Kucina di Kiara
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Credo che le ricette di torte di mele siano infinite. Forse uno dei dolci più replicati nella storia della cucina. Questa che sto per proporvi è una delle migliaia trovate in rete. E' della Parodi. Ero alla ricerca di una torta semplice, veloce da fare e di sicura riuscita.

Ingredienti per uno stampo quadrato 20x20:

4 mele biologiche Bioexpress
1 limone non trattato Bioexpress
3 uova intere
140 g di zucchero
250 g di ricotta
200 g di farina 00 + un cucchiaio per infarinare le mele
1 bustina di lievito per dolci


Procedimento:
Sbucciare le mele e tagliarle a tocchetti.
Metterle in una ciotola e bagnarle bene con del succo di limone, per non farle annerire.
Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere la ricotta e la buccia grattugiata del limone e mescolare bene.
Miscelare la farina con il lievito e aggiungere al composto.
Mettere un cucchiaio di farina nella ciotola delle mele (servirà per non far affondare le mele in fase di cottura), mescolare con le mani per distribuirla uniformemente, quindi unire anche le mele nell’impasto.
Versare tutto il composto in una teglia imburrata e infarinata o rivestita da carta da forno.
Infornare a 180°C per circa 45-50  minuti. Negli ultimi 15 minuti coprire la torta con la carta stagnola nel caso si scurisse troppo. Sfornare e lasciare raffreddare.

Gli Spaghetti con crema di mortadella e pesto di pistacchio compongono una ricetta che vi stupirà per la sua semplicità ed il suo gran gusto. Gli stessi ingredienti possono essere scelti per realizzare pizze, panini per un'uscita fuori porta o torte salate di ogni specie. Un’armonia di sapori semplici che piace a molti. Da provare!



Ingredienti per 4 persone:
360 g di Spaghetti Pasta Armando
100 g di mortadella
100 g di ricotta
Pesto di pistacchi Sciara - La terra del Pistacchio
Granella di Pistacchio Sciara - La terra del Pistacchio
sale qb
pepe qb

Cuoci la pasta in abbondante acqua salata.
Metti la mortadella in un mixer e frullala insieme alla ricotta e qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta. Aggiusta con un pizzico di sale e di pepe.
Scola gli spaghetti al dente e mettili una padella larga. Aggiungi la crema di mortadella e, se serve, manteca ancora con qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta.
Completa con qualche cucchiaiata di pesto di pistacchio e guarnisci con granella di pistacchio.


Cari amici, sto per presentarvi delle ciliegie... ehm, no, delle polpette che, come ciliegie, si lasciano mangiare una via l'altra. L'impasto con tonno e ricotta, rappresenta un'ottima base per realizzare polpette sfiziosissime. Le preparo ormai da anni, sia come secondo piatto che come antipasto. Potete insaporirle con la scorza grattigiata di un limone oppure con le verdure che più vi piacciono (anche erbette, spinaci, radicchio). Questa volta le ho preparate aggiungendo carote e zucchine. Da provare!


Ingredienti:
2 confezioni di tonno da 80 g cad.
250 g di ricotta
un cucchiaio di capperi Citres
3/4 alacce Citres (in alternativa vanno bene le acciughe)
una manciata di prezzemolo tritato bio Bioexpress
1 carota biologica Bioexpress
1 zucchina biologica Bioexpress
2 cucchiai di grana grattugiato
1 fetta di pane ammollata precedentemente nel latte
1 uovo
sale qb
pepq qb
pangrattato qb
2 cucchiaino di olio extra vergine di oliva
olio di arachidi per friggere

Per prima cosa lavate e mondate le verdure (carota e zucchina), quindi tagliatele a tocchetti molto piccoli.  In una padella antiaderente, scaldate due cucchiaini di olio, quindi cuocete le verdure per circa dieci minuti (dovranno rimanere croccanti).
Sciacquate i capperi, quindi riuniteli in una ciotola capiente con il tonno sgocciolato e sbriciolato con una forchetta, la ricotta, le alacce tritate, il grana, il pane ammollato, strizzato e sbriciolato, l'uovo, il prezzemolo, sale e pepe quanto basta. Impastate bene con le mani. Se avete tempo, fate solidificare il composto in frigorifero per qualche ora.
Formate le polpettine, passatele nel pangrattato e friggetele in abbondante olio caldo. Il segreto di tanta bontà sta nella frittura, ma nulla i vieta di farle al forno.






Non so, credo capiti anche a voi, di voler mangiare asoolutamente qualcosa ma per preparare la ricetta vi ci vogliono almeno due ore. Cosa fare? Soluzione A - recarsi nella panetteria/pasticceria più vicina a voi e comprare quello per cui smaniate. Soluzione B - farvelo in casa, ricorrendo a una scorciatoia. Io personalmente adoro le scorciatoie. Non sempre, ma spesso.
Vi sto parlando delle Montanare, quelle splendide pizzette fritte tanto buone e sfiziose. Per prepararle come Dio comanda, ci vuole del tempo, inutile negarlo. La scorsa settimana, grazie alle Farine Magiche, ho impiegato esattamente 5 minuti per prepararle. Mia figlia Iris, conosciuta a molti come l'inappetente, ha chiesto il tris. Ho detto tutto.



Ecco come fare per ottenere circa 9-10 Montanare Fast:

300 g di Farina per Fritture Le Farine Magiche Lo Conte
170 g di acqua
6 g di sale
olio di semi di arachidi per friggere
salsa di pomodoro qb
qualche fogliolina di basilico
provola grattugiata

Sciogliete il sale nell'acqua, unite la farina e impastate fino a ottenere una buona consistenza (non dovrete impiegare più di 5 minuti).
Formate dei panetti piccoli, stendeteli  formando dei dischi di pasta dal diametro di circa 6-7 cm e friggeteli in olio già caldo circa due minuti per lato o comunque fino a doratura.
Servite le montanare con 3 cucchiai di salsa di pomodoro e una manciata di provola grattugiata, guarnitele con qualche fogliolina di basilico e servitele belle calde.



Oggi voglio raccontarvi una nuova esperienza di acquisto, quindi mettetevi comodi e ascoltate.

C’era una volta, tanto tempo fa… no dai scherzo! La realtà è molto più pratica e semplice anche se, l’azienda alimentare di cui sto per parlarvi, effettivamente nasce nel lontano 1966, in Germania, dove, attualmente, ha una quota di mercato del 70% circa nella vendita di surgelati a domicilio. Sto parlando di bofrost*. Immagino che la conosciate tutti, o sbaglio? Io la ricordo fin da bambina. Mia madre, ora ultra ottantenne, ordina da loro ancora adesso.

Perché vi parlo di bofrost*? Innanzitutto per la semplicità nelle ordinazioni. Io ho eseguito l’ordine dei prodotti online e mi sono serviti solo una manciata di minuti. Ho selezionato i prodotti che mi interessavano, prediligendo quelli bio e, una volta selezionati, ho potuto procedere con l’acquisto attraverso un semplice click! Poi si può scegliere se pagare direttamente alla consegna o subito dopo aver effettuato l’ordine su computer. A livello di consegna bofrost* si contraddistingue anche per puntualità e professionalità. Ho potuto scegliere la data (consegnano ogni 15 giorni) e la fascia oraria a me più comoda. Il personale è gentilissimo, competente e disponibile. Cosa chiedere di più?

Ci sarebbe in realtà una cosa importante, che bofrost* ovviamente soddisfa in pieno. L’altissima qualità dei loro prodotti. Ho avuto modo di testare alimenti diversi, dalle verdure biologiche come broccoli o piselli ai filetti di pollo per mia figlia. Insieme alla comodità di avere un prodotto pronto all’uso, ho la certezza di mangiare cibo sano e di qualità. Ma se per qualsiasi motivo non si è soddisfatti, pensa a tutto bofrost*: ritirano il prodotto e te lo rimborsano in occasione della consegna successiva. Basterà solo chiamare o inviare un messaggio al servizio clienti oppure rivolgersi al nostro incaricato. Direi che è ottimo, non credete?


Dulcis in fundo, ecco per voi una ricetta realizzata con due ingredienti protagonisti acquistati da bofrost*: i mirtilli neri di bosco bio e i funghi misti.


Ingredienti per 4 persone:


260 g Riso Carnaroli

80 g Mirtilli neri di bosco bio bofrost*

280 g Funghi misti bofrost*

1 spicchio d’aglio

800 ml brodo vegetale

1 bicchiere di vino bianco secco

1 scalogno

Olio extravergine d'oliva qb

Burro qb

Sale

Pepe


Preparazione: 

Per prima cosa preparate un brodo vegetale mettendo in una pentola un litro d’acqua con i seguenti ortaggi puliti: sedano, carota, cipolla e un mazzetto di aromi se vi piacciono (salvia, rosmarino, prezzemolo). Cuoceteli, dopodiché salateli a piacere e lasciateli da parte.

Nel frattempo in una padella antiaderente mettete un cucchiaio d’olio, poco burro e fate rosolare l’aglio. Aggiungete i funghi misti surgelati e saltateli per qualche minuto. Regolate di sale e pepe, eliminate l’aglio e metteteli da parte.

In una pentola scaldate una noce di burro e fate soffriggere lo scalogno tritato finemente per qualche minuto, quindi aggiungete il riso e fatelo tostare. Sfumate con il vino bianco e in seguito aggiungete qualche mestolo di brodo vegetale, che prontamente tenete caldo a fuoco basso nella pentola. Ogni volta che il riso ha bisogno di brodo vegetale aggiungete un mestolo. A metà cottura aggiungete i mirtilli (tenendone da parte una manciata). Quando il riso è quasi cotto regolate di sale, abbassare il fuoco e aggiungete i funghi. Mantecate con qualche fiocchetto di burro e lasciate riposare per un minuto prima di servire.




Oggi vi mostro con grande orgoglio le mie prime foto "serie". Serie nel senso che sono state scattate con una macchina fotografica professionale, che ho impiegato più di due ore per allestire il set e fotografare. Serie perchè questo tipo di passione ha la capacità, come la cucina, di isolarmi da tutto e da tutti. Ci siamo solo io e il soggetto da immortalare. In modalità isolamento. Fantastico!

Per realizzare queste mini tarte, ho utilizzato una base di pasta brisee già pronta. Ma se avete tempo, potete farla tranquillamente in casa. Se vi serve un'ottima ricetta, guardate qui.


Ingredienti per 6 mini tarte:

1 rotolo di pasta brisee
100 g di ricotta
100 g di crescenza
qualche foglia di basilico tritata
1 uovo
2 cucchiai di grana padano grattugiato
6 fette di speck Alto Adige IGP Moser
2 fichi divisi in quarti
miele di rododendro Mielbio Rigoni di Asiago
sale

Per prima cosa, prepariamo i nostri cestini.
Imburrate e infarinate uno stampo da 6 muffin.
Srotolate la pasta brisee, ricavate 6 cerchi da 5 cm di diametro e disponeteli sul fondo di ogni stampino. Con una rotella dentellata, ricavate delle strisce alte 3 cm dalla pasta avanzata. Con queste strisce, rivestite le pareti di ogni singolo stampino, premendo bene la pasta per farla aderire. In questo modo otterrete la base dei vsotri cestini.
Preparate il ripieno e, nel frattempo, accendete il forno a 180°C.
Prendete la ricotta, la crescenza, l'uovo, il grana, le foglie di basilico spezzettate grossolanamente e mescolate bene. Aggiustate di sale e riempite con questo composto i cestini di pasta brisee.
Cuocete in forno per mezz'ora circa (se la superficie tendesse a scurirsi troppo, coprite con un foglio di alluminio).
Estraete e fate raffreddare.
Completate le mini tarte con una fetta di Speck Alto Adige IGP Moser, uno spicchio di fico e del miele di rododendro (scelto appositamente per il suo sapore delicato e poco invadente).







Oggi vi propongo una ricetta super golosa, adatta alle persone intolleranti al lattosio. L'ho preparata per un'amica che ha molto apprezzato la merenda genuina, senza rinunciare al gusto!
La ricetta originale l'ho scovata sul sito Le Ricette di Simo.

Ingredienti:

500 g farina 00 

250 g ricotta 
vaccina senza lattosio
100 g zucchero semolato 

100 ml latte di soia
100 ml olio di semi di girasole 

50 g cacao amaro in polvere 

1 bustina lievito in polvere per dolci 

Nocciolata Rigoni di Asiago senza latte e senza glutine

Mescolate in una ciotola la ricotta con lo zucchero, lavorando bene il composto.
Aggiungete man mano il latte e l’olio di semi.
Setacciate la farina con il cacao e il lievito e aggiungeteli poco per volta al composto di ricotta, sempre continuando a mescolare.
Quando l’impasto inizia a prendere forma, trasferitelo su una spianatoia infarinata e lavoratelo con le mani fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo.
Lasciate riposare la pasta per una decina minuti.
Dividete l’impasto in 3 parti e stendetela con un mattarello su una spianatoia infarinata o su un foglio di carta da forno in modo da formare un rettangolo.
Su un lato del rettangolo formate dei mucchietti di Nocciolata mentre sul lato opposto del rettangolo ritagliate tante strisce con un coltello.





Ora, partendo dal lato farcito con la Nocciolata, arrotolate bene fino ad arrivare alla parte superiore con le strisce.
Con il coltello ritagliate tanti saccottini della medesima lunghezza e posizionateli su una teglia ricoperta con carta da forno.


Cuocete i Saccottini con ripieno cremoso alla Nocciolata senza latte nel forno preriscaldato a 180° C per circa 25 minuti.
Sfornateli, lasciateli raffreddare e serviteli.


NOTE: verificate che su ogni confezione il prodotto non contenga lattosio, mi raccomando!



Buongiorno e bentrovati amici! Oggi è giorno di ricette regionali! Noi de L'Italia nel Piatto, per questo 2 ottobre, abbiamo pensato di proporvi piatti con un tema sfizioso come comun denominatore... sto parlando della PIZZA!
Per la Lombardia voglio farvi conoscere la Pizza Mantovana.
In rete si trovano diverse varianti. Alcune prevedono l'uso della salsiccia. Io vi presento questa classica, i cui ingredienti sono molto semplici: mozzarella fiordilatte, panna, speck, rucola fresca, crema di zucca e crema di gorgonzola.

Per quanto riguarda la base, potrei consigliarvi, tra le tante ricette, questa della mitica Paoletta, autrice del blog Anice e Cannella.
Ma per questa ricetta, ho voluto provare la ricetta del maestro Antonino Esposito.
Si tratta di un impasto per pizza ai 5 cereali. Lo faccio spesso, appena ho un briciolo di tempo.
Nel caso in cui i vostri minuti scarseggino, optate per la Pizza da fare in fretta di Paoletta, citata sopra.



Ingredienti:

1 lt di acqua
1,4 kg di farina ai 5 cereali
3 g di lievito di birra fresco
20 g di olio extra vergine di oliva
50 g di sale

In una grande ciotola, stemperate il lievito nell'acqua, aggiungete 1/4 della farina e mescolate bene. Unite il sale e l'olio e amalgamate, lavorando l'impasto energicamente.
Unite poco per volta la farina restante e continuate a lavorare il composto, fino a che non si stacca dalle pareti della ciotola.
Trasferite l'impasto sul piano di lavoro e lavoratelo ancora, facendo delle pieghe. Formate quindi un panetto, coprite con la ciotola e fate riposare 15'.
Lavorate per 10 secondi e ripetete questa operazione per altre 3 volte.
Dividete l'impasto ottenuto in dieci parti, formate altrettanti panetti e fateli lievitare in un luogo fresco per 5-7 ore, distanziati almeno 2 cm l'uno dall'altro e coperti.
Se a metà lavorazione l'impasto è caldo, mettetelo in frigorifero e toglietelo un'ora prima dell'utilizzo.
Solitamente io faccio le pizze con la metà delle dosi indicate dal maestro.

Una volta pronta la pasta, lavoratela su una spianatoia leggermente infarinata e stendete il panetto in forma circolare a uno spessore di circa 1/2 cm, stando attenti a lasciare il bordo alto circa 1 cm. Infornate forno caldo modalità pizza se l'avete a 250°C per 8 minuti. Poi aggiungete la mozzarella, la panna, la crema di zucca e la crema di gorgonzola. Proseguite la cottura per altri 5 minuti o fino a quando i bordi inizieranno ad assumere un bel colore dorato. In uscita dal forno aggiungete rucola e speck.





Ora vediamo quale pizza ci propongono le altre regioni:

Piemonte: Pizza con Prosciutto Crudo di Cuneo D.O.P. e Gorgonzola dolce per l'Italia nel Piatto
Liguria: Pizza dell’Andrea
Lombardia: Pizza Mantovana
Trentino-Alto Adige: La pizza coi sapori del Trentino - Alto Adige
Veneto: Pizza con tastasale, crema di Asiago Dop e radicchio
Friuli-Venezia Giulia: Pizza friulana con Montasio e crudo di San Daniele
Emilia-Romagna: Pizza con squaquerone e mortadella
Toscana: Pizza di farina di farro, con Pecorino Toscano DOP, Finocchiona IGP e cavolo nero
Marche: Pizza alla marchigiana con caciotta di Urbino e prosciutto Carpegna
Umbria: Pizza patate e salsiccia
Lazio: La pizzetta rossa
Abruzzo: Pizza di Solina con patate pecorino e tartufo‎
Campania: Pizza con il cornicione ripieno di ricotta di bufala campana DOP
Puglia: Pizza con capocollo di Martina Franca, pomodori secchi e rucola
Basilicata: Pizza peperoni cruschi e scamorza
Calabria: Pizza piccantina alla moda calabrese
Sicilia: Pizza alla Siciliana
Sardegna: S'ANGULI 'E CIBUDDA

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Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

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