Kucina di Kiara
  • Home
  • Su di me
  • Party recipes
  • Mediakit
  • Dosario
  • collaborazioni

Come già vi avevo detto in un precedente post, Real Time è uno dei miei canali preferiti; ed è proprio in una delle trasmissioni che si sussegguono (precisamente "Cortesie per gli ospiti") che ho avuto modo di scoprire i crostini toscani. Voi probabilmente penserete che ho scoperto l'acqua calda... non posso darvi torto! Mamma mia che buoni! Uno degli antipasti più veloci e gustosi che abbia mai assaggiato!

Immaginate una di quelle sere in cui gli amici si improvvisano ospiti a cena... mhmhmhmhm....
primo: celo (spaghetti aglio, olio e peperoncino sono sempre un piatto vincente)
secondo: celo (mandi il marito a comprare un arrostino alla macelleria di fianco casa)
dolce: celo (lo portano gli amici)
...sembra ci sia tutto, ma a me preparare una cena con ospiti senza un minimo di antipasto proprio non mi va. E allora ecco che mi viene in mente questa trasmissione: la salsiccia celo (il buon marito, oltre all'arrosto, compra una buona salsicciozza), lo stracchino fresco fresco celo...una baguette non manca, il gioco è fatto!

Alessandro Borghese non avrebbe apprezzato la delicatezza di questo squisito finger food rustico... troppo banale... ma sono sicura che ognuno di voi si è trovato in una situazione analoga, almeno una volta nella vita, e allora: ben vengano i crostini toscani! La semplicità molte volte in cucina è un pregio. Questa ricetta è semplicissima ma allo stesso tempo elegante, ed abbina rapidità di esecuzione a grande soddisfazione per i vostri ospiti.
Dunque, per fare questi crostini basterà tostare delle mezze fette di pane, ovviamente toscano. Io avevo in casa una baguette ed ho utilizzato quella. In una ciotola sminuzzate con una forchetta una bella salsiccia, unendovi dello stracchino (200 gr) e mischiando fino ad ottenere un impasto omogeneo e cremoso. La quantità di stracchino da aggiungere varia a seconda del gusto, con meno stracchino si otterrà un crostino più saporito, aggiungendone di più il gusto risulterà più delicato. Sul pane tostato si spalma quindi una generosa dose del composto, e si mette in formo a 150° per circa 10-15' o comunque fino a che non comincerà a formarsi una crosticina dorata sullo stracchino. I crostini alla salsiccia e stracchino si servono ben caldi. Con queste dosi ho fatto felici 5 commensali! :-)
-->

Buongiorno a tutti! Come state? Vi ho abbandonato per una settimana, ma ora eccomi di ritorno, più carica che mai!
Per il benessere del mio cetriolino (ora non è più fagiolino, è lungo più di 7 cm…sta diventando grande!) sto cercando di variare il più possibile la mia alimentazione, per far si che non gli manchi nulla: carne, pesce, pasta, riso, frutta e verdura. Mi sto sforzando, credetemi, nel senso che se non avessi questo piccolo esserino nella pancia, certe cose non le mangerei nemmeno sotto tortura. E’ il caso della zucca. Da piccola la mangiavo poi basta, rifiuto totale. Questo piatto infatti mi ricorda tanto la mia infanzia… sa di mamma! E a sua volta mia madre l’ha ereditato dalla mia nonna, quindi questo “riso e zucca” si può dire che si tramandi di generazione in generazione. Come ogni piatto che deriva dalla Gianna, per le dosi fidatevi del vostro gusto e della vostra esperienza, quindi andate “ad occhio” e buon appetito!
In una casseruola di medie dimensioni, fate rosolare una cipolla tritata finemente con un filo d’olio; aggiungete due fette di zucca tagliate a pezzi grossolani, una manciata di fagioli freschi, fate insaporire e ricoprite con del brodo vegetale. Cuocete per circa mezz’ora o fino a quando i fagioli saranno completamente cotti (fate la prova assaggio, così non vi potete sbagliare). Con un cucchiaio di legno rimestate le verdure, schiacciandole un po’. Aggiungete quindi riso (Carnaroli) per 4 persone e fate cuocere per un altro quarto d’ora, mescolando continuamente. A parte, in un’altro pentolino, sciogliete un po’ di burro e un filo d’olio e fatevi rosolare uno spicchio d’aglio con qualche fogliolina di erba salvia; buttate poi la parte solida aggiungendo l’intingolo di grassi al vostro riso, a circa metà cottura (la nonna diceva di far così). Una volta pronto il tutto, mantecate con del grana grattugiato e noce moscata.

Antò... fa caldo!
Così diceva una famosa pubblicità degli anni scorsi, ma è sempre attuale! Io, al posto di Antò, ho Ale... stamattina, appena svegli, ci siamo guardati con lo stesso pensiero in testa: mai più un anno così! Dalla prossima estate CONDIZIONATORE! Tassativo! Quella di oggi pare sia stata la giornata più calda dell'estate...qui a Lodi poi c'è un tasso di umidità pazzesco...e dai prossimi giorni piscina aspettami! Prenderò dimora lì! ;-)
Ovvio poi che, in giornate come queste, il forno sia praticamente off-limit! Ma la mia voglia golosa impazza, quindi cosa c'è di più buono e azzeccato di una squisitissima cheesecake? Se poi la ricetta la si trova su uno dei pdf scaricati dallo splendido blog di Fiordifrolla, il successo è assicurato! Vi riporto di seguito la ricetta con le mie piccole modifiche tra parentesi:

Ingredienti:

Per la base:

200 g di biscotti digestive (io ho usato dei biscotti integrali molto friabili)
30 g di cioccolato fondente
40 g di mandorle
(al posto del cioccolato e delle mandorle io ho usato circa 100 gr. di nocciole ricoperte di cioccolato fondente)
80 g di burro


Per il ripieno:
450 g di ricotta (io 500 gr di ricotta vaccina)
3 uova
10 cl di panna fresca per dolci
100 g di zucchero (io zucchero di canna)

50 g di farina 00
(io ho aggiunto altri 50 gr di cocco grattugiato)
Scorza grattugiata di ½ limone


Per il topping:
30 g di cioccolato fondente
3 cucchiai di latte 

Procedimento:
-->
Fate fondere il burro in un pentolino a fuoco basso e lasciatelo raffreddare. Nel mixer mettete i biscotti, le nocciole ricoperte di cioccolato e tritate il tutto. Aggiungetevi il burro fuso freddo ed azionate il mixer per pochi secondi fino ad amalgamarlo al composto di biscotti. Prendete uno stampo a cerniera apribile, imburratelo e foderate il fondo e le pareti con la carta da forno. Disponete il composto di biscotti solo sul fondo e schiacciateli aiutandovi con un cucchiaio livellando bene la superficie.
In una ciotola mescolate con un cucchiaio di legno la ricotta con lo zucchero di canna, le uova (una alla volta), la panna fresca non montata, la farina setacciata, il cocco grattugiato e la scorza grattugiata del limone. Amalgamate con bene gli ingredienti, versate il ripieno sulla base di biscotti e livellatelo. Cuocete la cheesecake nel forno già caldo a 180° per circa 40 minuti.
Per il topping fate fondere gli altri 30 g di cioccolato spezzettato insieme ai 3 cucchiai di latte in una casseruolina a bagnomaria e versatelo sulla torta calda. Distribuitelo uniformemente utilizzando una spatola di silicone.
Mettete la torta in frigorifero per almeno 3 ore e servite.


 
Non sono un'amante dei fritti, o meglio, si lo sono, ma non amo cucinarli; sporco tutto, la cucina s'impregna di unto...così come i miei capelli...però a volte uno strappo alla regola lo si può fare! Poi quando l'orto del tuo papino ti propina una quantità industriale di zucchini con fiori annessi, i fiori di zucca ripieni fritti sono un must al quale è difficile resistere! Poi basta un pizzico d'ingegno...nel mentre della friggitura mi sono infilata in testa una cuffia per la doccia...non ero bella da vedere ma almeno io e Ale ci siamo fatti due risate prima della cena! ;-)

Preparate una pastella a base di farina, acqua fredda, sale e pepe; regolatevi voi con la quantità di farina/acqua in base ai vostri gusti, se volete una pastella più o meno liquida o corposa. C'è che omette il sale nella pastella perchè rende la crosticina morbida.
Pulite i fiori di zucca rimuovendo le parti spinose, la base del calice ed i pistilli. Sciacquateli brevemente e delicatamente sotto acqua corrente e tamponteli con carta da cucina. Riempiteli con un pezzo di formaggino a pasta dura e un'acciuga. Scaldate abbondante olio (di oliva o di semi d'arachide) in una padella, tuffate i fiori uno alla volta nella pastella e friggeteli. Quando si saranno uniformemente dorati, ritirateli ponendoli ad asciugare su carta da cucina. Salate in superficie e servite immediatamente.

Finalmente sono a casa in ferie! Credevo che questi tanto sognati 15 santi giorni non arrivassero mai...invece...eccoli qua! Riposo mio fatti largo che sono arrivata! DEVO riposarmi, è un ordine, me l'ha detto il dottore...dopo la scoperta della dolce attesa, devo far tesoro di questo tempo per dedicarmi un po' alla mia salute; non che stia male, tutt'altro, ed è proprio questo il punto. Continuo a fare, fare e disfare, fare di nuovo; non sto mai ferma un attimo, ma devo appiccicarmi un post-it nel cervello che mi ricordi che dentro di me c'è un fagiolino che necessita di tutte le mie cure e attenzioni. Prometto che lo farò...ho anche smesso di andare a correre...cammino solamente...è già un passo avanti. Per concentrarmi maggiormente in questo nuovo ruolo, mi è anche d'aiuto cucinare...così mi rilasso e non corro (date le dimensioni della mia cucina). Ho sempre voglia di dolci (anche prima, ma ora di più). Questo che vi presento è il classico rotolo di pasta biscotto che si può farcire con ciò che la fantasia - o il vostro frigorifero - suggeriscono.

Ingredienti:
75 gr di zucchero semolato
75 gr di farina 00
2 uova
150 gr di albicocche a pezzetti
un vasetto di confettura di albicocche
zucchero a velo

Montate a lungo le uova con 75 gr di zucchero semolato e un pizzico di sale (per almeno 15-20'), finchè non diventano una spuma soffice. Unite poi la farina, incorporandola fino ad ottenere un composto omogeneo. Versate il composto in una teglia imburrata e ricoperta con carta forno, a sua volta imburrata e infarinata. Infornate a 175°C per 8-10'. Sfornate la pasta biscotto, capovolgete la teglia su un foglio di carta da forno spolverizzato di zucchero a velo e lasciate raffreddare senza togliere la teglia. Quando la pasta biscotto si sarà raffreddata, liberatela dalla teglia, spalmatevi sopra la confettura e le albicocche a pezzetti (sul lato più poroso, quello che era a contatto con la carta da forno) e arrotolatela aiutandovi con la carta da forno. Mettete il rotolo in frigorifero per almeno un paio d'ore prima di servire. Spolverizzare quindi con zucchero a velo.


Il libro di Donna Hay: “Entertaining, ricevere con gusto”, credo sia uno dei libri di cucina più interessanti che mi sia capitato di leggere fino ad ora. Anche un semplice picnic, sembra presentato in maniera così elegante che non si può non esserne attratti. Queste sfogliatine con carne, sono un piatto davvero molto facile da preparare, poi l’idea di decorare la superficie con le lettere iniziali del nome dei vostri ospiti la trovo molto originale e simpatica! Possono diventare anche dei divertenti segnaposto.


Ingredienti:

500 gr di pasta sfoglia pronta
1 uovo leggermente sbattuto


Per il ripieno:
1 cucchiaio d’olio (io extra vergine d'oliva)
2 cipolle tritate grossolanamente (io molto finemente)
500 gr di spalla di manzo tagliata a dadini (io macinata scelta di carne)
1 tazza di brodo di carne
1/3 tazza di vino rosso (io avevo aperto una bottiglia di vino bianco secco ed ho usato quello)
2 cucchiai di salsa Worcestershire (l’ho sostituita con qualche goccia di tabasco)
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
2 cucchiai di farina
4 cucchiai d’acqua
sale e pepe


Per il ripieno versate l’olio in un tegame riscaldatelo a fuoco vivo e fate appassire le cipolle per qualche minuto. Unite la carne e scottatela per 4’ (io non ho cronometrato la cottura, vedete voi come siete più comodi), quindi aggiungete il brodo, il vino, la salsa Worcestershire (se l’avete, io no, infatti ho messo il tabasco) e il concentrato di pomodoro. Riducete la fiamma e fate sobbollire per circa 50’ senza coperchio. Stemperate la farina con l’acqua e versa tela nel tegame, portate a ebollizione e mescolate per 1’. Aggiustate di sale e pepe e fate raffreddare. Stendete la pasta sfoglia su di una superficie infarinata, dandole lo spessore di circa 2 mm. Ricavatene dei dischi (ritagliando anche la carta forno, così non dovrete ungere gli stampini) con cui rivestirete 6 stampini per tartelle; distribuitevi sopra il ripieno e chiudete con altri dischi di pasta (a questi però dovrete togliere la carta forno ;-)), aiutandovi con una forchetta per chiudere bene tra di loro i dischi. Utilizzate i ritagli di pasta sfoglia per decorare la superficie delle sfogliatine con nomi, lettere, numeri, quindi spennellate con l’uovo sbattuto. Cuocete in forno preriscaldato a 200° per 15-20’ o finchè la pasta sarà gonfia e dorata. 



Ale, mio marito, li ha letteralmente divorati! Gli sono piaciuti davvero tanto! Inoltre sono buoni sia caldi che freddi... tiepidi sono una goduria!

Fresco e leggero, il riso è l’ingrediente perfetto per le calde cene d’estate; lo si può abbinare ad un numero così svariato di verdure che resta solo da provare! Solitamente, per le insalate fredde di riso, utilizzo quello parboiled, che non scuoce mai; se poi decidete di abbinarlo a del farro (come ho fatto io) e a dell’orzo, otterrete una versione più ricercata e gustosa!

Cuocete al dente, in abbondante acqua salata, 150 gr di farro e aggiungete, a meno di dieci minuti da fine cottura, altri 150 gr di riso parboiled (o Thay). Nel frattempo pulite e tagliate a dadini 3 zucchine medie e cuocetele per 15 minuti in una padella antiaderente in un filo d’olio con uno spicchio d’aglio. Trasferitele in una ciotola e aggiungete una scatola di ceci lessati (circa 200 gr), 1 cucchiaino di curry, sale, pepe ed olio extra vergine di oliva. Mio marito ha voluto che aggiungessi anche della scamorza. Se desiderate una versione più light, potete far bollire le zucchine insieme al riso, aggiungendole qualche minuto prima della fine della cottura, omettere la scamorza e aggiungere, se vi va, del prezzemolo e della menta tritati.

Gli amaretti morbidi sono i dolcetti più buoni del mondo; io li adoro, ne mangerei a tonnellate! Sono dolci a base di mandorle, albumi e zucchero. Velocissimi da fare e ancora più veloci da mangiare! Dopo la cottura, se lo si desidera, possono essere decorati con zucchero a velo o granella, ma io li preferisco così, nudi, come mamma li ha fatti!

Secondo la storia, furono probabilmente invenzione degli Arabi e, a partire dal bacino del Mediterraneo (specialmente dalla Sicilia), passò successivamente nelle tradizioni culinarie normanna, spagnola e francese. Pare siano apparsi per la prima volta a Venezia nel periodo rinascimentale; al giorno d’oggi vengono prodotti in varie regioni d’Italia, spesso e volentieri arricchiti da canditi o essenze di agrumi.

La ricetta l’ho trovata sul "Grande Dizionario Enciclopedico" de La Cucina Italiana.

Ingredienti per ca. 24 pezzi:
250 gr di mandorle pelate
250 gr di zucchero grezzo di canna (o zucchero semolato)
1 albume (non montato, mi raccomando)
essenza di mandorle
panna fresca

Tostate le mandorle nel forno e tritatele finemente insieme allo zucchero di canna, fino a ridurre il tutto in polvere. Trasferite la farina ottenuta in una ciotola e incorporatevi l’albume non montato e l’essenza di mandorle. Unite anche un cucchiaio o due di panna fresca, non montata, e amalgamatela perfettamente all’impasto. Formate gli amaretti raccogliendo via via il composto con un cucchiaino e deponendolo sulla placca rivestita da carta forno. Cuocete a 220° per 6-7 minuti.
Post più recenti Post più vecchi Home page

About me

About me

SUBSCRIBE & FOLLOW

I PIù LETTI

  • Brownies pere e cioccolato
  • Asparagi al forno con prosciutto e pecorino
  • Scendiletto alle fragole e pistacchio
  • Pane azzimo integrale
  • Picanha al forno in crosta di sale bianco e nero

Categorie

ad Agosto Albicocche Albumi Alici Amaretti ananas Anguria Antipasti aprile Arancia Aringhe Asparagi Avena Avocado Baccalà Banane Barbabietole Bietole birra Biscotti blog bottarga Broccoli Cacao CacoMela Caffè Carciofi Cardamomo Carote Castagne Cavoletti Bruxelles Cavolfiore Cavolo cappuccio rosso Cavolo nero Ceci Cetrioli ciliegie Cime di rapa Cioccolato cipolle clementine Cocco Cocotte Colazione Concorsi Conserve Contorni Cozze Crauti Crostate Crudismo Cucina internazionale Cucina Lombarda Cucina Regionale curcuma curry Datteri Daycon Dessert dicembre Dolci drink Eventi Fagioli Fagiolini Farro Fave febbraio Fichi Finger Food Finocchi Fiori Formaggi Fragole Frangipane Friggitelli Frutti di bosco Funghi Gamberi Gelato gennaio ginepro giugno Gnocchi Granchio Indivia Insalate Lamponi Latte Lavanda Lenticchie Lievitati light Limone low-carb luglio maggio Mandorle mango Maracuja Marzo Mascarpone Matcha melagrana Melanzane Mele Melone Menta Merenda Mirtilli More Nocciole Noci novembre Nutella olive Ortiche Orzo ottobre Pancetta Pane Paprica Pasta di salame Pasta fredda Pasta fresca Patate Peperoni Pere Pesce Pesche Piatti unici Piselli Pistacchio Pizze e Focacce Polenta Pollo Pomodoro Pompelmo porri Porro Preparazioni base Primi piatti Prosciutto prugne Quinto quarto Rabarbaro Radicchio Ravanelli Ribes Ricette per bambini Ricotta Riso freddo Riso soffiato Risotti Rucola Salmone salse Salsiccia Sambuco Secondi piatti Sedano Sedano rapa Semi di chia Semi di papavero Semi di zucca Semi vari Sesamo settembre Sfizi Sgombro speck Spinaci Street Food Tacchino Taccole Tartufo Tea Tonno Topinambur Torte Torte salate Uova Uva Varie Vegetariano e Vegano verza Vongole yogurt Zafferano Zenzero Zucca Zucchine Zuppe e Vellutate
Powered by Blogger.

L'autore di questo blog non utilizza cookie di profilazione, né  risponde di  quelli eventualmente  installati da terze parti ai quali  non ha accesso. Ai sensi del punto 2 del provvedimento del Garante della  privacy "Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e  l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie" - 8 maggio 2014  [3118884] Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014. Questo blog non costituisce una testata giornalistica. Non ha carattere   periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità  dei  materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un   prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 2001.<div>Tutti i   diritti relativi a fotografie e immagini presenti su questo blog, sono   di mia esclusiva proprietà (Chiara Rozza) e non è autorizzato l'utilizzo   di alcuna foto  in siti o in spazi non espressamente autorizzati da  me.

Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

Cerca nel blog

Archivio

  • ►  2025 (14)
    • ►  maggio (2)
    • ►  aprile (4)
    • ►  marzo (3)
    • ►  febbraio (2)
    • ►  gennaio (3)
  • ►  2024 (33)
    • ►  dicembre (3)
    • ►  novembre (2)
    • ►  ottobre (3)
    • ►  settembre (2)
    • ►  agosto (3)
    • ►  luglio (4)
    • ►  giugno (2)
    • ►  maggio (3)
    • ►  aprile (3)
    • ►  marzo (3)
    • ►  febbraio (3)
    • ►  gennaio (2)
  • ►  2023 (59)
    • ►  dicembre (4)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (6)
    • ►  settembre (5)
    • ►  agosto (4)
    • ►  luglio (5)
    • ►  giugno (5)
    • ►  maggio (5)
    • ►  aprile (4)
    • ►  marzo (5)
    • ►  febbraio (4)
    • ►  gennaio (6)
  • ►  2022 (72)
    • ►  dicembre (6)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (5)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (5)
    • ►  luglio (5)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (6)
    • ►  marzo (4)
    • ►  febbraio (7)
    • ►  gennaio (8)
  • ►  2021 (89)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (7)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (6)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (8)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (8)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (7)
    • ►  gennaio (9)
  • ►  2020 (104)
    • ►  dicembre (9)
    • ►  novembre (9)
    • ►  ottobre (9)
    • ►  settembre (8)
    • ►  agosto (8)
    • ►  luglio (10)
    • ►  giugno (10)
    • ►  maggio (9)
    • ►  aprile (9)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (8)
    • ►  gennaio (7)
  • ►  2019 (87)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (7)
    • ►  agosto (6)
    • ►  luglio (8)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (7)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (6)
    • ►  gennaio (7)
  • ►  2018 (83)
    • ►  dicembre (7)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (7)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (6)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (7)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (6)
    • ►  gennaio (9)
  • ►  2017 (89)
    • ►  dicembre (6)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (8)
    • ►  agosto (5)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (8)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (6)
    • ►  marzo (8)
    • ►  febbraio (8)
    • ►  gennaio (10)
  • ►  2016 (146)
    • ►  dicembre (9)
    • ►  novembre (11)
    • ►  ottobre (12)
    • ►  settembre (13)
    • ►  agosto (13)
    • ►  luglio (15)
    • ►  giugno (15)
    • ►  maggio (14)
    • ►  aprile (12)
    • ►  marzo (13)
    • ►  febbraio (10)
    • ►  gennaio (9)
  • ►  2015 (116)
    • ►  dicembre (10)
    • ►  novembre (9)
    • ►  ottobre (11)
    • ►  settembre (11)
    • ►  agosto (7)
    • ►  luglio (8)
    • ►  giugno (10)
    • ►  maggio (8)
    • ►  aprile (9)
    • ►  marzo (12)
    • ►  febbraio (10)
    • ►  gennaio (11)
  • ►  2014 (81)
    • ►  dicembre (9)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (8)
    • ►  settembre (7)
    • ►  agosto (5)
    • ►  luglio (9)
    • ►  giugno (6)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (4)
    • ►  marzo (6)
    • ►  febbraio (5)
    • ►  gennaio (7)
  • ►  2013 (73)
    • ►  dicembre (5)
    • ►  novembre (8)
    • ►  ottobre (5)
    • ►  settembre (6)
    • ►  agosto (7)
    • ►  luglio (5)
    • ►  giugno (7)
    • ►  maggio (6)
    • ►  aprile (5)
    • ►  marzo (5)
    • ►  febbraio (8)
    • ►  gennaio (6)
  • ►  2012 (94)
    • ►  dicembre (5)
    • ►  novembre (6)
    • ►  ottobre (9)
    • ►  settembre (7)
    • ►  agosto (7)
    • ►  luglio (7)
    • ►  giugno (9)
    • ►  maggio (7)
    • ►  aprile (6)
    • ►  marzo (11)
    • ►  febbraio (7)
    • ►  gennaio (13)
  • ▼  2011 (116)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (11)
    • ►  ottobre (7)
    • ►  settembre (9)
    • ▼  agosto (8)
      • CROSTINI con STRACCHINO e SALSICCIA
      • RISO E ZUCCA
      • CHEESECAKE CIOCCO-COCCO RICOTTA
      • FIORI DI ZUCCA FARCITI FRITTI
      • ROTOLO DI MARMELLATA E ALBICOCCHE
      • SFOGLIATINE CON CARNE
      • INSALATA DI RISO E FARRO CON CECI E ZUCCHINE
      • AMARETTI MORBIDI
    • ►  luglio (10)
    • ►  giugno (13)
    • ►  maggio (11)
    • ►  aprile (9)
    • ►  marzo (10)
    • ►  febbraio (9)
    • ►  gennaio (11)
  • ►  2010 (61)
    • ►  dicembre (8)
    • ►  novembre (12)
    • ►  ottobre (13)
    • ►  settembre (12)
    • ►  agosto (8)
    • ►  luglio (8)

kucinadikiara

Login | Privacy & cookies | Graphics Sara Bardelli

Copyright © Kucina di Kiara. Designed by OddThemes