Kucina di Kiara
  • Home
  • Su di me
  • Party recipes
  • Mediakit
  • Dosario
  • collaborazioni

Questa torta, dal nome decisamente curioso, è tratta da una ricetta molto famosa di Donna Hay.
Viene chiamata “impossibile” perché ha un impasto molto particolare, estremamente liquido, che vi farà pensare: “impossibile che venga”! Invece...provare per credere!



Ingredienti per uno stampo a cerniera da 20 cm:

220 g di zucchero bianco semolato (volendo si può ridurre la quantità a 150 g, è molto buona e dolce ugualmente)
1 uovo intero
50 g di burro
375 g di latte intero
55 g di farina 00
60 g di farina di cocco
2 cucchiai di succo di limone bio Bioexpress
la scorza grattuggiata di un limone biologico
1/2 cucchiaino di essenza di vaniglia 

Fate sciogliere il burro e lasciate intiepidire.
Nel frattempo, con uno sbattitore elettrico, montate l’uovo con lo zucchero, unite il burro fuso, il latte, la vaniglia, il succo di limone e la sua scorza grattugiata.
Aggiungete da ultimo la farina 00 e quella di cocco, e mescolate bene il tutto. Dovrebbe risultarvi un composto liquido.
Foderate con carta forno uno stampo a cerniera, e versate l’impasto al suo interno.
Cuocete in forno statico a 160°C, e fate cuocere per circa 40 minuti, finché la superficie sarà rappresa e leggermente dorata.

Fate raffreddare il dolce, poi sformatelo su un piatto da portata e cospargetene la superficie con altra farina di cocco o zucchero a velo.

 
Golosissima, sofficissima e velocissima poichè senza lievitazione: la Focaccia di patate farcita, cotta al forno, senza lievitazione appunto, è un piatto unico che vi salverà la cena e accontenterà tutta la famiglia. In rete si trovano doverse versioni, anche cotte in padella. Io vi propongo la cottura tradizionale.



Ingredienti per l'impasto:
250 g di farina 0
150 g di patate lesse Bioexpress
un cucchiaio di olio extra vergine di oliva
30 ml circa di acqua
un cucchiaino di sale fino
una bustina di lievito in polvere per torte salate

Per il ripieno:
100 g di prosciutto cotto
150 g di scamorza

Olio extra vergine di oliva per spennellare

Preparate prima di tutto l’impasto, che non dovrà assolutamente lievitare prima della cottura: in una ciotola o nella planetaria unite la farina e le patate lesse tiepide schiacciate.

Unite l’acqua poco per volta, poi l'olio e il lievito in polvere. Per ultimo il sale.

Impastate tutti gli ingredienti fino a formare un panetto morbido.
 Dividete il panetto in due parti uguali e stendetele entrambe con un matterello formando una sfoglia tonda di 1 cm per uno stampo di 22 cm di diametro.
Rivestite lo stampo con carta da forno e adagiate il primo strato di impasto. Farcite con prosciutto cotto e scamorza a fette. 
Ricoprite con l’altra metà ben stesa, chiudendo bene i bordi in modo che il ripieno non fuoriesca in fase di cottura.
Spennellate la superficie con olio extra vergine di oliva e bucherellatela con i rebbi di una forchetta.

Preriscaldate il forno a 200°C in modalità statica e infornate la focaccia nel ripiano in basso per circa 20 minuti e poi nel ripiano in alto per altri 20 minuti o comunque fino a doratura.



Il cavolfiore alla siciliana è un contorno davvero appetitoso. Appena ho letto la ricetta sul blog In Cucina con Anna, me ne sono subito innamorata. La sua preparazione è molto semplice. A me piace gustarlo anche come piatto unico, quando voglio stare leggera ma con gusto.



Ingredienti:
un cavolfiore Bioexpress
una manciata di pomodorini a grappolo Bioexpress
100 g di olive nere Citres
50 g di pane raffermo
un cucchiaio di capperi sotto sale Citres
Sale
Olio extravergine d'oliva
Origano

Per prima cosa pulire il cavolfiore eliminando le foglie esterne, il torsolo e tagliarlo a cime, quindi sciacquare con cura.
 Disporre il cavolfiore in una capiente pentola, ricoprirlo con acqua, salare e cuocerlo dal bollore per 10 minuti.
 Sgocciolarlo.

Mentre il cavolfiore cuoce, sciacquare bene i capperi e i pomodorini e tagliarli in 4 parti.
 Tagliare anche il pane a pezzetti e passarlo velocemente nel mixer (deve essere tritato grossolanamente). Mettere il pane tritato in una ciotola e condirlo con un filo abbondante di olio, mescolare bene.
 Accendere il forno a 180°C in modalità ventilata.

Foderare una teglia con carta da forno, disporci il cavolfiore, mettere i pomodorini, i capperi e le olive sparse qua e là, ricoprire con la mollica di pane, ancora un filo d’olio e una spolverata di origano (io ho aggiunto anche una bella spolverata di grana grattugiato).

Infornare per 20 minuti, fino a doratura.
 Servire subito ben caldo.




Questo salame al cioccolato bianco, riso soffiato e Nocciolata Bianca, o Salame Kinder Cereali è tanto semplice quanto goloso. A casa mia è durato un battito di ciglia! Stragoloso e super veloce da preparare!


Ingredienti:
100 g di cioccolato bianco di ottima qualità
100 g di cioccolato al latte di ottima qualità
200 g di Nocciolata bianca Rigoni di Asiago
50 g di riso soffiato
Zucchero a velo per la decorazione

La preparazione del salame Kinder Cereali è molto semplice e veloce.
Per prima cosa metette i due tipi di cioccolato in una ciotola, ridotti a pezzi e scioglieteli dolcemente a bagnomaria o al microonde.
Aggiungete al cioccolato fuso la Nocciolata bianca e mescolate bene.
Aggiungete il riso soffiato ed amalgamate il tutto.
Mettete il composto in frigo per 15 minuti, solo il tempo necessario che si solidifichi un pochino e non sia troppo morbido.
Trascorso il tempo, rovesciate il composto su un foglio di carta da forno. Richiudete e dategli la forma di un salame.
Richiudete le estremità a caramella e ponete in frigo per 3-4 ore.
Quando il salame si sarà indurito, passatelo nello zucchero a velo, per dare l’aspetto di un vero salamino, e distribuitelo con le mani. Potete anche legarlo con dello spago.
Servitelo tagliato a fette.
Il Salame Kinder Cereali si conserva a temperatura ambiente avvolto nella carta stagnola. In estate o se dovesse fare tanto caldo in casa, meglio conservarlo in frigo. Si mantiene a lungo, dato che non contiene burro o uova.





Le Polpette di zucca, speck e brie sono un secondo piatto davvero invitante. Si possono proporre anche come appetitoso antipasto, a voi la scelta.


Ingredienti per 4 persone:
200 g di polpa di zucca Bioexpress
200 g di formaggio brie
1 uovo intero
50 g di speck sminuzzato
100 g di pangrattato
olio extra vergine di oliva
sale grosso
pepe

Tagliate la zucca a julienne, ponetela in uno scolapasta e cospargete di sale grosso.
Lasciate riposare per mezz'ora, poi sciacquatela bene e strizzatela.
Mescolate la zucca con il brie ridotto in pezzetti, l'uovo, il pepe e due cucchiai di pangrattato, quindi trasferite il composto in un robot da cucina e tritate poco alla volta. Aggiungete altro pangrattato nel caso l'impasto risultasse troppo morbido. Unite lo speck sminuzzato, mescolate e fate riposare in frigorifero, coperto, per almeno un'ora.
Con l'impasto ottenuto formate delle palline grandi come noci e passatele nel rimanente pangrattato. Disponete le polpette su una teglia rivestita da carta da forno, irrorate con un filo di olio e infornate a 200°C per venti minuti (rigirandole a metà cottura). Servitele calde.
Potete anche friggerle!



Com'è iniziato il nuovo anno? Spero nel migliore dei modi! Io ho in serbo per voi tantissime ricette davvero invitanti e particolari, come questo Pane Leopardato. In rete è un must! Io vi propongo la versione di Nuvole di Sapori, davvero infallibile!


Ingredienti:

25 g di fecola (o amido di mais)
250 ml di latte (io ho preferito quello intero)
50 g burro
70 g zucchero
1/2  cucchiaino di sal
4 g di lievito di birra fresco
200 g di farina tipo 0
157 g di farina Manitoba

Per l'impasto al cacao scuro:
15 g cacao in polvere amaro
1 cucchiaio di latte

Per l'impasto al cacao chiaro:
5 g cacao in polvere amaro
1 cucchiaino di latte

In una pentolino far scaldare, mescolando, il latte, il sale e l'amido di mais. Far addensare. Togliere dal fuoco, aggiungere il burro e mescolare bene. Trasferire in una ciotola e lasciare raffreddare per mezz'ora circa, quindi versare il composto nella planetaria. Aggiungere le farine, il lievito e impastare fino a ottenere un composto morbido e omogeneo.

Dividere l'impasto in due parti uguali. Una parte metterla da parte in un contenitore chiuso per evitare che si secchi. La parte rimasta dividerla ancora in due parti uguali.

In una di queste parti, aggiungere 15 g di cacao mescolato con 1 cucchiaio di latte e impastare manualmente fino ad avere un colore omogeneo.

Nell'altro, aggiungere 5 g di cacao mescolato con 1 cucchiaino di latte e impastare fino a rendere l'impasto uniforme.

Avremmo ottenuto cosi tre parti: uno grande bianco, uno color marrone scuro e uno marrone chiaro. Mettere i tre impasti in tre contenitori diversi e far lievitare fino al raddoppio.

Terminata la prima lievitazione dividere ogni impasto in sette parti uguali, ottendendo cosi 21 pezzi e formare delle sfere.

Prendere un pezzo di impasto marrone chiraro e formare un rotolino di circa 20 cm di lunghezza. Stendere un pezzo di impasto scuro e formare un rettangolo in maniera tale ricoprire il rotolino marrone chiaro. Per ultimo prendere un parte di impasto chiaro e ricoprire il rotolino. Ripetere questa operazione con tutte le pezzature.

Prendere ogni rotolino e allungarlo delicatamente fino a raggiungere una lunghezza da 42 cm. Tag ogni rotolino a metà e disporli nello stampo rivestito con carta forno. Coprire e far lievitare fino a raddoppio. Preriscaldare il forno a 170°C. Spennellare la superficie del pane con latte. Cuocere per circa 40 minuti modalità forno statico. Terminata la cottura, rimuovere dallo stampo e far raffreddare su una gratella.








Ricetta tratta dalla celeberrima rivista La Cucina Italiana. Un primo piatto d'effetto, veloce e semplice da preparare, che prevede l'uso di pochi ingredienti, a patto che siano freschissimi e di qualità.
Con questa ricetta vi auguro uno splendido 2020, fatto di serenità, salute e tanta, tanta fortuna.



Ingredienti per 4 persone:
350 g di pasta tipo Schiaffoni Pasta Armando
100 g pomodori secchi sott’olio Citres
8 gamberi freschissimi
polvere di caffè
olio extravergine di oliva
sale
pepe

Per la ricetta degli Schiaffoni con gamberi, pomodori secchi e caffè, prima di tutto portate a bollore una pentola capiente di acqua salata.
Tagliate i pomodori secchi a pezzettini.
Sgusciate i gamberi separando le teste ed eliminando il budellino interno, ma coonservando tutti gli scarti. Tagliate a metà orizzontalmente le code dei gamberi.
Frullate teste e gusci con un bicchiere di acqua molto fredda e filtrate.
Versate la salsa in una padella velata di olio.
Lessate gli schiaffoni e scolateli qualche minuto prima della cottura. Versateli nella padella con la salsa e terminate la cottura, aggiungendo anche i pomodori a pezzetti e, nell’ultimo minuto, le code dei gamberi, tenendone qualcuna da parte.
Servite la pasta molto calda, posandovi sopra le code dei gamberi tenute da parte, che si cuoceranno dolcemente con il calore della pasta.
Completate con una spolverata di polvere di caffè.


Post più recenti Post più vecchi Home page

About me

About me

SUBSCRIBE & FOLLOW

I PIù LETTI

  • Brownies pere e cioccolato
  • Scendiletto alle fragole e pistacchio
  • Asparagi al forno con prosciutto e pecorino
  • Pane azzimo integrale
  • Picanha al forno in crosta di sale bianco e nero

Categorie

ad Agosto Albicocche Albumi Alici Amaretti ananas Anguria Antipasti aprile Arancia Aringhe Asparagi Avena Avocado Baccalà Banane Barbabietole Bietole birra Biscotti blog bottarga Broccoli Cacao CacoMela Caffè Carciofi Cardamomo Carote Castagne Cavoletti Bruxelles Cavolfiore Cavolo cappuccio rosso Cavolo nero Ceci Cetrioli ciliegie Cime di rapa Cioccolato cipolle clementine Cocco Cocotte Colazione Concorsi Conserve Contorni Cozze Crauti Crostate Crudismo Cucina internazionale Cucina Lombarda Cucina Regionale curcuma curry Datteri Daycon Dessert dicembre Dolci drink Eventi Fagioli Fagiolini Farro Fave febbraio Fichi Finger Food Finocchi Fiori Formaggi Fragole Frangipane Friggitelli Frutti di bosco Funghi Gamberi Gelato gennaio ginepro giugno Gnocchi Granchio Indivia Insalate Lamponi Latte Lavanda Lenticchie Lievitati light Limone low-carb luglio maggio Mandorle mango Maracuja Marzo Mascarpone Matcha melagrana Melanzane Mele Melone Menta Merenda Mirtilli More Nocciole Noci novembre Nutella olive Ortiche Orzo ottobre Pancetta Pane Paprica Pasta di salame Pasta fredda Pasta fresca Patate Peperoni Pere Pesce Pesche Piatti unici Piselli Pistacchio Pizze e Focacce Polenta Pollo Pomodoro Pompelmo porri Porro Preparazioni base Primi piatti Prosciutto prugne Quinto quarto Rabarbaro Radicchio Ravanelli Ribes Ricette per bambini Ricotta Riso freddo Riso soffiato Risotti Rucola Salmone salse Salsiccia Sambuco Secondi piatti Sedano Sedano rapa Semi di chia Semi di papavero Semi di zucca Semi vari Sesamo settembre Sfizi Sgombro speck Spinaci Street Food Tacchino Taccole Tartufo Tea Tonno Topinambur Torte Torte salate Uova Uva Varie Vegetariano e Vegano verza Vongole yogurt Zafferano Zenzero Zucca Zucchine Zuppe e Vellutate
Powered by Blogger.

L'autore di questo blog non utilizza cookie di profilazione, né  risponde di  quelli eventualmente  installati da terze parti ai quali  non ha accesso. Ai sensi del punto 2 del provvedimento del Garante della  privacy "Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e  l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie" - 8 maggio 2014  [3118884] Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014. Questo blog non costituisce una testata giornalistica. Non ha carattere   periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità  dei  materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un   prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 2001.<div>Tutti i   diritti relativi a fotografie e immagini presenti su questo blog, sono   di mia esclusiva proprietà (Chiara Rozza) e non è autorizzato l'utilizzo   di alcuna foto  in siti o in spazi non espressamente autorizzati da  me.

Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

Cerca nel blog

Archivio

  • ►  2025 (14)
    • ►  maggio (2)
    • ►  aprile (4)
    • ►  marzo (3)
    • ►  febbraio (2)
    • ►  gennaio (3)
  • ►  2024 (33)
    • ►  dicembre (3)
    • ►  novembre (2)
    • ►  ottobre (3)
    • ►  settembre (2)
    • ►  agosto (3)
    • ►  luglio (4)
    • ►  giugno (2)
    • ►  maggio (3)
    • ►  aprile (3)
    • ►  marzo (3)
    • ►  febbraio (3)
    • ►  gennaio (2)
  • ►  2023 (59)
    • ►  dicembre (4)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (6)
    • ►  settembre (5)
    • ►  agosto (4)
    • ►  luglio (5)
    • ►  giugno (5)
    • ►  maggio (5)
    • ►  aprile (4)
    • ►  marzo (5)
    • ►  febbraio (4)
    • ►  gennaio (6)
  • ►  2022 (72)
    • ►  dicembre (6)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (5)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (5)
    • ►  luglio (5)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (6)
    • ►  marzo (4)
    • ►  febbraio (7)
    • ►  gennaio (8)
  • ►  2021 (89)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (7)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (6)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (8)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (8)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (7)
    • ►  gennaio (9)
  • ▼  2020 (104)
    • ►  dicembre (9)
    • ►  novembre (9)
    • ►  ottobre (9)
    • ►  settembre (8)
    • ►  agosto (8)
    • ►  luglio (10)
    • ►  giugno (10)
    • ►  maggio (9)
    • ►  aprile (9)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (8)
    • ▼  gennaio (7)
      • Torta "impossibile"
      • Focaccia di patate farcita, cotta al forno, senza ...
      • Cavolfiore alla siciliana
      • Salame Kinder Cereali
      • Polpette di zucca, speck e brie
      • Pane leopardato
      • Schiaffoni con gamberi, pomodori secchi e caffè
  • ►  2019 (87)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (7)
    • ►  agosto (6)
    • ►  luglio (8)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (7)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (6)
    • ►  gennaio (7)
  • ►  2018 (83)
    • ►  dicembre (7)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (7)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (6)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (7)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (6)
    • ►  gennaio (9)
  • ►  2017 (89)
    • ►  dicembre (6)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (8)
    • ►  agosto (5)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (8)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (6)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (8)
    • ►  gennaio (10)
  • ►  2016 (146)
    • ►  dicembre (9)
    • ►  novembre (11)
    • ►  ottobre (12)
    • ►  settembre (13)
    • ►  agosto (13)
    • ►  luglio (15)
    • ►  giugno (15)
    • ►  maggio (14)
    • ►  aprile (12)
    • ►  marzo (13)
    • ►  febbraio (10)
    • ►  gennaio (9)
  • ►  2015 (116)
    • ►  dicembre (10)
    • ►  novembre (9)
    • ►  ottobre (11)
    • ►  settembre (11)
    • ►  agosto (7)
    • ►  luglio (8)
    • ►  giugno (10)
    • ►  maggio (8)
    • ►  aprile (9)
    • ►  marzo (12)
    • ►  febbraio (10)
    • ►  gennaio (11)
  • ►  2014 (81)
    • ►  dicembre (9)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (7)
    • ►  agosto (5)
    • ►  luglio (9)
    • ►  giugno (6)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (4)
    • ►  marzo (6)
    • ►  febbraio (5)
    • ►  gennaio (7)
  • ►  2013 (73)
    • ►  dicembre (5)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (5)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (7)
    • ►  luglio (5)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (6)
    • ►  aprile (5)
    • ►  marzo (5)
    • ►  febbraio (8)
    • ►  gennaio (6)
  • ►  2012 (94)
    • ►  dicembre (5)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (9)
    • ►  settembre (7)
    • ►  agosto (7)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (9)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (6)
    • ►  marzo (11)
    • ►  febbraio (7)
    • ►  gennaio (13)
  • ►  2011 (116)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (11)
    • ►  ottobre (7)
    • ►  settembre (9)
    • ►  agosto (8)
    • ►  luglio (10)
    • ►  giugno (13)
    • ►  maggio (11)
    • ►  aprile (9)
    • ►  marzo (10)
    • ►  febbraio (9)
    • ►  gennaio (11)
  • ►  2010 (61)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (12)
    • ►  ottobre (13)
    • ►  settembre (12)
    • ►  agosto (8)
    • ►  luglio (8)

kucinadikiara

Login | Privacy & cookies | Graphics Sara Bardelli

Copyright © Kucina di Kiara. Designed by OddThemes