Kucina di Kiara
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Piattino Green Gate
Oggi vi propongo un piatto mediterraneo, rivisitato in chiave lombarda. Una sorta di “flan” a base di cous cous, ma con l’aggiunta dello zafferano - per renderlo “più milanese” -, delle melanzane – rigorosamente bio - colte direttamente dall’orto del mio babbo, del Grana tipico Lodigiano, contraddistinto dalla caratteristica crosta nera, e dal Provolone Valpadana.
Ingredienti per 6 persone:
3 melanzane (per un peso totale di circa 800-900 g)
200 g di cous cous precotto
Grana Lodigiano grattugiato
Qualche fettina di Provolone Valpadana
Zafferano
Basilico
Peperoncino
Olio extra vergine di oliva
Sale
Pepe
Tagliate le melanzane per il lungo, incidetene la polpa a griglia e infornatele con il taglio in basso, condite con 2-3 cucchiai d’olio, a 190°C per 20’.
Versate il cous cous in una ciotola e ricopritelo con pari peso di acqua bollente (dove andrete a stemperare una bustina di zafferano). Coprite la ciotola con la pellicola e lasciate riposare per 5’. Togliete la pellicola e sgranate il cous cous con la forchetta.
Raccogliete la polpa delle melanzane e tritatela, poi conditela con basilico tritato, sale, pepe, olio e un pizzico di peperoncino.
Dividete il cous cous in 6 stampi coppapasta (per me quadrati, da 5 cm, Guardini), pressandolo sul fondo. Spolverate con Grana tipico Lodigiano (molto più saporito del classico Grana Padano), poi colmateli con la polpa di melanzana. Togliete il coppapasta e completate ogni “flan” con altro Grana Lodigiano, pepe, un filo d’olio e qualche fettina di Provolone Valpadana. Passate in forno a 250°C per 3’, in modo che il provolone si sciolga. Servite subito.



Per chi ha la fortuna di avere un orto e la pazienza di curarlo, questo è il periodo ideale per goderne appieno il risultato. Io non possiedo nè la fortuna nè tantomeno la pazienza, ma ne godo i frutti (anzi, le verdure) attraverso il lavoro di mio padre, ultraottantenne. Ogni giorno torno a casa con borse colme di insalata, pomodori, peperoni, melanzane e zucchine. Il profumo di queste verdure appena colte è strepitoso! Nemmeno lontanamente paragonabile a quello che si trova nei supermercati. E allora via libera alla fantasia in cucina. Ecco il piatto che vi propongo per la cena...


Ingredienti Ricetta per 2 persone: 

200 g di fusilli Grano Armando 

2 zucchine
 bianche
8 fiori di zucchina

2 filetti di acciughe sott'olio

una manciata di mandorle pelate e tostate
2 cucchiai di parmigiano reggiano

olio extra vergine di oliva

sale
mandorle a lamelle tostate per decorare

Per prima cosa tagliate le zucchine a dadini e saltatene in padella circa un terzo, con un cucchiaio di olio, aggiustate di sale e cucinate per circa 10 minuti.
Lavate delicatamente i fiori di zucchina, eliminate il pistillo centrale e tagliateli a striscioline. Fate rosolare in una padella antiaderente due filetti d'acciuga con un filo d'olio extra vergine di oliva, aspettate che si sfaldino quindi aggiungete le striscioline dei fiori di zucchina. Fate cuocere per qualche minuto.
Ora prepariamo il pesto di zucchine: inserite in un mixer i dadini di zucchina rimasti (quindi a crudo), 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva, una manciata di mandorle precedentemente spellate e tostate e due cucchiai di parmigiano reggiano; frullate il tutto fino a ottenere una crema. Se necessario aggiungere altro olio.
Lessate la pasta, scolatela al dente e versatela nella padella saltapasta, versate il pesto di zucchine che avete preparato, amalgamate bene. In ultimo unite alla pasta le zucchine a dadini cotte e i fiori di zucchina a striscioline. Decorate con lamelle di mandorle tostate.


L’insalata greca è un secondo piatto estivo per eccellenza. Ha una realizzazione facile e veloce ed è caratterizzata da ingredienti tipici della cucina mediterranea con l’aggiunta della feta, un formaggio ricavato dal latte di pecora, molto saporito. A tal proposito è necessario stare attenti a non eccedere con il sale (io addirittura non l'ho nemmeno messo). Ad oggi ci sono versioni di insalata greca che introducono nuovi ingredienti come la lattuga, il peperone, il tonno, le melanzane, i ravanelli. Sono varianti certamente gustose e stuzzicanti ma la versione classica, secondo me, è la più appetitosa. Io ho pensato di proporla in uno scrigno di pasta brisée, valido sostituto del pane. Riporto di seguito la versione originale con le mie modifiche tra parentesi. A voi la scelta.

Ingredienti
3 pomodori maturi e carnosi (per me datterini dell'orto di mio papà, circa 200 g)
1 cipolla rossa di Tropea (io non l'ho messa)
2 cetrioli di media grandezza
200 gr. di olive nere greche (io le ho sostituite con le gustosissime Olive Schiacciate Piccanti Citres)
1 confezione di feta
qualche fogliolina di basilico
Olio extravergine d’oliva q.b.
Origano q.b.
Sale q.b. (io non l'ho messo)
Un rotolo di pasta brisée già pronta (o se preferite farla in casa, trovate qui la ricetta)

Preparazione
Preriscaldate il forno a 180°C. 
Spellate i cetrioli, tagliateli a rondelle e poneteli in una ciotola capiente che porterete in tavola. Lavate i pomodori e fateli in spicchi, affettate la cipolla ad anelli non troppo sottili (nel mio caso è stata omessa). Lavate le foglie di basilico e una volta asciutte unitele agli altri ingredienti. A questo punto condite con l’olio extravergine d’oliva e l'origano. Solo quando tutti gli ingredienti hanno preso il condimento aggiungete la feta, sbriciolandola in modo grossolano, e le olive. 
Foderate una tortiera (dal diametro di 20 cm se l'avete) con carta da forno e adagiatevi la pasta brisée, bucherellandone la superficie. Cuocete in bianco, rivestendo l'interno con un altro foglio di carta da forno e riempiendo con legumi secchi, per circa 30'. Sfornate, lasciate raffreddare e riempite lo scrigno con la vostra insalata greca. Servite in tavola.

Tovaglietta, piatti e tazza Green Gate

E' da una settimana che manco sul blog. Mi sono concessa una mini vacanza al mare. Aria buona, tanto caldo anche a Cipressa ma decisamente più sopportabile di quello che abbiamo qui a Lodi.
Il nonno adottivo Aldo - il vicino di casa ligure - mi ha rimpinzato il frigorifero con pesce, ortaggi e frutta, soprattutto prugne, tantissime, quelle del suo albero. Carnose e dolcissime, come potevo impiegarle? le idee erano tante ma tra tutte ha prevalso quella della confettura. Ho trovato in rete questa ricetta che prevede l'aggiunta dello zenzero. L'ho fatta subito mia, personalizzandola! Il sapore particolare del frutto insieme al retrogusto piccante e profumato di limone della radice, conferiscono alla confettura di prugne e zenzero quella marcia in più che rapisce i palati più sopraffini e quelli più curiosi.



Ingredienti per circa 1 kg di confettura:
1 kg circa di prugne gialle denocciolate
30 g di zenzero in radice fresca
500 g di zucchero semolato bianco
250 g di zucchero di canna

Per preparare la confettura di prugne e zenzero lavate tutte le prugne e poi tagliatele a metà, denocciolatele e poi tagliate a tocchetti.
Aiutandovi con un pelapatate sbucciate lo zenzero; mettete una casseruola capiente sul fuoco e versateci le prugne, aggiungete poi lo zucchero, grattugiate lo zenzero e mescolate con un cucchiaio di legno in modo da distribuire bene lo zucchero. Mescolate di tanto in tanto, cuocendo sempre a fuoco moderato, e lasciate che il composto raggiunga la temperatura di 108°. Non appena cotta potete passate la confettura al passaverdure oppure (come mi ha insegnato la Gianna) potete usare un frullatore a immersione (secondo me molto più comodo e pratico). A questo punto versate la confettura in barattoli da 275 cl e battete leggermente i contenitori su un piano per far assestare la confettura di prugne e zenzero. Capovolgeteli e lasciateli raffreddare.


Per poter gustare al meglio questa delizia, ho pensato di preparare i famosissimi waffle, ma senza burro, per non appesantirci troppo. I waffle sono un dolce perfetto per le colazioni e le merende di grandi e piccini. Sono tipici del Belgio e dell'Olanda, ma anche di Francia e Germania, divenuti caratteristici della cucina inglese e della tradizione Americana. Si tratta di una sorta di cialda che possiamo ricoprire di zucchero a velo oppure farcirla con nutella, marmellata o crema pasticcera.

Ingredienti dei waffle:
2 uova
2 tazze di farina
3/4 tazze di latte
1/2 tazza di olio vegetale
1 cucchiaino di zucchero bianco
4 cucchiaini di lievito in polvere
1/4 di cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di
estratto di vaniglia
Preriscaldare la macchina per le cialde (io ho usato la praticissima piastra per waffle Princess). 


Sbattere le uova in una ciotola di grandi dimensioni, aggiungere la farina, latte, olio vegetale, zucchero, lievito, sale e vaniglia.
Versare il composto sulla graticola calda (basteranno 3 cucchiai). Cuocere fino a doratura (ci vorranno circa 3 minuti) e servire caldo.

 



Il riso rosso integrale è una varietà poco conosciuta, ma molto nutriente, che deve il suo colore e le sue proprietà al fatto che mantiene il rivestimento che copre il chicco, il quale contiene una grande quantità di nutrienti e fibre. Il riso rosso integrale è quindi  ricco di fibre, regola i livelli di zucchero nel sangue, è antiossidante, contiene vitamina B6 e sali minerali come il ferro, il magnesio e lo zinco e riduce i livelli del colesterolo e dei trigliceridi. Quindi è un bene consumarlo, senza farne abuso. Eccovi un'idea:

Ingredienti per 4 persone:
300 gr di riso rosso integrale Ermes Tenute Risicole Berneri
4 zucchine medie
1 cipolla
500 g di fagioli cannellini Melandri Gaudenzio
curry
sale qb
olio extra vergine di oliva

La sera prima mettere a bagno i fagioli
Portare ad ebollizione una pentola colma d'acqua salata quindi versarvi il riso rosso integrale precedentemente risciacquato velocemente sotto l'acqua corrente. Fare cuocere circa 40 minuti (comunque leggere sempre le indicazioni riportate sulla confezione del prodotto).
Nel frattempo pulire e tagliare le zucchine a dadini.
In una larga padella versare un cucchiaio di olio extra vergine di oliva, quindi la cipolla tritata e un bicchiere di acqua. Lasciare cuocere la cipolla per circa 10 minuti quindi aggiungere le zucchine, aggiustare di sale e mettere il curry (la quantità varia da gusto a gusto; per me due cucchiai rasi sono più che sufficienti per un sapore deciso). Lasciare cuocere circa 15 minuti mescolando spesso.

In una casseruola fare lessare i cannellini come riportato sulla confezione (ci vorranno un paio d'ore oppure potete usare la pentola a pressione dimezzando i tempi di cottura) tenendo da parte un piccolo mestolo della loro acqua di cottura.
Una volta cotto il riso, scolarlo e versarlo nella padella con le zucchine.
Mescolare bene e lasciare insaporire 5 minuti a fuoco medio.
Nel frattempo mettere in un contenitore alto i cannellini lessati con un poco della loro acqua di cottura e poco olio extra vergine di oliva quindi frullare, con il mixer ad immersione (per me Russel Hobbs), fino ad ottenere una crema omogenea.
In ogni piatto mettere nel centro due o tre cucchiai di crema di cannellini cercando di appiattirla quindi adagiarvi sopra il riso con le zucchine. E' un piatto ottimo sia caldo che tiepido.

 




Versione vegetariana di un grande classico, è una preparazione adatta ai tuoi picnic all'aperto o alle tue cene d'estate. Conviene prepararlo la mattina presto o la sera tardi, quando le temperature esterne lo consentono. Ma credetemi, ne vale la pena!

Ingredienti:
800 g di zucchine bianche (quelle dell'orto del mio papi sono così)
500 g di patate
una cipolla
2 uova
80 g di parmigiano grattugiato
50 g di pangrattato
uno spicchio d'aglio
un ciuffo di prezzemolo
qualche rametto di maggiorana
noce moscata qb
sale, pepe qb

Sbucciate le patate, tagliatele a dadi, trasferiteli in una casseruola, copriteli con acqua fredda e cuoceteli per 15' dall'ebollizione; scolateli, salateli e passateli allo schiacciapatate. Lavate le zucchine, spuntatele, affettatele e cuocetele per 10' in una padella antiaderente con la cipolla e lo spicchio d'aglio tritati. Regolate di sale e pepe e spegnete.
Mescolate il purè di patate con la noce moscata, le uova, 40 g di pangrattato, le zucchine intiepidite, la maggiorana e il prezzemolo tritati.
Trasferite il composto in una teglia per plumcake rivestita da carta da forno (precedentemente unta e cosparsa da pangrattato), conditelo con 3-4 cucchiai d'olio. Cuocetelo in forno a 200°C per circa 40' finchè è sodo e ben dorato. Lasciatelo intiepidire, affettatelo e servitelo.

 


Tovaglietta a pois Green Gate
Fa caldo, un caldo assurdo. Ma io non sono qui per lamentarmi. Adoro l'estate con tutti i suoi rischi e pericoli (zanzare e afa comprese...cioè, queste le adoro un pochino meno, comunque ci siamo capiti). Con queste temperature elevate (da noi a Lodi si toccano i 37°C che, sommati all'umidità, te ne fanno percepire più di 40) cucinare è difficile, se non impossibile. Ieri mattina mi sono alzata all'alba per preparare pasta fredda e frittata per il pranzo e la cena, ma già dalle prime ore del mattino grondavo di sudore. Allora ho pensato a questi fantastici gelati fatti in casa. Ho trovato la ricetta qui e non ho saputo resistere. Visto che Piccola Peste è al mare coi nonni, noi grandi possiamo benissimo sostituire il pasto con queste delizie! Qualche giro di cucchiaio, qualche ora in freezer, cioccolato sciolto nel microonde...l'utilizzo di forno e fornelli è ridotto a ZERO! Vi riporto la ricetta con le mie modifiche. Quella originale la trovate sul blog segnalato.

Ingredienti per 9 barrette:

200g di farina di cocco
220 ml di latte di cocco
120 ml di panna fresca
4 cucchiai di miele Mielbio Miele del Bosco Rigoni di Asiago
400 gr di cioccolato al latte di qualità

Vi anticipo subito che per la realizzazione delle barrette ho utilizzato una plancia in silicone. Va bene qualsiasi forma, date libero sfogo alla fantasia! Se non avete delle formine in silicone, potete utilizzare una teglia quadrata (15x15 dovrebbe andare come misura) rivestita di carta forno, dove metterete l’impasto tutto insieme e lo taglierete poi in cubetti con un coltello una volta solidificato.

Iniziamo: in una ciotola mettete la farina di cocco e in un bicchiere dosatore mettete i liquidi e il miele, mescolate e aggiungete poi alla farina.

Lavorate fin quando i liquidi non saranno ben amalgamati, poi prendete uno o più cucchiai di impasto e versate nelle formine in silicone, pressando bene. Riponete in freezer per almeno un'ora.

Sciogliete nel microonde il cioccolato (se non avete il microonde va benissimo anche a bagnomaria), sformate le barrette e intingetele nel cioccolato aiutandovi con una forchetta (il cocco già freddo, farà asciugare il cioccolato molto velocemente).

Riponete in freezer i vostri bounty e tirateli fuori per la merenda (o anche subito dopo).




Oggi è il 2 luglio per chi se lo fosse scordato...e due è sinonimo di uscita con L'Italia nel Piatto! Per questo appuntamento il tema riguarda i Piatti Rustici, ovvero Torte Salate, Focacce, Flan e Budini. La torta salata che vi propongo io è tipica di Bergamo e ha come protagonista lo strachitunt (o tund) ovvero un formaggio a latte crudo, a pasta cruda, eventualmente erborinato, prodotto con latte vaccino intero con la tecnica delle due cagliate.
Si tratta di un formaggio storico che ben incarna, insieme al Taleggio, la tradizione casearia della Val Taleggio. In marzo 2014 la comunità Europea ha riconosciuto a questo prodotto la Denominazione di Origine Protetta, formaggio DOP (reg. 244/2014 entrato in vigore il 04/04/2014). Lo Strachitunt rappresenta quindi il secondo formaggio Dop della Valle. Secondo il disciplinare redatto dal Consorzio di Tutela deve essere prodotto unicamente nei comuni della Val Taleggio e nei limitrofi di Gerosa, Blello e Vedeseta. E ora la ricetta...

Ingredienti
2 uova + 1 tuorlo
50 g di burro
1 ciuffo di basilico
1 bicchiere di brodo vegetale
salsa besciamella
150 g di strachì tund
1 confezione di pasta sfoglia
2 melanzane
1 scalogno
sale e pepe

Preparazione
Lavate, tagliate a tocchetti e poi a filetti le melanzane e stufatele con un po' di brodo vegetale ed una noce di burro in una casseruola, assieme allo scalogno tagliato a rondelle. Fatele cuocere una ventina di minuti, poi spegnete il fuoco e lasciatele raffreddare. Preparate una besciamella molto soda. In una terrina sbattete le uova, aggiungete lo strachì tund a pezzetti, le melanzane raffreddate, il basilico tritato, un pizzico di sale ed un po' di pepe. Foderate con la pasta sfoglia uno stampo rivestito con carta da forno. Lasciate che la pasta sbordi di diversi centimetri. Versate il ripieno di melanzane e strachì tund sulla pasta e livellatelo bene con un cucchiaio. Ripiegate il bordo della pasta sul ripieno. Spennellate con un tuorlo d'uovo sbattuto i bordi della torta, e fate cuocere in forno preriscaldato a 200° per circa un quarto d'ora. E' ottima servita anche fredda.






E ora un salto nelle altre regioni d'Italia:


Piemonte: La tartrà
http://j.mp/tartra

Trentino-Alto Adige: El Flam
http://www.afiammadolce.ifood.it/2015/06/el-flam.html

Friuli-Venezia Giulia: Sassaka con pane di segale 
http://ilpiccoloartusi.weebly.com/litalia-nel-piatto/sassaka-con-pane-di-segale-per-litalia-nel-piatto 

Lombardia: Torta di melanzane e strachì tund
http://www.kucinadikiara.it/2015/07/torta-di-melanzane-e-strachi-tund.html

Emilia Romagna: Le crescentine 
 http://zibaldoneculinario.blogspot.com/2015/07/le-crescentine-per-litalia-nel-piatto.html

Liguria: Torta de Carlevà 
 http://arbanelladibasilico.blogspot.com/2015/07/litalia-nel-piatto-i-rustici-salati.html

Toscana: Porrea, torta di porri dei monaci di S. Lorenzo in Firenze
http://acquacottaf.blogspot.com/2015/07/porrea-torta-di-porri-dei-monaci-di-s.html

Umbria: Crostata del pastore
http://www.dueamicheincucina.ifood.it/2015/07/crostata-del-pastore.html

Abruzzo:Torta Rustica Abruzzese
http://ilmondodibetty.it/torta-rustica-abruzzese/

Molise: Torta al formaggio molisana
http://lacucinadimamma-loredana.blogspot.com/2015/07/torta-al-formaggio-molisana-per-litalia.html

Lazio: Pizza coi frizzoli 
http://beufalamode.blogspot.com/2015/07/pizza-coi-frizzoli-con-sorpresa-per.html

Basilicata: Pizza rustica
http://blog.alice.tv/profumodicannella/2015/07/29/pizza-rustica-comoda-pratica-e-golosa/

Puglia: Pitta di patate salentina http://breakfastdadonaflor.blogspot.com/2015/07/cucina-pugliese-pitta-di-patate.html

Calabria: Fraguni 'e ricotta
http://ilmondodirina.blogspot.com/2015/07/fraguni-e-ricotta.html


Venite a visitare il nostro blog:
http://litalianelpiatto.blogspot.it/
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Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

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