazionale, ovvero una torta salata francese a base di olive, speck e pomodori secchi. Un tripudio di sapori decisi che vi stupirà! La ricetta originale prevedeva l'utilizzo della pancetta, ma io ho preferito sostituirla al sapore unico e inconfondibile dello Speck.
Se il composto frullato di pomodorini secchi e olive vi sembra troppo, potete usarlo, come ho fatto io, per condire una pasta. Sentirete che bontà!

Ingredienti:

16 pomodorini secchi Citres
20 olive verdi Citres
100 g di burro fuso intiepidito
3 uova intere
150 g di Speck Alto Adige igp
100 g di farina integrale
½ busta di lievito di birra granulare
3 cucchiai di latte tiepido
100 g di Grana Padano grattugiato

Procedimento:

Frullare i pomodorini secchi con le olive (per me il pratico Smart Chopper Princess), aggiungendo un po' di olio dei pomodorini per ammorbidire il pesto.
Mescolare il burro fuso con le uova.
Rosolare la pancetta in padella senza aggiungere grassi.
Far sciogliere il lievito nel latte.
Unire la farina, il lievito sciolto e il Grana alle uova e mescolare bene.
Far lievitare l'impasto coperto per almeno un'ora.
Asciugare la pancetta su un foglio di carta assorbente, per togliere il grasso rilasciato e unirla con il composto di pomodorini e olive all'impasto.
Versare in una tortiera e cuocere a 18°C per 30 minuti.


Per questa uscita del 2 Novembre de L'Italia nel Piatto il tema vede come protagoniste le ricette tradizionali italiane tipiche di questo giorno.
Per la Lombardia non potevo che cucinare i Mein, ovvero un tradizionale dolce del mese di novembre (un tempo infatti si chiamavano i "mein di morti") che si mangiano sbriciolati nella panna fresca.

Preparare un impasto con 2oo g di farina modenese, 100 g di farina bianca 00, due uova (uno intero e un tuorlo), 200 g di zucchero, mezza bustina di lievito per dolci e un pizzico di sale, il tutto bagnato con 100 g di burro fuso intiepidito.
Ottenere un impasto omogeneo e fare una sfoglia alta 1 cm; ritagliare dei dischi di 6 cm (si allargheranno poi in fase di cottura) e riporli su un foglio di carta da forno unta con dell'olio di oliva, avendo cura di distanziarli per bene.
Mettere in forno a 180°C per 30'. Togliere i mieini non appena i biscotti risulteranno dorati.

Piccolo OT. Volevo dare il benvenuto ai nuovi ambasciatori del Lazio e del Veneto: Silvia e Elisa!!!



E ora andiamo a vedere cosa propongono le altre regioni:  

Lombardia: I Mein di Morti
Veneto:  il pan dei morti
Emilia Romagna:  
Liguria:  stoccafisso con patate e fagiolane 
Toscana: Ciaccino (o schiaccia) de’ Santi
Umbria: Rocciata
Calabria: Il grano dei morti
Sardegna: Is Pabassinas 

Venite a visitare il nostro blog: http://litalianelpiatto.blogspot.it/
Post più recenti Post più vecchi Home page

About me

About me

SUBSCRIBE & FOLLOW

I PIù LETTI

  • Brownies pere e cioccolato
  • Asparagi al forno con prosciutto e pecorino
  • Scendiletto alle fragole e pistacchio
  • Pane azzimo integrale
  • Picanha al forno in crosta di sale bianco e nero

Categorie

ad Agosto Albicocche Albumi Alici Amaretti ananas Anguria Antipasti aprile Arancia Aringhe Asparagi Avena Avocado Baccalà Banane Barbabietole Bietole birra Biscotti blog bottarga Broccoli Cacao CacoMela Caffè Carciofi Cardamomo Carote Castagne Cavoletti Bruxelles Cavolfiore Cavolo cappuccio rosso Cavolo nero Ceci Cetrioli ciliegie Cime di rapa Cioccolato cipolle clementine Cocco Cocotte Colazione Concorsi Conserve Contorni Cozze Crauti Crostate Crudismo Cucina internazionale Cucina Lombarda Cucina Regionale curcuma curry Datteri Daycon Dessert dicembre Dolci drink Eventi Fagioli Fagiolini Farro Fave febbraio Fichi Finger Food Finocchi Fiori Formaggi Fragole Frangipane Friggitelli Frutti di bosco Funghi Gamberi Gelato gennaio ginepro giugno Gnocchi Granchio Indivia Insalate Lamponi Latte Lavanda Lenticchie Lievitati light Limone low-carb luglio maggio Mandorle mango Maracuja Marzo Mascarpone Matcha melagrana Melanzane Mele Melone Menta Merenda Mirtilli More Nocciole Noci novembre Nutella olive Ortiche Orzo ottobre Pancetta Pane Paprica Pasta di salame Pasta fredda Pasta fresca Patate Peperoni Pere Pesce Pesche Piatti unici Piselli Pistacchio Pizze e Focacce Polenta Pollo Pomodoro Pompelmo porri Porro Preparazioni base Primi piatti Prosciutto prugne Quinto quarto Rabarbaro Radicchio Ravanelli Ribes Ricette per bambini Ricotta Riso freddo Riso soffiato Risotti Rucola Salmone salse Salsiccia Sambuco Secondi piatti Sedano Sedano rapa Semi di chia Semi di papavero Semi di zucca Semi vari Sesamo settembre Sfizi Sgombro speck Spinaci Street Food Tacchino Taccole Tartufo Tea Tonno Topinambur Torte Torte salate Uova Uva Varie Vegetariano e Vegano verza Vongole yogurt Zafferano Zenzero Zucca Zucchine Zuppe e Vellutate
Powered by Blogger.

L'autore di questo blog non utilizza cookie di profilazione, né  risponde di  quelli eventualmente  installati da terze parti ai quali  non ha accesso. Ai sensi del punto 2 del provvedimento del Garante della  privacy "Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e  l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie" - 8 maggio 2014  [3118884] Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014. Questo blog non costituisce una testata giornalistica. Non ha carattere   periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità  dei  materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un   prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 2001.<div>Tutti i   diritti relativi a fotografie e immagini presenti su questo blog, sono   di mia esclusiva proprietà (Chiara Rozza) e non è autorizzato l'utilizzo   di alcuna foto  in siti o in spazi non espressamente autorizzati da  me.

Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

Cerca nel blog

Archivio

  • ►  2025 (14)
    • ►  maggio (2)
    • ►  aprile (4)
    • ►  marzo (3)
    • ►  febbraio (2)
    • ►  gennaio (3)
  • ►  2024 (33)
    • ►  dicembre (3)
    • ►  novembre (2)
    • ►  ottobre (3)
    • ►  settembre (2)
    • ►  agosto (3)
    • ►  luglio (4)
    • ►  giugno (2)
    • ►  maggio (3)
    • ►  aprile (3)
    • ►  marzo (3)
    • ►  febbraio (3)
    • ►  gennaio (2)
  • ►  2023 (59)
    • ►  dicembre (4)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (6)
    • ►  settembre (5)
    • ►  agosto (4)
    • ►  luglio (5)
    • ►  giugno (5)
    • ►  maggio (5)
    • ►  aprile (4)
    • ►  marzo (5)
    • ►  febbraio (4)
    • ►  gennaio (6)
  • ►  2022 (72)
    • ►  dicembre (6)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (5)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (5)
    • ►  luglio (5)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (6)
    • ►  marzo (4)
    • ►  febbraio (7)
    • ►  gennaio (8)
  • ►  2021 (89)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (7)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (6)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (8)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (8)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (7)
    • ►  gennaio (9)
  • ►  2020 (104)
    • ►  dicembre (9)
    • ►  novembre (9)
    • ►  ottobre (9)
    • ►  settembre (8)
    • ►  agosto (8)
    • ►  luglio (10)
    • ►  giugno (10)
    • ►  maggio (9)
    • ►  aprile (9)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (8)
    • ►  gennaio (7)
  • ►  2019 (87)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (7)
    • ►  agosto (6)
    • ►  luglio (8)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (7)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (6)
    • ►  gennaio (7)
  • ►  2018 (83)
    • ►  dicembre (7)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (7)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (6)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (7)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (6)
    • ►  gennaio (9)
  • ►  2017 (89)
    • ►  dicembre (6)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (8)
    • ►  agosto (5)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (8)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (6)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (8)
    • ►  gennaio (10)
  • ▼  2016 (146)
    • ►  dicembre (9)
    • ▼  novembre (11)
      • Tortiglioni con zucca e crema di parmigiano
      • L'Antica di Knam
      • Chiffon cake pere e cioccolato
      • Finocchi grigliati in gabbia
      • Salsa al caramello salato
      • I panini tipo quelli del Mc Donald's
      • Cocada, dolce messicano
      • Spaghetti cozze, vongole e briciole croccanti
      • Risotto ai mandarini Satsuma e mazzancolle
      • Torta salata francese
      • I "Mein di Morti"
    • ►  ottobre (12)
    • ►  settembre (13)
    • ►  agosto (13)
    • ►  luglio (15)
    • ►  giugno (15)
    • ►  maggio (14)
    • ►  aprile (12)
    • ►  marzo (13)
    • ►  febbraio (10)
    • ►  gennaio (9)
  • ►  2015 (116)
    • ►  dicembre (10)
    • ►  novembre (9)
    • ►  ottobre (11)
    • ►  settembre (11)
    • ►  agosto (7)
    • ►  luglio (8)
    • ►  giugno (10)
    • ►  maggio (8)
    • ►  aprile (9)
    • ►  marzo (12)
    • ►  febbraio (10)
    • ►  gennaio (11)
  • ►  2014 (81)
    • ►  dicembre (9)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (7)
    • ►  agosto (5)
    • ►  luglio (9)
    • ►  giugno (6)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (4)
    • ►  marzo (6)
    • ►  febbraio (5)
    • ►  gennaio (7)
  • ►  2013 (73)
    • ►  dicembre (5)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (5)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (7)
    • ►  luglio (5)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (6)
    • ►  aprile (5)
    • ►  marzo (5)
    • ►  febbraio (8)
    • ►  gennaio (6)
  • ►  2012 (94)
    • ►  dicembre (5)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (9)
    • ►  settembre (7)
    • ►  agosto (7)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (9)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (6)
    • ►  marzo (11)
    • ►  febbraio (7)
    • ►  gennaio (13)
  • ►  2011 (116)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (11)
    • ►  ottobre (7)
    • ►  settembre (9)
    • ►  agosto (8)
    • ►  luglio (10)
    • ►  giugno (13)
    • ►  maggio (11)
    • ►  aprile (9)
    • ►  marzo (10)
    • ►  febbraio (9)
    • ►  gennaio (11)
  • ►  2010 (61)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (12)
    • ►  ottobre (13)
    • ►  settembre (12)
    • ►  agosto (8)
    • ►  luglio (8)

kucinadikiara

Login | Privacy & cookies | Graphics Sara Bardelli

Copyright © Kucina di Kiara. Designed by OddThemes