Tentasiù de la spusa (Torta di rose)


Cari amici, ben trovati! Il tema di questo 2 maggio de L'Italia nel Piatto, non è stato per niente semplice da realizzare. Ho iniziato le mie ricerche in rete mesi fa, con scarsi successi. Avevo trovato una bozza di un ipotetico menù delle nozze fra Renzo e Lucia, de I promessi Sposi, ma era tutto molto approssimativo. Poi per caso, mi sono imbattuta in questa ricetta bresciana. Avevo ordinato qualche libro di cucina tipica lombarda. Sfogiando questo volumetto, a mio parere bellissimo e molto ben descritto (Cucina bresciana di Fausta Bettoni), ecco l'illuminazione: Tentasiù de la spusa!
Pensate che questa torta, che tutti noi conosciamo, fu servita per la prima volta in occasione del matrimonio tra Isabella d'Este e il marchese Francesco II Gonzaga: ebbe subito un enorme successo ed è oggi dolce tipico della zona di Desenzano e del garda in generale. Il nome dialettale tentasiù de la spusa, ne ricorda le nobili origini.
Per quanto riguarda la ricetta, ho solo variato le dosi di lievito e i tempi di lievitazione.



Ingredienti

Per la pasta:
350 g di farina (2/3 di farina bianca 00 + 1/3 di farina Manitoba)
3 tuorli d'uovo
1 bicchiere di latte
1 limone non trattato
6 g di lievito di birra
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
un pizzico di sale

Per il ripieno: 
150 g di burro nostrano
150 g di zucchero di canna grezzo

zucchero a velo qb

La sera prima, sciogliete il lievito di birra nel latte. Su un piano di lavoro disponete a fontana  le due farine setacciate e mischiate tra di loro. Mettete al centro i tuorli, la scorza del limone grattugiata, l'olio, il lievito sciolto nel latte e un pizzico di sale. Lavorate bene gli ingredienti fino a ottenere un impasto liscio e compatto. Potete usare anche la planetaria.
Lasciate riposare coperto da un canovaccio per tutta la notte. Io l'ho preparato alla sera verso le 21 e ripreso la mattina dopo, intorno alle 7.
Ricavate una sfoglia sottile dello spessore di circa 5 mm e di forma rettangolare.
Aiutandovi con un frustino elettrico, montate il burro ammorbidito a temperatura ambiente con lo zucchero, fino a ottenere una crema spumosa. Stendete il composto dolce sulla sfoglia e realizzate un rotolo, partendo dal lato più lungo. Tagliate il rotolo in cilindretti di 4-5 cm, chiudeteli leggermente alla base, proprio come fossero boccioli di rose e disponeteli in una tortiera leggermente distanziati.
Lasciate lievitare ancora un'ora in luogo caldo in modo che crescano fino a toccarsi.
Cuocete in forno già caldo a 180°C per 35-40'.
Servite il dolce spolverizzato con zucchero a velo.


E ora vediamo cosa succede nel resto d'Italia:
Trentino: Brezdel
Emilia Romagna: Zuccherini montanari
Toscana: Ginestrata
Abruzzo: Zuppa reale
Sardegna: Bianchittos

14 commenti

  1. Cara Kiara, per un pezzo di questa torta, io ci starei subito!
    Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  2. Proprio bella questa torta, Chiara, e molto elegante! Un abbraccio

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  3. Avevo letto che la torta di rose era la torta degli sposi, ma non sapevo che si chiamasse la tentasiu de la spusa.
    Una torta che in casa mia adorano tutti.
    Bellissima con le margherite e le fedi sopra ^_^

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  4. Non sapevo dell'origine di questa torta che tra l'altro non ho mai provato nella versione bianca. Me la immagino proprio presentata così ai matrimoni di una volta, con tanti fiori e pizzo bianco. Bellissima.

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  5. una torta molto elegante e dev'essere veramente golosa con quel ripieno burroso!!!Le tue foto l'hanno resa molto chic! un bacio

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  6. Che meravigliaaaaaaaaaaaa bellissima e profumatissima!!!! Un abbraccio grande LA

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  7. Davvero molto bella ed elegante questa torta di rose!

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  8. E' una torta meravigliosa e con una storia decisamente importante :) Un bacio

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  9. Che meraviglia questa torta Chiara, elegantissima!
    Bacioni,
    Mary

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  10. Non potevi che scegliere questa torta!!!
    Noi la chiamiamo torta delle rose, non la conoscevo Con quest’altri nome!
    Ciao
    Elisa

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  11. Complimenti, ti è venuta uno splendore, adoro questo dolce!

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  12. La voglio fare da sempre. Seguirò la tua ricetta

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  13. bello conoscere l'origine della torta, che poi tutti la prediligiamo per la sua bontà e delicatezza! complimenti!

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  14. Bellissima e famosa la tua torta che io conosco invece con il nome di "torta delle rose"!
    Un abbraccio

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