Kucina di Kiara
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Oggi la ricetta di un contorno insolito che vi stupirà, firmato Gordon Ramsay! Si tratta delle carote, pastinache e patate viola (queste ultime aggiunte da me), glassate al miele. Si sposano alla perfezione con l'oca arrosto o carni grassi e succose.
Intanto...tantissimi auguri per un sereno 2020! Ne abbiamo tutti bisogno...



Ingredienti per 6-8 persone:
300 g di pastinache Bioexpress
300 g di carote Bioexpress
300 g di patate viola dolci lunghe
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
qualche rametto di timo fresco
1 bastoncino di cannella, spezzato in due
3 bacche di anice stellato
3 cucchiai di miele liquido di castagno Mielbio Rigoni di Asiago
sale
pepe nero
acqua
qualche noce di burro

Pelate le verdure e tagliatele in quarti in modo che i pezzi siano più o meno della stessa dimensione.
Scaldate l'olio in un'ampia padella, aggiungete carote, pastinache e patate e mescolate in modo da ricoprirle per bene con l'olio. Aggiungete il timo, la cannella e l'anice stellato e aggiustate di sale e pepe. Cuocete a fiamma moderata per una ventina di minuti, girandole spesso, fino a chè sono ben dorate e quasi cotte.
Irrorate con il miele e cuocete gli ortaggi finchè iniziano a caramellarsi.
Deglassate la padella aggiungendo un po' d'acqua e alzate la fiamma. Cuocete per qualche minutino finchè il liquido evapora e gli ortaggi sono cotti.
Glassate incorporando qualche noce di burro.
Sono squisite, ma credo si veda...






Dopo il Natale e Santo Stefano (a proposito, spero abbiate passato tutti bene queste festività) eccoci di nuovo pronti per affrontare il veglione di fine anno. Avete già pensato a cosa cucinare? Oppure sarete fuori a cena? Nel dubbio vi lascio questa splendida ricetta. Si può preparare tranquillamente in anticipo, senza stress. Si tratta delle crespelle con ragù di lenticchie e gamberi. Farete un figurone!

Per le crespelle (circa 12):

250 g di farina
un pizzico di sale
½ litro di latte e acqua mescolati
2 uova
1 cucchiaio di burro fuso

Setacciate la farna e il sale in una larga ciotola.
Fate un buco nella farina e rompeteci dentro le uova.
Sbattetele mescolandole alla farina che si trova sui bordi.
Aggiungete il burro fuso e sbattete fino a ottenere un composto cremoso e denso abbastanza da rivestire un cucchiaio di legno.
Aggiungete l’acqua e il latte a poco a poco e continua a sbattere con la frusta fino a quando non ci saranno più grumi. Ora abbiamo preparato una pasta per crepes. E’ preferibile lasciarla riposare per circa un’ora.
Fate fondere un po’ di burro in una padella per creps (è sufficiente solo per la prima crepes) rigirando il fondo in modo che il burro si spanda bene.
Versate un mestolo di composto nella padella. Inclinate rapidamente la padella in tutti i sensi in modo che la pasta si adagi bene sul fondo del recipiente. La fiamma non deve essere molto alta. Lasciate cuocere la crespella fino a quando si formeranno delle bolle e i bordi diveneranno dorati; capovolgetela e fatela cuocere anche dall’altra parte. Fate scivolare la crespella su un piatto caldo e via via impilate tutte le altre che andrete a preparare.

Ingredienti per il ragù di lenticchie:

una bottiglia di passata di pomodoro
250 g di lenticchie già lessate in precedenza (per me lenticchie piccole biologiche Melandri Gaudenzio)
cipolla, carota e sedano per il soffritto
olio extra vergine di oliva
sale
pepe

In una pentola capiente imbiondire il soffritto con l’olio, quindi aggiungere la passata di pomodoro, sale, pepe e le lenticchi. Cuocete per 20 minuti a fuoco dolce, o comunque fino a quando il ragù non si sia rappreso un poco, mescolando spesso.

Ora assembliamo le nostre crespelle.
Preparate la besciamella e scottate in padella, con un filo d'olio extra vergine di oliva, 20 gamberi già puliti. Vi basterà cuocerli brevemente da ambo i lati per un minuto circa. Riduceteli a tocchetti non troppo piccoli.

Prendete la crespella, adagiatevi sopra uno o due cucchiai di ragù di lenticchie, un cucchiaio di besciamella (io tengo sempre a prepararla piuttosto densa per un mio gusto personale) e una manciata di gamberi. Richiudete a sigaretta e tagliate in tre parti. Continuate così fino a esaurire gli ingredienti.
Imburrate per bene una pirofila e adagiatevi dentro le crespelle man mano che le preparate,
Completate con dell'altra besciamella, qualche fiocchetto di burro e infornate a 180°C per circa 20'.
Buon Appetito e buon anno nuovo!


Il tronchetto di Natale salato, è un'ottimo antipasto da servire in questi giorni di festa in arrivo...l'ho preparato l'anno scorso, ma quest'anno si replica. E' davvero banale da realizzare e il ripieno potete adattarlo ai vostri gusti e a quello che il frigorifero offre.

Ingredienti:

5 fette pane per tramezzini senza crosta
150 g di prosciutto cotto a fette
250 g di formaggio fresco spalmabile tipo Philadelphia
100 g di maionese
qualche foglia di insalata fresca bio Bioexpress

Per guarnire:
qualche fogliolina di insalata Bioexpress
qualche chicco di melograno Bioexpress

Iniziate la preparazione del Tronchetto di Natale salato disponendo sul vostro tavolo un foglio di pellicola trasparente. Mettete le fette di pane per tramezzini sulla pellicola trasparente sovrapponendo ogni fetta all’altra per circa 1,5 cm nel senso del lato lungo. Quando avrete sovrapposto il pane, con un mattarello schiacciate leggermente il tutto e spalmate il pane con il formaggio fresco cremoso, un velo di maionese, quindi unite il prosciutto cotto a fette e qualche fogliolina di insalata (o rucola), e rotolate il tutto. Aiutatevi con la pellicola sottostante, chiudetela a caramella e lasciate riposare 1 ora almeno in frigorifero.
Passato il tempo, togliete la pellicola trasparente e tagliate “a becco di flauto” un piccolo trancio di rotolo. Adagiatelo con la parte dritta al tronco principale in modo da permettere di vedere la parte tagliata.
Spalmate il Tronchetto di Natale salato con il restante formaggio spalmabile e con i rebbi di una forchetta fate delle righe per creare i caratteristici solchi del tronco.
Lasciate riposare il tutto per almeno un'altra ora in frigo quindi servite, guarnendo l'antipasto con chicchi di melograno e foglie di insalata.



Ecco un'altra idea veloce da portare in tavola per l'imminente arrivo delle feste: i Sandwich di acciughe al formaggio di capra. Si prepararno in un lampo e ci impiegano esattamente lo stesso tempo per sparire dalla tavola, tanto sono buoni e sfiziosi!

Ingredienti per 4 persone:
12 filetti di acciuga (nel mio caso, filetti di Alacce Citres)
fette grandi di pane a cassetta
200 g di formaggio di capra fresco spalmabile
erba cipollina
olio extra vergine di oliva

Spennellate su un lato le fette di pane con un velo di olio extra vergine di oliva.
Ricavate 24 dischetti con un coppapasta da 4 cm di diametro.
Tostateli qualche minuto sotto il grill fino a che non saranno dorati.
Spalmate la metà dei dischetti dalla parte non condita con il formaggio di capra morbido, aggiungete un pizzico di erba cipollina tritata e coprite con altri dischetti (avendo cura di lasciare sempre la parte dorata all'esterno).
Arrotolate i sandwich con un filetto di acciuga o alaccia.


Ho trovato la ricetta di questa crostata strepitosa in un romanzo...quando leggo un libro nel quale si parla di cucina in maniera del tutto disinteressata, m'incuriosisce sempre. Ora, ho completamente scordato di prendere nota del titolo e dell'autore del libro. La ricetta originale era una torta di pere al profumo di lavanda...avevo in casa tutti gli ingredienti, ma in fase di lavorazione ho cambiato le carte in tavola in base all'istinto del momento. Il risultato è comunque eccezionale. Una delle crostate più buone mai assaggiate (e fatte).
Ah, oggi è il mio compleanno.
Voglio dedicarmi questo post e questa torta, come segno di rinascita.
Ringrazio il Signore per avermi fatto il regalo più bello del mondo, la salute.



Ingredienti per 6 persone (per una torta diametro 20 cm):

Base:
200 g di farina 00
100 g di burro a temperatura ambiente
1 uovo intero
60 g di zucchero
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 pizzico di sale

Farcia:
2 pere biologiche Bioexpress
250 g di panna fresca
60 g di zucchero
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
2 tuorli
2 cucchiai rasi di amido

Finitura:
200 g di Fiordifrutta alle pere Rigoni di Asiago
2 cucchiai di granella di pistacchio Sciara - La Terra del Pistacchio

Preparazione:
Lavorate la farina, il burro, l'uovo, lo zucchero, l'estratto di vaniglia e il sale fino a ottenere un impasto omogeneo. Lasciate raffreddare in frigorifero.
Nel frattempo montate la panna (ben fredda) e mescolatela con lo zucchero, l'estratto di vaniglia, i tuorli, l'amido.
Estraete la frolla dal frigo, stendetela con un mattarello e distribuitela in uno stampo a cerniera imburrato.
Sbucciate le pere, privatele dei semi e del torsolo, tagliatele a fette sottili e disponetele sull'impasto.
Distribuite il composto a base di panna sulle pere, livellate bene.
Fate cuocere nel forno preriscaldato a 175°C per 50' (se la superficie dovesse scurirsi troppo, copritela con un foglio di carta stagnola.
Scaldate la confettura di pere e sbattete fino a ottenere un composto liscio e omogeneo.
Lasciate raffreddare la torta e spennellate la superficie con la confettura.
Decorate con formine ricavate dalla pasta frolla rimanente e granella di pistacchi.





Ho scoperto questa ricetta su uno dei miei libri preferiti: Home Cooking Made Easy della fantastica Lorraine Pascale. Il cavolo rosso l'ho scoperto solo negli ultimi anni e, personalmente, lo adoro.
E' delicato e allo stesso tempo dolce, ma senza risultare stucchevole.
Lorraine lo cucina in una maniera nuova: al forno...io l'ho preparato in occasione di un pranzo. Ma siccome il forno era occupato con la cottura del primo e del secondo, questo contorno l'ho preparato in padella, con risultati eccezionali! Inoltre abbiamo la presenza di un ingrediente inusuale, la pera, che ci sta alla grande, e l'aglio, che io ho personalmente ho tolto perché ha su di me e sul mio alito, gravi effetti collaterali.

Ingredienti per 5/6 persone:

1 grande cavolo rosso, pulito e tagliato a fettine sottili, dopo aver eliminato le coste dure centrali (per me il biologico BioExpress)
1 cipolla rossa affettata sottile sottile
1 cucchiaino di chiodi di garofano
80 g di zucchero di canna
60 ml di aceto balsamico
2 pere sbucciate e tagliate a dadini bio Bioexpress
una noce di burro
olio extravergine per la cottura
sape e pepe nero macinato fresco

Per prima cosa riscaldate il forno a 180°.
Scaldate un filo d'olio in una casseruola adatta anche al forno, aggiungete la cipolle affettata e fatela appassire a fuoco dolce per una decina di minuti, fino a che non saranno morbide. Aggiungete dell'acqua se necessario.
Aggiungete i chiodi di garofano, il sale, il pepe, lo zucchero e cuocete per un paio di minuti.
Aggiungete il cavolo e l'aceto e mescolate bene portando il tutto a frigolare.
Ora, se volete cuocere il tutto in forno, mettetevi dentro la casseruola e fate cuocere per 1 ora. Io ho abbassato la fiamma e continuato a cuocere sul fornello per altrettanti 60 minuti.
A metà cottura, toglietela dal forno, mescolate il cavolo per qualche attimo, aggiungete le pere a cubetti, e rimettete a cuocere per il resto del tempo.
Una volta che il cavolo sarà morbido, togliete la casseruola dal forno, aggiungete il burro e mescolate bene. Aggiustate di sale se necessario e servite ben caldo.
E' perfetto con arrosti di tacchino o maiale o salsicce. In mancanza di pere, potrete usare mele, ma le pere sono perfette!


Questi biscotti mi riportano indietro nel tempo...molto indietro. A casa mia non mancavano mai, ma erano sempre confezionati, nonostante mia madre fosse una cuoca eccezionale. Ed ora eccomi a postarvi l'ennesima, vecchia ricetta. L'ho preparata circa un anno e mezzo fa. Perdonatemi se in questo periodo vi posto ricette "datate". Ma in quest'ultimo mese non ho tempo per cucinare nuovi piatti. E nemmeno per utilizzare la mia nuova Canon con tanto di obiettivo 50 mm! La sto usando per altri progetti...tornerà il momento di rimettere a fuoco fantastici cibi, non temete! Quindi, per il momento, scusatemi per le foto di scarso livello...
Ma torniamo ai nostri Canestrelli. Ho provato diverse ricette, ma solo questa, a mio avviso, si è avvicinata molto al sapore che conoscevo io. L'ho scovata sul fantastico blog "Impastando a quattro mani" che, personalmente, vi consiglio di visitare se ancora non conoscete queste due fantastiche cuoche!



Ingredienti:
350 g di farina 00
150 g di fecola
150 g di zucchero a velo
280 g di burro a temperatura ambiente
5 tuorli sodi
1 pizzico di sale
un cucchiaino di estratto di vaniglia
la scorza grattugiata di 1 limone bio

zucchero a velo per spolverizzare poi la superficie dei biscotti

Setacciare in una ciotola i tuorli sodi. 

Aggiungere tutti gli altri ingredienti e impastare fino a formare un composto liscio e omogeneo. Coprire con pellicola per alimenti e far riposare in frigorifero per almeno un'oretta. 



Stendere la frolla con il mattarello ad uno spessore di circa 1,5 cm e ricavare i fiorellini con uno stampino da 4 cm. Rimpastare la frolla e ricavare altri biscotti fino a esaurire tutta la pasta.
Adagiare su teglia rivestita da carta da forno ed infornare a 170°C in forno statico per circa 10 minuti. Attenzione perchè i biscotti non devono dorare molto, quindi regolatevi con il vostro forno.
Una volta raffreddati, spolverizzare con abbondante zucchero a velo. 



 
Ho preparato questa ricetta due anni fa. Cucinata, fotografata e dimenticata nel Mac. In questo periodo frenetico, dove non trovo un attimo di respiro (ma è tutto voluto e calcolato), questi ravioli vengono a galla...sono il piatto ideale da preparare per la Vigilia di Natale. Alla fine è inutile ignorare la cosa. Il Natale sta arrivando ragazzi, che lo si voglia o no.




Per la pasta all'uovo:
300 g Farina
3 uova
3 pizzichi Sale
3 cucchiai olio extravergine d'oliva

Per il ripieno:
250 g di patate lesse Bioexpress
350 g di baccalà già ammollato
4-5 pomodorini secchi Citres
prezzemolo fresco
olio extravergine d'oliva
sale

Per prima cosa preparare la pasta fresca. Versare la farina a fontana su una spianatoia, al centro aggiungere le uova leggermente sbattute, aggiungere il sale e l’olio extravergine d’oliva, e impastare fino ad ottenere un’impasto omogeneo, quindi coprirlo e riporlo in frigorifero per mezz’ora a riposare.

Intanto preparare il ripieno. Lessare per 20-25 minuti i pezzi di baccalà in acqua bollente non salata e mettere da parte. Schiacciare le patate lesse ancora calde, salare e aggiungere un filo d’olio. Tritare con una mezzaluna il baccalà e unirlo alla purea di patate, condire con il prezzemolo fresco e i pomodorini secchi tritati e mescolare. Far raffreddare. Si otterrà una consistenza dosabile con le mani. Basta formare delle piccole palline.
Tirate fuori dal frigorifero la pasta e con un mattarello (se siete abbastanza fiduciose) o con la macchina apposita per la sfoglia, tirate la pasta sottile.
Lo spessore va a gusti. Io sono cresciuta con una mamma che tirava la pasta fresca non proprio sottilissima. E a me, personalmente, questo piace.
Distribuite l’impasto (le famose palline) sulla sfoglia, separate l’una dall’altra, appoggiate sopra un’altra sfoglia di pasta e premete delicatamente intorno al ripieno per far uscire l’aria, se vedete che la sfoglia è secca bagnate leggermente con un pennellino i bordi del ripieno (in questo modo la sfoglia aderirà meglio). Con un coppa pasta ricavate i ravioli, premete bene i bordi per evitare che si aprano in cottura, se lo gradite potete fermare il bordo con i lembi di una forchetta. Disponete su un piatto i ravioli in attesa di essere cotti. Potete usare anche una ravioliera (si chiama così?) se ne possedete una. Io me la sono fatta prestare dalla mamma...
Versate dell’acqua in una pentola, salatetela e portatela a bollore, versate i ravioli con ripieno di baccalà e patate e fateli cuocere per un paio di minuti.
Io li ho conditi con un semplice sugo a base di pomodoro. Vi consiglio ad ogni modo un condimento non troppo impegnativo, per esaltare al massimo il sapore delicato dei ravioli.



Oggi vi posto la ricetta di questi curiosissimi biscotti americani. Vi domanderete cos'avranno mai di interessante...bene, ve lo dico subito. Nell'impasto, oltre al burro, è presente una buona dose di formaggio Philadelphia, che li rende unici. Io li ho farciti sia con confettura che con Nocciolata.



Ingredienti per circa 35 biscotti:

250 g di formaggio fresco spalmabile, tipo Philadelphia, a temperatura ambiente
230 g di burro a temperatura ambiente
100 g di zucchero
380 g di farina 0
100 g di Fiordifrutta ai lamponi Rigoni di Asiago
100 g di Nocciolata Rigoni di Asiago

In una ciotola lavorate il formaggio spalmabile e il burro fino a ottenere una crema soffice. Aggiungete lo zucchero e mescolare. Unite la farina e mescolate ancora. Dividete l'impasto in due parti e dategli la forma di una palla. Avvolgetele nella pellicola e ponetele in frigo per almeno due ore.
Mettete la palla di impasto su carta da forno leggermente infarinata e stendetelo per formare un rettangolo di circa 5 mm di spessore.
Cospargete la superficie dell'impasto con la composta ai lamponi (con l'altra usate la Nocciolata), lasciando un bordo libero di circa 1 cm.
Cominciando dal lato lungo, arrotolate la pasta per ottenere un cilindro, premendo delicatamente con le mani per tenerlo insieme. Avvolgetelo nella pellicola e ponete in freezer per mezz'ora.
Ripetete questa operazione anche per l'altra palla di impasto.
Preriscaldate il forno a 180°C.
Togliete i due impasti dal freezer, eliminate la pellicola e affettateli per ottenere fette uguali, spesse circa 6-7 mm l'una.
Ponete le fette su una placca rivestita da carta da forno. Infornate le girandole per 15-18 minuti fino a che i bordi non saranno leggermente dorati.
Sfornate e lasciate raffreddare prima di servire.



Piatto e tovaglietta Green Gate
Oggi vi posto una ricetta replicata grazie alla bravissima Giorgia, alias barbiemagicacuoca. L'avevo vista sul suo profilo di Ig, ripromettendomi di rifarla. Da allora credo di averla portata in tavola almeno una decina di volte!

Ingredienti:
1 cavolfiore bianco biologico Bioexpress
3 cucchiaini di senape
1 cucchiaino di miele di castagno Mielbio Rigoni di Asiago
90 g di mandorle a lamelle qb
1 cucchiaio olio extravergine d'oliva
sale
pepe

Mondate il cavolo e lavatelo bene quindi e tagliatelo a fette di 3 mm circa.
Disponete le fette su una teglia foderata da carta da forno.
Preparate un'emulsione con l'olio, un pizzico di sale, di pepe, la senape e il miele e spennellatela sulle fette di cavolo.
Cospargete il cavolo con le mandorle a lamelle (precedentemente tostate) ed infornate in forno caldo a 200° per 20 minuti circa, finchè le fette non saranno belle cotte e dorate.
Sfornate il cavolo e trasferitelo in un piatto da portata.


Fondale fotografico effetto legno Sister's Props
I Fusilli con pesto di mandorle, zucchine e pancetta affumicata è un passepartout, perchè è una ricetta veloce, non richiede particolare abilità ai fornelli e ci permette di portare in tavola un primo piatto saporito. Scopriamo insieme come prepararla...


Ingredienti per 4 persone:

320 g di fusilli Pasta Armando
3 zucchine grandi biologiche Bioexpress
100 g di pancetta affumicata a tocchetti
Pesto di mandorla Sciara - La Terra del Pistacchio qb
olio extravergine di oliva
sale
pepe

Per preparare i fusilli con pesto di mandorle, zucchine e pancetta affumicata, per prima cosa lavate, asciugate e mondate accuratamente le zucchine. In una padella scaldate due cucchiai d’olio con la pancetta a dadini. Quando la pancetta sarà ben dorata, scolate il grasso e lasciate solo la pancetta in caldo.
In un'altra padella, in due cucchiai d'olio, dorate le zucchine tagliate a tocchetti per pochi minuti. 
In abbondante acqua salata, cuocete la pasta e quando sarà al dente, saltatela in padella insieme alla pancetta e alle zucchine. Aggiungete qualche cucchiaiata di pesto di mandorle e amalgamate il tutto aggiungendo, se necessario, qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta.
Servite la pasta con una bella spolverata di pepe macinato fresco, se piace.

 

Oggi una ricetta dal sapore autunnale, realizzata con l'ortaggio principe del periodo: la zucca.
La zucca è un ortaggio povero di calorie e ricco di nutrienti. In cucina ha una versatilità pazzesca. Può essere impiegata dall'antipasto al dolce! Ed è buona sempre!
Nella Kucina di Kiara oggi vi preparo gli gnocchi con crema al parmigiano e speck croccante. Una delizia assoluta!



Ingredienti per 4 persone

Per gli gnocchi alla zucca:
500 g di zucca Delica con la buccia
farina qb
1 uovo
sale
pepe
noce moscata

Per il condimento:
200 g di Speck Alto Adige IGP Light Moser a fette
200 g di panna fresca
100 g di parmigiano reggiano grattugiato
pepe qb

Tagliate la zucca a fette e disponetele su una teglia rivestita di carta da forno. Cuocetele per circa 30-40 minuti nel forno già caldo a 200°, o comunque fino a quando la polpa sarà diventata bella tenera. Sfornate la zucca, privatela della buccia e passate allo schiacciapatate. Aggiungete
l’uovo sbattuto, sale, pepe, noce moscata a piacere e la farina, dosandola poca alla volta, fino a ottenere un composto appena colloso.
Prelevando piccole porzioni d’impasto formate dei cilindri sulla spianatoia infarinata e tagliateli in base alle dimensioni desiderate. Rigateli con i rebbi di una forchetta, la grattugia (come ho fatto io, alla vecchia maniera di mia madre) o l'apposito attrezzo  e disponeteli su un canovaccio infarinato.
Preparate la crema al parmigiano facendo scaldare la panna con il parmigiano. Personalmente non aggiungo sale perchè il formaggio dona, a mio parere, la giusta sapidità. Continuate a mescolare per qualche minuto, fino a che non otterrete una bella crema liscia e densa.
Fate scottare lo speck tagliato a listarelle in una padella antiaderente bella calda, fino a che non risulterà bello croccante.
Lessate gli gnocchi in acqua bollente salata, scolateli con un mestolo forato non appena affiorano in superficie e fateli saltare velocemente insieme al condimento. Trasferite nei piatti da
portata e servite subito con una bella spolverata di pepe nero macinato fresco.

 
Per questa ricetta sfiziosissima, devo ringraziare Silvana, la mamma di un mio ex collega. Una donna dalle mille risorse che in cucina sa crear meraviglie!
La ricetta originale è stata pensata per il Bimby, io l'ho adattata per chi non lo possiede (come la sottoscritta), modificando leggermente gli ingredienti.


Ingredienti per l'impasto:
3 tuorli (io ho messo un uovo intero)
350 g di farina 00
150 g di latte intero
3 cucchiai di olio
1 cucchiaino di zucchero
1 cubetto di lievito di birra fresco (io ne ho messo circa la metà, quindi 12 g)
1 cucchiaino di sale

Ingredienti per il ripieno:
100 g di burro morbido
100 g di tonno in scatola sgocciolato
100 g di funghi sott'olio Citres

Fate intiepidire il latte e scioglietevi il lievito, aggiungendo il cucchiaio di zucchero. Mescolate bene e lasciate da parte.
Nella ciotola della planetaria, con il gancio, mescolate la farina insieme all'uovo e all'olio, aggiungete il composto di latte e lievito e continuate a mescolare bene. Quando l'impasto inizierà a formarsi, aggiungete il sale. Impastate per almeno dieci minuti.
Preparate il ripieno, mescolando il burro morbido al tonno (sbriciolato precedentemente con una forchetta). Riducete a tocchetti i funghi e aggiungeteli al ripieno. Mescolate bene.
Stendete la pasta in un rettangolo, allo spessore di circa 5 mm. Spalmate sopra il ripieno, distribuendolo in maniera uniforme su tutta la superficie (abbiate cura di lasciare liberi i bordi di almeno 1-2 cm). Arrotolate e tagliate dei tronchetti, chiudendo nella parte inferiore.
Fate lievitare i rustici per almeno due ore (o fino al raddoppio dell'impasto), coprendoli con un canovaccio.
Infornate poi per 25' a 200°C.
Sono ottimi sia caldi che tiepidi che freddi!







Ho fatto questa torta tempo fa, in occasione del sesto compleanno di Iris. Non me ne vogliate se la pubblico solo adesso (sono passati quasi due anni, mannaggia al pesce cane). Purtroppo se il tempo passa troppo velocemente, che colpa ne ho?! :-)

Comunque sia, adesso è qui, per voi!

Per la base ho usato la ricetta ormai super collaudata della Torta al cioccolato: Moelleux au Chocolate


Ingredienti per uno stampo di 20 cm
200 g di ricotta vaccina di ottima qualità
30 g di amido di riso
75 g di zucchero
40 g di gocce di cioccolato
3 uova
150 g di cioccolato fondente

burro e cacao in polvere per lo spolverare la teglia 

Pasta di zucchero bianca per le stelle

Preparazione:
Separare i tuorli dagli albumi.
Montare i tuorli con lo zucchero aiutandosi con le fruste elettriche fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.
Aggiungere la ricotta setacciata, il cioccolato fuso e intiepidito, l'amido di riso e le gocce di cioccolato. Mescolare bene il tutto e per ultimo aggiungere gli albumi montati a neve, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto, per non smontare il composto.
Preriscaldare il forno a 180°C in modalità statica.
Imburrare lo stampo e cospargerlo con il cacao in polvere.
Versare il tutto nella teglia e infornare per 35/40 minuti.
Far raffreddare il dolce lasciandolo nel forno spento.
Stendere la pasta da zucchero con un mattarello, allo spessore di circa 2 mm. Con uno stampino a forma di stella, ricavare le formine e applicarle sul dolce, una volta raddreddato.



Piatto GreenGate e fondale fotografico effetto marmo Sister'sProps
Le torte alla frutta, come la torta di pere o la torta di mele, sono ricette facili da realizzare, perfette per concludere in maniera decorosa un pranzo o una cena, ma anche sane soluzioni per la merenda e la colazione.
Questa ricetta della Torta di pere, in particolar modo, è priva di grassi, merito di un impasto reso soffice dal latte. Il dolce può essere realizzato anche con la stessa dose di mele.



Ingredienti per uno stampo da 22 cm di diametro:

700 g di pere Abate (più dolci e zuccherine) Bioexpress
150 g di farina 00
100 g di zucchero bianco semolato
1 uovo intero
1 tuorlo
100 ml di latte intero
mezza bustina di lievito in polvere (8 g)
1 limone biologico o non trattato Bioexpress
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
sale

Lavate bene il limone, asciugatelo e grattugiatene la scorza. 
Sbucciate le pere, eliminate il torsolo e tagliatele a fettine sottili. 
Mettetele in una ciotola e irroratele con il succo del limone (questo procedimento serve per evitare che anneriscano).
Rompete le uova in una ciotola, aggiungete lo zucchero e un pizzico di sale e montate gli ingredienti con le fruste elettriche. Aggiungete la farina setacciata con il lievito, la scorza del limone, l'estratto di vaniglia, il latte e mescolate bene.
Unite all'impasto le pere e trasferite il tutto nello stampo a cerniera da 22 cm di diametro foderato di carta da forno. Cuocete a 180° per circa 40-45 minuti (vale sempre la prova stecchino).
Fate raffreddare la torta di pere su una gratella da pasticceria, sformatela e servitela a piacere spolverizzandola con zucchero a velo.


Oggi, noi de L'italia nel Piatto, usciamo con ricette per Aperitivo con Finger Food. Una carrellata di piatti monoporzione davvero originali e invitanti, ovviamente legati alla tradizione italiana.
Per la Lombardia eccovi i Margottini bergamaschi. Si tratta di pasticci a base di semolino e uova il cui nome deriva dal tipo di stampino che gli dà la forma: i margottini appunto.
Personalmente, non sono riuscita a reperirli. Si tratta di stampini di alluminio, a forma di tronco di cono, alti 15 cm. Ho usato gli stampini per i muffin...di necessità virtù.


Ingredienti:


220 g di semolino
60 g di burro
20 g di grana lodigiano grattugiato
4 uova
120 g di fontina
1 litro di brodo di carne
20 g di pangrattato
Sale qb
Pepe qb

Versate il brodo in una casseruola, portatelo a bollore e unitevi a pioggia il semolino con un pizzico di sale.
Lasciate cuocere, mescolando con un cucchiaio di legno, per circa 20 minuti. Togliete dal fuoco e, continuando a mescolare, unite 40 g di burro, il grana (io ho usato il lodigiano, ma potete usare il comune grana padano o il parmigiano reggiano) e il pepe.
Con il burro rimasto ungete 4 stampini di alluminio (i cosiddetti margottini, ma se non li avete va bene anche lo stampino per i muffin), cospargeteli con il pangrattato e con un cucchiaio ricoprite il fondo e le pareti con uno strato spesso di composto di semolino.
Affettate la fontina a fette sottili e mettetela all’interno dei margottini. Sgusciate le uova, mettetene una in ogni stampino stando attenti a non rompere il tuorlo.
Ricoprite ogni uovo con il semolino rimasto e mettete in forno a 180° C per 8 minuti.



E ora diamo un'occhiata ai finger-food delle altre regioni:
 
Piemonte: Bignè salati alla Bagna Cauda per l'Italia nel Piatto
Liguria: Minibaciocche
Lombardia: Margottini Bergamaschi
Trentino-Alto Adige: Capuc, Carne Salada e Tosella: i finger food ....
Veneto: Borek alla veneta
Friuli-Venezia Giulia: Crema di ricotta, crumble di farina di mais e pomodorini confit
Emilia-Romagna: Donzelline alle acciughe
Toscana: Acciughini
Marche: Olive all’ascolana
Umbria: Crostini di polenta ai funghi e salsiccia
Lazio: Le polpette di lesso
Abruzzo: Spaghetti alla chitarra con pallottine
Campania: Crocchette finger food di rape e patate
Puglia: Panzerottini con sponsali
Calabria: Vrascioli ‘e malangiani
Sicilia: Involtini di Sarde con Pomodorini Secchi e Pinoli
Sardegna: Wrap di pane Carasau
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L'autore di questo blog non utilizza cookie di profilazione, né  risponde di  quelli eventualmente  installati da terze parti ai quali  non ha accesso. Ai sensi del punto 2 del provvedimento del Garante della  privacy "Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e  l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie" - 8 maggio 2014  [3118884] Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014. Questo blog non costituisce una testata giornalistica. Non ha carattere   periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità  dei  materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un   prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 2001.<div>Tutti i   diritti relativi a fotografie e immagini presenti su questo blog, sono   di mia esclusiva proprietà (Chiara Rozza) e non è autorizzato l'utilizzo   di alcuna foto  in siti o in spazi non espressamente autorizzati da  me.

Mi chiamo Chiara, ho 44 anni e ho aperto questo blog di cucina nel 2010, con la
speranza di rendermi utile a chi, come me, non sapeva cucinare nemmeno un uovo.
Mi sono "costruita" da sola, con tenacia e curiosità, ma i consigli e l'esperienza di mia madre mi hanno aiutata in maniera decisiva.
Il mio background di esperienze professionali e personali mi ha portato a creare una mia modalità con la quale divulgare l'importanza del cibo, sotto ogni suo aspetto.

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